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sabato, dicembre 24, 2016

Gocce d'inchiostro: Homeless - Allyson Taylor

In questi ultimi giorni sto dedicando gran parte del mio tempo a giovani autori italiani, ancora anonimi fra gli scaffali di librerie colme e strapiene. Ogni tanto mi piace abbracciare con entusiasmo proposte di romanzi sconosciuti per interpretare il modo in cui dipingono la realtà circostante e a volte delinearla con modestissimi pennarelli nascosti nella soffitta impolverata della loro anima. Come con altri, anche con Homeless ho cercato di produrre su carta non tanto quello che vedo, quanto l'aura lucente in cui mi sono confinata. E, con un immediato senso di fratellanza, quando ne varcai la soglia mi sono sentita tranquilla. In un luogo confortevole in cui ho potuto persino riconoscermi.
Sullo sfondo di un paesaggio rumoroso e frenetico, con sottofondo il regolare tic tac di un orologio invisibile che scandisce attimi di vita comune, ho riconosciuto Homeless come quel genere di opera che si affaccia per la prima volta sul mondo. Ma che, componendo una melodia particolare, semplice ma toccante, mi ha trasmesso un'infinità di sensazioni. Emozioni particolari, ferite ancora fresche che dilaniano l'anima, che si trascineranno fino a quando ci si libererà del passato.
Titolo: Homeless
Autore: Allyson Taylor
Casa editrice: Self pubblishing
Prezzo ebook:3,99 €
Trama: Ashley non sa cosa significhi avere una famiglia. Cresce in un orfanotrofio insieme ad altri bambini come lei, trascorrendo le giornate a fare i compiti o a giocare con i suoi amici. Mentre tutti vengono adottati, lei rimane sola in quella struttura dimenticata da Dio ad osservare ogni suo compagno di giochi andarsene e non tornare mai più. Trascorre la sua infanzia isolata e, quando raggiunge la maggiore età, lascia l'orfanotrofio per allontanarsi dai brutti ricordi che rappresenta. La sua vita cambia radicalmente, diventando una lotta contro il tempo per sopravvivere ogni giorno in mezzo alla strada. Tra piccoli furti e capacità di adattarsi, Ashley riesce a rendere più vivibile la sua esistenza fino all'incontro con Ryan Woods, una delle sue vittime. Ashley e Ryan litigano fin dall'inizio, ma presto si rende conto che lei non è la ragazza forte e indipendente che finge di essere. Segreti e delusioni sconvolgono entrambi, costringendo Ashley a prendere la decisione più importante della sua vita.

La recensione:
Anche questa volta non potei esimermi. Senza bisogno che qualcuno me lo dicesse, mi trovai a vagare fra un buio e ampio e orizzonte. Una volta lì, feci rotta fra le pagine bianche di una storia che enfatizzava ed esplicava l'amore come elemento primordiale. Espressione di idee, emozioni o metafora di solidarietà e conforto. Contemplando per un istante il paesaggio circostante, sentendo che quello era un arrivederci al luogo che in questi ultimi giorni di dicembre era stato lo scenario della mia felicità, a quelle bellissime impennate amorose che brillavano sullo sfondo con prepotenza e impetuosità, all'inconsueta felicità che apprezzai lì in fondo, sottolineando l'unione di due anime dannate e contrite che inconsapevolmente avevano avuto il potere di farmi cadere. Farmi provare l'ebbrezza di sentimenti forti ed intensi, rendendomi partecipe alla bellezza di un film proiettato sulle pagine, comune ma appassionante, che, invece di resistergli mi costrinse ad abbandonarmi completamente ad esso. Non ricordo le ragioni. Non ricordo i contenuti, solo strani fremiti nel cuore. Ero rimasta incastrata nel momento culminante. E sapevo che, se mi fossi inoltrata ulteriormente nella storia, non avrei più potuto fare ritorno. Ma in quel fatidico momento non mi importava di nulla: qualcosa mi aveva trattenuta e non volevo aprire gli occhi. Il respiro affannoso, il sangue che martellava contro le tempie, le mani che bramavano di toccare qualcosa, qualcuno, per far cadere un muro invisibile. Una porta che si apriva sull'anima e invitava a entrare.
Contemplando l'immagine ritratta in copertina, in mezzo a una nebbia che scende come pioggia di cenere, mi chiesi che vita aveva avuto la giovane Ashley, se aveva conosciuto il calore appassionato o meno di una famiglia. Aspirando una boccata d'aria mi sembrava quasi di percepirne l'odore della sua solitudine nell'aria, come se la sua inusuale apparizione avesse finito per lasciare una specie di impronta con la quale era stata consacrata la nascita di una nuova storia. Ma forse si trattava di suggestione, mi dicevo, provocata dal suo bisogno imprescindibile di essere amata. E invece, dovetti fare i conti con la realtà. Come con altri amici di carta, dovetti prepararmi e continuare a vivere la mia banalissima esistenza dandogli un arrivederci, limitandomi ad ignorare gli incauti sussulti del mio cuore che sordo a richiami e proteste aveva risuonato persino dall'altra parte del continente, perché Ashley e Ryan probabilmente non li avrei mai più visti. L'alta sera, sul finire della mezzanotte, una mano fantasma aveva aspirato persino l'ultima briciola della loro anima, e non ce ne sarebbero state altre, soltanto la solitudine che si sarebbe srotolata ai miei piedi come un tappeto infinito.
Dalla finestra virtuale di un mondo visionario, ero riuscita a vederli per l'ultima volta- Avvolti nella bolla invisibile di un sentimento che il tempo avrebbe reso più solido, riuscendo persino a toccarli semplicemente allungando la mano, ma non volevo spingermi troppo oltre. E adesso, dopo essermi congedata definitivamente, dovevo incastonare questi altri due amanti nel puzzle infinito di amori cruciali e senza tempo.
Forse quello che avevano visto i miei occhi si trattava solo di un sogno? Uno scherzo della mia coscienza? Eppure tutto sembrava così reale. Il respiro che non voleva saperne di calmarsi; il cuore che batteva all'impazzata; i polmoni che pompavano in fretta sangue gonfiandosi e contraendosi lentamente, come in un soffio.
E' stato nel momento in cui ho cercato di metterli a fuoco, che questa storia prese vita. Ogni cosa aveva acquisito un senso, come se non aspettasse altro. I suoi contorni si erano delineati, la trama arricchita, i personaggi divenuti masse di carne con una volontà propria. Poi, forse troppo repentinamente, apparvero i dettagli. Una ventiquattrenne sola e abbandonata che si nasconde sotto strati di sporcizia e putridume come una divisa contro i brutti sogni. Un ragazzo solo, timoroso del senso del futuro ai bordi della sua anima, che la corrose in modo completamente sconosciuta. Divorandola da dentro, lasciandola struggere per qualcosa che non ha mai avuto eppure confinato in una stanza remota della sua coscienza.
Un amore appassionato, intenso e travolgente come il loro, ancora impegnato a sanare le ferite del passato, li aveva legati marchiandoli nel profondo. Facendo impazzire per la natura fredda, distaccata  e imperscrutabile del suo essere, rendendoci quasi protagonisti degli stessi peccati che tormentano senza posa il loro animo.
Homeless, romanzo d'esordio di una talentuosa autrice italiana, ha scaturito una melodia che non ha potuto non lasciare un segno sul cuore. Ispezionando un mondo non del tutto sconosciuto ai miei occhi, osservando galleggiare immagini variopinte come miraggi sull'acqua. Spalancando una porta che mi ha condotta dritto all'Inferno, con protagonisti due ragazzi che, con un semplice tocco, fanno scintille. Due facce di una stessa medaglia, completamente confusi e spaventati, in un accozzaglia di amore, odio, sesso, ricordi semplici e dolorosi, fratture di qualcosa di vivo, intense come una promessa.
Una storia in cui si vaga inconsapevolmente nella lotteria della vita senza alcuna meta che, come un segreto sopito dal tempo, ci parla di Ashley e Ryan come una confessione sussurrata sulla soglia morale della loro insoddisfazione in cui l'autrice ha scritto la loro storia come un contenitore per riversare ferite non ancora rimarginate dal tempo. Trasmettendo fiducia e sicurezza, coinvolgendoci inevitabilmente nel suo abbraccio con la gradevole sensazione di essere tornati a casa.
Valutazione d'inchiostro: 4+

2 commenti:

  1. Ciao Gresi, sembra un romanzo davvero molto bello, buone feste :-)

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    1. Ciao, Ariel! Se ti piacciono le commedie romantiche, te lo consiglio caldamente :P Buone feste anche a te! :)

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