Sebbene sia tutto finito non rimpiango niente. Mi
dispiace solo di aver voltato per l'ennesima volta le spalle al Mondo
d'inchiostro, che per circa una settimana è stato il mio luogo preferito.
L'unico in cui ho fatto perdere volontariamente le tracce e che abbia reso
sopportabile la mia vita; perché la mia felicità con le persone che mi
circondano - a eccezione di qualcuna, a dire il vero - è precaria. I miei
momenti di solidarietà e pienezza sono molto rari, eppure con il Mondo
d'inchiostro mi è bastato un minimo segno di interesse per mettermi a mio agio.
Fra i libri sono a mio agio.
Ho avuto una splendida e bellissima conversazione con
Meggie e suo padre, Mo, e sebbene non sia andata a concludersi come desideravo,
ho seguito il suo percorso accidentato e condiviso tante cose. Ho potuto così
vedere la Selva senza Vie, toccare il Libro Vuoto, capire il surrealismo
autentico che palpitano dalle sue pagine. E porgendomi delle domande a cui so
avrò una risposta poco certa, comincio a dire che la saga della Funke ha
davvero delle ottime qualità. In cui si parla di luce, oscurità, libri,
scrittura, ma anche di autori frustati e insoddisfatti, di cui io ho letto come
una meravigliosa sensazione di naturalezza.
Autore: Cornelia Funke
Casa editrice: Mondadori
Prezzo: 18 €
N° di pagine: 600
Trama: Meggie e suo padre Mo hanno il dono di far
vivere le parole: ciò che leggono a voce alta, semplicemente, accade. Ma da
quando loro stessi sono entrati nel Mondo d'inchiostro, sono rimasti coinvolti
fino al collo nelle vite, nelle emozioni e negli inganni di questo magico
universo parallelo. Incendi di villaggi ed esecuzioni di innocenti avvelenano un
mondo in cui dovrebbero danzare le fate e nuotare le ninfe, e Mo è costretto a
dividersi tra i giorni sereni con sua moglie e sua figlia e le notti
insanguinate a fianco del Principe Nero, passate a combattere gli sgherri di
Testa di Serpente. E' stato proprio Mo a rilegare il Libro Vuoto che dà
l'immortalità al malvagio signore, ma sa anche che presto il volume si
deteriorerà. Perché non tutto è scritto, e il destino di ciascuno è ancora
aperto.
La
recensione:
Ho
imparato a stare in piedi da sola. Nessuno ha potuto sentirmi, seguirmi lungo
la strada, nessuno ha potuto vedermi completamente. La mia coscienza incoraggiava
questi straordinari personaggi a prendere una via più confortevole. Meggie, Mo,
Fenoglio, Dita di Polvere, Farid, mi hanno incoraggiata dritto a una narrazione
più stretta, meno diretta e con qualche piccola sbavatura. Una nuova vita, un
nuovo posto dove stare. Fenoglio si era rivelato l'artista egoista. Io una
persona da cui avevo tratto interesse, curiosità.
Il
Mondo d'inchiostro era molto più di quel che credevo. Più del mondo magico,
sensazionale e travolgente in cui pensavo di essere sprofondata, e che mi ha
tenuta in vita come un essere appartenente a questo mondo. E vi ho voluto farne
parte presentandomi come un amica, come una turista, non avendo mai la
sensazione di aver sprecato la mia vita.
Oggi
mi sono dovuta sedere alla scrivania per mettere la parola fine a questo
splendido viaggio. Scrivere, infatti, ritrarre questo mondo magico mi ha
incoraggiata, mi ha dato l'illusione di trovarmi in un'atmosfera magica,
suggestiva, calda, dalla quale avevo bisogno per sbocciare. Ma come ogni cosa
nella vita anche con Meggie e tutti i suoi amici mi sono dovuta accomiatare.
Qui è nato, cresciuto e sbocciato il mio amore per la parola scritta, qui
l'aria che respiravo sapeva di vecchio e nuovo. Ma anche di benessere e famigliarità.
Qualche
dissonanza eppure c'è stata. Adesso che sono qui a rifletterci su, penso come
anche questa volta ho dovuto lasciare andare personaggi che per qualche tempo
avevo considerato persone. Qui, quest'oggi, terminano le avventure di Meggie,
del suo fantastico mondo e dell'insaziabile sete di lettura che da anni scorre
nelle sue vene come lava incandescente, in questo terzo capitolo della storia,
che decreta anche per me effettivamente un viaggio durato molto poco tempo. Alba d'inchiostro, infatti, si può dire
potrebbe raccontarsi e raccontarmi come se dotata di vita propria, come ogni
storia racconta un frammento di vita a qualche lettore curioso. Una storia che
ha trasmesso molto, molto poco a dispetto dei volumi precedenti, completa ma
parziale, con l'unica compagnia dell'autrice, con un numero spropositato di
sensazioni che tuttavia sono sortite così bene.
Così
come sono stata trascinata a far parte di un grande arazzo, in cui la mia
esistenza è stata intrecciata a quella di questi bellissimi personaggi, così
come ho potuto vedere e constatare con i miei occhi, ho recuperato il Libro
Vuoto … e infondere la mortalità al nemico di turno. Ho attraversato una terra
bellissima e suggestiva, in cerca di un oggetto molto potente e decisa a
distruggere lo spietato disegno di Testa di Serpente e, trascinata da una
corrente di parole, io non ho avuto occhi che per il teatro di fantocci
allestito dalle parole di una bravissima cantastorie.
Ad
affascinarmi era stato l'amore per i libri e la buona letteratura, la figura imperscrutabile
dello scrittore Fenoglio, il temibile segreto che si cela attorno alle mura del
Principe Ghiottone. Cosa mi sarei dovuta aspettare? Cosa c'era di così
misterioso? Come si sarebbero concluse le temibili gesta della coraggiosa Meggie?
Ponendo
fine a un meraviglioso viaggio che si è protratto meno del previsto, ho potuto
vedere questo mondo di magia, libri e inchiostro incantato che la Funke si
porta dentro. Risucchiata da un vortice di parole e magia, da cui non mi sarei
sottratta per nulla al mondo, consapevole di aver imboccato una strada da cui
non avrei più fatto ritorno, ho concluso questo meraviglioso viaggio con un po'
d'insoddisfazione ma sollevata che la giovane Meggie abbia potuto ripristinare
gli elementi.
Una
meravigliosa saga fantasy per ragazzi ma anche per adulti in cui i personaggi
considerano i libri, il Mondo d'inchiostro, un portale segreto senza il quale
non potrebbero vivere. In un guazzabuglio di immagini che ci invitano a
ospitare schiere di nuovi e vecchi personaggi, un racconto che lascia una
cicatrice scura, folgorante di vita, che oscilla continuamente fra il reale e
il possibile in cui l'amore per i libri è qui considerato elisir di tutta una
vita.
Valutazione
d'inchiostro: 4
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