Considerando
i miei dubbi, le mie perplessità, ero certissima che Scrivimi ancora si
rivelasse un gigantesco buco nell'acqua. Constatare quanto invece la storia di
Rosie e Alex fosse quel genere di storia che solitamente leggo, per cui non rinuncerei
tanto facilmente, è stata una benedizione dal cielo.
Era già
predestinato: prima o poi la sorte doveva sorridermi. E il destino aveva deciso
che accadesse mediante una sfida indetta dalla mia amica Claudia, autrice del
blog Toglietemi tutto, ma non i miei libri (qui)
Per la prima
volta dopo molto tempo, ho ascoltato con piacere la storia che si portava
dentro la Ahern in cui ho colto una sincera corrente di simpatia verso di lei e
i suoi personaggi.
La
recensione di oggi, tuttavia, una novità dell'anno, rappresenta un mio
riconoscimento per l'immensa intimità che sembra circondare l'aura del romanzo.
Una sorta di monologo interiore che, anche se per poco, ha fatto coincidere la
mia anima con quella
dei personaggi. Riconoscendo nelle pene d'amore di Alex e Rose, tracce di anni
di solitudine, incomprensioni. Ombre che conosce bene.
Titolo: Scrivimi
ancora
Autore:
Cecilia Ahern
Casa
editrice: Bur Rizzoli
Prezzo: 9,
90 €
Trama: Rosie
e Alex si conoscono sui banchi di scuola di Dublino e iniziano a scriversi
messaggi su biglietti di carta. A poco a poco diventano inseparabili fino a
quando quelle lettere tradiscono un sentimento nuovo, che li confonde e li
appassiona. Un amore impossibile da esprimere, con tutte le contraddizioni
tipiche di quell'età. Ma quando i due prendono coscienza di ciò che li lega
veramente, Alex deve abbandonare Rosie e trasferirsi con la sua famiglia negli
Stati Uniti. Straordinario collage di lettere, e-mail, bigliettini, sms e
cartoline, Scrivimi ancora è un romanzo delicato e indimenticabile che a ogni
pagina commuove e fa sorridere al tempo stesso. Una storia sugli scherzi del
destino e sulla forza del vero amore.
Una goccia, mille parole:
Cara Rosie
la tua lunga e profonda visione del
mondo, scritta in quelle che non sono altro che pagine della tua memoria, mi ha
insegnato a ricordare la tua anima stanziarsi all'orizzonte. Sapevo per certo
che urlando alla gente tutto quello che avevi saldamente nascosto sarebbe stata
un ottima occasione per non sentirti più sola. Un modo per dar sfogo a te stessa,
percorrendo meandri della tua memoria, affrontando anfratti, bui, paradossi,
scoprendoti in una moltitudine sconosciuta e infinita. Ti avrà sorpreso
scoprire come tutto questo ti abbia cambiato da allora. Come ti abbia
trascinato fino a quando qualcosa dentro di te non è tornato al suo posto,
fuggendo nell'unico luogo dove né il cielo né l'inferno potranno mai trovarti.
La tua esile figura si staglia sempre all'orizzonte come una sentinella nella
bruma, e il cammino impervio che hai dovuto imboccare è ormai solo un pallido
sentiero che si snoda verso il nulla tra l'inchiostro.
Isolandomi con i tuoi amici, fatti
esclusivamente di carta e inchiostro, ho chiuso la porta della mia stanza sul
mondo. E da lì, ho origliato impunemente per sentire la vita di persone che non
esistono. Ho sbirciato senza ritegno nel loro cuore e alle loro spalle per
seguire i loro movimenti. Silenziosa, vigile avvolta in un manto d'oscurità. A
volte, stregata dalla memoria di questi giorni in cui al cadere della sera
sorvolavamo lungo i tetti della tua splendida città, mi sembra di sentire
ancora il tuo fiato caldo su di me. Lasciando un segno del tuo passaggio, dove
ho visto i tuoi sogni. Ma so che ormai adesso non hai bisogno di sognare. Non
più.
Il tuo dolce Alex è adesso accanto a
te, innamorato perso, pronto a fronteggiare l'oceano infinito delle avversità
che vorrebbero contrastare il vostro amore. Quando eravate adolescenti avevate
voltato le spalle a quell'arcobaleno inesauribile di colori. Sordi, a quel
concerto interminabile di rumori che avrebbe potuto determinare il vostro
personale destino. Un fato crudele ed egoista arrivato senza preavviso da
qualche zona sconosciuta aveva tentato di separarvi per una serie di rimpianti,
a ciò che non è stato ma che avrebbe potuto essere, ma i venti dell'amore e la
luce accecante che sprigionavano i vostri cuori si sono assunti il compito di
dissuaderlo. La fugacità di un misero atto di felicità ha fatto breccia nei
vostri cuori caldi e palpitanti. Echi illusori di memorie sbiadite di una vita
intera ora è il suono cristallino di una campana, il cui rintocco è chiaro e
nitido.
Da quando vi ho detto addio, quando
il lavoro me lo consente, prendo la penna e vado fino al confine. Nell'unico
luogo in cui tutto è cominciato. Per contemplare l'alba del vostro amore,
sospeso su un abitazione francese, nascere su un mondo: soltanto io e il
silenzio che mi circonda che sembra essersi aggiudicato il ruolo di nuovo
compagno senza passare inosservato. Da qui posso ancora sentire le vostre mani
muoversi febbrilmente lungo una pagina bianca.
Ricordo che una volta parlasti alla
tua mamma di questa magia nascosta nelle parole. Del tuo modo di aprirti a
dismisura e non sentirti più sola, di come la tua anima combaciava
perfettamente con quella del tuo amato Alex - da cui avevi ancora molto da
capire. Trarre insegnamento, nutrirti.
Questa sera, mentre libero le parole
dalla soffitta buia dell'anima, è successo un'altra volta. Per un attimo ho
creduto di scorgere te e Alex sulla veranda della vostra casa, mentre
contemplavate il lungo orizzonte della vita, come ogni tanto vi piace fare.
Quando ho posato la penna, mi sono guardata attorno e ho visto che non c'era
nessuno. Ero sola, fra le vecchie mura della mia casa, col silenzio assordante
nelle orecchie.
Mi piace pensare che ve ne siate
andati in un luogo lontano da ciò che è stato e che la vostra anima è rimasta
intrappolata nei miei pensieri, sperando invano che la marea purpurea dei
ricordi mi restituisca qualcosa in più di un semplice ricordo. Non farci caso.
Ogni tanto mi piace divagare. Le storie d'amore tristi, profonde come la vostra
mi fanno questo effetto; danno moltissimo nel momento del bisogno, specialmente
i ricordi.
E di ricordi, se così si possono
chiamare, ce ne sono ormai parecchi che si rimescolano di continuo mentre
svaniscono. A volte mi chiedo se avete gradito la mia compagnia, se vi
ricorderete ancora di me e di quelle lunghe e sentite lettere d'amore che ci
siamo scambiati. Forse è così, o forse la vita ci porterà lontano da qui,
lontani da quei sprazzi di luce che ci illuminavano il viso.
La vostra storia era molto più
semplice di quello che credevate, non pensi? Se vi foste lasciati andare
avreste messo a tacere la voce interiore della vostra coscienza per accettarvi
così come siete; piccoli, smarriti, impavidi, impulsivi, costretti a sbagliare
continuamente.
Comincio a pensare che sono soltanto
io, qui, la stupida, ad avervi ignorato impunemente. Quella benedetta ignoranza
che mi aveva fatto ritenere la vostra storia immatura. Poco concerne ai miei
gusti di lettrice, con un passato letterario alle spalle, una sfilza di sogni
ancora irrealizzabili con esperienze di diverso tipo.
Forse è colpa mia, che vi ho lasciati
andare troppo presto come una maledizione che si dilegua velocemente. Forse
avrei dovuto tenervi ancora con me, affiancarvi per qualche altro giorno e
andare al mio inevitabile appuntamento con la scrittura. Solo così avremmo
potuto conoscerci, senza alcuna remora o
indugio.
Confidarmi con voi è stato come
rivedere un vecchio amico: le vostre lettere le conserverò come il più prezioso
dei ricordi.
Con affetto e amicizia
la vostra sognatrice d'inchiostro.
Un libro sorprendentemente meraviglioso! Con la Ahern è amore a prima lettura.
RispondiEliminaConcordo! Una lettura davvero bella e inaspettata :)
EliminaMi fa davvero piacere leggere le sensazioni che un romanzo può ispirare ad un lettore, perché è sempre bello vedere il potere della lettura anche se il libro della Ahern a me invece non è piaciuto.
RispondiEliminaTi ringrazio davvero moltissimo, Beth! Scrivimi ancora é un romanzo che ho letto con una certa titubanza: Rosie all'inizio non mi piaceva, e credevo si rivelasse un gigantesco buco nell'acqua. Capisco in parte il motivo per cui non ti sia piaciuto,. Alex e rosie sono due amanti che non tutti riescono a capire ;)
EliminaGrazie per aver attirato la mia attenzione su quest'autrice che in realtà ho sempre snobbato...devo rimediare.
RispondiEliminaGrazie a te, Cuore!! Nutrivo una certa diffidenza, nei riguardi di quest'autrice. Ma, dopo Scrivimi ancora, penso non tarderò a procurarmi qualcos'altro di suo :)
RispondiEliminaSpero davvero possa piacere anche a te :)
Stupendo questo libro, anche a me è piaciuto moltissimo *__* Devo assolutamente recuperare qualcos'altro della Ahern!
RispondiEliminaAnche a me è piaciuto davvero molto! E devo dire che non me lo aspettavo :)
Elimina