Stanca
di vedere sempre rinchiuso in una finestra virtuale dall'aria luminosa e
vaporosa Il sapore sconosciuto dell'amore, romanzo che come gran parte degli altri romanzi possiede
una sua anima che mi ha affascinato repentinamente, decisi di leggerlo
appropriandomi di quello che mi era stato offerto: un dolce, ancora caldo e
fumante, che scelto e soppesato nel suo potenziale effetto, è così squisito che
mi sono lasciata cedere alla seduzione con tutto il mio cuore. Assaporando la
sensazione che persino una storia deliziosa come questa è davvero impossibile
resisterle.
Titolo: Il sapore sconosciuto dell'amore
Autore: Sarah Vaughan
Casa editrice: Garzanti
Prezzo: 14,90 €
N° di pagine: 400
Trama: Impastare, mescolare, montare.
Un'onda di cioccolata, un pizzico di cannella, una spolverata di zucchero.
Apparentemente sembra facile preparare una torta. Eppure un dolce non è solo un
dolce: è soprattutto una dimostrazione d'amore. Come una fetta di pane fatto in
casa è un gesto che fa sentire importante chi si ama. E' così per Jennifer, per
cui una tavola imbandita è un modo per tenere unita la famiglia, anche se ora si
sente più sola che mai, e per Vicki che sforna deliziosi e soffici pan di
spagna per rendere finalmente fiera sua madre. Mike nella perfezione di un
dolce cerca la conferma ai suoi sforzi di essere un buon padre: mentre Claire
ha dovuto accantonare la sua passione culinaria per crescere da sola il suo
bambino. E proprio per provare a comunicare di nuovo con suo figlio, Karen
prepara squisiti pasticcini. Il destino li fa incontrare in un affascinante
tenuta di campagna dove l'odore delle spezie e dei profumi si diffonde nelle
ampie sale e nel giardino. Sono tutti in gara per diventare il degno erede di
Kathleen Eaden, denominata <<La regina della cucina>>, autrice di
un famosissimo ricettario che dagli anni Sessanta ha ispirato intere generazioni.
Sono tutti convinti sostenitori della sua idea secondo la quale cucinare riesce
a ridare colore a una giornata grigia. Ed è una fonte inesauribile di felicità.
Ma non hanno ancora trovato la ricetta giusta per raggiungerla. E quando si
trovano fianco a fianco, concentrati sul creare il pudding perfetto e la
gelatina di frutta più morbida, scoprono che a volte l'ingrediente speciale non
è altro che un sorriso, una nuova opportunità che si affaccia all'orizzonte,
una decisione sofferta che può cambiare la vita. Perché ci sono molte ragioni
per cui cucinare: per nutrirsi: per regalare un emozione: per ritrovare se
stessi. Eppure spesso si cucina per amare ed essere amati.
La recensione:
Ci sono molti motivi per cucinare al
forno: per alimentare, per creare, per fare una buona
impressione, per nutrire, per definire noi
stesse, e, qualche volta, bisogna ammetterlo, per
perfezionarci. Ma spesso lo facciamo per
saziare una fame che un semplice gesto da parte di una
persona amata potrebbe colmare meglio. Lo
facciamo per amare ed essere amati.
Quando arrivai, l'apertura di un forno
caldo a forma rettangolare aveva inondato le mie narici di un profumino davvero
invitante. Le lancette di un timer rumoroso strillavano incessantemente, il che
significava che quello che racchiudeva conteneva un dolce appena cotto.
C'era un piacevolissimo tepore,
tutt'attorno. Quando avevo varcato la soglia di una stanza da cucina moderna e
parziale non mi ero resa conto della temperatura né del profumo delizioso che
aveva inondato la stanza, forse per la curiosità. Però adesso che ci penso la
prima sensazione che avvertì, quando cominciai a leggere il romanzo della
Vaughan, fu un piacevolissimo calore. Una sensazione di conforto, di benessere
che si diffuse nel mio corpo come una malattia in cui l'atto del cucinare è una
buona occasione per essere temerari. Sognare, anche se molti non ricordano più
come si fa. Non ho mai sperimentato l'arte del cucinare, ma avevo del tutto
dimenticato quanto possa essere piacevole leggere talvolta romanzi che osannano
la cucina e deliziosi piatti.
Pur quanto mi sia sforzata, inebriarsi
della piacevolissima essenza che trasuda da queste poche pagine è stata
un'esperienza meravigliosa. Non sapevo neanche da dove provenisse questo
buonissimo odore. Forse dipendeva dalla storia stessa: dolce come un biscotto
fatto in casa. O semplicemente da un puro e semplice espediente che tenesse a
freno ansie o paure? Impastare, grattugiare, accarezzare, pesare, misurare
costituiscono nell'insieme tanti piccoli segreti. Segreti in cui sono racchiuse
dettagliatamente particolari esperienze culinarie che, costringendo alla
precisione, inducono a incanalare una certa energia in cui sfornare dolci
diviene così la cosa più bella che esista. Dalla mia prospettiva, così
evocativa ma distante, in cui tuttavia si riesce a scorgere la magia o la
passione a cui sono state riservate. E, come una bella commedia americana, in
una rapida discesa conduce alla vita di donne apparentemente forti ma fragili
la cui anima lentamente sta appassendo nella quiete mattutina. Fra il fragore
di stoviglie e pentole sporche, in piccole dimore che non fremono propriamente
di vita, su uno sfondo colorato e rassicurante che placa l'animo di chiunque.
Non sapevo nemmeno che lo spirito di una persona potesse essere fragrante.
Eppure tutto questo è sempre stato saldamente fissato a questo nuovo mondo.
Quando Vicky, Claire e Karen si muovevano mi sembrava che le loro ombre
assumessero una forma aggraziata, ma probabilmente si trattava di un inganno
dei sensi.
Sapere che il mio corpo era lì e non
riuscire a padroneggiarlo è stata una sensazione davvero strana. Stare fermi a
lungo fra odori e sapori, a poco a poco genera un certo tipo di frustrazione.
Chi non avrebbe voluto assaggiare almeno una delle tante prelibatezze di cui
parla l'autrice? Chi non avrebbe voluto passeggiare in un piacevole silenzio,
con l'anima che sedeva accanto a quella di una giovane pasticcera
improvvisamente emozionata al pensiero della cucina come un regno magico in cui
è possibile assistere alla preparazione di dolci elaborati o fantasiosi? In
pagine che sono state scritte con dolcezza, in uno studio grandioso o una
soffitta segreta, nel cuore di una piccola casa. Le parole sarebbero fluite
mentre l'impasto del pane e dei biscotti cresceva; le pagine si sarebbero
riempite col tempo annebbiando i sensi.
Già da qualche giorno, come un punto di
domanda senza frase, il mio viaggio verso un luogo che non conoscevo
completamente, era pronto a fondersi con personaggi le cui radici nascoste
nella storia della loro vita formerà quel lungo cordone che alla fine ci
legherà. Armata di penna a sfera e della mia agenda preferita, mi sono
avvicinata a Vicky, Claire e Karen così rapidamente che la loro anima si fuse
al mio corpo come una seconda pelle. Ci siamo avvicinate a tal punto che mi è
stato possibile percorrere svariate tappe. Squarci di vita, ricordi dolorosi di
un passato o presente la cui presenza è tuttavia ancora costante, scoprendoli
in ogni loro sfaccettatura, vagando per ore e ore come uno spettro nel piccolo
regno della loro fantasia.
Proveniamo da tutt'altre direzioni, ma che
cosa ci ha fatto realmente incontrare? Semplice, una sfida letteraria indetta
da una mia amica su Facebook. Certamente una bellissima occasione per
accrescere il mio fascino nei riguardi dell'arte culinaria, nella perenne
battaglia tra vincitori e perdenti ridotta a una montagna di panna e
cioccolata, posti in bellissima mostra su un ripiano soffice e dorato.
L'autrice, moglie e madre americana, con
la sua passione inequivocabile per la cucina e i dolci, mi ha sussurrato una
storia per certi versi originale la cui aura deliziosa mi ha completamente
fatto perdere la testa. La sua passione di raccontare, di raccontarsi è stata
così affascinante da sentire il bisogno di sfornare anch'io qualche dolce. Così
leggera ed effimera, dolce e burrosa, che come un cioccolatino si è sciolta
nella mia lingua lasciando alla fine col desiderio insopprimibile di mangiare.
Accogliente e confortevole come una
casetta di pan di zenzero, deliziosa dimora per chiunque decida di avventurarsi
fra le sue pagine, in un mondo creato dalla fantasia di una mamma, Il sapore sconosciuto dell'amore ha la dolcezza tipica di un abbraccio
appena dato. Scrivere un romanzo richiede tempo, ma tutti coloro che amano leggere
sapranno cogliere la bellezza e la magia che sono racchiusi in queste pagine. E
quando alla fine riposeremo con espressione rapita il romanzo sullo scaffale,
sapremo che leggere questa storia è stato davvero bellissimo. Un'esperienza che
non credo dimenticherò tanto facilmente, in un idillio domestico che tuttavia
non ho ancora vissuto.
Valutazione d'inchiostro: 4
Ciao Gresi, che bella storia, non la conoscevo! Scoprp sempre libri molto interessanti nel tuo blog! Buona giornata :-)
RispondiEliminaGrazie, Ariel! :*
RispondiEliminaCiao Gresi!!
RispondiEliminaQuesto libro mi era sfuggito, sebbene la copertina sia davvero bellissima! :)
Mi è piaciuta molto la tua recensione, e il voto mi ha confermato il fatto di doverlo leggere!
Un abbraccio!
È molto carino, Jasmine! A me è piaciuto davvero tanto 😊😊
EliminaAdoro le storie che hanno come componenti fondamentali il cibo o i dolci, mi suscitano tenerezza e tanti bei ricordi legati alla mia infanzia. Mi ispirano tanto, come questo libro dalla copertina splendida.
RispondiEliminaComplimenti come sempre per la recensione, mi segno subito questo titolo :)
Grazie, Maria! 😊😊
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