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sabato, marzo 03, 2018

Gocce d'inchiostro: Orgoglio e pregiudizio - Jane Austen

Quante cose avrei da dire su Jane Austen! Questi due giorni sono stati solo un piccolo accenno.
Come vincere la parsimoniosa necessità di scrivere, riporre nero su bianco tutto ciò che mi passa per la testa, che mi ha preso alla gola all'improvviso, proditoriamente, sgorgando da una melodia, da una vecchia lettura, da un libro che si annovera fra le mie migliori letture di sempre, dai colori di un vestito, da un atteggiamento non sempre gentile o dal passo di qualche sconosciuto? Facendo di questa recensione una parte di ciò che è Letteratura. Perché Orgoglio e pregiudizio non è semplicemente un grande classico, ma, cercando parole di cui nemmeno io sapevo di possedere, casellando frasi nuove, ho dato forma agli incauti sussulti del mio cuore, con un certo stile e una certa eloquenza. Ritagliando la storia di Miss Elizabeth Bennet e Mr Darcy con tutta la cura possibile. Usando questo battesimo magico, affinché possa tenermi saldamente incollata ad un mondo in cui avrei fatto perdere completamente le mie tracce.
Titolo: Orgoglio e pregiudizio
Autore: Jane Austen
Casa editrice: Oscar Mondadori
Prezzo: 9, 00 €
N° di pagine: 416
Trama: Quando Charles Bingley, un ricco scapolo, e un amico, il misterioso Darcy, vanno ad abitare a Longbourne nell'Hertfordshire vicino alla famiglia Bennet, composta da ben cinque figlie in età da marito, la quiete che regna in questo angolo di campagna inglese viene subito a mancare.
La recensione:

Sono le persone che io amo veramente, e ancora meno quelle che stimo. Più conosco il mondo, più ne sono delusa, ed ogni giorno di più viene confermata la mia opinione sulla incoerenza del carattere umano, e sul poco affidamento che si può fare sulle apparenze, siano esse di merito o di intelligenza.

"Jane, mia cara Jane, grazie a te questa volta sono riuscita a non cadere a pezzi. Non ho mai perso la fiducia in te, mai. Detesto scrivere solo queste poche righe per esprimere i miei sentimenti, quando di pagine da riempire in proposito ce ne sarebbero, ma quello che mi sento di dirti personalmente su questi due fantastici giorni in tua compagnia, quando ti ho vista e mi hai parlato, mi sono resa conto dell'amore assoluto delle tue parole. E allo stesso tempo, per quanto sembra strano, non ho litigato con Mr Darcy. Nonostante i suoi modi poco gentili mi abbiano irritato parecchio.
Negli anni ho maturato più pazienza, più comprensione, più simpatia di quanta ne avessi prima. Miss Elizabeth e Mr Darcy sono venuti da me nella loro forma migliore, e si sono accaparrati un posto speciale nel mio cuore, sebbene io l'ho desiderato. Ogni cosa era esattamente come l'avevo lasciata qualche anno fa, e ora, senza dubbio, ho rivisto una bella promessa d'amore, per qualche tempo."
Ciascuno dei personaggi della Austen hanno trovato in me un'immagine intatta di me stessa, del mio io potenziale. Ho sempre visto in quest'autrice una grande donna che ha scavato a fondo nei sentimenti degli individui, aggrappandomi a una certa immagine che io stessa rifletto. Non a caso le mie recensioni pullulano di sentimentalismo sciropposo e forza.
Il punto di forza della sua prosa, infatti, consiste nel potere di distruggere chi legge dall'interno. Finché non conobbi la Austen ho potuto affermare la forza dell'amore solo mediante i romanzi di altri autori, che ne hanno fatto delle caricature o delle bellissime copie, di cui io mi sono cibata rinvigorendo la mia anima e il mio spirito. Ne ho divorato un infinità di storie come queste, e quando riuscivano a distruggermi completamente, proprio come io desideravo, li osannavo. Confidavo che quell'autore scrivesse presto qualcos'altro, o io mi ci fiondavo a leggere qualcosa di cui non ne conoscevo l'esistenza. E, facendo tutto ciò che mi è possibile per renderlo possibile, mi premuro di cantarne le lodi, descrivendo nelle mie recensioni l'autore come un personaggio ammirevole. Ed è proprio in questa luce che quest'oggi mi premuro a giudicare nuovamente il romanzo della Austen come un capolavoro. Un capolavoro che ha reso l'autrice la poetessa moderna che tutti, almeno nella maggior parte dei casi, tessono le lodi.
Ero convinta che, trovandomi in balia di sensazioni particolari, combattuta, scombussolata, in preda a sensazioni che non riesco nemmeno io a dar voce, dettati dagli incauti sussulti di un cuore ancora giovane, catapultarsi in una Inghilterra pittoresca ma bellissima fosse semplice. E, in effetti, così è stato. Eppure, senza rispetto, mi sono intrufolata come una ladra fra i cuori di due anime che, inconsapevolmente, hanno finito per raccontarsi. Ho colto la bellezza e la forza di queste pagine affermando che quella di Orgoglio e pregiudizio è la raffigurazione di un ritratto preciso. Uno scrittore, in un certo senso, è anche un ritrattista e l'immagine di Elizabeth e Darcy corrisponde a quella dell'autrice e di nessun altro, e di cui nemmeno io posso giudicare con obiettività.
Mi ci è voluto un po' di tempo affinché il cuore - che lentamente e silenziosamente si è nutrito del più dolce dei nettari - si sia rafforzato, e il suono di una voce così familiare e cara all'orecchio sia mutata in silenzio, che non udivo da un tempo indefinibile. Ma quando il passare del tempo, nuove ed entusiasmante letture che invitano a varcare la soglia di mondi altrettanto straordinari dimostrano la realtà dell'abbandono, allora si comincia a dimenticare, a trascurare, a ricordare dei romanzi solo quello che è necessario. Ma di questa bellissima storia, così come gli altri romanzi di questa autrice, serberò per sempre un ricordo speciale.
Scrivo per domare quel bisogno impellente di confidarmi con qualcuno. Scrivo quando sono in balia di sensazioni altalenanti e confusionarie. Scrivo semplicemente perché mi piace, sebbene impresa ardua e impegnativa. Miss Elizabeth ed io ci eravamo appena salutati, ma io avevo ancora un compito da assolvere; dovevo urlare al mondo tutto quello che avevo appreso. Dovevo dar sfogo a me stessa, ripercorrendo mentalmente il cammino insidioso del cuore umano, entrando nel cielo di questa bella e graziosa giovane e trovarlo pieno di nubi, nebbia. Trasportata dalla corrente del tempo, desiderosa di esplorare una parte di un mondo che avevo esplorato quando ero adolescente, tracciando i confini di un luogo dove già mucchi di lettori - anime accomunate dalla mia stessa passione - hanno lasciato la sua impronta.
Vivendo nell'immaginazione la vita di una ragazza, a cui affida i suoi pensieri alla carta, adoperando il linguaggio del cuore, che possa dar sfogo ed espressione al bruciante ardore della sua anima, ho tentato di porre rimedio alla limitatezza della mia esistenza, trovando un margine di libertà in cui spesso vi ho cercato rifugio.
La brama di possedere qualcosa che è sempre stato mio danzava fra le pareti stracolme della mia libreria, solleticando la mia pelle, dipingendo figure di carta grigia nel vuoto. Mi sono affiancata a una ragazza i cui occhi e la cui anima corrispondono a me, e che, con i suoi ideali e le sue illusioni romantiche, tenta di raddrizzare l'equilibrio cinico e distaccato dell'antipatico Mr Darcy, come uno straordinario film. Orgoglio e pregiudizio è infatti un continuo gioco del cuore umano che induce a guardare il temperamento di ognuno di noi, soppiantato dalle credenze e dalle vedute del secolo, che incautamente spingono verso un abisso di voli pindarici.
Un amore giovane, ma passionale e seducente; la parola scritta riversata in pagine bianche e lucenti che offrono allo sguardo la bellezza di uno spettacolo straordinario - innalzano l'anima di chi legge al di sopra della terra  -, un rettangolo grigio dal quale tuttavia penetra la luce, in Orgoglio e pregiudizio ho potuto osservare tutto questo con un certo fascino. Soffrendo di una terribile felicità. Sopraffatta da un miscuglio di emozioni, che mi hanno indotta a ritirarmi in me stessa, come uno spirito celestiale circondata da un aureola nel cui cerchio penetrano il calore di un abbraccio e la passione.

Ho lottato invano. Non c'è rimedio. Non sono in grado di reprimere i miei sentimenti. Lasciate che vi dica con quanto ardore io vi ammiri e vi ami.

Valutazione d'inchiostro: 5

10 commenti:

  1. L'ho comprato....e prima o poi lo leggerò... è una promessa!

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  2. Ciao Gresi, anch'io adoro questo romanzo!

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  3. Adoro questo libro e condivido in pieno sulla tua valutazione finale

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  4. Ciao Gresi, sai quanto amo Jane Austen, quindi ho letto la tua recensione con vero piacere. Ho perso il conto delle volte che ho riletto Orgoglio e pregiudizio, ma è un romanzo che non mi stanca mai.

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    1. Grazie mille, Beth! È anche uno dei miei romanzi preferiti ☺☺

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