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lunedì, ottobre 24, 2016

Gocce d'inchiostro: La principessa degli elfi. La rivolta - Licia Oliviero

Buon inizio settimana, lettori! La settimana che ci siamo oramai lasciati alle spalle ha avuto come protagonisti due volumi della saga Fallen dell'autrice Lauren Kate, di cui Rapture è il volume conclusivo da cui mi congederò in settimana. E, come ospite speciale, J K Rowling la cui decisione di mettere al mondo un ottavo figlio (qui)si è per me rivelata sofferta e dolorosa.
Sulla soglia di una settimana cui confido possa essere proficua e fruttuosa su diversi fronti, questo pomeriggio la recensione del romanzo di una mia amica di penna che, gentilissima e paziente, ha atteso silenziosamente il suo turno. Narrandomi una storia non del tutto sconosciuta in cui il mio cuore, completamente impazzito, libero e vivo, ha oscillato incessantemente come una bussola con la sensazione di rivivere ogni sensazione come se fosse la prima, come se fosse l'ultima.
Titolo: La principessa degli elfi. La rivolta
Autore: Licia Oliviero
Casa editrice: Selph pubblishing
Prezzo ebook: 2, 99€
N° di pagine: 242
Trama:
L’Oscurità sembra aver vinto ed eclissato la Luce.
Layra e Ally sono prigioniere e sfruttate dai loro nemici, mentre Anter è libero in un regno prostrato e in catene.
Catene che iniziano a cedere, forzate dagli Elfi della Luce ribelli che, sfuggiti ai rastrellamenti nemici, intendono combattere per riprendersi la propria patria. 
Si avvicina una nuova battaglia: mettere al sicuro i prigionieri e le persone amate non è sufficiente, nascondersi non è più un’opzione valida, per quanto allettante possa sembrare.
La sfida è assolutamente impari, ma ciò che spinge Layra e i suoi alleati è l’amore per la propria casa, per la propria famiglia e per il proprio futuro, di gran lunga superiore alla sete di potere e vendetta.

La  recensione:
Ci sono libri che, a volte, per un che d'indefinito, vanno assaporati lentamente rubandoci ore preziose del nostro tempo. Altri, invece, -  e non pochi, a dire il vero - che vanno masticati per digerirli completamente. E alcuni che vanno divorati in un solo boccone, poiché il nostro bisogno d'immergersi tra le loro pagine diviene quasi impossibile da scacciare.
Infilare il naso tra le pagine di un romanzo sconosciuto, che ci catapulta in una realtà che presto sarebbe diventata nostra - zeppo di magia, principesse e principi avvenenti, creature bizzarre ed eccentriche - nonostante esso possa essere caotico e un po' scomodo, conferisce allo spettatore un immediato senso di familiarità che ne mitiga almeno in parte gli aspetti negativi. A tal proposito il mondo creato dalla mia amica di penna Licia non mi appare di certo più accogliente o diverso dalla prima volta, ma più famigliare ora che ne conosco i meccanismi.
Per un attimo mi è sembrato di non essere mai andata via. Come un brutto sogno, il cui ricordo lascia un cattivo sapore in bocca. Un ombra sul cuore e niente di più ... Mi sono riconosciuta nella storia di Layra. Nel suo percorso, spesso accidentato, che ho compiuto piacevolmente, dandomi la possibilità  di seguire scrupolosamente le vicissitudini di una ragazzina a cui è stata tolta la felicità e a cui è stato rivelato un segreto. Segreti, rivelazioni che sconvolgeranno del tutto la sua esistenza, i cui ricordi resteranno attaccati bene come alla carta stampata.
Figure misteriose e imperscrutabili che vagano lungo la riva dell'insoddisfazione e che, sebbene debbano incutere l'aspetto negativo del romanzo, non sono altamente buoni o cattivi ma riescono ad avere la possibilità di riscattarsi, e redimere la propria anima di peccatore. Non conoscono l'amore o l'amicizia, non gli attribuiscono nulla di certo o scontato, ma li scoprono e li conquistano pian piano perché velati dal buio. Lontani dalla luce che conoscono.
Ne è consapevole la piccola Layra che, piccolo prodigio sin dalla tenera età, desidera vivere un presente diverso da quello a cui è costretta a vivere. Nonostante viverlo potrebbe rivelarsi come qualcosa di orribile.
Sa che, ad esempio, sull'argomento cattivi ci sarebbe materiale sufficiente per scrivere la scenografia di un film grottesco. Sa che, se fosse dipeso da lei, si troverebbe tra il popolo della Luce o fra le braccia del suo amato Anter, anziché tra le mura ingiallite e scalcinate di una cella. Tuttavia, sa di non poter fare niente. Sa di poter solo  immaginare di essere salvata dal suo amato. Eppure, questo è tutto ciò che le ha riservato il destino? Crudele e spietato?
Entrare nei libri che leggo, confondere realtà e finzione, mescolarsi con i personaggi, è sempre stato uno dei miei più grandi sogni. Trascorrere giornate che non sanno più di solitudine, con la perenne speranza che i tuoi amici d'inchiostro possano divenire in carne e ossa, è tutto ciò in cui ho sempre confidato. Qualcosa per cui vale la pena colmare quel senso di vuoto e incompiutezza, e affrontare la giornata con un sorriso stampato sulle labbra.
Quando leggiamo ci soffermiamo tutti sull'apparenza: sulle meraviglie a cui potremmo assistere una volta varcata la soglia di magici mondi. Ma, in realtà, non sappiamo a cosa potremmo andare incontro. Quali sorprese potrebbero riservarci, ora che il destino ha per noi mischiato completamente le carte.
La lettura di questo secondo romanzo mi ha colta del tutto impreparata. Volevo perdermi tra le pagine di una storia ancora non letta e vissuta, la mattina successiva all'ultima intensissima lettura, ma durante la notte è successo qualcosa che non accadeva da tempo e che mi tolse del tutto impreparata.
Ero seduta dinanzi alla scrivania a scrivere l'ennesima intensissima recensione quando, vagando con gli occhi su una finestra virtuale del mio tablet, la vidi immediatamente: Layra che attendeva pazientemente.
Secondo volume di una trilogia fantasy italiana che, impregnata di magia, surrealismo e mistero, mi ha appassionata immediatamente e fatto sentire entusiasta. Felice di assaporare il gusto della magia, di respirare il tanfo putrescente di posti piccoli e angusti.
Ho accolto Licia e  la sua bella storia nel mio cantuccio personale, rimpiangendo di non poter entrare a far parte di questo meraviglioso scenario. Desiderando di esser risucchiata dalla sua storia e di esser catapultata nell'impenetrabile cuore delle sue pagine.
Quello della Oliviero è il percorso formativo di un adolescente comune in cui tutti possono riconoscersi. Un opera fresca, semplice e un po' acerba che, inevitabilmente, regala un infinità di sensazioni impossibili da scacciare.
Un fantasy semplice, un po' tetro e insidioso che lascia col fiato sospeso, a cui fanno da sfondo una storia d'amore non ancora giunta a piena maturazione e un continuo susseguirsi di misteri foschi e torbidi inganni che riescono a coinvolgere del tutto il lettore in una storia appassionante e avvincente come questa.
Valutazione d'inchiostro: 4

6 commenti:

  1. Grazie di cuore Gresi, mia cara amica di penna, per le tue parole e soprattutto per aver scelto di immergerti nella storia da me scritta. ^_^
    Un abbraccio.

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  2. Ciao, non conoscevo questo libro e la tua recensione mi ha incuriosita davvero molto! Mi piacciono i fantasy, credo proprio che lo aggiungerò alla mia già infinita wishlist ❤ quindi grazie per avermi fatto scoprire una nuova lettura 💕

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    1. Oh, ma grazie a te Carmela per queste belle parole! L'autrice sarebbe più che felice di scoprire nuovi lettori ☺😊

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  3. Devo assolutamente leggere il primo, è sull'i pad grazie alla dolcissima autrice! Il mio problema è solo il tempo, sto correndo come una dannata :(

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    1. Ti capisco, Ely! E purtroppo a sentirne le conseguenze sono i nostri amati libri :(

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