Pages

martedì, aprile 17, 2018

Danzando su carta 11°

Non rimpiango mai i soldi che spendo per i miei amati figli d'inchiostro. Mi dispiace solo che chi non ha la mia stessa passione voglia privarmi di questo "vizio", che solo chi ama i libri e la buona letteratura riesce a comprendere pienamente, viaggiatori d'inchiostro che riescono a capirmi perfettamente. Perchè la mia felicità con la letteratura è duratura, lo so bene, i bei momenti di serenità, smarrimento, ammaliamento e stupore perpetueranno nel tempo, e basta anche il minimo gesto d'interesse - una curiosità sul mio autore preferito, le motivazioni per cui la copertina di quel determinato romanzo è logora a dispetto degli altri, - ed io non mi sento più sola. Quando leggo, fra i libri, mi sento a mio agio.
Così come mi sento a mio agio quando entro in una libreria. Le mie narici si impregnano di quel sapore dolciastro di carta e inchiostro appena rovesciato, autori sconosciuti o conosciuti instaurano un dialogo immaginario con la mia anima. La loro voce carezzevole ammalia le corde del mio spirito, e, solo a quel punto, comincio a vedere quel determinato libro come un mondo inesplorato. Una porta su cui lasciare un segno.
Il numero dei romanzi che vi presenterò quest'oggi, dunque, spiega quale sia stata la qualità dei miei pensieri al riguardo, la qualità di sogni, speranze di un coro di voci di cui io, disgraziatamente per chi non ama i libri, non ho potuto fare a meno di esserne contagiata. C'è una logica, una serie di motivi per cui amo così spassionatamente i libri, e nonostante mi consideri un tipo con i piedi per terra la realtà ritratta su tele in bianco e nero evidenziano momenti di sogni di vita, su una vita, che non è mia, non mi appartiene, ma che tuttavia vivo.
Titolo: La forma dell'acqua
Autore: Guillermo Del Toro; Daniel Kraus
Casa editrice: De Agostini
Prezzo: 18 €
N° di pagine: 432
Trama: Baltimora, 1962. Al centro di Ricerca Aerospaziale di Occam è stata appena consegnata la << risorsa >> più delicata e preziosa che abbia mai ricevuto: un uomo anfibio, catturato in Amazzonia. Il suo arrivo segna anche l'inizio di un commovente rapporto tra la singolare creatura ed Elisa, una donna muta che lavora al centro come addetta alle pulizie e usa il linguaggio dei sogni per comunicare.



Titolo: Diario d'inverno
Autore: Paul Auster
Casa editrice: Einaudi
Prezzo: 12 €
N° di pagine: 184
Trama: Quando sei perso, guardati intorno. Dubita di tutto e cancellalo. Hai una sola certezza: tu sei lì. Lo sei perché c'è il tuo corpo e tu sei il tuo corpo. Il tuo corpo è spazio che hai attraversato, ma anche tempo che ti ha reso ciò che sei. Il tempo te lo porti scritto addosso; le cicatrici sono parole (questa racconta di quando bambino scivolasti così vicino a un chiodo da poterne rimanere cieco, quest'altra ti ricorda di quando quasi uccidesti tua moglie e tua figlia ) e le parole sono cicatrici ( quelle che ti disse tua madre dopo che la sentisti parlare al telefono con un uomo che non era tuo padre). Ma non c'è solo il dolore. C'è il piacere, tutto il piacere che hai vissuto, che ti ha travolto in questi sessantaquattro anni. E infine il corpo da cui il tuo corpo ha iniziato a esistere, quello di tua madre. La sua storia e il suo rapporto con lei sono il cuore pulsante di questo libro (una sorta di doppio, di gemello segreto del tuo  "L'invenzione della solitudine", dov'era il padre il fulcro dell'ossessione). Hai capito dal silenzio con cui hai accolto la notizia della sua morte e della crisi di panico che ne è seguita - fu come sentire il tuo stesso corpo fuggire da te - che qualcosa era cambiato, che dovevi fermarti a ricapitolare. Che eri entrato nell'inverno della vita.


Titolo: La casa del sonno
Autore: Jonathan Coe
Casa editrice: Feltrinelli
Prezzo: 10 €
N° di pagine: 305
Trama: Cuore di questo romanzo è un edificio abbarbicato in cima a uno scoglio a picco sull'oceano: la "casa del sonno" del titolo. Nei primi anni Ottanta è un alloggio per studenti universitari. E' qui che si incontrano, si sfiorano o s'ignorano i destini dei personaggi.









 Titolo: Leggere Lolita a Teheran
Autore: Azar Nafisi
Casa editrice: Adelphi
Prezzo: 12 €
N° di pagine: 379
Trama: Nei due decenni successivi alla rivoluzione di Khomeini, mentre le strade e i campus di Teheran erano teatro di violenze barbare. Azar Nafisi ha dovuto cimentarsi nell'impresa di spiegare ai ragazzi e ragazze, esposti in misura crescente alla catechesi islamica, una delle più temibili incarnazioni del Satana occidentale la letteratura. E' stata così costretta ad aggirare qualsiasi idea ricevuta e a inventarsi un intero sistema di accostamenti e immagini che suonassero efficaci per gli studenti e, al tempo stesso, innocui per i loro occhiuti sorveglianti. Il risultato è un libro che, oltre a essere un atto d'amore per la letteratura, è anche una beffa giocata a chiunque tenti di proibirla.


 Titolo: Una vita da libraio
Autore: Shaun Bythel
Casa editrice: Einaudi
Prezzo: 19 €
N° di pagine: 384
Trama: Un paesino di provincia sulla costa scozzese e una deliziosa libreria dell'usato. Centomila volumi spalmati su oltre un chilometro e mezzo di scaffali, in un susseguirsi di stanze e stanze zeppe di erudizione, sogni e avventure. Un paradiso per gli amanti dei libri? Bè, più o meno … Dal cliente che entra per complimentarsi dell'esposizione in vetrina, senza accorgersi che le pentole servono a raccogliere la perdita d'acqua dal tetto, alla vecchietta che chiama periodicamente chiedendo i titoli più assurdi, alle mille, tenere vicende di quanti decidono di disfarsi dei libri di una vita. The Book S hop, la libreria che Shaun Bythell contro ogni buonsenso ha deciso di prendere in gestione, è diventata un crocevia di storie e il cuore di Wingtown, villaggio scozzese di poche anime. Con puntuta ironia, Shaun racconta i battibecchi quotidiani con la sua unica impiegata perennemente in tuta da sci, e le battaglie, tutte perse, contro Amazon. La sua è l'esistenza dolce e amara di un libraio che non intende mollare.


Titolo: Il tatuatore di Auschwitz
Autore: Heather Morris
Casa editrice: Garzanti
Prezzo: 17, 90 €
N° di pagine: 208
Trama: Il cielo di un grigio sconosciuto incombe sulla fila di donne. Da quel momento non saranno più donne, saranno solo una sequenza inanimata di numeri tatuati sul braccio. Ad Auschwitz, è Lale a essere incaricato di quell'orrendo compito: proprio lui, un ebreo come loro. Giorno dopo giorno Lale lavora a testa bassa per non vedere un dolore così simile al suo finché una volta alza lo sguardo, per un solo istante; è allora che incrocia due occhi che in quel mondo senza colori nascondo un intero arcobaleno. Il suo nome è Gita. Un nome che Lale non potrà più dimenticare. Perché Gita diventa la sua luce in quel buio infinito: racconta poco di lei, come se non essendoci un futuro non avesse senso nemmeno un passato, ma sono le emozioni a parlare per loro. Sono i piccoli momenti rubati a quella assurda quotidianità ad avvicinarli. Dove sono rinchiusi non c'è posto per l'amore. Dove si combatte per un pezzo di pane e per salvare la propria vita, l'amore è un sogno ormai dimenticato. Ma non per Lale e Gita, che sono pronti a tutto per nascondere e proteggere quello che hanno. E quando il destino tenta di separarli, le parole che hanno solo potuto sussurrare restano strozzate in gola. Parole che sognano un domani insieme che a loro sembra precluso. Dovranno lottare per poterle pronunciare di nuovo. Dovranno conservare la speranza per urlarle finalmente in un abbraccio. Senza più morte e dolore intorno. Solo due giovani e la loro voglia di stare insieme. Solo due giovani più forti della malvagità del mondo.
 Titolo: Mezzanotte alla libreria delle grandi idee
Autore: Matthew Sullivan
Casa editrice: Longanesi
Prezzo: 17, 60 €
N° di pagine: 356
Trama: Lydia è una ragazza schiva e introversa. Ama nascondersi fra i suoi adorabili libri e fra gli scaffali della Libreria delle Grandi Idee presso cui lavora, nel cuore di Denver, Colorado. Una libreria che, in particolare nelle ore di apertura serali, si popola di bizzarri bibliomani che fra i volumi passano lunghe ore. Una sera, poco dopo la chiusura, a Lydia tocca una sconcertante, terribile sorpresa. Uno degli abituali frequentatori, il giovane      Joey, si è impiccato fra gli scaffali del piano superiore. Prestandogli i primi soccorsi, Lydia fa una scoperta che cambierà la sua esistenza:dalla tasca dei jeans di Joey spunta una foto. Una foto che ritrae lei da bambina. Perché Joey si è suicidato proprio in libreria? Per quale motivo teneva in tasca quella foto? E perché Lydia ha l'impressione che sia solo il primo di una serie di messaggi che Joey le ha lasciato prima di morire, affidandoli ai libri? Nel tentativo di scoprire la verità, Lydia rievoca immagini di una terribile notte della sua infanzia, dettagli sepolti da tempo nella memoria. E insieme ai ricordi riemergono presenze che pensava di aver lasciato ormai nel passato, come quella di suo padre.


 Titolo: Kitchen
Autore: Banana Yoshimoto
Casa editrice: Feltrinelli
Prezzo: 8,50 €
N° di pagine: 148  
Trama: "Non c'è posto al mondo che io ami più della cucina …" Così comincia il romanzo di Banana Yoshimoto, "Kitchen". Le cucine, nuovissime e luccicanti o vecchie e vissute, riempiono i sogni della protagonista Mikage, rimasta sola al mondo dopo la morte della nonna, e rappresentano il calore di una famiglia sempre desiderata. Ma la famiglia si può non solo scegliere, ma anche inventare. Così il padre del giovane amico Yuichi può diventare o rivelarsi madre e Mikage può eleggerli come propria famiglia, in un crescendo tragicomico di ambiguità.

Titolo: Da qui vedo la luna
Autore: Maud Lethielleux
Casa editrice: Feltrinelli
Prezzo: 19 €
N° di pagine: 274  
Trama: Moon ha diciannove anni, un animo ingenuo e uno sguardo incantato sul mondo. Ha scelto di vivere per la strada perché vuole essere se stessa, libera diversamente dalla gente che osserva passarle accanto - e addormentarsi la sera su un cartone privato da cui può vedere la luna, tra un lampione e la bottega di un fiorista. La chiamano "la piccola venditrice di sorrisi " ed è così che si guadagna quel minimo che le serve per campare. Si, perché a lei e all'inseparabile cagnolina Cométe basta poco. Il calore, nelle gelide nottate dell'inverno cittadino, glielo regalano i suoi amici senzatetto, Suzie e Michou con il loro carrello del super, i punk migratori con le creste colorate, e Fidji, il suo grande amore, "bello come un angelo della notte". E per lui che Moon inizia a scrivere un romanzo, su un bloc notes sgraffignato in edicola. E poi c'è Slam, appena uscito di prigione, avaro di parole ma con un cuore immenso, Slam che ama tutto quel che Moon mette sulla carta e che ha una certezza: un giorno, lei ce la farà a prendersi la luna.



Titolo: La libreria dove tutto è possibile
Autore: Stephanie Butland
Casa editrice: Garzanti
Prezzo: 17 €
N° di pagine: 272
Trama: Nel cuore di York, nel Nord dell'Inghilterra, c'è una piccola e fornitissima libreria. E' il rifugio preferito della giovane Loveday Cardew. L'unico luogo che sia mai riuscita a chiamare casa. Solo qui può prendersi cura dei libri proprio come i libri si prendono cura di lei. Perché è attraverso le loro pagine che la giovane libraia riesce a comunicare le emozioni e i sentimenti più profondi: la solitudine di Anna Karenina; la gioia di vivere di La fiera delle vanità; le passioni travolgenti di Cime tempestose. Fino al giorno in cui comincia a ricevere misteriosi pacchi ricolmi dei libri con cui è cresciuta, e inizia a pensare che qualcuno stia cercando di mandarle un messaggio. Qualcuno che, forse, la conosce bene e che conosce anche la sua infanzia, divisa tra una madre assente e una donna che ha cercato di essere il sostituto. U n'infanzia piena di ricordi difficili, Loveday non ha la minima idea di chi possa essere e del motivo per cui il misterioso mittente si ostini a non lasciarla in pace. Sa solo che non può più continuare a nascondersi e a fare finta di niente; se vuole costruirsi un futuro diverso, migliore, deve affrontare il passato che ha fatto di tutto per lasciarsi alle spalle. Al suo fianco, pronto ad aiutarla a raccogliere tutto il coraggio di cui ha bisogno, c'è il brillante e dolcissimo Nathan, poeta in erba, l'unico che sembra conoscere la strada per arrivare al suo cuore. A poco a poco, con i suoi versi pieni di speranza, riesce a scalfire il guscio che Loveday si è costruita intorno e a regalarle la promessa di felicità che lei, in fondo, non vede l'ora di afferrare.

10 commenti:

  1. Ciao Gresi, "Il tatuatore di Auschwitz" è davvero molto bello, sono curiosa di conoscere il tuo parere quando lo leggerai! Gli altri romanzi non li ho letti ma molti mi ispirano, come "La forma dell'acqua", "La libreria dove tuttoè possibile", "Una vita da libraio"...

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Anche io non vedo l'ora di leggere Il tatuatore di Auschwitz, mentre ho in lettura Una vita da libraio...e ancora non ho idea quale giudizio attribuirgli ☺

      Elimina
  2. Una vita da libraio non può non attirarmi, ma anche Leggere Lolita a Teheran è da parecchio nella mia wish list. Davvero degli acquisti interessanti.

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Grazie! Sono tutti romanzi che leggerò il prima possibile, e me ne attira uno più di un altro ☺

      Elimina
  3. Ti capisco perfettamente! Spenderei tutti i miei soldi in libri, cosa che in passato ho fatto :P ma purtroppo ultimamente ho dovuto mettere un freno... e mi manca molto! Soldi permettendo ricomincerò a farlo... spero....
    Cmq hai fatto dei bellissimi acquisti. Aspetterò le recensioni ;)

    RispondiElimina
  4. Anche io ho due dei libri che hai appena elencato.
    Le forme dell'acqua a parte, ho anche io deciso di leggere: Mezzanotte nella libreria delle grandi idee. Ultimamente sto leggendo svariati generi, ma questi due libri sono gli unici che mi sono ripromessa di leggere con calma e attenzione.
    Attualmente sto terminando TUTTO IL BUIO DEI MIEI GIORNI Della Ciompi.

    RispondiElimina
    Risposte
    1. La forma dell'acqua l'ho iniziato ieri, e spero possa piacermi. Anche se l'inizio è davvero promettente :) Quello che invece tu hai citato non lo conosco, ma sembra davvero interessante :)

      Elimina
  5. La trama di "Da qui vedo la luna" mi ha affascinato.

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Anche a me, ed infatti l'ho acquistato repentinamente, senza pensarci ☺

      Elimina