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martedì, aprile 02, 2019

Romanzi su misura: Marzo

Quando si leggono tanti libri, specie se il lasso di tempo è piuttosto breve, non riesco mai a dare un vero e proprio fondamento alle mie sensazioni. In questi momenti è come se non provassi niente, o, per meglio dire, come se dei libri letti serbassi semplicemente splendidi ricordi, o idee insulse. La rubrica de i Romanzi su misura, ben o male mi aiuta a riflettere e a stilare una classifica che mi permetta di comprendere la sola cosa più importante: cosa è per me un romanzo. Se bello o brutto tutto sommato non ha poi una certa importanza; ebbene, scrutare l'anima di quel romanzo, comprendere appieno i motivi per cui è stata concepita e, in particolare, i motivi che indussero a chi lo scrisse a scriverlo in un certo modo.
Sfogliando la mia agenda ho constatato che di libri belli, in questo terzo mese dell'anno, ce ne sono stati davvero tanti. Così come di un certo spessore sono il numero di opere con cui ho trascorso piacevolissimi pomeriggi, all'insegna del tedio e della monotonia.
E, dopo quest'attenta riflessione, forse è giunta l'ora del vostro di momento! Sarebbe ora di condividere quelli che sono stati i miei amici d'inchiostro. Ed ecco che vi do il benvenuto, spalanco una finestra virtuale, e mi sento felice J

Sfide letterarie:



Una lettura davvero bellissima, sensazionale ed emozionante che, in una dolce confusione dei sensi, trascina in attimi di vita comuni, fuggendo nella veridicità delle cose. Nel fantasmagorico teatrino messo su dalla stessa Mame che potrebbe generare una certa confusione, in una semplice e malconcia enciclopedia o in un tacito contatto di sentimenti e amore, col cuore ammutolito e deliziato dalla sua pienezza.
Valutazione d'inchiostro: 4







Il surreale dramma di un uomo solo e incompreso che si aggrappa all'idea dell'amore pur di sopravvivere. Dilettante nel relazzionarsi con gli altri, amico d'inchiostro genuino e bonario di cui considero la sua storia una piacevole eccezione. Indagine a camera chiusa di un uomo amante delle arti e della letteratura, pietra preziosa e bellissima realizzata su uno sfondo impressionistico, sudicio, che altri non è che un estrema conseguenza su quello che la vita ogni tanto riserva a uomini così sfortunati.
Valutazione d'inchiostro: 5





Un romanzo davvero intrigante che ci parla di personaggi comuni che tuttavia vagano lungo la riva dell'assurdo e dell'insoddisfazione. Una storia d'amore, di ossessioni e follia che altri non è che una continua ricerca sull'identità interiore, romantico e fortemente sensuale, che poggia sia sugli aspetti psicologi sia sugli aspetti sensuali.
Valutazione d'inchiostro: 4




Contenitore in cui sono riversate in poche pagine di diario esperienze e curiosità che in un periodo prorompente della sua vita, lo resero inquieto, solo, in cui la conoscenza con la scrittura furono quell'idioma che legarono le sue risposte con le sue domande. Scrivere di una "cura" contro gli effetti devastanti della realtà, affinchè il mondo o la vita in generale non finisca ma continui a perpetuare nel tempo,
Valutazione d'inchiostro: 3








Richiamo costante alla libertà d'azione, alla crescita all'età adulta e all'amore vero, Il prigioniero del cielo è da considerarsi come un romanzo di transizione al ciclo di romanzi che si intrecciano nell'universo del Cimitero dei libri dimenticati. Rappresentazione perfetta di una Barcellona che diviene oggetto d'attrazione per una serie infinita di personaggi e il terreno ideale per l'indagine accurata del rapporto fra l'esistenza e la sua rappresentazione fra letteratura e vita.

Valutazione d'inchiostro: 4 e mezzo





Un tentativo per scovare la verità, fuggendo da se stessi. Un opera che ho accolto nel mio cantuccio personale slegando diligentemente i fili di una matassa contorta e quasi inestricabile, che mi ha resa prigioniera di marionette macchiate da crimini e omicidi violenti, esemplari della razza umana che hanno già provato tutto quel che c'è da provare. Una lettura bellissima in cui inevitabilmente si provano gioie, dolori, in cui si vive in una realtà scabrosa che altri non è che lo specchio di coloro che lo formano inghiottendoci nel suo infinito abisso.
Valutazione d'inchiostro: 5



Un romanzo in cui il silenzio, la solitudine, la compassione, il dramma, sono categorici. Inzuppato di note che hanno una loro collocazione fissa, ma che si sono spente nel momento in cui la protagonista comincerà a parlare.

                                          Valutazione d'inchiostro: 3             









Racconto che qualunque lettore può scoprire fra le sue pagine qualcosa di "nuovo" e accedere così alla soffitta delle loro anime. Ritratto umano terribilmente coinvolgente di protagonisti soli e incompresi che in pagine bianche macchiate di disagi e sopprusi vivono, pulsano, in cui possiamo riconoscere un pezzo di noi stessi.
Valutazione d'inchiostro: 3







Un continuo e perpetuo vagheggiamento completo di una donna apparentemente forte ma debole che segue un ideale, l'ideale di riscattare sua madre dal gioco perverso della morte, in uno stato angoscioso, profondo, drammatico e insano cui aspirerà ingenuamente senza però mai raggiungerlo.
Valutazione d'inchiostro: 4 



La parabola di una famiglia il cui filo invisibile si è frantumato per sempre. Come fratture di qualcosa di vivo, intenso, immagini che trattano temi ossessibi e violenti che percepiscono relazioni a sé stesse.
Valutazione d'inchiostro: 4










Il lettore impara, inevitabilmente, a sentire i reduci effetti di un certo tipo di esperienze, raccontate non proprio nel dettaglio, i cui temi sono sempre uguali a se stessi, mentre i personaggi anime dannate che vagano lungo la riva dell'assurdo. E, spontaneo, oscuro, misterioso, è un altalena di gesti sconsiderati e folli che tormentano il nostro animo di inquietudine.
Valutazione d'inchiostro: 3 e mezzo







Piccolo romantico affresco che ben o male ho già visto in un mucchio di romanzi, ma i cui personaggi sconosciuti sono figure di una certa importanza, in un paesaggio comune ma solitario. Piccola voce in un coro di suoni e rumori che è stata quella pausa, quella liberazione dalla routine. Racconto che, sebbene non ampiamente, è stato dato un certo respiro, colmo di sentimenti che altro non sono che piccoli frastuoni dell'anima, come dei sassi in una macina.


Raccolta di sillogismi in cui vi sono due divari profondamente contrastanti, la gaiezza dell'autore e la condizione di maltrattamento o sofferenza che vissero i negri in quello stesso periodo, un ricettario di situazioni in cui vige il potere della ricchezza. Mediante apologie, dominate da un doloroso mal riuscito sforzo di fabulazione in cui lo stesso autore è partecipe sia come scrittore, sia come visitatore.
Valutazione d'inchiostro: 4







Nonostante parla di persone comuni ma dotate di poteri magici non possiede una voce tutta sua. I protagonisti, gente umile e modesta, sono costretti a vivere fra i stenti e la fame. A convivere in solidarietà, pur di garantirsi anche un misero tozzo di pane, o a lavorare duramente nei villaggi di cui io, tra nascite improvvise e aborti, scorribande e lotte varie avrei voluto sapere di più. L'autrice - avvocato e scrittrice - ci parla di magia. Di inquisitori, notai, concepiti nel tempo come una linea retta. Dipana la storia con scrupolosità disarmante e perizia chirurgica, impedendo al lettore di dubitare dei fatti narrati, e ci parla di Barbara e Diego come se fossero due amici di cui avremmo già dovuto conoscere l'esistenza.
Valutazione d'inchiostro: 4-

Le storie multiple e spesso contraddittorie che si trovano in questo romanzo non formano un racconto ininterrotto. Tendono piuttosto a svolgersi come i sogni, come una logica non sempre manifesta. Paul Auster tuttavia ha scritto una storia in cui la complessità dei sentimenti ha consolidato in me la certezza di trovarmi sulla soglia di un teatro fantasmagorico di emozioni adulte e di segreti dai quali la scrittura non può non trovare vantaggio in cui l'atto del leggere è come un istinto naturale. Librarsi in cielo, sperimentando una forma possibile di volo, fantasia o immaginazione.
Valutazione d'inchiostro: 5

8 commenti:

  1. Ciao Gresi, complimenti per le tue letture così numerose! Dei libri citati ho letto solo "Zia Mame", che ricordo ancora con piacere :-)

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    1. Grazie mille, Ariel :) Si anche a me è piaciuto molto Zia Mame :) In libreria infatti mi aspetta il secondo volume, e successivamente vorrei leggerlo :)

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  2. Zia Mame è uno dei titoli in cima alla mia lista, prima o poi spero di averlo fra le mani..
    Sai che invece - e mi spiace dirlo- Il Prigioniero del Cielo non è riuscito proprio a catturarmi, l'ho letto lo scorso anno ma sebbene lo stile sia scorrevole e pulito, in un modo o nell'altro è un viaggio che non è decollato. E mi spiace, perchè so che Zafron è un grande autore.
    Ma come spesso accade con i libri, molto dipende dal momento, dallo stato d'animo, a volte anche dalla stagione. Mi riservo di accostarmi di nuovo a lui più avanti ^_^

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    1. Non penso ci sia niente di male :) anche per me ci sono alcuni romanzi che deludono le mie aspettative, mentre ad altri piacciono e non poco. Forse dipende anche dal momento in cui lo si legge... chissà! Pure con i libri vi sono misteri che non penso sveleremo mai :)

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  3. Ciao Gresi! In pratica mi sono segnati quasi tutti i titoli tranne Il prigioniero del cielo e L'ultima chance che ho già letto! Come sempre sei fonte inesauribile di idee ^_^

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