Così trascorrono i giorni, con io che divoro
romanzi su romanzi, uno appresso all’altro, e man mano che il tempo passa mi
rendo conto quanto si arricchisce il mio bagaglio culturale. Non sono abituata
all’ozio, al non far niente, e con l’età adulta avanzano inesorabilmente anche
nuove prospettive, spiccano nuove predisposizioni. A me è sempre piaciuto
avvertire sulla pelle il brivido dell’avventura, scoprire l’ignoto, spostarmi
da un luogo ad un altro. E quando si tratta di letteratura vi ci affondo i
denti impunemente. Ora che si avvicina il Carnevale, dopo le zuccherose moine
dei valentini impavidi, eccomi folgorata da un’idea: un nuovo post che si
premura a consigliare romanzi attinenti a questa sgargiante e formidabile
festa. Perché consigliare libri è sempre un piacere, un impulso irrefrenabile
che non riesco a smorzare. L’unico modo per comprendere il mondo, o ciò che mi
circonda, lasciando i pensieri vagare a briglia sciolta nei meandri più
reconditi.
E’ cosa oramai nota, che il Carnevale è una
festa che si celebra mediante l’uso del mascheramento. In letteratura, è
possibile riconoscere quei romanzi che recano in sé il messaggio di trame
insidiose ed insite nella natura umana mediante espedienti narrativi che
smascherano l’individuo e il suo relazionarsi con gli altri. Eccone qualche
romanzo di cui conosco disgraziatamente solo il volto ma non l’anima, che
rivelano ancora alcune di quelle lacune letterarie da colmare assolutamente.
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Titolo: I tre moschettieri
Autore: Alexandre Dumas
Casa editrice: Feltrinelli
Prezzo: 11 €
N° di pagine: 758
Trama: Dove sta la magia? Nella forza del
plot? Nella qualità possente dello scenario storico che è in grado di evocare? Nella
suspense? Forse, più di tutto nella gioia del raccontare. Questo capolavoro
dell’intrigo cattura a ogni pagina il lettore, lo “spiazza” lo depista, lo
inganna e lo rende complice, per poi coinvolgerlo in uno strabiliante “effetto
meraviglia”. A partire dal titolo: non solo I tre moschettieri sono quattro, ma
– come ha osservato Umberto Eco il romanzo è palesemente “la storia del quarto”,
di d’Artagnan, che è l’assoluto protagonista non solo di questo libro, ma degli
altri due che seguiranno: Vent’anni dopo e Il visconte di Bragelonne.
Titolo: La maschera e le tenebre
Autore: Jacqueline Carey
Casa editrice: Tea
Prezzo: 12 €
N° di pagine: 830
Trama: Phèdre nò Delaunay non è soltanto una
delle cortigiane più ammirate di Terre D’Ange, ma anche un’abilissima spia, che
in diverse ocasioni ha messo a repentaglio la propria vita per proteggere il
regno, e è per questo che la sua antica nemica e traditrice, Mèlisande
Shahrizai, si affida a lei quando suo figlio viene rapito per favorire gli
oscuri intrighi di un pretendente al trone della corte angeline. Il legame
ambiguo che unisce le due donne induce Phèdre ad accettare l’incarico, perché lei
sa di poter contare sull’amato Joscelin, il cavaliere che conosce, la sua
natura diu anguissette – persone che possono mescolare la sofferenza e il
piacere per natura e non per costrinzione – e che non è mai venuto meno alla
promessa di proteggerla e servirla. Eppure Joscelin adesso deve superare una
prova durissima: Phèdre infatti non ha mai dimenticato Hyacinthe, l’uomo che
dieci anni prima ha rinunciato alla propria libertà per salvarle la vita, ed è
decisa a superare qualunque ostacolo pur di ripagare il sacrificio dell’amico. Phèdre
e Joscelin si apprestano perciò ad affrontare un lungo e insidioso viaggio,
verso un potere così grande che nessuno osa nominare.
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Ci si sente inchiodati a certe tradizioni,
non riuscendo però a sbarazzarsene del tutto. Quando ero bambina celebravo
questa così importante festa travestendomi e calandomi nei panni dei più goffi
personaggi: Esmeralda, la zingara del Gobbo di Notre Dame de Paris,
Campanellino compagna fidata di Peter Pan, scegliendo accuratamente a seconda
dei miei gusti.
Di romanzi che esplicano questo concetto ce
ne sono a bizzeffe, ma senza togliere nulla ad altri romanzi, pur di non essere
ripetitiva, alcuni dei titoli che sfoggiano certi idiomi, sono storie di
costume di cui il lettore scoprirà pezzo dopo pezzo.
Titolo: Via col vento
Autore: Margaret Mitchell
Casa editrice: Neri Pozza
Prezzo: 25 €
N° di pagine: 1194
Trama: Opera pressochè unica di Margaret
Mitchell, nata ad Atlanta nel 1900 e cresciuta ascoltando i racconti dei
veterani della guerra di Secessione, << Via col vento >> conquista
i lettori di tutto il mondo grazie a una trama avvincente caratterizata da
colpi di scena, rovesci di fortuna e da un’appassionata storia d’amore; trama
che portò i critici a parlare di Grande Romanzo Americano e a osare il paragone
con Tolstoj. Ma a rendere straordinarie queste pagine è soprattutto l’anticonvenzionale
protagonista: Scarlett O’Hara, la viziata e volubile ereditiera della grande
piantagione di Tara, la quale, contando sulle sue sole forze, dovrà cavarsela
mentre l’esercito nordista avanza in Georgia.
Titolo: La donna in bianco
Autore: Wilkie Collins
Casa editrice: Fazi
Prezzo: 18,50 €
N° di pagine: 754
Trama: Quale terribile segreto nasconde la
misteriosa figura femminile che si aggira per le buie strade di Londra? Questo è solo il primo
di una serie di intrighi, apparizioni e sparizioni, delitti e scambi di
identità che compongono la trama de La donna in bianco, tessuta con magistrale
sapienza da Wilkie Collins.
Titolo: Nanà
Autore: Emilie Zola
Casa editrice: Feltrinelli
Prezzo: 10 €
N° di pagine: 465
Trama: “Nanà” ha per protagonista una
prostituta e per tema uno dei nuclei attorno a cui ruota l’intero progetto
zoliano: la carne, ovvero la pulsione e la ricerca ossessiva del piacere. L’affresco
orchestrato da Zola si basa, come sempre nello scrittore francese, su un lungo
lavoro preparatorio fatto di interviste a prostitute vere e racconti di amici
ben introdotti nell’ambiente galante.
Titolo: La signora delle camelie
Autore: Alexandre Dumas
Casa editrice: Feltrinelli
Prezzo: 9, 50 €
N° di pagine: 280
Trama: “E’ da una galoppata in senso stretto
che ha origine la fortuna della Signora delle camelie e, successivamente, della
Traviata di Giuseppe Verdi. Un giorno di settembre del 1844, infatti, di
ritorno da una passeggiata a cavallo Alexander Dumas figlio si recò al teatro
parigino del Variètès, frequentato soprattutto da “un’aristocrazia della
galanteria” composta perlopiù da giovani mantenute e dai loro ricchi
protettori. In quel variegato ambiente, quella sera, Dumas figlio incontrò la
donna che avrebbe segnato la sua vita e la sua fortuna di romanziere.
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Altri romanzi rubati, incentrati in luoghi in
cui svago e divertimento sono un connubio fra spensieratezza e frenesia, che
rivelano, persino nella scelta, un pezzo di me stessa, come se tentassero di
fuoriuscire inesorabilmente. Da un foglio invisibile, da una sparpagliata che
cade al suolo, altri romanzi dalle pagine infelici ma toccanti.
Titolo: Il circo della notte
Autore: Erin Morgenstern
Casa editrice: Best Bur
Prezzo: 12 €
N° di pagine: 476
Trama: Appare così, senza preavviso. Le
Cirque des Rèves apre al crepuscolo, chiude all’aurora. E’ il circo dei sogni,
il luogo dove realtà e illusione si fondono: acrobati volanti, contorsioniste,
l’albero dei desideri, il giardino di ghiaccio affascinano un esercito di
spettatori che li insegue ovunque. Ma dietro le quinte due misteriosi rivali
ingaggiano una magica sfida: due giovani allievi scelti e addestrati all’unico
scopo di dimostrare una volta per tutte l’inferiorità dell’avversario,
inaspettatamente, si innamorano. Contro ogni regola, la passione tra Marco e
Celia si scatena e travolge tutto come una corrente elettrica che minaccia di
distruggere il delicato equilibrio di forze a cui il circo deve la sua stessa
esistenza. Nemmeno la forza del destino sembra potersi opporre. Un tuffo nel
mondo magico e seducente della fantasia, un romanzo di culto ormai diventato un
classico del fantasy.
Titolo: Notti al circo
Autore: Angela Carter
Casa editrice: Fazi
Prezzo: 18 €
N° di pagine: 430
Trama: E’ una notte londinese del 1899 e il
tempo si è fermato. In un camerino dell’Alhambra Music Hall, <<
capolavoro di squallore squisitamente femminile >>, l’imberbe giornalista
americano Jack Walser sta intervistando la star del momento: Fevvers, seducente
trapezista vagabonda, un metro e ottantacinque per ottanta chili, biondissima e
dotata di un bel paio di ali. Una vera e propria leggenda. Scorrono fiumi di
champagne e la diva racconta la sua vita rocambolesca: abbandonata in fasce
sulla soglia di un bordello a Whitechapel e amorevolmente cresciuta dalla
baffuta Lizzie, inizia presto a guadagnarsi da vivere prima come statua vivente
di Cupido e poi come attrazione in un freak show. Ma Feveers vuole volare alto.
Il suo destino sono le luci della ribalta e in poco tempo lei e il suo trapezio
conquistano i palchi – e i cuori – di tutta Europa. Inizialmente scettico,
Walser finisce per soccombere al fascino incontenibile della Venere cockney. Un
po’ già innamorato e un po’ in cerca dello scoop della vita, decide di mollare
tutto e si unisce al circo. Insieme alla scalcagnata compagnia circense –
capitanata da un colonnello del Kentucky e la sua fidata Sybil, una scrofa
intelligentissima in grado di fare lo spelling – in viaggio attraverso la
Russia vivrà mille peripezie e incontrerà i personaggi più bizzarri, in un
esilarante caleidoscopio in bilico fra realtà e fantasia.
Conosco solo Via col vento, grazie delle segnalazioni
RispondiEliminaGrazie a te :)
EliminaIl circo della notte devo leggerlo da una vita!
RispondiEliminaDevo dire che serbo un bel ricordo, ma sfumato. E presto o tardi mi piacerebbe dargli una seconda lettura :)
EliminaCiao Gresi! Quanti bei titoli hai nominato e molti sono in WL, spero di recuperarli presto!
RispondiEliminaCiao, Diletta! Grazie :) Spero allora leggerai qualcuno di questi :)
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