Bella storia, bell’idea, bei personaggi, l’esperienza con Tiziana
Pagano è stata piuttosto soddisfacente. Dolce, romantica, sensibile, sotto
ogni aspetto, e tra le altre cose che ho apprezzato, in un posto confortevole e
carino, c’era uno stile semplice e diretto che ammantò il tutto come un
cappotto fin troppo pesante. Le regole passatistiche e la sottigliezza di certi
protocolli, un certo interesse per << l’alato Cupido che sarebbe
diventato cieco >>, rispecchiano l’idea dell’amore o del desiderio di un
mondo in cui l’uomo è oggetto d’unione alla sua anima. La sua freccia avrebbe
scoccato su due piccioncini, un tempo sconosciuti ed estranei, e in assenza di
conseguenze o remore a interferire sulle loro azioni, colpisce dritta al cuore
in qualunque momento senza dare spiegazioni. Non che non avessi intenzione di
fermarlo, ma la lettura del romanzo di questa giovane esordiente italiana ha
dimostrato esattamente questo, nel momento in cui meno me lo sarei aspettata,
quando un gran numero di letture imperversava nel mio animo combinandosi in una
massa grigiastra ma potente.
Entusiasta di perdermi fra le pagine di un romanzo i cui temi non
rispecchiano più quelli che prediligie la mia anima, entusiasta però di essere
stata in compagnia di Lucrezia, fra un gioco di luci e ombre, passato e
presente, finalmente situata fra le fauci di una storia raccontata con
semplicità, in cui l’amore, i sogni, le speranze o i desideri
cospargono il nostro spirito come unguenti benefici.
Titolo: Quando Cupido tira frecce ( ma anche brutti scherzi )
Autore: Tiziana Pagano
Casa editrice: Selph pubblishing
Prezzo ebook: 1, 99€
N° di pagine: 122
Trama: A chi di noi, dopo la fine di una relazione, non è capitato
di sbraitare contro Cupido, il dio dell’Amore, incolpandolo di tutte le nostre
disgrazie? Si diverte a scagliare frecce per farci innamorare ma spesso, per
capriccio o per distrazione, manca l’altro bersaglio ( o centra un caso umano )
facendoci soffrire le pene dell’inferno. Sarà proprio lui a tessere la trama di
due grandi storie, una del presente e una del passato. Lucrezia, giovane
Storica e scrittrice, ha un ottimo rapporto con l’ex marito, Roberto: i due
ritorneranno insieme o ad avere la meglio sarà Riccardo, l’affascinante
produttore di vini francese? Riccardo la ingaggia per un’entusiasmante indagine
storica che vede protagonista il suo antenato, il Duca Francois Dumont,
giustiziato per volontà del Re Luigi XVI il 13 luglio 1789, alla vigilia della
presa della Bastiglia: una lettera, ritrovata in un vecchio baule di famiglia,
getta un velo di mistero che avrà risvolti inaspettati e svelerà oscuri
tradimenti. Ci catapulteremo così nel passato, alla Corte di Francia, con i
primi moti della Rivoluzione a farle da cornice. È qui che nasce l’Amore tra
Isabelle ( fiera sostenitrice delle idee illuministe e dell’emancipazione
femminile ) e Francois ( amante gentiluomo ) tra intrighi, cospirazioni e
inganni di corte che tracceranno le loro sorti. Ognuno imparerà dai propri
errori e dal proprio vissuto, ma a quale prezzo? Chi ha sempre tenuto l’Amore
alla larga, dovrà ricredersi e accettarne gioie e dolori; chi ha tradito,
conviverà con questo peso sulla coscienza fino alla fine dei suoi sogni. Ai lettori,
la scelta di incamminarsi o meno in questo viaggio nel tempo, tra forti
emozioni e buffi imprevisti.
La recensione:
La storia ritratta da Tiziana nel suo romanzo è stata alquanto
dolce, forse fin troppo per i miei gusti, piena di vicende, scontri o incontri,
dall’atmosfera semplice, essenziale, perché quello che vi è condensato in
queste pagine è abbastanza sintetico e diretto da assorbire qualunque refuso,
nota aggiuntiva che avrebbero potuto contenere elementi significativi,
retroscena misteriosi e interessanti, la piacevole sensazione di “equilibrio”, né
troppo né poco... Ma quanto è stato entusiasmante osservare il tutto, ciò che
avevo attorno, con il mio immancabile blocnotes, la mia penna stilografica,
pensieri sparsi che reclamano esclusivamente di essere riposti su carta, su un
computer vecchio, ronzante ma funzionante o agende nuove e profumate. Per quanto
mi riguarda, il mio paradiso terrestre, nel quale mi rifugio ogniqualvolta mi
immergo fra le pagine di un libro.
Per ispezionare e poi costeggiare il luogo nel quale si districano
le vicende della giovane Lucrezia, la sua autrice mi trascinò letteralmente. Ero
precipitata in una landa molto simile a quella in cui vivo. Uno spazio molto
più piccolo di quello che ho desiderato vivere tante volte, una stanza a cui
non ho avuto alcuna difficoltà ad abituarmi prima di conoscere chi ho poi
conosciuto senza sentirmi soffocare.
L’amore è il tema principale verso il quale si muovono le vicende
di Lucrezia e Riccardo. La netta scissione fra amore e sensibilità, e anche se
quella trattata non è la storia di due comuni adolescenti, leggere ciò che
accade fra loro mi diede il vantaggio di essere vicina al tempo della mia
maturità e viverla bene. Amore
e psiche. Ho seguito le avventure di una giovane donna, con la passione per la
scrittura e la lettura, composta come una breve massima di vita. Una ragazza
che scopre la natura di questo sentimento dal nulla, romantica e sognatrice,
incurante degli incauti sussulti del cuore, che talmente forti da dare un senso
di malessere, è stata trasportata qua e là dalla corrente dell’amore,
osservando l’inutilità di un mondo fatto di cose grandi e piccoli, di amori
recisi ma indimenticabili. Protagonista di un destino incerto, mediante il
quale scoprirà la natura delle sue opinioni e azioni in contrasto alle leggi
del cuore, conferendo un ritratto un po’ carente della vita che c’è stata. Un po'
ingenua e credulona, che a suo rischio e pericolo è scesa a patti con il vuoto
morale dei suoi tempi. Il presente e il passato. Provando sulla sua pelle l’essenza
dell’amore nella pronta immaginazione, nei modi affettuosi prima, distaccati e
un pó bruschi successivamente, manifestati in un uomo misterioso e
affascinante. Colui che gli darà coraggio, gli regalerà quella giusta
coscienziosità che la sospingerà verso un lento processo di scoperta verso se
stessa e il mondo circostante, pur quanto bello ma nostalgico. Rinascita e
bellezza.
Tiziana Pagano, avendo a disposizione nient’altro che carta e
inchiostro, ha reso questo romanzo una lettura semplice con cui il lettore,
specie quello di sesso femminile, impara a difendere se stesso, i suoi
sentimenti, rappresentati in una sottilissima vena drammatica. Una sognatrice
romantica, per nulla dissimile alle giovani eroine che popolano i romanzi rosa,
alla luce morente di un crepuscolo, fiaccata dalle ingiustizie e dalle
delusioni.
Ignorando completamente le brutali inclinazioni del mio cuore, mi
sono fatta cullare da una bella storia d’amore intessuta grazie una trama
realistica basata su esperienze amorose che ho vissuto in prima persona. Qualcosa
che ha riempito il mio cuore di una dolcezza triste, come un poema armonioso,
sentimentale e seducente che ho avvertito piacevolmente.
Valutazione d’inchiostro: 4
Non conosco ne l'autrice ne il libro, ma fa venire voglia di respirare aria fresca
RispondiEliminaIn questo periodo piuttosto utile ☺️☺️☺️
EliminaCiao Gresi, non conosco il romanzo, e nemmeno l'autrice, ma sembra una storia davvero carina :-)
RispondiEliminaLo è ☺️☺️
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