Forse perché giovane e
affascinante, forse perché sentii crescere il bisogno di trovare la storia giusta
che facesse al caso mio, il tardo pomeriggio di quattro giorni fa mi vide
recarmi in un bel posto in cui ho volontariamente fatto perdere le mie tracce,
prima di vagare per casa come un'anima in pena, dopo aver letto un numero
spropositato di racconti. Ad accrescere questo mio desiderio fu anche una
strana fame letteraria accumulata nelle settimane autunnali. Da quando il mio
tempo libero a disposizione scarseggia, la mia vita si è come paralizzata, e un
forte impulso come questo mi rese intrepida, affamata, quasi smaniosa.
L'ombra di
una nuova storia mi fu di sollievo, l'intrico armonioso e non sempre semplice
della trama mi parve incantevole. Superati gli scaffali della mia strapiena
libreria - dove sfoglio pagine ricche di nomi, mistero e amori inconfessabili -
ho così aperto una porta su un mondo che, in poche righe di brutale neutralità,
ha riassunto tante vite. La mia e quella di Alice.
Titolo: I sogni di Alice. Non adatto alle persone serie
Autore: Elisa Mura
Casa editrice: PubMe
Prezzo cartaceo: 9, 90€
Prezzo ebook: 2, 99€
N° di pagine: 282
Trama: Alice è un'appassionata di saghe
fantasy ed un'inguaribile sognatrice, tanto che ha preso l'abitudine di
riportare i suoi singolari "viaggi notturni" in un simpatico diario.
Ma sin da bambina, lei ha anche un sogno reale nel cassetto: diventare una
brava attrice e quando il suo fidanzato, Alex, le propone di trasferirsi a
Milano per iscriversi ad una scuola di recitazione, Alicia inizia a intravedere
il suo percorso, che non sarà certo privo di ostacoli. La ragazza mette in
valigia il suo amato coniglio di peluche e lascia la sua complicata famiglia,
ma, quando arriverà a destinazione, scoprirà che la sua relazione amorosa è
giunta al capolinea. Dopo un'insolita proposta, Alice si ritroverà a convivere
insieme al suo ex, con cui ha comunque un forte legame e al nuovo ragazzo di
lui in un condominio abitato da persone invadenti. La strada per diventare
attrice si fa ardua e un mistero aleggia sulla scuola in cui si è iscritta: chi
sarà l'anonimo fondatore e autore delle loro sceneggiature? Questa è una
commedia che tocca temi importanti, si parla di sogni, di amore, di rivalità,
ma soprattutto di quanto può essere indistruttibile un legame di vera amicizia.
La
recensione:
Le
storie che albergano il sentimento e la spensieratezza sono le
"dimore" preferite di lettori appassionati e sognatori che,
privandosi della coscienza e lasciandosi condurre dal flusso incontenibile di
un nuovo viaggio, protetti da tutte le avversità del mondo, arrivano con le
parole dall'altra parte. Sdraiata su una morbida poltrona o su un letto un po'
troppo ingombrante, in compagnia di una sognatrice lasciata sola nell'immensità
di una terra ancora del tutto sconosciuta, eccentrica e romantica, al sicuro
nei luoghi in cui posso riconoscermi osservando, talvolta ammaliata e stupita,
l'incredibile sete di vita di Alice: appassionata di commedie romantiche e
strappalacrime, in cui si sente accolta e protetta, nello spazio luminoso della
sua infanzia.
La
storia di Alice, racchiusa in meno di trecento pagine in pagine di diario che
scandiscono attimi di vite di anime contrite e vagabonde, custodisce nel suo
lato semplice e ironico una parte di queste dimore, nelle quali non molti
ammettono di sentirsi accolti, ma che sopravvivono nella memoria di chi legge
come piccoli dettagli che si stanziano dinanzi al nulla. Si direbbe quasi che,
illuminati da una strano fervore, i lettori che riescono a scorgere qualche
traccia della loro personalità comprendono che in fondo in storie di questo
tipo c'è quasi sempre un fondo di verità e che dalle nostre esperienze talvolta
non c'è alcuna via d'uscita.
Forse
fu questa stessa saggezza che, nel suo percorso spesso accidentato, illuminò il
cammino della giovane Alice e le fece capire di essersi imperdonabilmente
smarrita nel labirinto dei suoi stessi sbagli. Forse avrà compreso, nella
profonda solitudine di un anima condannata a rivivere in continuazione le
ferite del passato, il vero valore di ciò che ha perso e di ciò che avrebbe
potuto avere. E' difficile compiere delle scelte quando la luce che irradia il
nostro cuore è troppo luminosa persino per noi stessi. Forse, nella sua
eccentricità, Alice è stata capace, per un attimo, di ritrovare il senno che un
disegno sconosciuto gli aveva strappato fin da sempre.
Tutte
queste risposte a domande che non hanno mai avuto una loro natura, così come i
suoi segreti, le sue scoperte, i suoi sogni, i suoi desideri svanirono per
sempre quando la figura silenziosa di questa ragazza si mosse silenziosa ma
incerta entro i limiti del possibile: abbastanza vicina da ascoltare i suoi
pensieri - fantasiosi e strambi, spunti di riflessioni dettati da un fato crudele e un po' sadico, e
abbastanza lontano da farmi vedere, nel riquadro della finestra del suo mondo
tutta esposta a est, predisposizioni o schemi superiori che irrimediabilmente
l'allontanano da tutto ciò che la circondano.
Sul
finire della festa di halloween, Alice è stata la mia compagna: da lei ho
imparato molto; ho colto nozioni riguardanti la recitazione del tutto nuove e
sconosciute e, soprattutto, compreso a fondo cosa voglia dire ignorare gli
incauti sussulti del cuore. Scrutandola in ogni sua mossa, scomparendo fra
gruppi di anime il cui destino è ancora incerto. Le cui vicende, e quelle dei
suoi amici, sono avvolti in una bolla di consuetudine, in stanze luminose o
squallide stanze, che allietarono il mio soggiorno come un ospite desiderato da
tempo.
Con
Alice ho immaginato il destino di una storia che ho visto arrivare,
silenziosamente, nel mio e - Reader, con una copertina bellissima ma fuorviante
e una protagonista svampita e un po' ingenua, che ha tanto da imparare. Grazie
a lei ho potuto accedere nei meandri oscuri del suo cuore, e fatto prendere
consapevolezza di come talvolta sia incredibile ciò che ci riserva il destino:
fantasticare sulle vite altrui partendo dalla descrizione di un segno, un
dettaglio.
I sogni di Alice
è un ricettario di ingredienti segreti su ciò che ci riserva talvolta il
destino. Idee, supposizioni che tessono una trama che di originale ha ben poco
ma che, in una settimana frenetica e stressante, mi ha piacevolmente divertito.
Una commedia semplice, leggera e divertente che avrebbe potuto portarmi il più
lontano possibile: mangiando, saziandomi di una fame incontenibile che non avrà
mai fine.
Valutazione
d'inchiostro: 4
Non conosco il libro ma semrba una bella storia Gresi, me lo segno
RispondiEliminaLo è. Spero possa poi piacerti ☺☺
EliminaCiao Gresi, sembra una storia davvero piacevole!
RispondiEliminaTe la consiglio ☺☺
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