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sabato, novembre 30, 2019

Nient'altro che libri e fiocchi di neve 1°


Si sa, il Natale, persino mentre scrivo questa parola, è l’avvento di una delle festività più belle che ci siano. Anno dopo anno, non nascondo, che me ne innamoro sempre di più, ed è talmente bello sentire l’atmosfera natalizia: le luci sfavillanti e scintillanti illuminare viali lunghi e alberati, la neve che condensata in piccoli fiocchi si deposita nel palmo di una mano, gli alberi grandi e svettanti ricchi di addobbi e regali. Attira tanta gente il Natale, e come loro anche me, che da sempre lo sogno magico e indimenticabile come quello della famiglia McCallister dopo che ritrovano il figlio scomparso. Non soltanto i regali, l’avvento di Babbo Natale e le sue vecchie renne, ma la magia, l’aura di misticismo e surrealismo che si  deposita, nella notte del 24 dicembre.
Il post di quest’oggi, tuttavia, non vuole presumere o divulgare le mie idee in proposito, bensì consigliare, persino a me stessa, quale tipo di lettura è più adatta in questo periodo. Con trame di tutto punto, copertine che ritraggono paesaggi innevati o con stelle natalizie, pronti ad essere accolti da un numero discreto di lettori che potrebbero poi divenire memorabili nel tempo. Una volta che si prova a leggerne anche uno solo, ci si prende gusto. Dio, come se no!
E dopo oltre un centinaio di recensioni, riepiloghi mensili, autori preferiti, la mia voce nel bel mezzo di tante altre desidera conferire un chè di natalizio a questo piccolo angolo virtuale. Come? Oh, proprio portandovi nel cuore del Natale. Dentro fino al collo, per un mesetto circa.
E stregata da tutto questo, quale miglior modo se non leggere di Natale e di eventi che accadranno esclusivamente in questo periodo in romanzi di cui non ne conoscevo nemmeno l’esistenza.
Non perdiamo allora altro tempo, e carta e penna alla mano non abbiamo bisogno di altro. Non preoccupatevi! 
Muoio dalla voglia di sapere cosa invece leggerete voi, cari amici! Nel frattempo, spero di riuscire nel mio intento e, in questi ultimi giorni, tenervi impegnati con le recensioni di alcuni di questi romanzi J



Titolo: La leggenda della rosa di Natale
Autore: Selma Lagerlof
Casa editrice: Iperborea
Prezzo: 15 €
N° di pagine: 128
Trama: Una foresta innevata che si trasforma a Natale in un meraviglioso giardino, impervie montagne che rivelano miniere d’argento, schiere d’anime perdute che penano tra i ghiacci eterni, accudite da una vecchietta abbandonata che non si rassegna alla solitudine: è la Svezia delle antiche fiabe che rivive in questi racconti di Selma Lagerlof, quella dei miti e delle leggende, delle storie tramandate al lume di candela nelle lunghe notti nordiche. Ma come nei suoi grandi romanzi, lo sfondo fantastico serve a raccontare i desideri, le passioni, le grandi domande morali. La fede nella bellezza di un vecchio abate che fa nascere un fiore nel buio inverno del Nord, la giovane che perde il suo amore in mare e trova nei sogni come riportarlo in vita, il violinista presuntuoso che impara l’umiltà dalla musica di un ruscello. Dietro un’apparente semplicità emerge una sottile indagine dell’animo umano: non c’è mai un “vissero felici e contenti” nelle sue storie, ma il lieto fine è segnato da una redenzione, l’accettazione di un limite, il superamento di una paura, una ritrovata fiducia nella fantasia. E quasi sempre il “miracolo” avviene attraverso un racconto nel racconto, quell’inesauribile potere dell’immaginazione di far vedere la realtà con altri occhi o di ricrearla, di trasformare uno scrigno nascosto nel tesoro dell’imperatrice Maria Teresa, e di insegnare a re Gustavo come il valore degli uomini superi ogni ricchezza.

Titolo: Fiori sopra l’inferno
Autore: Ilaria Tuti
Casa editrice: Longanesi
Prezzo: 10 €
N° di pagine: 368
Trama: << Tra i boschi e le pareti rocciose a strapiombo, giù nell’orrido che conduce al torrente, tra le pozze d’acqua smeraldo che profuma di ghiaccio, qualcosa si nasconde. Me lo dicono le tracce di sangue, me lo dice l’esperienza: è successo, ma potrebbe risuccedere. Questo è solo l’inizio. Qualcosa di sconvolgente è accaduto, tra queste montagne. Qualcosa che richiede tutta la mia abilità investigativa. Sono un commissario di polizia specializzato in profiling, e ogni giorno camminano sopra l’inferno. Non è la pistola, non è la divisa: è la mia mente la vera arma. Ma proprio lei mi sta tradendo. Non il corpo acciaccato dall’età che avanza,non il mio cuore tormentato. La mia lucidità è a rischuio, e questo significa che lo è anche l’indagine. Mi chiamo Teresa Battaglia, ho un segreto che non oso confessare nemeno a me stessa, e per la prima volta nella vita ho paura. >>


Titolo: In un chiaro, gelimo mattino di gennaio all’inizio del ventunesimo secolo
Autore: Roland Schimmelpfenning
Casa editrice: Fazi
Prezzo: 18 €
N° di pagine: 230
Trama: In un chiaro, gelido mattino di gennaio all’inizio del ventesimo secolo un lupo attraversa il confine polacco – tedesco e si dirige verso Berlino. Un manovale polacco bloccato in autostrada a causa di un incidente lo vede e lo fotografa. La sua compagna fa pubblicare la foto. Negli stessi giorni due adolescenti scappano di casa e dalla provincia brandeburghese si mettono in viaggio per raggiungere la capitale, dove sperano di rintracciare un amico; un padre alcolista esce dalla clinica e si mette sulle tracce dei due ragazzi, una madre depressa torna nei luoghi della sua radiosa gioventù; un losco cileno proprietario di un locale tinteggiato di nero ospita i due ragazzini… E mentre la città, coperta di neve, s’impregna di un misto di paura e attrazione verso il lupo e crede di avvistarlo in ogni angolo, l’animale si nasconde, si sottrae, per poi apparire dove nessuno se lo aspetta.


Titolo: Inverno
Autore: Ali Smith
Casa editrice: Sur
Prezzo: 17 50 €
N° di pagine: 280
Trama: Una vigilia di Natale in una maestosa e decadente villa in Cornovaglia. Quattro personaggi che in tre giorni di festa, mettono a confronto diverse generazioni, sensibilità, visioni del mondo e provando in qualche modo a convivere.






Titolo: Fiabe islandesi
Autori vari
Casa editrice: Iperborea
Prezzo: 16 €
N° di pagine: 209
Trama: Terra di miti e leggende che sembrano riecheggiare ancora nei suoi paesaggi lunari, l'Islanda ha dato voce alla sa creatività anche in un originale patrimonio di fiabe, qui raccolte in un'antologia inedita. Un mondo di castelli stregati, lotte in sella ai draghi e viaggi per mare con le barche di pietra dei troll, popolato da bellissime regine che si rivelano orchesse, elfi dispettosi che è bene farsi amici, giganti a tre teste che escono dalle grotte di lava, e una natura "vivente" piena di misteri, dove ogni roccia, animale o corso d'acqua può nascondere un'insidia o una presenza fatata. Storie che raccontano l'eterna lotta tra il bene e il male a colpi di magie, metamorfosi e prove di astuzia e di coraggio, ma a oche l'origine di un proverbio o di un'antica credenza che fonde il sacro e il pagano, come quella degli elfi, i "figli sporchi" che Eva non è riuscita a lavare prima di una visita di Dio e che da allora dimorano negli anfratti rifuggendo ogni sguardo umano. 


Titolo: Fiabe danesi
Autori vari
Casa editrice: Iperborea
Prezzo: 16 €
N° di pagine: 216
Trama: C’era una volta una principessa trasformarsi in cervo che tornava a essere donna ogni notte di Natale, c’era un giovane in cerca di fortuna finito al servizio di un malvagio troll, c’era un povero pastore che trovò un borsellino capace di sborsare monete all’infinito, e poi c’era una tovaglia che si imbandiva da sola.


 Titolo: La locanda del bianco Natale

Autore: Collen Wright
Casa editrice: Newton e Compton
Prezzo: 9, 90 €
N° di pagine: 279
Trama: Una piccola locanda del New England è il posto perfetto in cui trascorrere le vacanze natalizie. Ma quando una tempesta di neve rende inagibili tutte le strade nei dintorni, gli ospiti sono preoccupati di non riuscire a trascorrere il Natale da sogno che desideravano. Molly vorrebbe concentrarsi sul libro che sta scrivendo, ma fatica a trovare l’ispirazione. L’affascinante Marcus, un altro ospite della locanda, è esattamane la distrazione di cui non ha bisogno… Hannah sognava un matrimonio suggestivo, celebrato in un’atmosfera invernale, ma il suo fidanzato l’ha lasciata a pochi giorni dalle nozze, senza che lei sospettasse nulla. L’incontro con Luke, un amico di infanzia appena arrivato per fare visita a sua nonnna, potrebbe essere l’occasione per ritrovare il sorriso. Jeanne e Tim sono i proprietari della locanda. Gli affari non vanno benissimo e sono totalmente preoccupati all’idea di chiudere che il loro matrimonio sta entrando in crisi. Ma adesso che gli ospiti hanno bisogno di loro, non esitano a rimboccarsi le maniche per regalare a tutti un Natale speciale.

Titolo: Epepe
Autore: Ferenc Carinthy
Casa editrice: Adelphi
Prezzo: 13 €
N° di pagine: 217
Trama: Ci sono libri che hanno la prodigiosa, terribile capacità di dare, semplicemente, corpo agli incubi. “Epepe” è uno di questi. Inutile, dopo averlo letto, tentare di scacciarlo dalla mente: vi resterà annidato, che lo vogliate o no. Immaginate di finire, per un beffardo disguido, in una labirintica città di cui ignorate nome e posizione geografica, dove si agita giorno e notte una folla oceanica, anonima e minacciosa. Immaginate di ritrovarvi senza documenti, senza denaro e punti di riferimento. Immaginate che gli abitanti di questa sterminata metropoli parlino una lingua impenetrabile, con un alfabeto vagamente alle rune gotiche e ai caratteri cuneiformi dei Sumeri – e immaginate che nessuno comprenda né la vostra né le lingue più diffuse.


Titolo: Il castello
Autore: Franz Kafka
Casa editrice: Newton e compton
Prezzo: 4 90 €
N° di pagine: 256
Trama: L’ultimo romanzo, incompiuto, di Kafka, la cui stesura ebbe inizio nel gennaio 1922 ( l’autore non ha ancora quarant’anni e ne mancano due alla morte per turbercolosi faringea ) e proseguì fino al settembre dello stesso anno. Non esiste una versione definitiva dell’autore che anzi dispose che il manoscritto fosse distrutto. Più che un romanzo “Il castello” si può definire un insieme di frammenti in cui il personaggio di K, arrivato a un non – luogo, un misero villaggio immerso nel freddo, tenta di avvicinarsi alla meta, il castello appunto.






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