Titolo: Stardust
Autore: Neil Gaiman
Casa editrice: Mondadori
Prezzo: 10 €
Prezzo: 10 €
N° di pagine: 245
Trama: In una fredda sera di ottobre una
stella cadente attraversa il cielo e il giovane Tristan, per conquistare la
bellissima Victoria, promette di andarla a prendere. Dovrà così oltrepassare il
varco proibito nel muro di pietra a est del villaggio e avventurarsi nel bosco
dove ogni nove anni si raccoglie un incredibile mercato di oggetti magici. E'
solo in quell'occasione che agli umani è concesso inoltrarsi nel mondo di
Faerie. Tristan non sa di essere stato concepito proprio lì da una bellissima
fata dagli occhi viola e da un giovane umano e non sa neppure che i malvagi
figli del Signore degli Alti Dirupi sono anche loro a caccia della stella...
La
recensione:
Ebbe
la sensazione di occupare con lui un unico spazio nell'universo. Come se, per
un avvolgente momento, fossero la stessa persona, che dava e riceveva, mentre
le stelle si spegnevano nel cielo che anticipava l'alba.
Nella mezzora prima che giungesse la mezzanotte, dopo una
cena frugale, visitavo amici sconosciuti - fini conoscitori del mondo -,
sedendo sul letto con il mio block notes preferito a scrivere di loro o delle
loro drammatiche storie. Alcuni un po' restii a condividere quello che si
portavano dentro, e perciò assistevo in questi momenti a un'intensa attività di
resistenza, fatta di abbracci e strette di mano. Francamente mi è sempre sembrato
alquanto romantico e folle lo spettacolo di questi giovani eroi tormentati e
soli al pensiero del loro sogno d'amore oramai infranto, che riscontro quasi
sempre nei romanzi che amo, al ricordo di lacrime versate che bruciano ancora
sulla pelle. Io che non mi sono mai accollata il ruolo di consolatrice ma di
ascoltatrice del resto li ho sempre ascoltati con un certo interesse. E in
questa atmosfera stucchevole, redigo concisi racconti che possano alimentare il
fuoco del cuore umano. Un'infinità di cuori luminosi che appartengono a loro.
Solamente loro. Io confido tutto questo soltanto a pagine di un diario, che
racchiudono buona parte di ciò che tengo saldamente nascosto.
Con Stardust
non desideravo scendere comunque nel dettaglio. Desideravo scrivere una
recensione di senso compiuto e arrivare lontano, prima che il fuoco della vita
toccasse le mie fragili membra. Una parte della ragione per cui ho letto il
romanzo di Gaiman penso sia dovuta dal fatto che amo intensamente la
trasposizione cinematografica, e anche perché leggendo avrei potuto costruire
un idea. Era importante per me che il romanzo, soprattutto la magia che era
racchiusa al suo interno, fosse un piccolo dettaglio dal quale, stanziato nel
nulla, mi avrebbe permesso di rendermi felice.
A parte una serie spropositata di personaggi e
scenografie mai viste, la storia di Gaiman parla perlopiù di un amore perso e
poi ritrovato la cui magia sta nella bellezza di scorgerlo in un tempo o in un
luogo in cui non esiste il perdono o la compassione. Beneficio per la mia anima
appassionata e romantica, alloggiata casalinga a un mondo visionario e
affascinante.
Una favola moderna carina che promette molto di più di
quello che riportano le nostre vivide speranze, valido sia per i giovani adulti
sia per gli adulti veri e propri che fanno di queste storie il loro cantuccio
personale e amano immergersi al punto tale da non saper distinguere la realtà
dalla finzione.
Trascinante, romantico, semplice, fiabesco, funge come omaggio alle favole che ero solita vedere
quando ero bambina ed, efficace e fantasioso, traccia una linea invisibile tra
presente e passato. Ritagliando un posto speciale persino nei cuori di coloro
che credono che leggere questo genere di storie non sia altro che una perdita
di tempo.
Ogni
amante è un folle nel cuore e un menestrello nella mente.
Valutazione d'inchiostro: 3 e mezzo
A me è piaciuto molto questo libro, se non ricordo male gli ho assegnato un volto più alto rispetto al tuo.
RispondiEliminaHai visto anche il film?
Si, ho visto il film! E leggendo il romanzo ho notato delle differenze che ammetto mi hanno un pochino disturbato...
EliminaUna lettura però davvero piacevolissima, che sono lieta di aver intrapreso :)
sì, hai ragione il film è diverso, a me ovviamente è piaciuto di più il libro, soprattutto la parte riguardante il mercato magico!
EliminaBeh, io invece questa volta ho preferito maggiormente il romanzo :P Forse perché la trasposizione cinematografica la conosco a memoria, e 'vedere'' nuove scene mi ha un pò rattristato :(
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