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venerdì, maggio 19, 2017

Gocce d'inchiostro: La forma del sole - Giulia Mastrantoni

Titolo: La forma del sole
Autore: Giulia Manstrantoni
Casa editrice: Talent
Prezzo: 10 €
N° di pagine: 98
Trama: Questi racconti sono privi di qualunque pretesa, ma si fanno portatori della speranza di rendervi felici. La felicità non sta nel mondo esterno, quanto nella nostra capacità di sorridere della vita, imparando che, anche quando non tutto va come vorremmo, c'è quella meravigliosa possibilità chiamata futuro che può regalarci una vita nuova. Sono racconti che fanno ironia in modo delicato, lasciando che la fantasia faccia il resto. Ci sono Brad Pitt e il Bianconiglio che rincorrono il tempo perduto, un vecchio che prepara cioccolate calde alle storie d'amore a brandelli e vampiri che non sono protagonisti della loro storia. Ci sono anche stralci di oroscopo, perché il futuro è un grande punto interrogativo che ci accompagna in ogni momento. La forma del sole è alla ricerca di un mondo parallelo e felice, in cui i pensieri colorino ogni angolo della mente.
La recensione:

Non credo a chi mi dice di dimenticarti, non credo a chi finge che non ti rivedrò, non do ascolto a nulla, se non al battito del mio cuore che segueil ritmo della pioggia. Io e te viviamo ancora sotto lo stesso cielo e queste nuvole, queste nuvole qui, sono le stesse che vedi tu in questo momento.

Ho tanti migliori amici io, qui, con me, nella mia stanza. In una sfilata di figure pubbliche che fanno parte di un paesaggio confuso a cui non si presta particolare attenzione, portano alla luce storie che hanno dentro di sé. Quasi sempre sanno trovare le parole giuste per raccontarmele e quasi sempre compongono melodie particolari, che scivolano nei ricordi luminosi della mia infanzia. 
Su uno spazio conosciuto, in una schiera di anime perdute che entrano nella lotteria della narrativa, Giulia ed io ci scontrammo in una cattedrale che odorava di carta appena stampata. In un mattino soleggiato di metà maggio, in una città che era sprofondata nel silenzio, e che trasmetteva un piacevole senso di famigliarità. 
Leggendo di lei, del suo figlio di carta ho avuto come l'impressione di aver avuto l'opportunità di stringere fra le mani un oggetto raro. Come una reliquia sacra la cui aura lucente mi ha rassicurato, riscaldato nel suo caldo abbraccio. Fatto credere e ancora tuttora ci credo fermamente che esiste ancora gente che crede in qualcosa, vedere i primi segni di una strada che è stata imboccata sapientemente da una giovane ma talentuosa autrice italiana che solo la passione per i libri e la buona letteratura ha conservato intatta!
Con la larga diffusione della fantascienza, in una schiera di lettori avidi e curiosi, a Messina o in qualsiasi parte dell'Italia, uno non poteva di certo sognarsi ambizioni letterarie, le sue scelte sono estremamente limitate, e con ciò ha un <<destino>>. Oggi le alternative per chi decide di imboccare la strada dell'editoria sono molto di più, l'editoria sociale ha aperto a tutti la possibilità di aspirare a qualsiasi cosa, ma con ciò nessuno è più <<predestinato>> a qualcosa di particolare. E' forse per questo che mi sorprendo ad essere sempre più disorientata e incerta sul senso della mia vita.
E il senso della vita di Giulia, mi chiedo, qual è stato? Me lo sono chiesta, forse come tutti, nella manciata di ore che hanno scandito la permanenza fra le pagine bianche del suo romanzo. Di certo la sua vita sarà cambiata di volta in volta e alla fine sarà stata costretta a imboccare una strada, quando credeva di non scovarne nemmeno una.
Potrei trascorrere ore e ore a dirvi cosa effettivamente penso, quali pensieri vorticano inesorabilmente e continuamente nella mia testa, viaggiatrice romantica degli anni '90, ma l'entusiasmo con cui ho accolto l'opera della giovane Giulia si è insinuato nella mia testa come una malattia, e finì per vivere come un anima in pena, con una buona dose di nervosismo accumulato da frenetiche e stancanti giornate lavorative, lasciata sola nell'immensità di un cosmo forse un po' troppo vasto persino per me. Anima sognatrice e romantica che ha messo a nudo la sua anima, mi ha parlato delle sue esperienze di vita, di come la vita sia spesso una ripida salita, pronta a captare le tentazioni del mondo "di fuori", con tutti i suoi rischi. Una piccola voce in un coro di sognatori e disillusi che ha riversato mediante scrittura, come qualcosa d'indefinibile e lontano.
La forma del sole penso sia stato concepito con l'intento di far trapelare riflessioni profonde e personali, e, evidenziando esperienze di una vita che non mi appartiene, la voce della giovane Giulia è risuonata fra le vecchie mura della mia camera, prendendo consapevolezza che questa sarebbe stata un'ottima occasione per urlare alla gente tutto quello che aveva saldamente nascosto. In cuor suo, Giulia sa che la sua storia potrebbe fungere come un racconto senza senso, quasi incompleto, con sprazzi di pensieri o riflessioni in cui chiunque può riconoscersi.
La forma del sole  è stata una lettura semplice, leggera che, lasciatemelo dire, anche questa è letteratura: il tutto e il niente. Nonostante la semplicità del tema trattato o la brevità della storia, quella di Giulia è senza dubbio quel genere di racconto che non può non lasciare un segno del suo passaggio. Vera, a tratti malinconica, a tratti romantica, che indugia sul desiderio dell'autrice di mettere a nudo una parte del suo essere. Breve massima che compongono meno di 100 pagine di un diario, che divengono quasi una confessione dell'autrice: cronache di vita, sogni e speranze sospesi nell'aria stagnante, con protagonista una giovane ragazza che, inconsapevolmente, si avvierà lungo una strada che la porterà alla scoperta di se stessa. Da qui nasce La forma del sole, in cui ho potuto scoprire e interpretare dal nulla molte cose. Incurante di ciò che mi circondava, osservando l'inutilità di un mondo fatto di cose grandi e piccoli. 
Una trama realistica basata esclusivamente su esperienze di vita vissute in prima persona, che mi ha reso partecipe e sorpresa nell'aver trovato, in qualunque gesto, frase o imperfezione, qualcosa che in un modo o nell'altro induce a meditarci sopra, distraendo la nostra mente e costringendoci a immaginare qualcosa di piacevole come lo stare a galla in un mare caldo e calmo.

Valutazione d'inchiostro: 4

6 commenti:

  1. Sono commossa e felice. Scrivere libri può non rendermi famosa, né ricca. Però può farmi incontrare persone splendide. E lo ha fatto. Mi ha fatto incrociare le strade di sognatori e sognatrici con tanto da dire e mille emozioni da raccontare. Tu, cara Gresi, sei una di queste. Ti abbraccio forte e ti ringrazio di avermi dedicato tempo, sorrisi e parole di supporto. Felicità è leggere quello che hai scritto e sentirmi "accolta". Quindi GRAZIE. E continua a credere nei sogni <3

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  2. Ciao Gresi! Hai usato bellissime parole nei confronti di questo libro e della sua autrice, complimenti!

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    1. Mi aggiungo ai complimenti rivolti a @Gresi e ringrazio di cuore anche @Maria! Mando un bacione a entrambe :)

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    2. Grazie a te, Giulia! Per il tuo affetto, e per questa bellissima opportunità ☺

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