Titolo: La principessa degli elfi
Autore: Licia Oliviero
Casa editrice: Selph pubblishing
Prezzo ebook: 0,99 €
Prezzo cartaceo: 13,99 €
N° di pagine: 300
Trama: Layra ha vissuto i
primi dieci anni della sua vita completamente all'oscuro delle sue origini e
del suo retaggio, consapevole solo di essere diversa da tutti gli altri, per il
diadema azzurro che le cinge la fronte come un tatuaggio.
Quel
simbolo la contraddistingue come Principessa degli Elfi della Luce e il suo
destino è riscattare il suo popolo dalla tirannia degli Elfi Oscuri, che hanno
usurpato il suo trono. Una volta scoperta la verità, tuttavia, è rapita dai
demoni e, nonostante lei tenti più volte la fuga, solo quattro anni dopo
ritrova la libertà.
La prigionia l’ha marchiata e la sua fiducia nel prossimo è quasi scomparsa, eppure riuscirà a trovare l’amore e l’amicizia, che le resteranno accanto, sebbene il suo destino sia incerto, costellato di tradimenti, fughe e nemici potenti.
Un racconto magico capace di evocare le forze del Bene e del Male sovrane del destino di ognuno di noi.
La prigionia l’ha marchiata e la sua fiducia nel prossimo è quasi scomparsa, eppure riuscirà a trovare l’amore e l’amicizia, che le resteranno accanto, sebbene il suo destino sia incerto, costellato di tradimenti, fughe e nemici potenti.
Un racconto magico capace di evocare le forze del Bene e del Male sovrane del destino di ognuno di noi.
La
recensione:
Era tardi quando finii di
leggere la storia di Layra. Il cielo era buio, la luna splendeva luminosa e
pallida come un megalite infelice, la casa immersa nel sonno. Per circa due
giorni, il pomeriggio e gran parte della sera ero rimasta sdraiata sul mio
morbido letto, nelle orecchie una storia atipica sussurrata dolcemente mentre
la penna prendeva appunti e scriveva riga dopo riga, dettata dalla coscienza.
Riempivo pagine venate da una piacevole emozione: la scoperta che il bene e il
male non sempre si rivelano come immaginiamo.
Per ore la voce con cui è
stato raccontato il romanzo aveva evocato un altro mondo, resuscitando nozioni
scientifiche ed esoteriche a mio beneficio, ed io non avevo avuto occhi che per
il teatro dei fantocci allestito dalle parole di una giovane esordiente. E,
quando la voce si zittiva nella testa, rimaneva una certa immagine; ricordavo
un incontro inaspettato, sul finire di una settimana stressante e frenetica,
con un' autrice sconosciuta. Ero rimasta in silenzio sotto la sua mano
carezzevole dal tocco spiccatamente femminile. Il senso del tempo, la lucidità,
così invisibili al tatto, non parevano turbarmi minimamente dato che mi
limitavo a rimanere con gli occhi saldi alle pagine.
A incuriosirmi era stata
l'identità segreta della protagonista, una semplice via di transito per il suo
essere, avvolta in una bolla di mistero, che recava il presagio di una lenta
agonia. Quanto sarebbe rimasto celato il suo potere? Chi era veramente Layra?
La sua
storia mi è entrata sotto la pelle, con quel ragionare un po' diverso dal
nostro, non nel piccolo ma nel grande, mi attirò molto. Era un po' quel che
avevo cercato, anche se a volte mi era sembrato che nella catena di eventi
descritti da Licia mancasse qualche anello. Ho avuto l'impressione di assistere
alla fantastica epopea di una generazione che volteggiava per aria come minuscoli granelli di polvere. Così la
mia mente non si è sentita precipitare nel vuoto.
Quando terminai di
leggere la sua storia, aspettai il momento più adatto per cui trovassi
l'ispirazione e mi sedessi alla scrivania. Le pagine palpitavano di magia.
Sedotti dallo sguardo di una creatura avida di storie, presero vita
inghiottendomi e, con un misto d'eccitazione e stupore, mi accorsi di essere
stata racchiusa nella linfa vitale della carta, impressa nel contorno digitale
di questa storia. Sorvolai per qualche tempo nei cieli di un paesaggio luminoso
e sconosciuto, misurandone i contorni e, in punta di piedi, carpendo i suoi
misteri oltre i suoi confini.
Leggendo il romanzo di Licia
ho potuto vedere quel mondo di magia che l'autrice ha diligentemente creato. La
sua storia, per certi versi originale ed estremamente avvincente, mi ha
trasmesso la sensazione di percorrere, a mano a mano, le vicissitudini di questa
ragazza. Pagina dopo pagina, avevo l'impressione di essere stata risucchiata da
un vortice di parole da cui non avrei avuto scampo e, assieme a Layra, di aver
imboccato senza saperlo una ripida discesa verso un abisso di insoddisfazione,
supremazia e follia. La sua lettura, infatti, appare quasi come un tentativo di
ripercorrere il cammino di Layra all'indietro, una confessione disperata dalla
soglia della sua insoddisfazione morale per sfuggire al labirinto di dolori e
sofferenze che sono state scavati nella sua mente.
Una schiera di ombre
evanescenti che camminano nel sentiero insidioso della vita, il profumo di
magia che inebria uomini assetati di potere pronti a contrastare il male, La principessa degli elfi è un romanzo
fantasy in cui i personaggi avvertono la presenza di una realtà che presto
sarebbe diventata loro. Un enorme impermeabile avvolto da una luce luminosa;
detriti trascurati di una vita passata, lontana. Guazzabuglio di sogni, speranze
e delusioni di una ragazza, vibranti di vita, privi di ambiguità. Sfere di
vetro incastonate nella neve che, una volta scosse, permettono al flusso dei
ricordi di prendere vita.
Gioco di luci e ombre,
d'immagini che vanno al di là della realtà e che riportano in uno scalcinato
istituto o in una sontuosa scuola, zeppo di dialoghi, distrazioni magiche e romantiche,
uno stile un po' imperfetto e un ritmo moderato, il romanzo narra una storia
semplice e un po' acerba che tuttavia penetra nel lettore al punto tale d'immergerlo
in uno stato fra il fascino e l'oblio. Un racconto che altri non è che una
continua ricerca dell'identità, un richiamo costante a ciò che si è perduto e
poi ritrovato, un oscuro labirinto che, per opera di un disegno non ancora
perfetto, entusiasma e appassiona e cattura chiunque ami sentire sulla propria
pelle il brivido dell'eccitazione. Asciutto, incerto ma incalzante trasmette
piacevolissime sensazioni per tutto il tempo della lettura e, strutturato alla
maniera dei romanzi della narrativa contemporanea, è ambientato in un epoca in
cui il tempo e lo spazio scorrono a loro libero arbitrio.
Esordio avvincente ed
entusiasmante, La principessa degli elfi
narra una storia che oscilla continuamente tra il reale e il possibile fatto di
strani e oscuri personaggi, scontri immediati e patti stretti col diavolo. Una
magia che rende prigionieri, entra nel sangue, trafigge l'anima e atrofizza i
pensieri.
Valutazione d'inchiostro:
4
L'ho in lista lettura anch'io!! Mi hai incuriosita con questa tua recensione super positiva!!
RispondiEliminaAllora leggilo, Claudia, perché è davvero bello! :)
EliminaCiao Gresi, questa tua recensione mi ha lasciato davvero senza fiato! Ti ringrazio dal profondo del cuore ♥
RispondiEliminaGrazie a te, Licia! Per tutto :)
EliminaNon conoscevo questo titolo, ma me lo sono annotato.
RispondiEliminaNemmeno io! Ma devo dire è stata una gran bella lettura :)
EliminaSegnato, devo assolutamente leggerlo :*
RispondiEliminaFammi allora sapere, quando lo leggerai 😊😊
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