Il tempo scorre inesorabilmente. E’
impossibile bloccare un simile processo, e, nel giro di qualche giorno, ecco il
resoconto di uno dei periodi più dolci di quanto io stessa gradisco. Ma certi
periodi, seppur rievocati fortemente, non dichiarano né privilegiano su altro.
Personalmente considero questo giorno un giorno come tutti gli altri, ma non
nascondo come il mio cuore ama bearsi di tutto ciò. Dato che in questa storia
sono i fatti a varcare qualunque confine, resistendo strenuamente alle insidie
del vecchio che si scontra con il moderno.
Non posso affermare con certezza
quando sia accaduto il momento in cui il 14 febbraio divenne prevalente nella
vita di molti, ma c’è di certo il vantaggio che chi ama la buona letteratura
non può sottrarsi nella scelta di osservare e condensare in poche ma semplici
righe quelle letture moderne e non che esaltano i sentimenti umani. E non
nascondo quanto sia stato difficile scorgere, fra gli scaffali delle mie
librerie, alcune di quelle letture che si sono sposate perfettamente ai miei
gusti. Esplicando l’amore romantico in ogni forma o gesto.
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Sebbene drammatica e tragica, quella di Tess
e Angel è una delle storie d’amore più belle che il mio cuore custodisce
gelosamente. Indispensabili l’uno con l’altro, imbattibili nella loro
imprescindibile unione.
Titolo: Tess dei d’Urbeville
Autore: Thomas Hardy
Casa editrice: Best Bur
Prezzo: 10 €
N° di pagine: 449
Trama: Una ragazza tenace e sfortunata,
figlia della povertà dei campi, vittima dell’uomo e dell’età industriale: è
Tess dei d’Urbeville, protagonista di uno dei capolavori del romanzo
vittoriano. La tranquilla contea inglese del Wessex, antica denominazione
anglosassone del Dorset, è teatro di sordide vicende e di soprusi: l’ingenua
Tess, ultima rappresentante di una nobile famiglia deceduta, viene sedotta e abbandonata
in giovane età, costretta a seppellire un figlio nato malato, battezzato da lei
stessa con il significativo nome di Dolore. Condannata come “donna perduta”
dall’opinione comune, non si arrende alla propria condizione: cerca il riscatto
attraverso il lavoro e il matrimonio con Angel Clare, figlio di un pastore
evangelico, turbato dal passato tormentato della moglie.
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Altra splendida, indimenticabile opera, che
esalta l’amore eterno, e che con clamore e fragore rappresenta in modo
eccezionale la vita e come essa forgi la personalità degli
individui.
Titolo: Belli e dannati
Autore: Francis Scott Fitzgerald
Casa editrice: Oscar Mondadori
Prezzo: 14 €
N° di pagine: 392
Trama: New York, negli anni Dieci del
Novecento, una coppia inquieta: lei, Gloria Gilbert, bellissima rubacuori
arrivata dal Kansas; lui, Anthony Patch, ricco ereditiero che a venticinque
anni si sente già stanco della vita. Sono giovani, belli e innocenti, ma l’alcol
e l’avidità finiranno per dannarli. Tramite dei personaggi che ricordano almeno
in parte lo stesso Scott e la moglie Zelda, Fitzgerald mette in scena una
velleitaristica rivolta della gioventù contro le convenzioni vittoriane: un’epica
disincantata e dolce amara sulla caduta dei sogni e delle illusioni.
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Cosa dire di questo romanzo e della sua
splendida storia? Niente, solo che si rivelò un caso di puro e totale
ammaliamento. Senza più speranza che tornassi indenne, straordinariamente
toccante e seducente.
Titolo: Lolita
Autore: Vladimir Nabokov
Casa editrice: Adelphi
Prezzo: 12 €
N° di pagine: 395
Trama: “Dopo trentasei anni rileggo Lolita di
Vladimir Nabokov, che ora Adelphi ripresenta … Trentasei anni sono moltissimi
per un libro. Ma Lolita ha, come allora, un abbagliante grandezza. Che respiro.
Che forza romanzesca. Che potere verbale. Che scintillante alterigia. Che gioco
sovrano. Come accade sempre ai grandi libri, Lolita si è spostato nel mio ricordo.
Non mi ero accorto che possedesse una così straordinaria suggestione mitica”.
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Non solo un
piccolo tassello di una produzione artistica a mio avviso sempre più bella. Ragguardevole
e brillante, dilaniante e memorabile che è fuggita dalla monotonia del giorno,
senza altra idea di essere libera, forestiera dalla dinamica forza che sguazzò
faticosamente nel centro esatto del mio cosmo suscitando un certo scompiglio.
Titolo:
Il calore del sangue
Autore: Irène Nèmirovsky
Casa editrice: Adelphi
Prezzo: 11 €
N° di pagine: 155
Trama: Ci sono romanzi brevi più densi di
emozioni e di vicende di certi romanzoni da ottocento pagine e passa. Ed è
esattamente il caso di “Il calore del sangue”. Questa volta Irène Nèmirovsky
punta il suo obiettivo non già sul milieu dell’alta borghesia ebraica in cui è
cresciuta, né su quello dei ghetti dell’Europa orientale, bensì sul piccolo,
angusto, gretto mondo della provincia francese. Il quadro è, in apparenza, di
quieta, finanche un po’ scialba agiatezza campagnola: la figlia di due ricchi
proprietari terrieri che sta per sposare l’erede di un’altra famiglia in tutto
e per tutto simile, un bravo ragazzo, come si dice, innamorato e devoto. Eppure
bastano poche note stridenti ( che l’autrice è abilissima a insinuare fin dalle
prime pagine ) per farci intuire che dietro la compatta, liscia superficie di
perfetta felicità agreste – in cui sembra che ogni sentimento si sia come
pietrificato – si spalancano voragini inospettate: nessuno, insomma, è al
riparo dalla passione, dalla violenza, persino dal delitto, quando è spinto e
travolto dal “calore del sangue”.
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Romanzo sconosciuto per molti, letto e amato
nell’intricato triangolo amoroso di una delle toccanti storie di Guillaume
Musso. Ostico a tratti, solenne e sovversivo, inzuppato da qualcosa di semplice
ma che intacca inevitabilmente l’anima.
Titolo: Bella del signore
Autore: Albert Cohen
Casa editrice: Best Bur
Prezzo: 12 €
N° di pagine: 800
Trama: Ariane e Solal, lei nobile di nascita,
lui altissimo dirigente della Società delle Nazioni, entrambi alteri ma
irrequieti, si incontrano, si amano e fuggono via alla ricerca di una passione
assoluta ed esteticamente perfetta. La perfezione formale, però, non esiste, l’amore
a poco a poco si illanguidisce e viene sostituito dalla noia, fino alle estreme
conseguenze.
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Quante belle parole possono racchiudere delle
lettere? Nel contempo si avverte una realtà distorta ma molto simile a quella
che vivo costantemente, a eccezione di sentimenti che rincorrono ideali magici
e fatalisti che placano dentro.
Titolo: Forte come l’onda è il mio amore
Autore: Francesco Zingoni
Casa editrice: Fazi
Prezzo: 17,50 €
N° di pagine: 607
Trama: “Buttato sulla sabbia, accecato dal
fulgore di un paradiso perduto, le palpebre incollate dal sale. Riapro gli
occhi. La mente è vuota: nessun ricordo, nessuna parola. Una tabula rasa. Non posso
formulare un pensiero. Non so più distinguere i miei sentimenti, dare ordine
alle mie percezioni. Qualcosa che non conosco ha annientato la mia vita. E’ un
sogno a salvarmi: il viso luminoso di una donna. Impossibile per me
riconoscerla, o ricordare il suo nome. Ma quel sorriso mi riscuote dall’oblio,
diventa l’unica ragione per sopravvivere e fuggire. A guidarmi è un libro,
trascinato sulla spiaggia dalla mareggiata di un tifone. Tra le sue pagine
distrutte si è salvata solo una misteriosa poesia. E sembra parlare di me. Attraverserò
il mondo per sapere chi sei. Vestirò nuove identità per ritrovarti. Cavalcherò
un’onda paurosa per scoprire cosa nasconde il suo cono d’ombra: il nostro
ultimo segreto, cancellato dall’amnesia. E alla fine sapremo solo una cosa, la
più grande. Forte come un’onda che nessuno può cavalcare fino in fondo”.
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Altro romanzo che ha aperto una breccia, e
che per la prima volta dopo tanto tempo mi ha fatto desiderare di leggere molta
più letteratura italiana, o, per meglio dire, molto più Dino Buzzati.
Titolo: Un amore
Autore: Dino Buzzati
Casa editrice: Oscar Mondadori
Prezzo: 14 €
N° di pagine: 294
Trama: Una Milano che è insieme ritratto
della metropoli e simbolo della babele d’ogni tempo. Su questo sfondo si muove
il protagonista di “Un amore”: un uomo inconsapevole di aver atteso troppo, che
è rimasto nell’intimo di un giovane e crede che il sentimento possa compiere
miracoli. E così il professionista maturo si innamora perdutamente di una donna
giovanissima, ma già carica della cinica spregiudicatezza e della stanchezza
morale di un’epoca.
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Non sono certa che mi risollevi da letture
strazianti e indelebili come questa. Terzo romanzo di Anais Nin che compone le
mie librerie, diario ricco di pensieri intimi, sconcertanti, introspettivi che
è davvero impossibile non sentirsi travolti.
Titolo: Henry e June
Autore: Anais Nin
Casa editrice: Bompiani
Prezzo: 10 €
N° di pagine: 272
Trama: Tratto dal diario non censurato di
Anais Nin, questo ritratto autobiografico copre il periodo trascorso dall’autrice
a Parigi tra il 1931 e il 1932. A quell’epoca risale l’incontro con Henry
Miller e sua moglie June: un incontro che segnerà una svolta importantissima
nell’evoluzione sentimentale e letteraria della scrittrice. Attratta dal
fascino geniale di Miller e turbata dalla fisicità di June, la giovane Anais
Nin inizia una sorta di educazione erotico – sentimentale che la condurrà alla
completa maturazione emotiva e personale, Da questo gioco a tre, sotto la
magistrale “regia” di Miller, sullo sfondo della Parigi negli anni trenta, si
sviluppa un libro dai risvolti morbosiche completa l’immagine provocatoria di
una scrittrice ormai consacrata tra i nomi più illustri della letteratura
contemporanea.
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Due mondi si
sono contesi silenziosi la mia coscienza. Come l'acqua di mare e l'acqua dolce
che alla grande foce di un fiume combattono. Nel cuore della notte, sentendo
come mie le avventure di Tengo e Aomame.
Titolo: 1Q84. Libro 1, 2, 3.
Autore: Murakami Haruki
Casa editrice: Einaudi
Prezzo: 26 €
N° di pagine: 1100
Trama: Tokyo, 1984. Aomame è un'assassina
spietata e fragile. In minigonna e tacchi a spillo, vendita tutte le donne che
subiscono violenza, con una tecnica micidiale e invisibile. Tengo è un ghost
writer che deve riscrivere un libro inquietante, pericoloso come una profezia.
Entrambi si giocano la vita in una storia che sembra destinata a farli
incontrare. Ma quando Aomame vede sorgere in cielo una seconda luna, capisce
che, forse, non potranno condividere neppure la stessa realtà.
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Canzone che è
stata letta con sentimento e che ha scaldato il mio cuore, ha
fluttuato come uno sciame di insetti al confine della mia coscienza in cui
vecchio e nuovo si mescolano. Non hanno superato un certo confine, valicato
qualunque ostacolo o barriera.
Titolo: Luce d’estate ed è subito
notte
Autore: Jon Kalman Stefànsson
Casa editrice: Iperborea
Prezzo: 17€
N° di pagine: 304
Trama: ‘A volte nei posti piccoli
la vita diventa più grande’, a volte la lontananza dal rumore del mondo ci apre
al richiamo del cuore, dei sensi, dei sogni. È questo intenso sentire a
erompere dalla vita di un paesino di quattrocento anime della campagna
islandese, dove la luce infinita dell’estate fa venir voglia di scoperchiare le
case e la notte eterna dell’inverno accende la magia delle stelle. Un
microcosmo che è come una lente di ingrandimento sull’eterna partita tra i
desideri umani e le trame del destino, tra i limiti della realtà e le ali
dell’immaginazione. Il direttore del Magnifico che per decifrare la frase di un
sogno si immerge nel latino e nell’astronomia fino ad abbandonare tutto per i
segreti dell’universo, la postina avida di vita che legge ogni lettera per poi
rendere pubblici i più piccanti affari privati dei compaesani, l’avvocato che
crede che il mondo si regga sul calcolo ma poi scopre che non può contare i
pesci nel mare né le sue lacrime. Ogni sentimento dell’animo umano sembra
trovare spazio in un caleidoscopio di storie che abbraccia le pulsioni più
torbide e i sentimenti più puri, il palpito dell’unica estate vissuta dagli
agnelli prima di finire al macello il brivido di un rudere che risveglia i
fantasmi, o il bisogno di mistero che è nell'uomo.
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La mia anima è
stata riempita dalla dolcezza, dalla purezza di un cuore giovane, colpevole di
azioni o gesti di cui non ha colpa, messa da parte perché considerata
presuntuosa e fin troppo sicura di se. Catapultata nel suo cuore, in vite che
trascinano nella penosa contemplazione dei sentimenti, nel desiderio ardente di
possedere la carne, nei gesti e nel dolore. Sofferenze che tuttavia mitigano
nel tempo; coscienza che procurerà soddisfazione nel riconciliarsi a ciò che si
credeva perduto.
Titolo: Ritratto di signora
Autore: Henry James
Casa editrice: Bur
Prezzo: 12 €
N° di pagine: 535
Trama: Il ritratto di una Nuova
Ragazza Americana, ricca di speranze e desiderosa di indipendenza, imprigionata
nelle reti di un'Europa seducente e pericolosa. Dall'apparente dolcezza dei
giardini inglesi agli intrighi dei salotti fiorentini e allo splendore non più
consolatorio di una Roma ostile, Isabel compie la sua parabola alla rovescia,
verso il sacrificio e la rinuncia, mentre intorno e dentro di lei si disgrega
per sempre il romanzo tradizionale, dalle cui ceneri nascono i turbamenti del
moderno.
Scelte interessanti, ma non ne conosco neanche uno..
RispondiElimina☺️
EliminaLots of love stories, i used to read love stories only :)
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Thank you 😌😌
Eliminache bello questo post! Vorrei leggere Zigoni
RispondiEliminaGrazie mille ☺️☺️☺️
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