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mercoledì, gennaio 04, 2017

Gocce d'inchiostro: Io sono Heatcliff - Desy Giuffré

Titolo: Io sono Heathcliff
Autore: Desy Giuffrè
Casa editrice: Fazi
Prezzo: 9, 90€
N° di pagine: 237
Trama: Elena Ray è bella, ricca, viziata. I ragazzi cadono ai suoi piedi, l'unica preoccupazione è lo shopping in compagnia della scatenata amica Stella. Eppure da settimane non riesce più a dormire. I suoi sogni si trasformano in incubi, svegliandola di soprassalto. E' forse a causa della tensione per l'imminente viaggio in Inghilterra insieme ai genitori, da cui la dividono incomprensioni e silenzi, oppure è qualcosa di più oscuro, il potere di una voce, di un richiamo che talvolta si impossessa di lei e la fa agire contro la sua volontà? La stessa, inspiegabile sensazione che da un po' di tempo prova Damian, ragazzo cresciuto sulla strada, troppo duramente e troppo in fretta, segnato dall'abbandono del padre e costretto a guardarsi dallo zio malavitoso. Due vite che non hanno niente in comune, se non un incontro casuale e, da quell'istante, l'impossibilità di levarsi dalla mente l'intreccio dei loro sguardi. Ancora non sanno che le proprie esistenze sono già indissolubilmente legate: così vuole l'antica maledizione sprigionatasi dalle ceneri di una passione disperata: quella tra Catherine Earnshaw e Heathcliff, i protagonisti di Cime tempestose.


La recensione:

Il tempo non conosce letti di sabbia, né la cenere in cui si disfa il mondo.
Il tempo ha solo quell'alito perpetuo di vita, che soffia sulle speranze degli innamorati. In eterno.

Quando scorsi la facciata ingrigita di Wuthering Heights, in cui infuria quasi sempre il maltempo e regna di continuo una ventilazione corroborante, come se implorasse mercé al sole, riuscì solo a pensare che era stata un'avventura entusiasmante tornare in un posto in cui qualche anno fa ero capitata accidentalmente. Non ho saputo spiegare altrimenti come la mia folle corsa su per il viale d'accesso di un vecchio maniero, a tratti orrendo e a tratti cupo e inquietante, mi avesse potuto condurre in quel luogo dove tuttora alcuni lettori si ostinano a non voler varcarne la soglia.
Inoltrandomi fra le vecchie e polverose stanze di questo luogo dimenticato persino da Dio, desiderosa di far visita ai padroni di casa - due anime dannate e peccaminose che escogitano castighi pur di punire il prossimo dai vari malfatti - ha riaperto dentro di me ferite che credevo aver rimarginato per sempre. La dimora conferiva un aspetto raccapricciante, ed ogni cosa sembrava trasmettere inquietudine e una certa malinconia. Ansia, turbamento avevano macchiato il mio animo alla medesima maniera di tre anni fa quando, su una morbida poltrona in pelle, avevo sentito per la prima volta una voce sconosciuta che, dopo qualche pagina, era divenuta famigliare alle mie orecchie. La voce di una dolce e apprensiva domestica che, adesso, alle prime luci dell'alba della vita adulta, ho voluto sentire nuovamente ancora una volta. Mediante la storia di una ragazza qualunque, vanitosa, disordinata e avvenente, trascritta in quelle che non sono altro che pagine di un amore disperato, maledetto dal tempo e dai rimpianti, e che inevitabilmente mi ha risucchiata fino al midollo.
Erano ancora vivi. Catherine ed Heathcliff erano ancora vivi. La cosa mi aveva inondata di una assurda e delirante felicità, malgrado ero certa che l'idea di rivisitare il romanzo della Bronte in chiave moderna si rivelasse un completo disastro. Eppure non sono riuscita a cogliere alcun aspetto negativo fra le sue pagine. Non ero riuscita a comunicare faccia a faccia con i due amanti, né pacificamente né in altro modo, ma le mie inutili preoccupazioni che il romanzo della Giuffrè si rivelasse un gigantesco buco nell'acqua era completamente sfumato; in realtà, dopo questa appassionante lettura, non credevo che i miei buoni propositi non mi avrebbero permesso di digerire nuovamente l'amore indissolubile di Catherine e Heathcliff. Ero rimasta colpita dalla rapidità con la quale la Giuffrè aveva fatto breccia nel mio cuore. Sembrava avesse origliato dietro la porta ermeticamente chiusa del mio animo che, in una manciata di righe, aveva colto la bellezza dei misteri di questa incolta brughiera. Ma destinato a non saperne cogliere del tutto l'intima, tragica essenza in cui i confini fra la vita e la morte sono sfumati come la nebbia che tutto avvolge.
Abbandonando quella zona grigia in cui spesso mi confino e addentrandomi in cerca di queste leggiadre creature, Io sono Heatchcliff mi ha tolto letteralmente il respiro. Colpita da una passione ardente, gigantesca come l'immensità del cosmo, mista al fascino, all'oblio e perfino all'inquietudine, percependone addirittura l'odore, come molti mi avevano assicurato. Tracciando un segno lungo il sentiero della vita, come una goccia d'inchiostro su un foglio bianco, rievocando ricordi dimenticati da tempo che, corrosi dai rimpianti e dall'odio, avevano dilaniato persino il mio animo. Ostacolata a sottrarmi del tutto al suo potere, con i terribili moniti di due cuori giovani e puri che infuriano fra loro.
Io sono Heatchcliff è la rappresentazione perfetta del grande e appassionato amore che costellano le pagine di uno dei capisaldi della letteratura inglese. Grande e appassionata trascrizione di una tragedia, in cui l'autrice si è elevata sul reale ed infranto le solide barriere che ne caratterizzano la prosa raffinata.
Un romanzo particolare, romantico, che profuma di antico e d'inchiostro appena rovesciato in cui il lettore, durante il corso della lettura, non può non rimanere affascinato dalla bellezza di questi misteri che come morbide piume avvolgono Elena e l'incolta brughiera di Wuthering Heights. Ma destinato a rimanere abbagliato dall'intima, tragica realtà in cui i confini fra la vita e la morte sono sfumati come la nebbia che tutto avvolge.
Un'avventura amorosa di due anime sconosciute e violate che, scena dopo scena, precipita irrimediabilmente in una catena di eventi. Sullo sfondo di una città magnifica e malinconica, di una notte tenebrosa e prematura, in un magico e inspiegabile gioco di possessioni e ossessioni che avrà inizio così, inaspettatamente, senza aspettare alcun invito a parlare o alcune sollecitudini a varcare le porte di questo strambo maniero. Malinconico, fosco, in cui persino le sensazioni provate è tangibile come l'aria che respiriamo.

<< Sono disposto a rischiare..Qualsiasi cosa sarà meglio che affrontare l'eternità senza la speranza di poterti toccare ancora una volta. Si..mi basterebbe una volta soltanto, amore mio. >>

Valutazione d'inchiostro: 4+

18 commenti:

  1. Non avevo mai letto una recensione in cui viene spiegato in prima persona il rapporto con il libro! Sembra quasi che mentre leggevi tu sia cascata dentro al libro! :)

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    1. Beh, diciamo che questa è una situazione che succede spesso 😊😉

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  2. Ciao Gresi, come sempre le tue recensioni sono sempre molto coinvolgenti! La storia sembra molto bella, ma prima dovrei leggere "Cime tempestose", di cui ho visto solo la fiction rai qualche tempo fa ;-)

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    1. Ciao, Ariel! Il romanzo potresti anche leggerlo a sé stante, ma penso sarebbe conveniente se prima leggessi quello della Brontë...pensandoci, ci sono alcuni episodi che potresti non capire perché legati al romanzo 😄

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  3. Ciao Gresi,
    non conoscevo questo libro. Me lo segno subito perchè Cime tempestose mi è piaciuto molto.
    Ottima recensione come sempre

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    1. Se dovesse capitarti di leggerlo, ti assicuro non ne rimarrai delusa 😊

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  4. Bellissima la tua recensione!
    Mi segno sicuramente questo libro!
    Ho scoperto oggi il tuo bellissimo blog e mi sono immediatamenet unita ai tuoi lettori fissi!
    Se ti va di ricambiare ti aspetto da me!
    http://lamammadisophia2016.blogspot.it

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  5. Io voglio leggere questo libro da anni ormai!

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  6. Sarebbe bellissimo leggerlo in contemporanea a Cime tempestose... mancano entrambi nelle mie letture.. quasi quasi ;)
    Ciao Gresi! :*

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  7. Ciao Gresi!!!
    Quanto tempo che non venivo a commentare sul tuo blog!!
    Ho letto questo libro parecchio tempo fa, ma ne custudisco un bellissimo ricordo!!
    Mi fa piacere che sia lo stesso anche per te!
    Un abbraccio! :)

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    1. Anche a me fa piacere riaverti qui! :)
      E concordo con te: il romanzo é davvero bello :)

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  8. Devo assolutamente recuperare questo romanzo, bellissima la trama e la tua recensione :*

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  9. A te, Gresi, e a tutte voi... Grazie di vero cuore! ♡

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