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sabato, ottobre 26, 2019

Gocce d'inchiostro: Black Angel: L'inizio - Samantha Barbruni


Non dubito che esistano romanzi di letteratura fantastica, o, come si usa nel gergo della narrativa contemporanea, urban fantasy o paranormal fantasy, che colpiscono nell'immediato e ti fanno perdere il senso del tempo, la lucidità. Qualche tempo fa anche io mi lasciavo andare a queste fantasticherie. Seguivo con fermento e vigore le vicende di ragazzi problematici o innamorati dal bello di turno, e ti si attaccavano addosso prima che te ne accorgessi.
Ho accolto la proposta di questa giovane autrice italiana di vivere sulla pelle questo suo sogno d'amore concentrato su carta, non sapendo completamente niente di lei e del suo romanzo. Ho letto la trama, ne sono rimasta incuriosita, e ora che è tutto concluso non ne sono pentita. La storia della sua dolce protagonista, Stephany, e del suo amore segreto non rientra più in quelli che sono i miei gusti letterari. Personalmente amo cibarmi di letture più difficoltose, scritte col sangue, che lasciano un solco profondo nell'anima di chi legge. Tuttavia Black Angel: L'inizio è una piccola scoperta. E il motivo per cui scrivo questo sta nell'approccio che io ho avuto fra le sue pagine, e che, una volta iniziato, mi ha impedito di tirarmi indietro. 
Titolo: Black angel. L'inizio 
Autore: Samantha Barbruni 
Casa editrice: Selph publishing 
Prezzo: 23 €
N°di pagine: 420
Trama: Stephany non avrebbe mai immaginato un cambiamento così drastico della sua vita: più presenze, seduttrici ma ingannevoli, aleggiano su di lei, introducendola a numerose insidie e segreti. Questi esseri, schierati in due fazioni avverse, sono implicati in una battaglia lunga secoli. La più tetra fra le due, seppur a prima vista la più numerosa e avvantaggiata, sembra essere la più vacillante; i suoi componenti sono uniti a forza, per un fine comune; la vendetta; ma questa quest'ultima oltre ad unirli per ragioni differenti li spinge a rivaleggiare, ricattare e raggirare i propri compagni. Questi mezzi dovrebbero essere usati solamente contro i loro veri nemici. Dunque perché tutto questo odio? La risposta risiede nel passato, qualcosa che non si può dimenticare e perdonare dà vita a queste rivalità... Ma Stephany cosa c'entra con tutto questo? Perché sembra l'unico punto in comune fra le due fazioni apparentemente così diverse? Perché mai queste creature sembrano interessate a lei? Che vogliano servirsi della giovane per un qualche sconosciuto motivo?  Eperché, seppur in intensità differenti, lei sembra esser attratta da loro? Due presenze sembravano rivaleggiarsi, più delle altre, le attenzioni della fanciulla, ma solo l'essere più potente ed astuto, il più travolgente di tutti, sembra incarnare il vero punto debole della ragazza, seppur per ora farà parte marginalmente della sua vita.

La recensione:
La decisione di essere invitata fra le pagine dell'esordio di Samantha per la lettura del suo romanzo, come spesso accadeva sino a qualche anno fa, si basó esclusivamente sulle mie riflessioni. Sono trascorsi quasi tre anni da quant'è che Sogni d'inchiostro ha accolto richieste di autori emergenti, avevo 24 anni ed ero pronta veramente a tutto, per non parlare di redigere recensioni lunghe e chilometriche senza alcun vincolo, né la paura di cadere nel tedio o fastidio. Il mio comportamento quotidiano, equilibrato e convenzionale, combinato con l'intensità dei miei abbandoni nel mondo di carta (il tutto corredato da un'incandescenza fisica, una radiosità nell'animo, che possiede una certa forza) ha raggiunto una sorprendente supremazia sopra una volontà inesorabilmente indipendente come quella della sottoscritta di abbracciare un certo tipo di letture: non soltanto avevo compreso cosa facesse per me troncando alcun legame con romanzi di cui francamente non c'era alcun legame, ma certe esperienze mi hanno aiutato a liberarmi dal peso della responsabilità. 
Eppure con il romanzo di Samantha non ho potuto nascondere il mio iinteresse. La sua è quel tipo di storia per cui, all'età di sedici anni, avrei dato qualunque cosa per sentire come mia: avrei fatto sembrare io stessa come animata dalla sua prorompente anima. E se poi avrei lasciato a briglia sciolta l'immaginazione, mi sarei figurata con persone immaginarie ma che per me erano fatte di carne e ossa. Non leggendo dunque romanzi di questo tipo da parecchio tempo, ho così accolto il romanzo di Samantha senza alcun pregiudizio ma con la consapevolezza che si sarebbe trattata di una lettura molto carina. Semplice, un pó banalotta, ma carina. Il mio giudizio però concerne le diverse cose che questo romanzo ha in comune con gli già visti e convenzionali elementi della narrativa per ragazzi, la noiosa condizione di 'anormalità' della protagonista di amare qualcuno estremamente bello ma dannato, che negli anni mi sono volutamente lasciata alle spalle. Il romanzo di Samantha purtroppo rientra in questa circostanza, ma, senza alcun fraintendimento, è una storia piacevole che tuttavia non si discosta dai canoni della letteratura per ragazzi odierna. Un pó più raffinata di altri romanzi che ci sono in circolazione, ma veloce e poco impegnativa che si divora in una manciata di giorni. Ci si abitua allo stile ancora acerbo dell'autrice, e ci si sente travolti da qualcosa di indefinito. 
Tendo ad essere così. Quello che trovo interessante in queste letture è la fervida immaginazione degli autori. La cosa a mio avviso più stupefacente. E Samantha ha dimostrato di averne, sebbene questa sua prima opera si discosta dai miei gusti. E anziché scappare, mi sono lasciata soffocare. Mi sono avvicinata a tal punto che ho avvertito la presenza di queste creature aleggiare attorno a me. 
Figlio generato da un seme diverso, dalle cui vene scorre inesorabile inchiostro nero come il nettare di tutta una vita, Black Angel: L'inizio è un apostrofo nero fra mucchi di frasi e parole. Niente che si possa paragonare a qualcosa di nuovo, ma le cui parole fluiscono nella nostra coscienza, senza misura o alcuna volontà se non quella di stregare e avvelenare pensieri o sensi. Condita da una serie di motivazioni snocciolate con zelo, che spiegano cosa impedisca ai due amanti di coronare il loro sogno d'amore, il romanzo non mi ha entusiasmato particolarmente, ma si è rivelata una lettura talmente semplice, ammaliante e carina il cui richiamo ha echeggiato nella mia testa con una certa insistenza. Un romanzo a cui inevitabilmente ci si appassiona, nelle gioie e nel dolore dei protagonisti, che ha tuttavia fatto palpitare il mio cuore sprigionando una melodia che non ascoltavo da parecchio tempo. 
Valutazione d’inchiostro: 3 e mezzo 

4 commenti: