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venerdì, giugno 01, 2018

Gocce d'inchiostro: Wishlist 2 - Jd Hurt

Jd Hurt ed io al tavolo di un caffè. Lei che, con diplomazia e un sorrisetto stampato sulle labbra, mi confessa dell'imminente pubblicazione del suo nuovo figlio di carta. Io, che del resto non mi sorprendo più così tanto, la considero non più un'estranea ma una cara amica. Nei primi incontri con lei ho provato un'infinità di sensazioni. Il mio cuore sembrava volesse esplodere, sfuggire dalla stretta ferrea della gabbia toracica. Non riuscivo quasi a concepire come quest'autrice emergente avesse operato così bene in me.
Per la sesta volta di fila, Sogni d'inchiostro ha avuto il piacere di accogliere nuovamente e con un certo onore l'autrice dell'ennesima lettura di cui vi parlerò quest'oggi: Wishlist 2. Così pieno di emozioni, travolgente e sensuale che ha esaurito ogni rimasuglio di me stessa. Inconsapevolmente la sua autrice ha abusato di me, del mio cuore, e allora ho visto come le cose prendessero contorni più nitidi. Hanno assunto una certa forma, che mi hanno fatto sentire più vicina con l'autrice.

Titolo: Wishlist 2
Autore: Jd Hurt
Casa editrice: Selph pubblishing
Prezzo ebook: 0,99 €
Trama: Combatto per essere libera. Combatto per dimenticarlo. Combatto contro me stessa. Perché lui è il mio destino; ma io non voglio un destino tracciato dal dolore e dal sangue. Io non voglio lui. Ethan Gaffrey.
Combatto per averla. Combatto per tenermela. Combatto per rimanere aggrappato al mio destino. Anche se questo destino è una disgrazia. Anche se questo destino è figlio della morte. Io voglio lei. Willow Johnson.
Combatto contro i demoni del passato. Combatto contro il mio lato oscuro e le mie bugie. Combatto per riavere l'unico uomo che amo; anche se l'ho tradito in ogni modo. Anche se la mia mole di inganni lo ha trascinato lontano da me. Anche se non mi ha mai amato. Io voglio lui. Ethan Gaffrey.
Willow, Ethan, Kyle. Quando l'amore diviene guerra.

Nota dell'autrice: Per comprendere il testo è necessario aver letto i precedenti volumi della Dark Necessities Series ( Stolen1, Stolen 2, American History 1, American History 2.

La recensione:

Talvolta le cose che non puoi toccare sono molto più concrete di quelle che puoi tenere in mano. La solitudine. La paura. Il terrore di ciò che sta per venire, e che spacca le viscere.

La lettura di quest'ennesimo romanzo dall'anima sporca, turbolenta, ma affascinante e trascinante - che intreccia passioni, amori non corrisposti nell'incessante lotta fra il Bene e il Male -, mi ha offerto alcune delle sfaccettature delle innumerevoli facce dell'autrice. Un aspetto di sensualità più moderata, controllata che ha rivelato una certa dolcezza, un forte bisogno di essere capita. Non rimpiangere niente, ne un pubblico vasto di lettori, affinché osannino o accettino la proposta di vivere sulla propria bella quest'ennesima straordinaria esperienza, né quello che per molti potrebbe essere considerato un fallimento. Eppure la Hurt non sa che, per quanto ci sono quei lettori che disprezzano letture di questo genere, ha piantato un seme: un seme che pian piano sta crescendo sempre più. La sua immagine celata sotto una miriade di fogli e parole, la sua identità ancora per me segreta, la sua voce, il suono della sua risata, sono ancora delle enormi incognite che ogni tanto, quando lei mi propone di leggere un suo romanzo, non riesco ad accogliere con rassegnazione. E' qualcosa di indefinibile, ma non si può immaginare quanto sia frustante elogiare qualcosa o qualcuno senza averlo mai visto. Senza avervi avuto mai un rapporto diretto, che non sia fatto esclusivamente di carta e inchiostro, donandomi un senso d'intimità e di adulazione con un autrice che prontamente tesso lodi da un anno a questa parte. Ma le mie sono solo le inutili speranze di una sognatrice d'inchiostro, intrappolata nel corpo di una ragazza di quasi ventisei anni, a cui mi aggrappo e a cui rivolgo i miei pensieri, ogni qualvolta la Hurt mi invia un mail. Il mio mondo interiore si bea di queste novità, di queste piccole sferzate di felicità, ma talvolta si rammarica di questa mancanza d'intimità, di interrazione, faccia a faccia, senza che alcun fato crudele ed egoista ce lo impedisca.
Nel pomeriggio in cui mi appresto a porre nero su bianco tutto ciò, rischiando di fare una brutta figura, ho cominciato a scrivere senza nemmeno rendermene conto. Ma di cosa dovrei sorprendermi? Con la Hurt succede quasi sempre così, e a chiedersi di scrivere una recensione che abbia un senso compiuto - non solo per me stessa - pare una follia. Questo è stata l'inizio di un legame reale ma intoccabile in cui ho dato per scontato le qualità, e ascoltato la voce prorompente del mio cuore. Mentre nella vita certe cose non le si può ripetere, con la scrittura ho potuto rievocare ogni cosa. Ho potuto esprimere il mio io intimo e segreto, così naturale e onesto allo stato puro. Ho potuto estrapolare idee spontanee, illuminazioni devastanti, risonanze dalla parte più profonda del mio essere, mediante vibrazioni nuove e oscure provenienti da un luogo che avevo già visto, sentimenti buoni e cattivi, mostruosi o normali, che mi hanno dato la possibilità di inoltrarmi nel mondo hurtiano. Tutto questo, tutti questi sentimenti condensano l'anima di Stolen, American History e Wishlist. Ed io ho cercato di comprenderli e amarli, senza rendermene nemmeno conto, nascondendo ai più curiosi l'identità di questa mia nuova lettura. La sola che, alla fine, ci fa comprendere che noi siamo il frutto delle nostre azioni, e dalle quali non siamo né creatori né inventori, ma responsabili nel comprendere la vita.
Tutto questo sembra abbia a che fare con una conversazione molto importante con me stessa. La mia coscienza, guidata dalla voce carezzevole dell'autrice e guidata a largo, ha seguito la storia di Wishlist 2 registrandole, e comprendendo come questa volta uscirne indenni dal vortice prorompente della sua lettura sarebbe stato difficoltoso. Mi sono chiesta quale sia la qualità dell'amore, e come i personaggi lo interpretano, perché io molto spesso ho vissuto momenti da sogno grazie a loro, nel sentiero insidioso della vita, mentre li vivevo.
Jd Hurt mi ha parlato di oscurità, ombre, instabilità: io l'ho ascoltata dal mio piccolo angolo di paradiso, con la mia immancabile agenda, una miriade di pensieri che vorticavano impazziti come uno sciame di insetti. Con un certo entusiasmo sono entrata nel suo mondo e l'ho posseduto … o, per meglio dire, lui mi ha posseduto. Stringendomi fra le sue braccia, senza darmi alcuna via di fuga. Tastando un territorio famigliare e riconoscibile in cui ho potuto scorgere una parte di me.
Esaltare una storia d'amore dark dai toni grigi e cupi è stato naturale. Spontaneo come uno starnuto. Provare struggimento, dolore, sofferenza per l'amore di anime dannate ma inquiete che hanno lasciato uno spazio vuoto che ha la forma di una persona, ha sortito per l'ennesima volta una felicità imprecisata, trascendentale che ha fatto vibrare il vuoto. Una pallida ombra, così vera al punto di non riuscire a porsi delle domande, e a non impedirmi di ricordare gli episodi più belli. Io, che avrei dovuto conoscerli molto tempo fa, loro, Ethan, Willow, Kyle, Marsha, Shilow, Andrew, illudendomi che la loro sarebbe stata una semplice storia d'amore. Ed io ci avevo creduto …
Il mio animo di lettrice ringrazia l'autrice per aver avuto fiducia in me, aver creduto in ogni singola stupidissima parola di queste folli recensioni, che tutto ciò che ho vissuto mediante i suoi occhi l'ho provato sulla mia pelle. Sicché non mi resta altro da dire come tutto questo sia penetrato in me, ammaliandomi a tal punto d'immergermi in uno stato fra il fascino e l'oblio.
I romanzi della Hurt sono romanzi che consiglierei spassionatamente ad un pubblico adulto e che, una volta intrapresa la lettura, prenderà possesso della vostra anima. Ci si perde, fra le sue pagine, senza nemmeno rendersi conto di quanto siano ammaliati i nostri occhi, vale a dire di un mondo in cui non c'è dolcezza o speranza, distruggendoci da dentro, frantumando alcun rimasuglio della nostra anima in minuscoli pezzettini.
Teatro di azioni ignobili e perfide, torture fisiche e mentali, Wishlist 2 è quel mare gelato che toglie letteralmente il respiro. Ancora una volta, confermando quest'ennesima opera dell'autrice come qualcosa di sorprendente, inspiegabile, come un desiderio insano sopito dal tempo che adesso ha acquisito una certa forma.

Amore e odio sono facce della stessa medaglia racchiuse nel medesimo silenzio ansimante. L'amore è il più antico degli assassini: l'odio è solo la spada dalla quale si serve.

Valutazione d'inchiostro: 5

2 commenti: