La saga di Tenebre e ossa, il
primo volume perlomeno, ha stanziato sugli scaffali della mia strapiena libreria
per qualche tempo. La storia sembrava apparentemente usuale, con lotte al potere
per la sopravvivenza e amori repentini che sfociano poi in catastrofi. Leigh Bardugo
mi ricevette nel suo salotto virtuale l’anno scorso, con la letture del celeberrimo
La nona casa. Stette seduta dietro una scrivania con uno scaffale pieno di libri.
La sua anima era racchiusa nei romanzi che scrive; asciutta, inconfondibile, imperscrutabile.
Ma elegante, che sviscera storie apparentemente semplici e banali ma che tengono
su un mondo di straordinaria bellezza che qualche anno fa avrei detto che avrei
voluto viverci. La sua presenza forte e costante nel mondo dello young adult, e
non solo, che trascende qualunque limite d’età o palati più fini che gli si pongono
dinanzi.
Ci si ferma a riflettere, guardarsi intorno e a lungo non sapendo effettivamente niente di cosa nasconda questo luogo oscuro, fumoso e appiccicoso come colla, ma che mediante alcuni dati propinataci dall’autrice, con belle copertine disegnate dai colori e le sfumature scintillanti, c’è un guazzabuglio di situazioni o eventi da cui è impossibile non farsi travolgere. La serie televisiva, per il momento, ha soddisfatto il mio palato << poco comune >>. Con i romanzi, perlomeno col primo, nutro ancora qualche reticenza.
Una ragazza in lotta per la sua sopravvivenza e di chi la circonda. Concentrata esclusivamente su ciò che è necessario e ciò che non lo è.
Quali sono i dettagli, chi popoleranno i prossimi episodi, quali saranno i ruoli che queste figure contorneranno nel tutto, combattono lotte impari e senza senso, anime dannate ma inquiete che camminano lungo la riva dell’assurdo, uomini forti e coraggiosi che innalzeranno la loro bandiera della pace finchè qualcosa non andrà al proprio posto. Com’è andata? Semplice. Alina sarà sola nel combattere questa battaglia. Perché? Perché nessuno potrò aiutarla, nessuno potrà comprenderla. L’Oscuro l’avrebbe ammazzata. Nonostante i continui ma vani tentativi di sapere chi è e da dove proviene. Tornerò nuovamente lì, non appena saranno pubblicati i volumi successivi, ed finalmente scoprirò ogni cosa.
E per tutto questo tempo, per tutta la durata delle otto puntate, ho indugiato, piegata in due, destabilizzata in mezzo alla strada, impedita a poter combattere e affrontare qualunque impurità o avversità.
Ottimo post; grazie
RispondiEliminaA te :)
EliminaThanks for your sharing...
RispondiEliminaThank you :)
Eliminaa me è piaciuta la serie, spero ci sia una seconda stagione
RispondiEliminaAnche io 🤗❤️
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