Pages

domenica, aprile 08, 2018

Una voce fra le soglie del tempo: Jane Austen

La letteratura, quella ottocentesca, russa, italiana, ma anche in generale è sempre stata motivo di grande orgoglio per me.
E' qualcosa che ha a che fare con una gioia speciale nel constatare come forme, voci, suoni e immagini prendano vita, vederli emettere il primo vagito, così diverse. Con la punta di una penna di piuma d'oca fra le mani, una pila di fogli sparsi su un vecchio tavolino che invitano come ad inoltrarsi fra le soglie di una selva senza via, col sangue che martella contro le tempie, e le mani che divengono le mani di non si sa quale direttore d'orchestra che col tempo ha suonato tutte le sinfonie inglesi, sentimentali, seducenti, per far cadere tutti i decori o le concezioni moraliste del secolo.
Con la sua figura snella, piccola, quasi fragile, Jane Austen arroventò il mio cielo vespertino, con nient'altro che carta e inchiostro. Una giovane autrice che fece dei suoi romanzi un chiaro tentativo di difendere il senno e il ritegno per se stessa, rappresentandoli in una sottilissima vena ironica, incarnati in giovani sognatrici e romantiche, per nulla dissimili a quelle ombre che la circondavano, alla luce tremula di una candela appollaiati sulle sue spalle, fiaccata dalle disuguaglianze sociali e da alcuni dogmi dettati dal cristianesimo.
La Austen si impose di camminare dentro una folata di vesponi. Voleva soprattutto spingere un'altea su un epoca ardente come una fornace, mediante i libri, la cui voce avrebbe dovuto valicare i muri invalicabili della società, girovagando e svolazzando via come se portati da un vento fatto più chiaro da questa nuova ondata.
E' solo grazie a Jane che sono riuscita a non cadere a pezzi. Grazie a Jane ho avuto il sorriso contagioso di tutti quei lettori appassionati e allietati dal piacere della lettura. Grazie a Jane ho potuto affermare la forza dell'amore solo mediante i suoi romanzi, che ne ha fatto delle caricature e delle bellissime copie, di cui io mi sono cibata rinvigorendo la mia anima e il mio spirito. Ne ho divorato un'infinità di storie come le sue, e quando riescono a distruggermi completamente, proprio come io desideravo, li osanno. Ho sempre confidato che la Austen tornasse in vita per scrivere presto qualcos'altro, così che io potessi fiondarmi a leggere qualcosa di cui nessuno ne conosce l'esistenza. Ma purtroppo niente di tutto questo è possibile, e, facendo tutto ciò che mi è possibile per renderlo possibile, mi premuro a cantarne le lodi in questa seconda puntata della mia nuova rubrica. Ho cercato di parlarne con premura, affetto, descrivendo in questo post e nelle mie recensioni l'autrice come un personaggio ammirevole. Ed è proprio in questa luce che mi premuro a giudicare la Austen una grande poetessa. Una figura di spicco del periodo neoclassico, una poetessa moderna che tutti, almeno nella maggior parte dei casi, tessono le lodi.
So per certo che quando tornerò nella mia vecchia camera, nel mio magico santuario, potrò ammiccare a me stessa, specie di interprete di anime, con l'anima non ancora deteriorata da effetti collaterali, davanti allo specchio. Poi, quando avrei riposto i romanzi sullo scaffale, mi sarei pentita della brevità del nostro incontro, con una tristezza mite nel cuore, ancora artigliato fra le sue spire. Non scomparirà mai, il mio amore austeniano, non se né andato mai nemmeno una volta per quanto io cerchi di ricordare.

10 commenti:

  1. Ciao Gresi, è molto bella la tua nuova rubrica, anche a me piace molto Jane Austen e mi riprometto sempre di leggere qualche altro suo romanzo oltre a quelli già letti! Buona domenica :-)

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Ciao, Ariel! Ti capisco ☺ anche io mi riprometto di leggere qualcosa di suo, almeno una volta al mese ☺
      Grazie mille per aver commentato! ☺

      Elimina
  2. Jane Austen, lo sai Gresi,è una delle mie autrici preferite quindi è un piacere leggere questa rubrica

    RispondiElimina
  3. Ciao Gresi, bellissimo post, anche io sono un'amante di Jane Austen e della sua ironia pungente 😍❤️

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Già ☺ forse noi siamo un pó di parte, ma come non amarla?!? 😍😍

      Elimina
  4. Io devo recuperare molti libri di Jane Austen. Questo post, che ritengo meraviglioso, mi spinge ancora di più a leggere un suo libro! :)

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Grazie mille, Katia!! ☺☺ aggiornami allora quando leggerai qualcosa di questa autrice ☺

      Elimina
  5. Non posso non apprezzare questo post dedicato ad una delle mie scrittrici preferite in assoluto! Ho amato tutti e sei i suoi romanzi e li ho letti e riletti un sacco di volte e cerco di recuperare tutto quello che è possibile trovare di suo da leggere, lettere, romanzi incompiuti ecc.

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Grazie mille, Beth! Anche io rientro nella schiera di quei lettori che amano la Austen. E realizzare questo post è stato doveroso ☺

      Elimina