Il mondo realizzato da Laini Taylor è ancora per me sconosciuto. La
sua prosa, così semplice ma evocativa, rivolta verso un pubblico di giovani adulti
ma anche adulti, ha un chè di lontano, remoto, come un vecchio poema omerico,
conferendo così ai suoi romanzi un aspetto bellissimo e meraviglioso che
persino un lettore non avvezzo a questo tipo di letture penso amerebbe
perdersi. Un mondo lontano, dipinto con una vastità di colori, inviolabile e
introvabile, con dentro pezzi di un puzzle che lentamente stanno trovando una
loro collocazione.
Non c'è nient'altro da dire, se non che questo secondo volume è un
opera in cui si cerca affannosamente di trovare una via di fuga. Redimersi da
certi peccati, e, meravigliosamente trovarsi in situazione viscose, con tanto di
benvenuto.
Il mio, quest'oggi, è anche un benvenuto o un invito ad imbarcarvi
fra le meravigliose pagine di questa saga che, a dispetto delle mie
supposizioni, non credevo di rimanerne così assuefatta. Sebbene young adult non
ne leggo più come una volta, anche se questa tipologia di letture non rientrano
più fra le mie preferenze.
Titolo: La città di sabbia
Autore: Laini Taylor
Casa editrice: Lain
Prezzo: 14, 50 €
N° di pagine: 460
Trama: La studentessa d'arte Karou ha finalmente le risposte che ha
sempre cercato. Sa chi è e cosa è. Ma, insieme a questa scoperta, un'altra
verità affiora in superficie, una realtà che la ragazza farebbe di tutto pur di
ignorare; ha amato un ragazzo che le è nemico, lui l'ha tradita e per questo il
suo mondo è sconvolto. Ora, in un kasbah dimentica nel deserto del Marocco, Karou
e i suoi alleati si preparano a uno scontro definitivo contro l'armata dei serafini
e sotto la luce delle stelle plasmano creature di potente forza distruttiva.
Akiva, legato dall'appartenenza all'esercito degli angeli, ma gravato da un
profondo conflitto interiore, inizia a progettare un altro tipo di battaglia:
quella per il riscatto. Per la speranza.
La recensione:
Le anime morte
sognano soltanto morte. Piccoli sogni per piccoli uomini. E' la vita che si espande
per riempire i mondi.
A
dispetto delle mie previsioni e di ciò che avrei potuto pensare, è stato davvero
bellissimo trovarsi nuovamente con Karou e Akiva, con tanto di benvenuto. Non
credevo che questo secondo volume mi piacesse molto più del suo predecessore. Anche
se avessi dato una sbirciatina del futuro riguardante questi due angeli,
incorniciato in pagine che sono state scritte come una canzone bellica, profonda
ed emozionante, e mi fossi premurata a lasciare la soglia del mio santuario e marciare
tutto il giorno verso una terra dorata, calda e asfissiante, avrei dovuto
seguire una strada diversa rispetto a quella che avevo seguito sin a ora. In
questo periodo dell'anno, con le fronde degli alberi già spogli di foglie,
questa nuova avventura sarebbe stata molto più avvincente ed entusiasmante.
L'unica soluzione sarebbe stata quella di mettersi a leggere, lì nella mia
poltrona preferita. Ma anche da qui avrei potuto vedere una certa luce, ed è stato
per me davvero impossibile mantenersi calma e vulnerabile evitando di emettere
qualche sussulto o che qualche brivido involontario scorresse lungo il mio
corpo. Karou aveva finalmente trovato il fegato di reagire.
Mi
sentivo dunque entusiasta, smaniosa per tutto questo. Mi sentivo al sicuro in
loro compagnia, Karou finalmente aveva scoperto la concretezza delle sue
origini, ed era libera di vagare nel buio ripensando al tempo che avremmo trascorso
assieme. Le fiabe sono un filone letterario che appartengono al passato e, se
intrisi di magia o inzuppati di romanticismo e passione, ci permettono di
essere testimoni di misteri, segreti inviolati, mediante parole semplici o
irripetibili, interrotte da qualche aggressione brutale, cozzando mediante
sentimenti di odio e amore dal quale ci si sente ammaliati E' stato così che la
saga, o, per meglio dire, i romanzi della Taylor hanno assunto un ruolo piuttosto
importante nella mia vita. Tutto ciò che dovevo fare era scoprire cosa questa
volta la Taylor mi avrebbe riservato, storie che avrebbero reso giustizia ai
miei gusti o alle mie preferenze. O è forse più corretto dire alla comprensione
più saggia della mia ignoranza?
Leggere
questo secondo capitolo mi ha fatto venire in mente una ragazza ingenua, sola ma
sognatrice che si nascondeva dietro una pila stracolma di libri. I luoghi erano
più o meno gli stessi, era l'approccio o il momento in cui ci si scontrava -
lettore e autore - a divenire quel posticino accogliente in cui perdersi per
ore e ore. Molti potrebbero pensare io sia pazza, ma è grazie ai libri e a
certe letture d'età che adesso sono come effettivamente mi vedo.
Dal
palcoscenico artificiale di un'altra vita, un altro mistero offuscava il
destino di due giovani che ovviamente preludono alle brutalità successive. Nel
superarli, ho avvertito grida, pianti, assistendo alle sorti di una guerra che
si accende e si spegne come una luce a intermittenza.
Sembrava
lontano tutto questo, eppure questi rumori provenivano da una terra bellissima a
pochi metri di distanza da dove mi trovavo. Avanzare in questa direzione, dopo
un paio di miglia di silenzio, mi permise di giungere finalmente in una meta
sconosciuta zeppa di fascino e magia.
Sbirciando
attraverso una porta che avrebbe messo in contatto il mondo di qua con quello
di là, ho potuto constatare come tutt'attorno regnasse un certo scompiglio. Uno
sciame di personaggi si erano mossi con una certa velocità alla ricerca di un
sentimento oramai estinto, appostati qua e là, gruppi di ragazzi che avrebbero
venduto persino la loro stessa vita, componendo con le loro azioni gesti che lasciano
trasparire una certa paura o abbandono.
Devo
ammettere che quello di La città di sabbia
è un lavoro eccezionale. La Taylor si conferma come quella autrice romantica,
sensibile e attenta dalle cui opere traspaiono meraviglie, decantando il fascino
per il mondo orientale ed esplorando il cuore umano con delicatezza e libertà.
Come folate improvvise di vento, mi porta sempre via da rumori, situazioni spiacevoli
e confuse in cui i suoi libri fungono da toccasana agli effetti collaterali e
duraturi della vita. Il secondo volume della sua eroina di carta preferita è
infatti un contenitore di amicizia, magia e avventure che esigono una crudele
vendetta in cambio di qualcosa, trascinando in un emozionante odissea di fatti,
cose o persone eccentriche e folli, triste e un po’ reale.
Si
potrebbe pensare di essersi trovati nel cielo di un mondo che rivela qualcosa.
L'interagire delle stelle, che baluginano invisibili e visibili, fortificano
come una distesa di colori nelle vignette. E ci si affanna a trovare qualcosa
nel cuore di anime assediate in un limbo, dando la possibilità di vedere magnificamente ogni cosa, rendendo il tutto un arazzo nero come la notte.
Quando due mondi mescolano il respiro attraverso uno squarcio
nel cielo, ciò che è strano diventa più strano e possono accadere molte cose
che un'immaginazione limitata non potrebbe comprendere.
Valutazione
d'inchiostro: 4
sto finendo la rilettura della Chimera di Praga con il gdl, e dopo affronteremo anche questo, che io ho già letto ma che rileggo con molto, moltissimo piacere
RispondiEliminaAnch'io! E pensa che l'ho riletto in quanto ho acquistato qualche tempo fa Sogni di mostri e divinità, e ricordando poco ho deciso di dargli una bella rispolverata ☺
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