domenica, aprile 17, 2016

Gocce d'inchiostro: Un uomo come tanti - Francesca Garau

Penso che ogni storia sia viva. Non perché hanno un suo battito, ma perché sono in grado di respirare. Ci poniamo delle domande, che talvolta fingiamo di eludere, a cui non sempre troviamo le risposte che stiamo cercando.
La storia di Francesca Garau è quel genere di commedia all'italiana che mi ha colta del tutto impreparata, cui ho pensato di buttarmi a capofitto in questi giorni di primavera, dettata dall'immaginazione deliziosamente piacevole, romantica di una giovane esordiente italiana.
Confidando possiate imbattervi anche voi in questa splendida avventura e non sprecare una buona occasione, vi auguro una buona domenica. Tranquilla e soleggiata, ricca di intense e appassionate letture.

Titolo: Un uomo come tanti
Autore: Francesca Garau
Casa editrice: 96 rue de - La - Fontaine
Prezzo: 12 €
N° di pagine: 144
Trama: Un uomo come tanti? Non come tutti, ma per motivi ancora di superficie: divo di successo, portatore di un oscuro dono che egli, per lungo tempo, ha usato con un certo cinismo, senza preoccuparsene troppo; idolo del pubblico femminile e non solo. Che cosa manca a un uomo che sembra avere tutto? E che cosa manca a Greta? Una giovane donna, coraggiosa, intensa, che passa dall'infatuazione un poco infantile per la star, all'amore consapevole per l'uomo, l'uomo non come tutti, che vi si nasconde dietro. L'amore destinato a cambiare il destino di entrambi.

La recensione:

Eri la mia dolce illusione di una vita migliore. Eri i milioni di folli avventure. Eri i miei sogni ad occhi aperti. Ed io ero un uomo come tanti. Prima di averti.
[...] Eri più di quanto meritavo. Eri il centro del mio mondo. Perché sei venuta? Non avresti dovuto.

Quando conobbi Francesca e il suo romanzo sentì che mi sarebbe piaciuto trascorrere qualche giorno in compagnia dei suoi personaggi, prima di dedicarmi ad altro, in qualche posto lontano in cui sarei riemersa come un immagine nitida e ben definita; una storia d'amore e di sentimenti, un opera che altri non è che l'ottenebrante, irresistibile desiderio di cadere di un cuore giovane e inesperto, rendendoci partecipe di questa felicità, anziché resisterle e abbandonarsi completamente ad essa. Così, nel corso della settimana che ci stiamo per lasciare alle spalle Un uomo come tanti suggerì alcuni di questi aspetti e, armata di penna a sfera e del mio block notes preferito, partì per questa nuova avventura.
La vita di Greta sino a quel momento era stata quella di una ragazza normale, come tutte le altre; per mesi e mesi aveva confidato che l'idolo dei suoi sogni si avvicinasse a una come lei e, poiché la vita talvolta è una sorpresa impolverata e noiosa, non avrebbe creduto possibile che un giorno la sorte le concedesse uno dei più inaspettati doni. Per la prima volta nella sua vita avrebbe parlato, faccia a faccia, con William Stevenson, conversato amabilmente con lui e rivolgergli una sfilza di domande che da anni si portava dentro, e che nessun giornalista aveva mai osato fargli.
La cosa che più mi ha colpito fra le pagine del romanzo di Francesca è stato il sentimento amoroso che lega queste due anime, vagabonde e contrite, che vagano lunga la riva dell'insoddisfazione. Da lontano, come un osservatrice attenta e scrupolosa, non avrei mai pensato che, privandomi della coscienza e lasciandomi condurre dal flusso incontenibile di un nuovo viaggio, protetta da tutte le avversità del mondo, sarei arrivata con le parole dall'altra parte. Sdraiata su una morbida poltrona o su un letto un po' troppo ingombrante, in compagnia di una viaggiatrice lasciata sola nell'immensità di una terra ancora del tutto sconosciuta, sognatrice, romantica, semplice, al sicuro nei luoghi in cui posso riconoscermi osservando, talvolta ammaliata e incuriosita, l'incredibile sete di vita di una giovane donna: Greta. Innamorata cotta di un uomo ricco ma irraggiungibile, web designer di un prestigioso studio in cui talvolta si sente oppressa e rinchiusa come in una gabbia,
Un uomo come tanti, condensato in meno di 150 pagine in un esaltazione del sentimento amoroso che, nella sua semplicità, non ci chiede di essere amato, ma di essere ricordato, racchiude nel suo lato semplice e sentimentale una parte di quelle dimore, nelle quali non molti ammettono di sentirsi accolti, ma che sopravvivono nella memoria di chi legge come piccole macchie d'inchiostro su una pagina bianca. Si direbbe quasi che, inebriati dalla magia della loro essenza, i lettori che riescono a scorgere qualche traccia di sé comprendono che in fondo in storie di questo tipo c'è quasi sempre un fondo di verità e che dalle nostre esperienze talvolta non c'è alcuna via d'uscita.
Queste sono le motivazioni per cui abbraccio con certo entusiasmo storie di autori ancora sconosciuti nella narrativa contemporanea che, nel loro percorso spesso irto di ostacoli, illuminano giornate frenetiche e stancanti facendomi capire di essermi nuovamente e imperdonabilmente smarrita nel labirinto delle sue parole. Forse tutto questo sarà dipeso dal fatto che, nella profonda solitudine di un anima condannata a inseguire meramente la felicità, ho colto il vero valore di ciò che abbiamo e di ciò che avremmo potuto avere. Compiere delle scelte quando la luce che irradia il nostro cuore è persino troppo luminosa per noi stessi è alquanto difficile. Eppure, Greta è stata capace di compierle e ottenere tutto ciò che ha sempre desiderato, per cui aveva sempre confidato.
In un periodo intenso ed estremamente laborioso, Greta e William sono stati miei amici da cui ho potuto interpretare il linguaggio segreto del loro amore e, soprattutto, compreso a fondo cosa voglia dire ignorare gli incauti sussulti del cuore. Scrutandoli in ogni loro mossa, scomparendo fra gruppi di anime il cui destino è ancora incerto. Le cui vicende, e quelle dei loro amici, sono avvolti in una bolla di consuetudine, in stanze luminose o squallide stanze, che allietarono il mio soggiorno come un ospite desiderato da tempo.
La storia di Un uomo come tanti l'ho vista silenziosamente arrivare nel mio e-Reader, con una copertina che dice tutto e niente, protagonisti cui avrei preferito avessero un po' più di spessore, ma che mi hanno dato molto. Con loro ho potuto accedere nei meandri oscuri del loro cuore, e fatto prendere consapevolezza di come talvolta sia incredibile ciò che ci riserva la vita: talvolta splendida e sana, talvolta marcia.
Una storia il cui sapore è ancora un po' acerbo, intessuta mediante una trama che ha vasti echi alle storie d'amore che ogni tanto amo leggere e che, in questi giorni di metà aprile, mi ha piacevolmente soddisfatta. Una commedia semplice, genuina, romantica, a tratti strappalacrime che mi ha concesso di ascoltare la storia di due giovani innamorati che, dopo tanto tempo, troveranno un loro posto nel mondo. Prigioniera, inerme, a cui non ho saputo resistere.

Il destino non è qualcosa che si può combattere. Se devo morire, morirò e non potrò farci nulla. Quando deve accadere, accade e dopotutto nessuno e immortale.

Valutazione d'inchiostro: 4

2 commenti:

  1. Anch'io devo leggerlo, spero che anche la mia sia una recensione positiva.

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    Risposte
    1. Te lo auguro! É stata davvero una piacevolissima sorpresa, e speo possa piacere anche a te ;)

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