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giovedì, maggio 01, 2025

Le TBR: richiami dell'anima 49°

 C’è chi ride, chi mi critica, chi mi invidia, altri mi elogiano, si congratulano, mi onorano e, in tutto questo, rido, spergiuro, invidio, esalto, accondiscendo, onorifico,ma, soprattutto, rido. Rido degli altri, di me stessa, di qualunque cosa pensi chi si imbatte in questo ennesimo post in cui appare o stanzia, a seconda di come la si vuol vedere, questa bellissima e gigantesca pila di romanzi. Testi che, diciamoci il vero, la maggior parte ho letto, ma a cui ho deciso di aggrapparmi, rivivere sulla pelle come un’emozione perduta e poi ritrovata, scovata, perché vivere di tutto questo è la mia unica soddisfazione. Il mio unico sbocco su un mondo che, messo su da un abile e folle marionettista, sguazza impunemente fra i cuori di anime semplici e bonarie che si attorniano nella lotteria della vita con il semplice desiderio di restare vivi, intatti. C’è chi si lascia andare al suo implacabile flusso, chi invece, come me, tenta di tenergli testa combattendo, reagendo.. La vita sa essere bella, ma sa anche regalarci delle brutte sorprese, a volte. Ma se la si vive con fervore e intensità, ciò che appare brutto potrebbe divenire bello. Sfolgorante di una luce tutta sua… 

Perchè vi dico tutto questo? Perchè mi trovo, ancora una volta, invischiata in questa situazione: voglio leggere tantissimo! E, questo tantissimo, è un paradosso, dato che il tempo è sempre misurato, e programmato, per la lettura, il lavoro delle volte ne sottrae, e non poco, e il mio cuore sussulta nella gabbia toracica in balia di quel avvento, quel balsamo che possa fortificarlo. Qual’è questo balsamo? Naturalmente la letteratura, i libri, la scrittura che colorano il mio universo, lo abbelliscono di quella tonalità armoniosa che solo la felicità può conferire. E motivata a voler essere sempre soggetta, ecco come alla fine di ogni mese, il desiderio di voler leggere ogni cosa mi sovrasta come niente. Eppure, alla fine, devo sempre limitarmi a stilare solo un certo numero: se non li leggerò adesso, potrò sempre farlo il mese successivo. E ostinata promulgatrice di questa filosofica modalità di lettura, ecco quegli amici di carta e inchiostro cui confido possano affiancarmi, in questo quinto mese dell’anno.

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Si, lo so cosa state pensando... Potrei anche farne a meno di leggere nuovamente Hardy, no?!? Beh, non è detto che ci riesca, ma... speriamo XD


Titolo: Due occhi azzurri

Autore: Thomas Hardy

Casa editrice: Fazi

Prezzo: 18 €

N° di pagine: 420

Trama: La bellissima e volubile Elfride, orfana di madre e unica figlia del pastore Swancourt, si innamora di Stephen Smith, giovane architetto di Londra erroneamente ritenuto di nobili origini. Poi, quanso questi per poterla sposare accetta un incarico in India, Elfride conosce l’affascinante e maturo Henry Knight, antico mentore di Stephen; ben presto Knight, come già era accaduto al suo pupillo, perde la testa per la fanciulla. Elfride, divisa tra la promessa di fedeltà a Stephen e la nuova passione per Knight, infine accetta la proposta di matrimonio di quest’ultimo. Ma ancora una volta le cose non vanno come immaginato: una presenza oscura dal passato di Elfride insinua in Knight il tarlo del sospetto sull’onestà della sua futura sposa e il fidanzamento è sciolto. Smith e Knight si incontreranno casualmente qualche anno più tardi, entrambi si scopriranno ancora innamorati di Elfride, ma ormai sarà troppo tardi.

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Titolo: Lettere di una vita

Autore: Irene Nemirovskij

Casa editrice: Adelphi

Prezzo: 24 €

N° di pagine: 460

Trama: Se le prime, le lettere delle années folles, ci restituiscono l’immagine di una ragazza vivace e spensierata che, pur legata alle sue origini russe (e al ricordo della tragedia a cui ha assistito), approfitta golosamente di tutto quello che Parigi e la Francia possono offrirle – e che non perde l’ironia nemmeno quando si sente malinconica, arrivando a chiedersi: «Pene di cuore o indigestione di astice?» –, in quelle degli anni Trenta scopriamo la romanziera brillante e determinata, sia nei rapporti con gli editori che nei confronti della critica. Con lo scoppio della guerra, l’occupazione nazista e le leggi antiebraiche, vediamo crescere in lei l’angoscia, la collera, la disillusione – e leggeremo con un nodo in gola la lettera con cui affida le figlie alla governante, elencando i beni di cui disfarsi per provvedere al loro sostentamento, e l’ultima, scritta al marito subito prima della deportazione ad Auschwitz.

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Questa lettura non era prevista, nè ho idea se la leggerò o meno.. Semplicemente mi ha chiamato, ed io ho accolto la sua venuta.


Titolo: L’ospite

Autore: Stephenie Meyer

Casa editrice: Rizzoli

Prezzo: 18 €

N° di pagine: 569

Trama: Nel futuro la specie umana sta scomparendo. Un'altra razza, aliena, potente e intelligentissima, ha preso il sopravvento, e i pochi umani rimasti vivono raccolti in piccole comunità di fuggiaschi. Tra loro c'è Jared, l'uomo che la giovane Melanie, da poco caduta nelle mani degli "invasori", ama e non riesce a dimenticare. Neppure adesso che il suo corpo dovrebbe essere niente più di un guscio vuoto, un semplice involucro per l'anima aliena che le è stata assegnata. Perché l'identità di Melanie, i suoi ricordi, le sue emozioni e sensazioni, il desiderio di rincontrare Jared, sono ancora troppo vivi e brucianti per essere cancellati. Così l'aliena Wanderer si ritrova, del tutto inaspettatamente, invasa dal più umano e sconvolgente dei sentimenti: l'amore. E, spinta da questa forza nuova e irresistibile, accetta, contro ogni regola e ogni istinto della sua specie, di mettersi in cerca di Jared. Per rimanere coinvolta, insieme a Melanie, nel triangolo amoroso più impossibile e paradossale, quello fatto di tre anime e due soli corpi.

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Ci sono autori che mi hanno sempre dato un po' alla testa. Predisponendomi a pensieri fantasiosi, scaldando il mio cuore con forza e intensità, vivendo con coraggio, orgoglio, amore, pianti e sorrisi storie che sono beneficio per la mia anima sognatrice dinanzi al fragore del mondo. E Murakami Haruki, è uno di questi..


Titolo: Dance dance dance

Autore: Murakami Haruki

Prezzo:  15, 00 €

Casa editrice: Einaudi

Trama: Il protagonista, un giornalista freelance costretto dalle circostanze a improvvisarsi detective, si muove tra cadaveri veri e presunti attraverso una Tokyo iperrealistica e notturna, una Sapporo resa ovattata da una nevicata perenne e tranquillità illusoria dell'antica cittadina di Hakone. Una giovane ragazza dotata di poteri paranormali lo accompagna nella sua ricerca. Ma troviamo anche una receptionist troppo nervosa, un attore dal fascino irresistibile, un poeta con un braccio solo; e un salotto, a Honolulu, dove sei scheletri guardano la televisione.

Esiste un collegamento fra tutte queste cose, un senso anche per chi ha perso l'orientamento. L'unico modo per trovarlo è non avere troppa paura, e un passo dopo l'altro continuare a danzare.

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Un romanzo innaturale e sbagliato in cui il bello della sua lettura sta proprio in questo suo essere sbagliato. Estraneo ed erroneo, probabilmente agli occhi di molti. E da questa stranezza, incastonata come un ricordo lontano, spero di poterlo rileggere.

Titolo: La fine del mondo e il paese delle meraviglie

Autore: Murakami Haruki

Casa editrice: Einaudi

Prezzo: 15 €

N° di pagine: 515

Trama: In una piccola e spettrale città, che mura insormontabili separano dal resto del mondo, gli abitanti, privi di ombra e di sentimenti, vivono al riparo da qualunque emozione. Un nuovo arrivato ha il compito di leggere i vecchi sogni nel teschio degli unicorni, i soli animali del luogo, cogliendo frammenti di memorie e di un'altra vita o dimensione. Parallelemente, in una Tokyo futuribile e disumana, un uomo viene coinvolto da uno scienziato, geniale ma sconsiderato, in un esperimento a rischio della vita che lo porterà a calarsi nei sottosuoli della città, in lugubri voragini animate da creature mostruose e maligne, metafora delle paure che agitano le coscienze. Proprio nel buio fitto della mente si troverà la situazione che lega i personaggi dei due mondi, in realtà l'uno il riflesso dell'altro. Sarà possibile lo scambio tra le due dimensioni? O il viaggio rimarrà senza ritorno?

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Titolo: I londinesi

Autore: Charles Dickens

Casa editrice: Mattioli

Prezzo: 16, 90 €

N° di pagine: 340

Trama: "Emerse ancora una volta, e di nuovo lottò per la vita. Per un istante - un solo breve istante - gli edifici su entrambe le sponde del fiume, le luci sul ponte sotto il quale la corrente l'aveva trascinato via, l'acqua nera, e le nuvole che volavano veloci in cielo, tutto vide in modo distinto - di nuovo fu trascinato a fondo, e di nuovo riemerse. Fiamme accecanti di fuoco s'alzarono dalla terra fino in cielo, e tremarono davanti ai suoi occhi, mentre l'acqua gli rimbombava nelle orecchie, e lo stordiva ruggendo furiosamente."

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Titolo: Amori londinesi

Autore: Charles Dickens

Casa editrice: Mattioli

Prezzo: 16, 90 €

N° di pagine: 260

Trama: Di nuovo la signora Leaver ha urlato penosamente più volte: "È forse morto? Non nascondetemi nulla... E morto?" Ora, sarebbe bastato appena un istante di riflessione per poter convincere l'amorevole moglie che, a meno che il marito non fosse dotato di alcuni poteri sorprendentemente straordinari per quanto concerne le capacità muscolari, non poteva essere morto dal momento che scalciava con tanta energia.

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Titolo: Il grande romanzo di Londra Autore: Charles Dickens Casa editrice: Mattioli Prezzo: 16, 90 € N° di pagine: 364 Trama: "Ogni ruga intorno alla bocca priva di denti e intorno agli occhi furbi e resi attentissimi dall'interesse, ne denunciava l'avarizia e l'astuzia. I vestiti che portava erano quasi logori, ma era chiarissimo che li aveva indossati per scelta e non per necessità; ogni sguardo e ogni gesto, giù giù, fino alle piccole prese di tabacco che in continuazione prelevava da una scatoletta di latta, parlavano di ricchezza, miseria e taccagneria." Charles Dickens (1812 1870) è oggi considerato uno dei più importanti romanzieri di tutti i tempi. Come scrive V. Nabokov: "Quando leggiamo Dickens dobbiamo lasciare che la spina dorsale prenda il sopravvento. Leggiamo con la mente, è vero, ma quel piccolo brivido dietro la schiena quasi certamente è l'emozione più intensa di cui l'umanità è capace quando c'è di mezzo la vera arte. E Dickens è il più forte. Dai tempi di Shakespeare, nessuno come Dickens è stato capace come lui di creare tanti personaggi, così sorprendenti e coinvolgenti...".

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Mi venne la tentazione, dopo essermi accaparrata di Una pedina sulla scacchiera, di accettare l’offerta di leggere una biografia, un accozzaglia di minuzie filologiche riguardanti Irène Nèmirovsky, e da quant’è che ho nutrito questo forte desiderio è trascorsa una settimana da quant’è la Nèmirovsky fu ospite del mio salotto virtuale.

Titolo: La vita di Irène Nèmirovsky Autore:Olivier Philipponnat e Patrick Lienhardt Casa editrice: Adelphi Prezzo: 14 € N° di pagine: 520 Trama: Di lei credevamo di sapere tutto: dalla nascita a Kiev nel 1903 alla morte ad Auschwitz nel 1942, dall’avventura del manoscritto di “David Golder”, inviato anonimo nel 1929 all’editore Grasset, al manoscritto salvato di “Suite francese”, apparso nel 2004 e tradotto ormai in trenta lingue. Sbagliavamo: Philipponnat e Lienhardit ce lo dimostrano in questa biografia. Per tre anni, costantemente affiancati dalla figlia di Irène, Denise Epstein, gli autori hanno consultato le carte inedite della scrittrice: la corrispondenza con gli editori come gli appunti presi a margine dei manoscritti, i diari come i taccuini di lavoro. Un’opera che non solo fa risorgere dall’oblio con una vividezza sorprendente le diverse frasi dell’esistenza di Irène ( l’infanzia nella Russia prima imperiale e poi rivoluzionaria, la fuga prima in Finlandia e poi in Svezia, la giovinezza dorata in Francia, i rapporti con la società letteraria degli anni Trenta, gli sconvolgimenti della guerra, gli ultimi mesi di vita nel paesino dell’Isère dove si è rifugiata con la famiglia), ma coglie e restituisce tutte le sfaccettature di una personalità complessa, affrontandone senza remore di alcun tipo anche gli aspetti più discussi e contraddittori. 🌺🌺🌺🌺🌺

Titolo: Il male assoluto. Nel cuore del romanzo dell’Ottocento Autore: Pietro Citati Casa editrice: Adelphi Prezzo: 15 € N° di pagine: 457 Trama: "Nessuno come Dostoevskij è andato mai così lontano, nel viaggio verso il Male assoluto: nessuno vi ha mai abitato con tale costanza; e ci ha guardato così, con gli occhi stessi del crimine" scrive Pietro Citati mentre ci accompagna guida lucida e insieme partecipe, quasi febbrile - attraverso "Delitto e castigo". E ad attirarlo, ancor più di Svidrigajlov o Raskol'nikov, è Stavrogin, in cui soffia "il vento di un vuoto gelido e vertiginoso, illimitato e senza confini": certo perché scrivendo i "Demoni" Dostoevskij si è rispecchiato in lui, e "scorgendo questo riflesso, ha avuto paura delle profondità inattingibili del proprio cuore". Sono dunque Dostoevskij e Stavrogin il cuore tenebroso di questo libro, dove Citati rilegge i grandi romanzi dell'Ottocento (quelli di Balzac, Poe, Dumas, Hawthorne, Dickens, Flaubert, Tolstoj, Stevenson, James) per cogliervi in atto la passione del Male, l'incontro con il Male. Li rilegge come soltanto lui sa fare: non da critico accademico o militante ma da "lettore-scrittore" (come ha notato Nadia Fusini), capace di illuminarli prolungandone il fascino nella sua scrittura. E comunicando a noi il desiderio irresistibile di rileggerli a nostra volta. 🌺🌺🌺🌺🌺

Titolo: Il re dei ladri Autore: Cornelia Funke Casa editrice: Mondadori Prezzo: 12 € N° di pagine: 369 Trama: A Venezia, tra oscuri canali e palazzi in rovina che offrono un rifugio perfetto a chi vuole sparire, Prosper e Bo, orfani in fuga da due zii malvagi che li vogliono separare, incontrano una banda di ragazzini che vivono in un cinema abbandonato. Fanno capo a Scipio: audace e misterioso, è lui il re dei ladri che garantisce la sopravvivenza dei compagni grazie ai suoi furti mirabolanti. Senza un attimo di esitazione Prosper e Bo entrano a far parte di questa "famiglia" e si trovano coinvolti in un avventura che cambierà per sempre la loro vita. Una città antica e piena di misteri fa da sfondo a un racconto che oscilla tra divertimento, fuga e desiderio di libertà.

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