Buon
martedì, lettori! Come state? Come procedono le vostre letture? In un periodo
non proprio brillante per le mie letture, Sogni
d'inchiostro quest'oggi riprende vita con la recensione di un romanzo tutto
all'italiana: Stolen dell'esordiente
J. D. Hurt. Talentuosa e, devo dire, davvero bravissima che ha accompagnato la
mia avanzata lenta fra i meandri di una storia che non potevo lasciarmi
sfuggire. Una storia che non posso non consigliare caldamente, che potrebbe far
parlare molto di sé, e che mi ha reso prigioniera degli stessi peccati inflitti
ai personaggi.
Titolo:
Stolen
Autore: J. D.
Hurt
Prezzo ebook:
1,99 €
N° di
pagine: 276
Trama: E'
stato la mia salvezza, il conforto la gioia nel dolore più atroce. Ora è
divenuto l'incubo, il buio. Il mostro che cova nell'ombra.
E' stata
l'amore dell'infanzia, la bimba che consolavo dalle angherie della mia
matrigna. Ora è tutto ciò che odio. Ora voglio solo vederla distrutta.
Andrew e
Shiloh. Quando l'amore si trasforma in odio.
La recensione:
Talvolta non vedere è la soluzione
migliore; probabilmente Dio ha regalato agli uomini l'oscurità per evitare che
siano costretti a guardare le brutture del mondo. Forse il buio è sul serio un
atto compassionevole che il grane creatore ha donato ai suoi figli più
fortunati.
La storia, almeno da
lontano, era di quelle che non potevo lasciarmi scappare. Una ragazza a metà,
eternamente in fuga. Una "sommersa" a cui la vita ha sempre riservato
cinismo e crudeltà, che ha sempre nutrito il desiderio di essere scaldata da un
sole che, con i suoi raggi pallidi, possano accompagnarla nella sua avanzata
lenta. Una giovane ma talentuosa autrice italiana che si è impegnata a usare la
sua storia per fare della vita della sua creatura, un romanzo che sono certa ha
riscontrato un margine di libertà in cui vi ha trovato rifugio.
Anni di letture di svariato
genere mi anno fatto prendere consapevolezza che ognuno di noi vive nell'immaginazione
altre vite. Spesso tentiamo di porre rimedio dalla limitatezza della nostra
esistenza, e leggere la storia di Shiloh mi ha aiutato a vedere le gesta di
questa eroina non allo stesso modo di come avrebbe potuto vederlo un lettore
pretenzioso, piuttosto come effettivamente è stata.
Sul finire del mese di
settembre, il desiderio di leggere una storia che potrebbe far parlare molto di
se ha sprigionato la sua lucentezza dalla finestra virtuale dalla luce vaporosa
del mio tablet, solleticando la mia pelle, dipingendo figure di carta colorata
nel vuoto.
La passione
ardente di un amore giovane e incondizionato che sfida ogni convenzione
sociale, come uno straordinario poema amoroso, lambì il mio cuore di un ardente
passione. Con la sua triste storia di ossessioni e possessioni, violenta come una
scarica elettrica e capace di renderci prigionieri degli stessi peccati dei
protagonisti. Shilo e Andrew. Due entità pronte ad amalgamarsi, ma confinati
ognuno nel proprio spazio, senza la possibilità di andare da nessun'altra
parte.
Quando le orbite dei loro
satelliti si incrociarono, le nostre facce s'incontrarono. Forse, chissà, in
quel momento anche le nostre anime erano a contatto. E nonostante questo non
durò che un attimo, in cui ci ritrovammo ognuno nella nostra solitudine, vedevo
perfetta la loro unione.
Nel silenzio
delle mie riflessioni, li guardavo. I loro corpi caldi e sudati erano propri
lì, davanti a me, erano gli stessi corpi che prima avevo visto muoversi
all'unisono e che adesso sembravano cercarsi ancora. Erano sdraiati sul letto,
con gli occhi chiusi, completamente appagati, fra bianche lenzuola deturpate da
strani umori e acri odori. Mi era rimasto ancora nella mente la furia selvaggia
della loro unione fisica, i loro visi ancora segnati dall'intensità delle
emozioni, l'aria ancora satura della loro passione travolgente.
Vederli mi
aveva mozzato il respiro, contorto le viscere, provare uno strano fremito
diffondersi all'interno del corpo. Il mio cuore batteva furiosamente, il mio
corpo ardeva se si lasciava trasportare dalla corrente torbida dei ricordi.
Eppure riuscì a resistere, dovetti fermarmi a quel punto. Se mi fossi lasciata
andare non sarei più tornata indietro. Ma tutto questo mi costò un enorme
sacrificio.
Sono trascorse
una manciata di minuti da quando ho terminato il romanzo e ho chiuso
virtualmente le pagine con un dolore fortissimo al petto. Quando mi trovo in
balia di sensazioni particolari, combattuta, scombussolata, in preda a
sensazioni che non riesco nemmeno io a dar voce, rimango saldamente convinta
che esistono storie capaci di logorare letteralmente il nostro animo. Come un
treno in corsa che, arrestandosi davanti a un grande palazzo, sferraglia
necessariamente sulle rotaie. Come un anima in pena che avanza inevitabilmente
verso un baratro di disperazione e vede la distanza diminuire ad ogni passo
senza poter evitare di cascarci dentro.
E' qualcosa di
simile alla sofferenza, quella condizione di malessere che non ha alcun
fondamento logico, dettata dagli incauti sussulti di un cuore ancora giovane.
Eppure, quando sono soggetta a simili torture chiudo spontaneamente la porta
della mia stanza sul mondo isolandomi con persone che profumano di carta e
inchiostro. Indugiando impunemente più del necessario, origliando cose che non
avrei dovuto ascoltare, intrufolandomi come una ladra fra le scalcinate mura di
un'anonima università sbirciando senza ritegno nei loro cuori e alle loro
spalle per seguire i loro movimenti. Ho
temporeggiato a tal punto, che la figura di due anime appassionate ma dannate,
come una fiamma bruciava nella mia testa vivida e bellissima. Marchiando la mia
pelle come un tatuaggio. Respirando la loro essenza come una frescura
dell'aria. Scivolando impudicamente fra le bianche lenzuola che li avvolgono di
notte, toccandoli e inebriandomi del loro calore, rivelandomi col corpo tutti i
segreti che si portano nel cuore, ogni giorno. Attimi che potrebbero durare per
sempre, o finire così come sono iniziati. Beandomi l'uno dell'altro fino
all'ultimo respiro, rabbrividendo dal freddo oscuro della loro esistenza che
divampa come un fuoco improvviso, ardente e luminoso, quando sono l'uno a
fianco dell'altro.
Ho trascorso la mia vita leggendo fiabe
infinite di amori interminabili. Intramontabili, rassicuranti, passionali,
capaci di offuscare giornate perennemente grigie, sfolgorando e sfavillando il
mio cuore come una dolce litania. Impennate amorose, spaventose ossessioni e
possessioni, promesse ad una libertà che vengono messe alla prova prima o poi
hanno dato forma a un graziosissimo disegno, un motivo memorabile ricco di
sogni e fantasticherie. Così intenso che potrebbe diventare velenoso, causando
talvolta una grande infelicità da cui tuttavia ho ricavato un certo conforto.
Hanno cucito due lembi rossi che strisciavano l'uno verso l'altro, come due
amanti in preda a una forza d'attrazione superiore, riempito il mio animo di
una meravigliosa melodia, sentimenti che non hanno mai avuto una sua
collocazione precisa. Stracci di un anima sognatrice e romantica, derivati dal
nulla. Formati ruotando attorno al niente, come nuvole bianche che vagano nel
cielo.
L'incontro tra me e i personaggi di
questo straordinario romanzo è stato come una collisione fra due rocce, una
lotta accanita in cui si resta tuttavia nettamente distanti. Mi ha ingannata,
facendomi credere in qualcosa che non è vero; incuriosita, spingendomi a varcare
la soglia dell'Inferno; inebetita, per la forza inarrestabile dei sentimenti
che lega questi due bellissimi giovani, che osservano il lungo e impervio
cammino della redenzione o della beatitudine eterna. Tentatori, molestatori,
peccaminosi, folli che amano sguazzare in un fango di paure profonde e
angosciose. Impositori, esitanti e testardi consapevoli della loro condizione
di essere impotenti: redimere l'anima dai peccati inflitti alle loro povere
membra, raggiungimento della libertà come elemento universale in una realtà in
cui c'è ancora posto per la compassione, il conforto, la comprensione..
Stolen è una storia
che osanna perennemente il sesso e l'amore romantico in tutte le sue sfumature
la cui storia richiama alla mente amori senza tempo, anime inquiete e
soddisfatte che vagano inconsapevolmente senza alcuna meta. Una tela raffinata
ma reprensibile in cui l'autrice ha scritto la storia di due giovani che quando
fanno sesso cercano la vita. Giungere ai vertici dell'amore non basta e dunque
desiderano l'unione della carne come il fiato di tutta una vita. Giurano amore,
fede, fiducia, respirando allo stesso ritmo. Due corpi in un unico battito.
E' una storia particolare che ha
attirato la mia attenzione, sin dal principio. I personaggi, tuttavia, non li conoscevo.
Ma, andando avanti nella lettura, pian piano, mi sono accorta che avevano
acquisito una certa famigliarità. Ai miei occhi non possedevano più alcun
segreto. Alcuna timidezza, celata sotto strati di paure o segreti sopiti dal
tempo. Erano diventati prevedibili. Non manichini ombrosi privi di vita, ma
persone a cui era stata infondata vita.
Lo spirito del romanzo ha tanto di
famigliare, ci illustra le teorie sulle capacità del sesso di agire
negativamente sulle persone. Alla fine, però, rivisto come realizzazione dei
desideri più profondi; Shiloh cresce e scopre la natura dei suoi sentimenti,
nella landa deserta del suo spirito, prima di congiungersi definitivamente a Weston
- il suo bellissimo sole; Andrew riscrive la storia della sua vita su un corpo macchiato
e sfreggiato. Ma solo troppo tardi si accorgerà del prezzo che dovrà pagare:
ogni grumo di felicità che gli era stato deturpato, alla fine ha esagito un
crudele risarcimento in cambio della sua redenzione.
Il romanzo della Hurt è un romanzo che, a mio avviso,
possiede quei giusti elementi per far si che Stolen divenga quel genere di storia di cui sentiremo parlare in
futuro: un amore tormentato e passionale; una matrigna malvagia e crudele; il
senso d'insoddisfazione e inquietudine che aleggia intorno. L'esordio di
un'autrice italiana che mi ha incastrato nella sua morsa, eccitato, emozionato
e che, nella sua semplicità e originalità, ha abbacinato sempre più un
frammento della mia vita. Una storia di pena eterna, tormenti, flagelli del cuore,
nella quale i protagonisti rifocillano la loro anima con del sesso sfrenato, ma
il cui il cuore continua a sanguinare con le sue ferite ancora aperte. Una
congerie di avvenimenti amorosi, personaggi, istinti e ossessioni che concede
immersioni infinite in uno stagno di emozioni, che quasi ci toccano, rendendoci
felici più del necessario.
I
sogni sono bugie, illusioni che ci abbandonano sempre. E ci lasciano soli,
maledettamente soli.
Valutazione d'inchiostro: 4 e mezzo
Ciao Gresi, vedo che questo romanzo ti ha proprio colpita, non l'ho letto ma dalle tue parole sembra molto interessante!
RispondiEliminaCiao Ariel! Si, e molto devo dire :) Se ti interessa, te lo consiglio caldamente :)
EliminaCiao Gresi sono felicissima che tu mi abbia trovata, così sono approdata qui sul tuo bellissimo blog e mi sono aggiunta ai lettori fissi per continuare a seguirti ^_^
RispondiEliminaCiao a te, Ely! Il piacere é tutto mio ^_^
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