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sabato, agosto 05, 2017

Gocce d'inchiostro: Un'amicizia pericolosa - Suzanne Rindell

Titolo: Un'amicizia pericolosa
Autore:  Suzanne Rindell
Casa editrice: Nord
Prezzo: 17, 60 €
N° di pagine: 358
Trama: Odalie … quella mattina del 1924, quando si è seduta alla scrivania accanto alla mia, avrei dovuto capire che avrebbe sconvolto la mia vita. Già da due anni lavoravo come dattilografa alla centrale di polizia di Manhattan e conducevo una vita tranquilla, ordinaria. Ero una ragazza all'antica: sebbene intorno a me il mondo stesse cambiando, non avevo mai nemmeno pensato di tagliarmi i capelli o d'iniziare a fumare. Poi è arrivata Odalie. Il suo caschetto nero. I suoi vestiti eleganti, la disinvoltura con cui teneva la sigaretta … Odalie er a così spregiudicata, così sicura, così moderna. In quei giorni, mi sono resa conto che volevo essere come lei e che avrei fatto qualsiasi cosa pur di riuscirci. Per questo ho accettato di trasferirmi nel suo lussuoso appartamento e l'ho accompagnata alle feste dove si beveva champagne e si ballava fino all'alba al ritmo della musica jazz. E per questo non ho detto nulla quando mi sono accorta che aveva falsificato alcuni rapporti di polizia. Volevo solo proteggerla. Non potevo immaginare che mi stesse semplicemente usando. Che mi stesse mentendo. Come avrei potuto? Odalie era più di un'amica per me. Era il mio ideale di donna. E invece lei stava architettando la mia rovina …
La recensione:

Il dubbio è un parassita straordinariamente tenace, più di qualunque altro infestante, ed è difficile sbarazzarsene. S'insinua silenzioso, nelle fessure più strette, e a quel punto è quasi impossibile estirparlo. 

C'è stato qualcosa di eccitante e al tempo stesso inusuale fra le pagine di Un'amicizia pericolosa, lontana da qualunque distrazione, con la silenziosa consapevolezza che ho deciso di buttarmi fra le sue pagine in questi primi giorni di agosto. Un gesto impulsivo, dettato dal cuore, meraviglioso in ogni sfumatura, in cui è stato impossibile farmi illusioni, in quanto mi ha affascinato e abbagliato sin dal primo sguardo. Una sensazione molto simile a quella che provo ogniqualvolta leggo romanzi di questo tipo, di fronte a una sfida indetta su Facebook, o, una scelta alacre della tua amica del cuore, un passo che ho intuito avrei compiuto senza alcun scrupolo.
Ma come descrivere quello che ho provato fra le pagine di Un'amicizia pericolosa? Mettiamola così: mi trovavo in una tenuta della Cornovaglia la cui bellezza mi ha confuso il cuore. Mi ha lusingata per la sua contemplazione.
Sono trascorsi quattro lunghi anni dall'ultimo incontro con Rose. Quell'anno, il freddo se n'era andato già da un pezzo, come un ospite che si fosse accorto di non essere più persona gradita. Nel mese di luglio, mi ero trovata a vagare come uno spettro in una stazione di polizia dai mattoni malsani e umidi. Tra fumi di sigaretta, scartoffie disordinate e il rumore sincopato dei tasti di una vecchi macchina da scrivere, in compagnia di una ragazza all'antica, dall'aspetto ordinario e tranquillo, dattilografa alla centrale di polizia di Manhattan. La giovane Rose mi aveva sussurrato questa storia parecchio tempo fa, ma a distanza di qualche tempo posso dire di averla sentita come mia.
In quest'ambiente di soli uomini e nella luminosa atmosfera del crepuscolo, avrà così inizio la sua storia. La storia di due donne forti e coraggiose, apparentemente legate da un'amicizia indissolubile, che esplorerà il labile confine che separa menzogna e verità e che ha reso così il romanzo della Rindell un raffinato e coinvolgente affresco della mitica New York degli anni '20. Coinvolgente, scandaloso e realistico ove una semplice macchina da scrivere funge da movente che avrebbe annullato un intera generazione di donne. Trascinandole fuori dalle loro case, catapultandole in un commissariato o in un'azienda contabile. L'atto dello scrivere, del dattilografare, la danza vivace della dita, il loro delizioso staccato sulla tastiera, tutto questo ha un ché di affascinante. La dattilografia divenne così estensione della macchina per scrivere e della macchina neutrale dei suoi prodotti.
Dal primo giorno che un demone travestito da angelo, che induce ad innamorarsi di lei dal primo sguardo, permettendo un manipolo di derelitti con arie da intellettuali, mette piede nel nuovo posto di lavoro, uno sciame di sguardi esterrefatti e inquieti si tende verso di lei. Odalie è il suo nome mentre la sua bellezza, una certezza assoluta. Con quell'aria da eterna adolescente, la voce che costringe a fissare quelle labbra da bambina, come in cerca di una conferma alle parole che ne uscivano, e un fascino che sembra circondarla di una misteriosa aura di eccitazione e turbamento, Odalie è bella da mozzare il fiato. 
Un leggero velo di cipria le abbellisce il viso contornato da capelli stretti in un' impeccabile chignon, occhi blu cielo e labbra rosso vermiglio. Circondata da un'aura di eccitazione, da un energia che ti include, alimentando una sorta di complicità. Un paradosso di genuina sorpresa e diabolica malizia, che strega chiunque si trovi ad ascoltarla.
Una falsa santarellina che, mediante la sua spregiudicatezza, il suo discutibile caschetto nero, la sua sicurezza ed eleganza, prenderà sotto la sua ala la povera Rose. 
Orfana e cresciuta dall'asfissiante credo di opprimenti e arcigne suore, giudiziosa e ligia alle regole, già da due anni, ogni mattina, svolge con dedizione la propria professione. Su una vecchia e costosa macchina da scrivere, compila pile e pile di fascicoli. Redige una serie di documenti riguardanti le azioni sconsiderate di qualche malvivente oppure, provvede semplicemente alla scorta mensile di carta o agli indispensabili articoli da cancelleria . 
Segretamente innamorata del suo datore di lavoro e irriducibile sognatrice, confida, nel bel mezzo di tante crudeltà e ingiustizie, nell'arrivo del tanto agognato principe azzurro. Ma, da quando la bella Odalie, le concederà la prima occhiata complice, le cose non saranno più le stesse. Perché pur di stare con lei, di trascorrere ogni suo singolo istante di vita al suo fianco, avrebbe fatto qualunque cosa. Come, ad esempio, infrangere i propri sogni e progetti; trasferirsi in un lussuoso appartamento dalla vista mozzafiato e dalla mobilia pregiata, trascurare il suo lavoro per feste dove si beveva champagne e si ballava fino a tardi, o domare quella stopposa cascata dei suoi capelli con un nuovo ed elegante caschetto. 
Perdere la testa nell'arte di essere come Odalie, forse solo per comprenderla di più. 
Quella di Un amicizia pericolosa è la raffigurazione perfetta delle gesta di una giovane donna incosciente e sempliciotta, la cui unica colpa risiederà nell'aver dato facilmente credito alle parole di una giovane assassina, che in poco tempo la renderà dipendente. Portatrice di falsità e complotti, con maestria e magnificenza questo personaggio rievocherà alla perfezione gli anni ruggenti di una fra le più belle epoche del secolo che, con ambientazioni tipiche di Il grande Gatsby Chicago - intrise di una piacevolissima aura di mistero e suspense che aleggeranno tutt'attorno al romanzo come invisibili volute di fumo -, domina sulla scena. Sfrontata, moderna, femmina, abbaglia plagia e inganna. Professa l'arte di dissimulare e i segreti oscuri della persuasione. 
Con la certezza di ammaliare ed affascinare chiunque, con Un amicizia pericolosa Suzanne Rindell si affaccia nel campo dell'editoria firmando un esordio dai connotati freschi e originali. Con atmosfere favolosamente descritte e un continuo susseguirsi di misteri foschi e torbidi inganni, questo splendido romanzo è la certezza assoluta di come riesca a coinvolgere del tutto in una storia ambigua, sfuggente e imprevedibile. Una storia imperdibile e originale, che vanterà due protagoniste indimenticabili e sorprendenti.

Diamo un grande valore alla fiducia di chi la concede solo a pochi eletti. 


Valutazione d'inchiostro: 4

2 commenti:

  1. Come sempre riesci a catturare l'attenzione! Non conoscevo questo libro, ultimamente ho fatto incetta di Kindle, ma non appena termino le letture in corso... lo prenderò <3 :)

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