Per me è facile capire la solitudine.
C'è stato un tempo in cui io e la solitudine eravamo fidate compagne di
viaggio, amiche che non si separavano per nulla al mondo. Una situazione questa
in cui nemmeno i miei figli d'inchiostro, i miei amati libri, potevano trarne
beneficio. Datemi un pomeriggio freddo ma mite, una coperta morbida e
accogliente, una tazza fumante e un buon libro e questo è il mio angolo di
paradiso. O, quantomeno, quello che mi piace definire luogo di pace. Ristoro,
serenità e spensieratezza in cui il mondo acquisisce una sua importanza; i
colori si fanno più evidenti e marcati. I libri, così come la scrittura, hanno
sempre funto come espediente per combattere gli assalti esterni. Ecco forse da
cosa deriva questo ennesimo wraup up, anche se questa volta un po' meno esile a
dispetto dei miei propositi, le sconosciute motivazioni per cui mi hanno
indotta a lasciarvi un segno del mio passaggio, o, nel finale, l'emissione di
un tacito entusiasmo! Com'è assurda talvolta la vita! Com'è stato straordinariamente
indimenticabile il mio incontro con ognuno di questi autori e i loro figli
d'inchiostro. Spuntati dal nulla un banalissimo giorno di fine ottobre, senza
un ma né un perché, cornice di una melodia che non ha effettivamente una sua
collocazione, seppur la vita quasi sempre si premura a tenerci ancorate a
quelle note che rivelano una parte fragile e precaria della nostra anima.
E così che ho vissuto storie meravigliose
e intense. Con la sensazione che il fragile legame che prima o poi si è
instaurato si sarebbe rafforzato man mano procedevo con la lettura, unendo così
la mia voce a quella baritonale dei loro autori come un frammento che sarebbe
svanito per sempre. Disseminato nel vento come le ultime foglie di un albero
invernale.
Romanzi su misura in
carta e inchiostro:
Ci
pone dinanzi a una storia che dà spazio non solo al mondo visibile degli esseri
senzienti e degli oggetti inanimati ma anche vaste e misteriose forze
inosservate che si celano dentro questo mondo. Dickens a modo suo ha ritratto
qualcosa che ancora non era stato visto, nonostante fosse costantemente sotto
gli occhi, facendo riflettere e ribaltando qualunque forma di evoluzione,
sabotando le menti e facendo danzare gruppi di figure intrappolati in un
vortice di corruzione a cui disgraziatamente non ci sarà fine.
Valutazione d’inchiostro: 5
Valutazione d’inchiostro: 5
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Romanzo
si fonda su un ricordo della stessa autrice su una
successione di eventi: quelli che compresero la società circostante, nel
periodo di secessione della guerra. E, in una manciata di giorni, ha
accompagnato la mia avanzata lenta, in compagnia di ingenue sognatrici,
speranzose adolescenti, che con i loro vestitini bianchi e rammendati, il
sorriso timido di circostanza, richiamo solo in parte le sorelle March che
cercano conforto in abbracci non del tutto caldi ma sentiti, su quanto talvolta
sia crudele il Fato.
Valutazione
d’inchiostro: 4
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Una
lettura sentimentale che si divora in una manciata di giorni. Un romanzo che
traccia il labile confine fra sogno e realtà, in cui si instaura nell'immediato
una certa intesa. Una complessa e acuta metafora sulle speranze o sulle
delusioni in cui la felicità, la comprensione rimangono sospese nell'aria come
bolle di sapone.
Valutazione d’inchiostro: 4
Valutazione d’inchiostro: 4
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Una storia che mozza
il fiato, che non può non incastrare nella sua morsa, appassionante,
emozionante che altro non è che una storia di sofferenze eterne. Tormenti,
flagelli del cuore, nella quale i protagonisti ambiscono alla redenzione dei
peccati.
Valutazione d’inchiostro: 4
Valutazione d’inchiostro: 4
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Un quadro prettamente
realistico di uomini o artisti russi dell'epoca ottocentesca che, infittendosi
come nebbia nel momento in cui ho scorso un barlume di energia in un mare di
tediosità e spossatezza, ha fatto vibrare il mio cuore con una strana armonia.
Come il tentativo di aprire il nostro cuore ad un uomo che di forza di volontà
ne ha ben poco e che, evidenziando il confronto con l'aristocrazia e
l'individuo nella società borghese, è una novella che nel suo grigiore splende
e illumina i cuori di chiunque, inaspettatamente, decide di inoltrarsi fra le
pagine di questa stramba storia.
Valutazione d’inchiostro: 4 e mezzo
Valutazione d’inchiostro: 4 e mezzo
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Un romanzo che ha funto da
ponte di comunicazione che purtroppo mi ha indotta a giudicarlo
diversamente da quel che credevo. Un mondo in cui disgraziatamente non mi sono
sentita partecipe in cui la scienza, la religione, la letteratura si intrecciano a vicende di vita odierne,
mondane. Una specie di beneficio per l’anima, che tuttavia alla mia ha dato
l’effetto indesiderato, dolce ma allo stesso amaro, che si divora nel giro di
una manciata di ore.
Valutazione d’inchiostro: 2
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Le autrici non si limitano a consigliarci dei libri ma a
raccontare la loro esperienza scandagliando ogni lettura, impartendoci
esercizi, frasi, parole e immagini che, nel bene e nel male abbracciano la
scrittura proprio per interpretare meglio il mondo che ci circonda. Una zona
affascinante ma ricca di insidie, trasversalmente messa in pratica con
trasporto di cui si trasgredisce alle regole della << normalità >>
ponendosi delle domande su cui dovremmo avere delle risposte. Beneficio per
l’anima di uomini o donne comuni, appassionati di letteratura e scrittura,
constatazione di qualcosa che è potente, continua, minacciosa, reale.
Valutazione d’inchiostro: 4
Valutazione d’inchiostro: 4
Complimenti per le varie letture; grazie
RispondiEliminaA te 🤗
EliminaMi dispiace tantissimo che Il Regno ti abbia delusa però vedo che le altre letture sono andate molto bene. Sono felicissima che tu abbia potuto vivere delle belle storie ❤️
RispondiEliminaGrazie ❤️ spero anche tu 😊😊
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