Ben ritrovati, amici lettori! Anche
in questo giorno di festa, Sogni
d'inchiostro fa nuovamente la sua comparsa con la recensione di una storia
d'amore sporca, turbolenta, ma affascinante e tremendamente romantica la cui
lettura, infatti, la consiglierei a un pubblico maturo. A lettori avvezzi a
questo tipo di storie in cui l'amore narrato è protagonista di una storia che
inevitabilmente seduce e marchia col suo tocco spiccatamente femminile. Autrice
di questo piccolo gioiellino, Jd Hurt, pseudonimo di una giovane lettrice
italiana che nella sala d'aspetto della vita ho cercato di interpretare i
segreti del suo animo.
Con Stolen 2, quest'oggi, quindi, si conclude quel meraviglioso viaggio
che ha avuto inizio qualche mese fa e in cui, fra le sue pagine, ho potuto
conoscere un'abile lettrice di anime. Una sognatrice, una romanticona che in
pochissimi giorni, come un meraviglioso compagno di viaggio, ha disegnato la
sua orbita. Le cui immagini sono certa rimarranno imprigionate nella soffitta
impolverata della mia coscienza, in una dimensione in cui ci si può
riconoscere. Spettatrice di una passione indescrivibile, illusoria e allo
stesso tempo terrificante, che reca il presagio di sofferenze lente e
implacabili, capaci di logorare dall'interno lo spirito di chi legge.
Titolo:
Stolen 2
Autore: Jd
Hurt
Casa
editrice: Selph pubblishing
Prezzo
ebook: 2, 99 €
N° di
pagine: 378
Trama: Oggi so la verità. Oggi so che lei è
innocente. Proprio come allora, come sei anni fa. Dovrei lasciarla al suo
destino, desiderarne la felicità. Eppure il mio malanno è grande, pericoloso,
un albero maestoso pronto a cibarsi di lei. Un'unica verità pulsa dentro
l'anima: la riavrò. Non è una promessa, neppure una minaccia. E' la certezza
della vita.
Sono
libera. Ogni petalo di Slave si è disfatto al sole di West. Sono pronta, decisa
a combattere, determinata a sconfiggere il passato. Lo giuro: mai più sarò una
schiava. Non ci sarà un secondo tempo della mia cattività. Oggi comincia la
vita vera. Oggi nasce Shiloh.
Lei non sa chi sono. Si fida di me. Farò tutto ciò che è in mio potere affinché non scopra mai i miei segreti. Terrò saldamente fra le mani l'amore che ho rubato.
Lei non sa chi sono. Si fida di me. Farò tutto ciò che è in mio potere affinché non scopra mai i miei segreti. Terrò saldamente fra le mani l'amore che ho rubato.
La recensione:
Di
quell'amore infinito non rimane che polvere. Fragile, inutile, cenere. Piccoli
pezzi di me e di lei sparsi nel nulla. Frammenti di anime dannate in cerca di
luce che trovano solo ombra.
Ho dovuto cominciare diverse volte questa recensione
prima di capire che, per quanto l'anima di questa storia sia così sporca,
turbolenta, ma affascinante e trascinante - che intreccia passioni, amori non
corrisposti nell'incessante lotta fra il Bene e il Male - posso cominciarla
solo urlando al mondo intero quanto ho amato questa storia, proprio come
desideravo. Anche se devo confessare che in principio ho nutrito qualche serio
dubbio; ho pensato che non sarei riuscita ad amarla così intensamente, e pur di
arrivare a questo punto ho dovuto imbrattare diversi fogli tentando di mettere
a posto qualcosa dentro di me. Tentando di spiegare, alla mia anima sognatrice
e romantica, che quello che ho vissuto fra le pagine di Stolen 2 altri non è che l'esaltazione di un amore dark dai toni
cupi e grigi in cui fanno da sfondo l'odio, la violenza e la paura. Un
bellissimo romanzo, ma per nulla semplice la cui lettura, infatti, la
consiglierei ad un pubblico maturo avvezzo a questo tipo di storie.
<<Si può amare un romanzo prima ancora di
averlo letto?>>, sono arrivata a pensare, senza neanche avere il coraggio
di guardare in faccia la realtà con l'intimità che il momento chiedeva. Eppure,
malgrado la mia logica diffidenza, dovevo riconoscere ciò che era stato ovvio
per tutta la durata della lettura: Shiloh conosceva già la natura dei miei
sentimenti. E come mettere in dubbio la veridicità di questo sentimento, se
effettivamente ho accolto la sua storia come se stessi abbracciando una vecchia
amica, emergendo dal buio girone di un Purgatorio perpetuo e planando silenziosamente
nel mio animo! Non ho bisogno di altre parole per affermare con estrema
chiarezza che io ho amato questa storia. Ho amato ogni singola pagina, ogni
semplice frase che costella l'esordio di una giovane e talentuosa autrice
italiana in cui il mio cuore, che si dibatteva forsennatamente nella gabbia
toracica, non ha potuto non provare struggimento, dolore, sofferenza per
l'amore di due anime inquiete che, a lettura terminata, hanno lasciato uno
spazio vuoto che ha la forma di una persona.
Ti
chiamo nel cuore della notte simile ad una lucciola in cerca di luce. Tu sei
come una fiaccola che brucia. Io sono una chiave che gira solo un po'.
A dire il vero, non dovrebbe essere così. E'
anormale. Sbagliato, tutto questo. Eppure è una felicità imprecisa, tanto che
quando io, Shiloh, West e Andrew ci incontrammo potei provarla sulla pelle.
Vera come due satelliti nelle vuote tenebre del cosmo. Qualcosa di
trascendentale che riesce a far vibrare il vuoto. Una pallida ombra, così vera
al punto di non riuscire a distinguere la realtà dalla finzione, e a non
impedirmi di ricordare gli episodi più belli. Io che dovevo credere a voi, a te,
Shiloh, che dovevi far credere che ti saresti innamorata dell'uomo che ti
avrebbe fatto toccare la felicità con un semplice gesto. Ed io l'ho creduto. Il
mio io di lettrice ti ringrazia per aver avuto fiducia in te, credere che in
ogni parola, frase, gesto ci fosse dell'insana verità, che tutto ciò che ho
vissuto mediante i tuoi occhi accadrà perché in qualche modo è accaduto. Sicché
posso solo dire che tutto questo è penetrato in me, al punto tale d'immergermi
in uno stato fra il fascino e l'oblio.
Stupefacente. Affascinante. Trascinante, zeppo di
possessioni e ossessioni, Stolen 2 è
un romanzo la cui storia ho preso sul serio. Non soltanto ho rispettato la
storia sporca e crudele che l'autrice ha riservato ad una protagonista fragile,
insicura e peccaminosa, ma, a giudicare dalle mie parole, sembravo ammaliata da
tutto ciò che avevano visto i miei occhi, vale a dire di un mondo in cui non
c'è dolcezza, speranza. Piuttosto tanta tanta violenza che, sebbene non
propriamente accennata, mi ha distrutta da dentro frantumando in minuscoli
pezzettini alcun rimasuglio della mia anima. E il predominio della bellezza e
della possessione di personaggi disumani e crudeli che affogano le loro
insoddisfazioni morali, i loro sensi di colpa, sull'affetto che è in grado di
donare l'essere umano.
Jd Hurt, pseudonimo di un'autrice italiana che nella
sala d'aspetto della vita ho cercato di interpretare e carpire i segreti del
suo animo, con una storia romantica e sfortunata come questa, ha reso la storia
della sua figlia di carta teatro di azioni ignobili e perverse di alcuni
personaggi misteriosi e imperscrutabili dall'animo tormentato che, tra
adozioni, torture fisiche e mentali, insaziabili e famelici di passioni
infinite, hanno reso la saga Stolen
una bellissima duelogia. Un mare gelato che mi ha tolto letteralmente il
respiro. Un esordio sorprendente che si ammanta di perversione, desideri insani
e sopiti dal tempo, e una scrittura semplice ma irresistibile.
Imprigionando il romanzo nella finestra virtuale del
mio tablet, e volgendo le spalle a un mondo che oscilla continuamente fra
prigionia e libertà, ho preso la via della fuga verso la zona grigia in cui
spesso mi confino attraverso la scrittura, soddisfatta di quello che avevo
visto e provato, anche se un po' infastidita dalle scelte stilistiche che
l'autrice ha lasciato adempiere alla sua Shiloh quasi alla fine di un viaggio,
un avventura che in realtà non avrà mai fine perché continua oltre la carta.
Posseduta da un'euforia che mi ha completamento fatto perdere i sensi, tirando
fuori la carta, appoggiandola sulla scrivania e cominciando a raccontare alla
mia anima quello che, un osservatore esterno o un lettore non avvezzo a certi
tipi di letture, avevo esitato a raccontare per proteggere la mia intimità e
quella del romanzo.
Non credo sia possibile spiegare quanto sia stato
meraviglioso condividere questa storia che l'autrice si porta dentro, il mio
<<stare>> lì, fra le sue pagine, ma anche averla trovata intrisa di
amore e drammaticità. Oscurità, perversione e ossessione in cui fa da sfondo
una luminosa e brillante New York, in un quadro a tratti impuro, a tratti
volgare, in cui si parla di personaggi che, macchiati da gesti o azioni
sconsiderate, si troveranno coinvolti in qualcosa di orripilante e oscuro.
Intrappolati in una rupe di acque nere e profonde dove non si riesce a vedere
sul fondo.
Sono stata letteralmente trasportata da una corrente
di emozioni forti e inspiegabili che, proiettata nella mente dei personaggi, in
cui ho potuto ascoltare persino i loro più temibili pensieri, ho visto Shiloh
nutrire l'impellente bisogno di redimere la sua anima e, giocando con la natura
dei sentimenti umani, il desiderio di poter essere restituita. Restituendo tutto ciò che ha avuto e che avrebbe dovuto
avere, tornando a vivere pur di riottenere la pace.
"Sei
la grande bellezza. Sei tutto l'amore del mondo che mi sommerge. Tu sei la
restituzione di ciò che ero e sarei dovuta diventare. Tu non mi rubi; mi
restituisci."
Parlandoci di una forma d'amore davvero unica e di
forte d'impatto, Jd Hurt ci narra una storia sotto certi aspetti atipici, sotto
altri disumani, che erge attorno a se un muro di false speranze in cui il
lettore sarà spettatore di una passione indescrivibile e allo stesso tempo
terrificante, che se ne sta sospesa nell'avverso universo come luminose stelle,
e che scopre i due amanti perdutamente insaziabili dei peccati tatuati sulla
loro pelle. Presi nell'anima e nel corpo, inzuppati di oscurità, ma inteneriti
e bramosi di vegliare sul sonno di uno sconosciuto che prima osservavano con
pietà, e che adesso rappresenta la vita.
Una lettura ammaliante e ipnotica, una favola dark
dai toni grigi e cupi in cui fanno da sfondo la violenza, l'odio, la paura. Un
racconto gotico, una storia ambiziosa che suscita un empatia naturale, che ha
un ché di tragico e solenne, come un valoroso eroe tornato nella sua amata
terra.
Tutto
ha senso se si tratta di noi. Tutto perde significato se ci separiamo. Vieni
con me. E poi resta per sempre.
Valutazione
d'inchiostro: 5
Bellissima questa recensione!
RispondiEliminaComplimenti!
Buona Epifania!
Un bacio grande!
Nuovo post sul mio blog!
Passa da me se ti va!
http://lamammadisophia2016.blogspot.it
Grazie, Sophia! 😊
EliminaCiao e buon anno nuovo ❤
RispondiEliminaCome al solito, complimenti per la recensione. Non conoscevo questo libro e mi hai incuriosita molto, credo proprio che lo leggerò ❤
Grazie mille, Carmela! Se dovesse capitari di leggerlo ti assicuro non ne rimarresti delusa 😊 Buon anno! 😊
EliminaCiao👋 piacere di conoscerti! Bella recensione, brava, mi piacciono i racconti gotici. Anch'io adoro leggere e sul mio blog ho una piccola rubrica dove recensisco libri. A presto!😊
RispondiEliminahttp://gattaracinefila.blogspot.it/
Ciao, Vanessa! Piacere mio 😊 Vemgo a trovarti con piacere 😊😊
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