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mercoledì, marzo 04, 2020

Gocce d'inchiostro: Il conte di Long Island (Honorable Men Series Vol 1 ) - Jd Hurt

La mia “frequentazione” con Jd Hurt è oramai di lunga data. In una manciata di anni ho avuto modo di conoscerla un po’, mediante i suoi romanzi, che ho sempre giudicato come dei piccoli squarci sulla sua anima. Nel mondo della letteratura, Jd Hurt, infatti, è una macchina da guerra: la scrittura dà l’impressione di non poter abbattere alcun muro, valicare alcuna barriera, eppure lei ci riesce. E anche egregiamente, devo dire. Scrive ciò che vuole, quello che più la aggrava, senza dover rendere conto a nessuno. Molte persone si lasciano ingannare dall’apparenza, ma se si osservasse con più attenzione, esaminare le cose da più angolazioni, ci si rende conto che dietro ogni gesto, parola o azione ci sono delle ponderazioni. Come un giocatore di shogi che ha ben chare in mente le prossime mosse. Che non mi piacciono le strategie è certo, ma Jd Hurt traccia una giusta linea di demarcazione oltre la quale si spinge ma non valicando i confini dell’eccessivo o esagitato. I suoi romanzi infatti, si può dire, hanno un carattere troppo violento, ma ancora una volta mi sono sentita persuasa e coinvolta, stretta nelle maglie dell’ennesimo conturbante ritratto realistico che a leggerlo ho corso il rischio di restare incagliata per sempre nelle ossessioni della sua bellezza.
Approfitto di questa nuova opportunità concessami dall’autrice, a cui riserbo un ringraziamento speciale – grazie davvero!, per ospitarla ancora una volta, e, quest’oggi, con la recensione del suo ultimo romanzo scritto. E, spassionatamente, mi premuro ad invitarvi e lasciarvi travolgere dal suo incanto. Giungere all’epilogo di ogni suo libro è una sensazione davvero fastidiosa, consapevole che di romanzi ce ne sono a centinaia a cui potrei chiedere conforto. Eppure il cuore batte dolorosamente quando tutto, la magia al suo interno, finisce: e qui resto, in preda allo stupore più assoluto.



Titolo: Il conte di Long Island
Autore: Jd Hurt
Casaitrice: Selph pubblishing
Prezzo ebook: 2, 99 €
N° di pagine: 274
Trama: L’ho vista in culla e subito con lei si è creato un legame. All’epoca mi chiamavo Tony Mancuso. Ero solo un piccolo delinquente desideroso di scalare le vette della mafia newyorkese, ma volevo aiutarla. Ternerla con me, proteggerla per sempre. Non sapevo che quel legame sarebbe diventato un mistero che mi avrebbe condannato alla prigionia per diciassette anni, distrutto nel corpo e nell’anima. Ora sono tornato; il mio nome non è più Tony. Io sono il Conte di Long Island e devo dipanare quel mistero per potermi vendicare. Lei si chiamava Camille. Adesso è Rose; un frutto proibito. Ma il suo nome non conta più e neppure la giovane età, perché è diventata la piccola parte di una realtà molto più grande. La guerra contro i clan di New York.



Da bambina la mia vita era una musica che suonava sempre più lieve. Mi limitavo ad esistere. Mia madre, mio nonno, il mio clan scandivano ogni minuto del mio tempo. Mi dicevano: “ è colpa della Mafia. Devi rassegnarti”. Finchè ho scoperto che era tutta una bugia. Allora sono scappata. Credevo che sarebbe stato facile perdermi nel mondo e capire chi sono veramente, ma poi è comparso lui: il mostro, l’adulto che vuole distruggermi. Il Conte di Long Island. Pensa di addomesticarmi, ma io sono stata prigioniera, mai ingenua. E imparo in fretta. Grazie a lui ho capito che non esiste glora facile. Ci si deve scontrare col sangue, con le ossa. Mi chiamo Rose Capascio e ora sono pronta. Pronta per la guerra contro il Conte di Long Island.



N.B: Il Conte di Long Island è un mafia, forbidden, suspense romance dai risvolti dark. E’ il primo volume autoconclusivo della Honorable Men Series. Contiene tematiche delicate, e talvolta, scabrose. Se ne consiglia pertanto la lettura ad un pubblico adulto e consapevole.



La recensione:
Sia questo romanzo sia gli altri scritti precedentemente dall’autrice evidenziano il dolore della perdita di una persona cara nella maniera più ingiusta, e come i protagonisti di tale dolore siano state ferite nel profondo. Probabilmente non guariranno mai. Ma non si può stare seduti in eterno a piangere sulle nostre pene. Dobbiamo alzarci e passare all’azione. Non per una vendetta personale, ma per una giustizia ben più grande.
Cosa ne penso? Sono delicati certi temi, certi argomenti, specie quando li riscontro in letteratura. Ci si aggrappa alla letteratura, alla storia fasulla di certe “persone” come scialuppa di salvataggio per abbattare la noia, la monotonia. E certi romanzi si rivelano come esempi di fiducia, collaboratori con me. Qualcuno con cui condividere segreti o misteri.
Ho impiegato un po’ di tempo per mettere più o meno insieme i pezzi di una storia d’amore e di tenebra ed esserne completamente travolta. Tony e Rose mi avevano fatto delle confessioni ai limiti dell’incredibile alla quale seguiranno estreme conseguenze. Ma per scovare una risposta adeguata avranno bisogno del tempo.
Senza dubbio, i personaggi della Hurt sono tutte figure che hanno al posto del cuore un groviglio di angoscia, amore, tristezza, felicità, emozioni che si sono agitate dentro e che adesso sto riversando in quel contenitore imperfetto che è la scrittura, si smossero dentro di me e li ci rimasero per un tempo assurdamente lungo. Ma non sono pazzi, né nel vero senso del termine. Non manifestano alcun disturbo mentale. Anzi, la loro stabilità e lucidità vacillano solo in certi momenti. Confermati anche da prove concrete. La loro, infatti, più che follia, è qualcosa che assomiglia alla follia. Sarebbe forse più corretto chiamarlo un giusto pregiudizio.
Immersa completamente nei miei pensieri, ho smarrito il senso del tempo. Solo il cuore aveva continuano a scandire gli attimi con ritmo secco e regolare. Ho visitato i luoghi descritti dall’autrice, ritrovando scene familiari, odori che avevo a lungo dimenticato. Ho ritrovato teneri ricordi e profondi dolori. Una luce sottile, venuta chissà da dove, che improvvisamente mi trafisse il corpo. E ciò mi ha suscitato una strana sensazione, come se fossi divenuta parte integrante della storia che la Hurt si porta dentro. Non lo si percepisce? O forse sono io che non voglio perder tempo e dimostrare che anche questa nuova storia, è stata bella e indimenticabile e che è stata davvero impossibile ignorare. Tante domande svolazzano rumorosamente nella mia testa, ma io non ho motivo di vivere nell’incertezza, e penso a tutto quello che ho visto e vissuto.
Lo spettacolo che ho osservato mi ha ricordato un elaborata coreografia: un amore forte e indomito che attanaglia l’anima di due amanti le cui vite si intrecceranno come due strade; il “patto” fra famiglie che a tratti mi ha ricordato quello rumoroso fra i Montecchi e i Capuleti; il picchiettio camoso di un cuore giovane che batte furiosamente in una gabbia toracica. I primi accordi di una melodia, ai quali si giunge allo sferragliare del groviglio dei pensieri acuti che invadono la mente di banalissimi ragazzi, componendo uno sgraziato arco con colori vivaci e forti, che tuttavia non riescono a nascondere nella loro pelle cicatrici profonde che non svaniranno più. E nemmeno la morte consentirà loro di abbandonare quell’angusto inferno, perché anche quando moriranno, finiranno di essere Tony e Rose, spogliati da ogni peccato, costretti a restare in questa nuda terra, fino a quando sarà possibile che qualcuno gli conceda la redenzione.
Come la saga di Stolen e quella di American History e di Matthew Alcott, anche la storia di questo ennesimo ritratto umano, crudele e spietato ha suscitato innumerevoli emozioni davvero impossibili da spiegare. E’ sempre bellissimo condividerle con la sua autrice, il mio starci silenziosamente, anche nel momento in cui non vi era alcuna parvezna di amore e generosità. Trasportata da un torrente di emozioni forti e inspiegabili che, proiettati nella mente dei personaggi, ho potuto ascoltare persino i loro più temibili pensieri, e fra tutti, spiccare quel forte desiderio di poter essere << accettati >>.
Ennesima forma d’amore unica e di forte impatto, storia disumana ed atipica che erge attorno a se un muro di false speranze in cui il lettore sarà spettatore di una passione indescrivibile e allo stesso tempo terrificante, che se ne sta sospesa nell’avverso universo come luminose stelle. Covo segreto di un bellissimo arcano, che in seguito ci indurrà a seguire tutt’altra direzione, trasformandosi da confessione moderata, aperta nei confronti del mondo esterno, a squarci di vita di valorosi combattenti motivati da un forte spirito di rivalsa. Lotta per l’egemonia di affetti famigliari perduti ma che alla fine ne usciremo vittoriosi.
Valutazione d’inchiostro: 4 +

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