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domenica, novembre 19, 2017

Gocce d'inchiostro: Senza sangue - Alessandro Baricco

Titolo: Senza sangue
Autore: Alessandro Baricco
Casa editrice: Feltrinelli
Prezzo: 7 €
N° di pagine: 83
Trama: Una ragazzina sopravvive alla strage della famiglia. E se, invece della vendetta, il passato tornasse senza sangue?










La recensione:
 - Per quanto uno si sforzi di vivere una sola vita, gli altri ce ne vedranno dentro altre mille, e questa è la ragione per cui non si riesce a evitare di farsi del male. -

I miei ricordi riguardanti questo autore, il mio incommensurabile amore nei suoi riguardi e la testimonianza di chi mi sta attorno, come pure la soggezione provata da chi da fuori mi legge, non mi tormentarono nemmeno una volta quanto la ferrea decisione presa un pomeriggio di fine autunno e tutto ciò che ne conseguì. Quanto di questo autore non ne riesca ad averne mai abbastanza, escogitando sistemi sottili di follia, infilando in ogni dettaglio dei suoi romanzi perle riguardanti la mia vita, che inaspettatamente si intrecciò alla sua, come un rosario da sgranare per il resto della vita.
Dopo il nostro primo incontro ebbe inizio una serie di letture frenetiche e forsennate costellate di ansie, curiosità, arrivi solenni, lacrime, voci sommesse e passi affrettati dinanzi le soglie morali del tempo, oltre che l'inspiegabile eccitazione che talvolta riesco a tenere a bada nel mio cantuccio personale. Naturalmente sapevo che Senza sangue sarebbe stato così piccolo ma essenziale da sprigionare una melodia che è arrivata dritto dritto al mio cuore. Di lì a poco fui condotta in una vecchia fattoria che altri non è che una dimora cieca, scolpita in nero contro la luce della sera. L'unica macchia di un profilo svuotato pianeggiante. Dal fondo di questa pianura una ragazzina nascosta, spaventata, sentiva i vetri di finestre frantumate sotto i colpi di mitragliatrici. L'allontanamento della mia coscienza fece di questa campagna, di questo paesaggio bucolico lo scenario indiscusso in cui si svolsero le mie gesta, e l'attenzione che vi avevo riservato mi incoraggiarono dolcemente come una conferma dell'attrazione da me recentemente conquistata.
Dovette essere proprio a questo punto che soggiornai per qualche ora in questo luogo sconosciuto, e che con una certa curiosità, una fame inspiegabile di conoscenza, la smania di porre nero su bianco ciò che mi passa per la testa, mi indusse a scoprirmi qui, inerme, senza tralasciare niente.
Parole semplici, soavi, lente come una dolce litania scivolarono sul palmo della mia mano come sabbia fine, ed io, assieme a loro, con la dolce Nina che sguazzava dinanzi a un fango di dispiaceri e follie, andavo e tornavo, girando su me stessa, puntando dritto verso una meta sconosciuta. Con gli occhi di un altro, le parole di qualcuno, respirando, avvertendoli, ascoltando ogni gesto, frase, parola celata in nemmeno cento pagine.
Il mondo magari avrà avuto il piacere di vederlo qualche tempo fa, o molto probabilmente non l'avrà ancora visto, ma in pochissimo tempo Baricco e i suoi personaggi, su una macchina diretta chissà dove, mi ha interpretato. Ha letto dentro di me. Mi ha rubato l'anima, ancora una volta.

Per quanto la vita sia incomprensibile, probabilmente noi la attraversiamo con l'unico desiderio di ritornare all'inferno che ci ha generati, e di abitarvi al fianco di chi, una volta, da quell'inferno, ci ha salvato.

Valutazione d'inchiostro: 3 e mezzo

2 commenti:

  1. Questo libro di Baricco ancora mi manca. Con questo autore ho un rapporto altalenante, alcuni suoi libri mi sono piaciuti moltissimo, altri invece mi hanno lasciata piuttosto fredda.

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    1. Eh, lo capisco ☺☺ ma io purtroppo sono di parte, e di lui leggerei persino la sua Lisa della spesa ☺☺

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