Ed eccola
un'altra storia. L'ennesimo dramma romantico/surreale di cui Musso conferma di
essere un maestro. Ecco quasi quattrocento pagine zeppe di magia, amori sopiti
dal tempo in cui ho colto frammenti di vita sconosciuti in cui alcune cose non
hanno una loro collocazione precisa. Una storia che a tratti assomiglia alle
storie romantiche che predominano nella narrativa contemporanea in cui i
protagonisti - Sam e Juliette -, come gran parte dei loro colleghi, si muovono
come fra due mondi che sono uno il riflesso dell'altro. Metafora di vita che si
agita nella coscienza umana.
Titolo: La donna che non poteva essere qui
Autore: Guillaume Musso
Casa editrice: Bur Rizzoli
Prezzo: 13€
N° di pagine: 358
Trama: Juliette pensava di sfondare a
Broadway, ma ha deciso di tornare a Parigi. Sam è un pediatra distrutto dal
suicidio della moglie. Si incontrano per caso e, per orgoglio, lei finge di
essere avvocato, lui felicemente sposato. Nonostante questo, è il colpo di
fulmine. Dopo un weekend di folle passione, Juliette decide comunque di tenere
fede ai suoi propositi e di partire. Lui corre all'aeroporto per dirle la
verità e supplicarla di restare, ma arriva tardi. E, pochi istanti dopo il
decollo, l'aereo esplode in volo. Sam è annientato: ha perso per la seconda
volta la donna che ama. Fine di una bella storia? No, è solo l'inizio, come
scopre lui stesso quando viene avvicinato da una poliziotta dall'aria piuttosto
strana.