Titolo:
La storia infinita
Autore:
Michael Ende
Prezzo:
10 €
Casa
editrice: Tea
N° di
pagine: 436
Trama:
Bastiano è un giovane goffo, e non è quel che si dice
comunemente un "ragazzo sveglio", ma la lettura (e il termine è
improprio, perché egli passerà alternativamente dal ruolo di lettore a quello
di personaggio e di protagonista) di questo libro lo farà cambiare e farà
cambiare la Storia stessa. Gli farà capire che il "fa' ciò che vuoi"
che sta scritto sull'amuleto ricevuto in dono non significa "fa' quel che
ti pare", ma esorta a seguire la volontà più profonda per trovare se
stessi. Che è la strada più ardua del mon do. Il libro e Bastiano la
percorreranno insieme, e il ragazzo attraverserà tutti i suoi desideri e
passerà dalla goffaggine alla bellezza, alla forza, alla sapienza, al potere,
fino a quando dovrà fermarsi.
La
recensione:
Si
può essere perfettamente convinti di desiderare una cosa, magari per anni
interi, fintanto che si sa che il desiderio non è realizzabile. Ma nel momento
stesso in cui, all'improvviso, ci si trova di fronte alla possibilità ch'esso
si trasformi in realtà, allora non si ha più che un solo desiderio: non averlo
desiderato mai.
Piccoli e candidi fiocchi di neve si posavano sui
marciapiedi e sulle strade affollate della mia città, nel sole del primo
mattino, quando dovetti abbandonare il magico mondo di Fantasia. Non so perché,
ma ho respirato meglio lì, che fra le mura di un edificio grigio e poco
luminoso. Mi è sembrato che la mia mente spaziasse di più. Ogni tanto uno
squarcio di luce, la purezza di un cuore giovane e acerbo, che fanno riflettere
e desiderare qualcosa che forse propriamente non abbiamo, per qualche giorno, mi
ha permesso di scoprire il divino segreto della magia che celano i libri.
Quando li si richiude e ripone sullo scaffale tutto finisce, si pensa. Eppure
non è facile liberarsi da una tela fitta di parole e voci che, forse molto
debolmente, sono legati alla vita di tutti e quattro gli angoli della vita.
L'atto del leggere diviene prolungamento dell'intelletto e della mente di chi
desidera comunicare il proprio pensiero a grandi distanze e nel tempo a venire.
Il libro come estensione della memoria. E il pensiero dell'uomo, che si fa
corpo sensibile, conservato e trasmesso, preso o lasciato, a discrezione del
lettore. Un corteo eterogeneo che altri non è che uno spettacolo straordinario.
In tre pochissimi giorni la mia buona <<dose
d'immaginazione>> è stata impiegata in maniera del tutto inaspettata. Un
ragazzino simpatico, amante dei libri e della buona letteratura, mi condusse in
un luogo in cui il tempo e lo spazio si erano completamente bloccati. Zeppo di
creature fantastiche dai nomi bizzarri, fate avvenenti, draghi giganteschi e
castelli incantati che, nonostante possa apparire caotico e un po' scomodo, ha
conferito un immediato senso di famigliarità. Come se di Bastiano e della sua
magica avventura avessi letto qualche tempo fa.
<< Io sono
un eroe, non posso e non voglio cambiare mestiere. Sono come sono. >>
Forse non sono mai andata via. Forse quello che ho
vissuto è stato il frutto di una reminescenza scovata dal nulla che, come un
magnifico sogno, il cui ricordo ha trasmesso un accogliente e strano senso di
pace. Quando leggevo non ero pienamente cosciente di quello che accadeva
attorno a me, eppure ho visto tutto molto chiaramente: i rumori fragorosi di
una creatura intrappolata in una caverna; i tronchi screziati dalla luce mattutina
che penetra sotto le frasche; il verde degli alberi ammantato da una soffice
coperta di neve e vischio. Piccoli minuziosi dettagli in cui ho potuto
riconoscermi. Scorgere qualche traccia della mia personalità in cui ho
accertato il mio grado di appartenenza. Perché è stato proprio nel mondo di
Fantasia che ho vissuto la storia di un piccolo grande eroe attraverso gli
occhi di un bambino. Avido lettore, viaggiatore curioso e scrupoloso,
protagonista di una realtà parallela che riflette quella del suo animo.
Ogni lettore, quando legge, desidera entrare nei suoi
libri preferiti. Confondere la realtà con la finzione, mescolarsi con
personaggi di razza e sesso diversi, trascorrere giornate che non sanno più di
solitudine, con la perenne speranza che amici d'inchiostro possano divenire
persone. Questo è sempre stato uno dei miei più grandi desideri: colmare quel
senso di vuoto e incompiutezza, affrontando giornate terribilmente uggiose con
un sorriso perennemente stampato in faccia. Con La storia infinita ho potuto cogliere questa meravigliosa magia di
cui ci parla Ende, e constato sulla mia pelle come l'atto del leggere non è un
semplice hobby ma un modo romantico per varcare la soglia di nuovi mondi - in
cui talvolta sono celate certezze, verità di cui non si conosceva nemmeno
l'esistenza. E l'impossibilità di leggere come una punizione interminabile, che
finirebbe esclusivamente quando una qualche divinità compirà la sua magia. Una
penitenza che si è costretti a subire muti e rassegnati pur di non essere soffocati
dal grigiore e dall'indifferenza della vita.
Scrivere una recensione di senso compiuto e arrivare
lontano, prima che il fuoco della vita toccasse le mie fragili membra, non è
stato per niente facile. La magia che è racchiusa al suo interno è un piccolo
dettaglio dal quale, stanziato nel nulla, mi ha permesso di rendermi felice.
Agguerrita e pronta a condurre l'illusoria esistenza di cadaveri viventi che
avvelenano l'animo degli uomini con il loro puzzo di putredine. Incuriosita ad
ispezionare un giardino colmo di profumi inebrianti e di colori da sogno.
A parte una serie spropositata di personaggi e
scenografie mai viste, la storia di Ende parla perlopiù dell'amore forte e
spassionato che celano i libri la cui magia sta nella bellezza di scorgerlo in
un tempo o in un luogo in cui esiste il perdono o la compassione. Beneficio per
la mia anima appassionata e romantica, alloggiata casalinga a un mondo
visionario e affascinante.
Una favola moderna appassionante e avvincente che
promette molto di più di quello che riportano le nostre vivide speranze, valido
sia per i giovani adulti sia per gli adulti veri e propri che fanno di queste
storie il loro cantuccio personale e amano immergersi al punto tale da non
saper distinguere la realtà dalla finzione.
Omaggio alle favole che ero solita vedere quando ero
bambina, efficace e fantasioso, La storia
infinita è una traccia di una linea invisibile tra presente e passato che
permette di ritagliarci un posto speciale persino nei cuori di coloro che
credono che leggere questo genere di storie non sia altro che una perdita di
tempo.
Siamo figure
e sogni di una storia, solo così possiamo essere e siamo, non abbiamo passato né
memoria, creare il nuovo noi non lo possiamo.
Valutazione
d'inchiostro: 4
Ciao! Bellissima recensione, mi hai davvero convinta a leggere il romanzo! Come hai parlato del rapporto lettore libro comunque mi ha fatto venire i brividi *^*
RispondiEliminaA presto!
Ciao!! Grazie mille 😊 Spero allora possa piacerti 😊😊
EliminaNell'infanzia ho letteralmente consumato la videocassetta de "La storia infinita"!
RispondiEliminaAhimè non ho mai dato una chance all'omonimo libro di Michael Ende.. queste feste in arrivo potrebbero essere l'occasione giusta per il recupero ;)
Mi piacciono molto le tue recensioni: appassionate e coinvolgenti. Complimenti! Ti lascio un follow, buone feste :D
Grazie mille, Stories! 😊 Buone feste anche a te 😊😊
EliminaCiao Gresi.
RispondiEliminaAnch'io ho adorato il film, ne ho un bellissimo ricordo e anzi mi hai fatto venire voglia di rivederlo di nuovo. Il libro non l'ho letto ma devo farlo assolutamente perchè una storia del genere va assolutamente letta
Ciao, Susy! Io invece non l'ho mai visto il film, ma penso non mancherò a farlo dato quanto mi è piaciuto il romanzo 😊😊
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