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martedì, novembre 28, 2017

Gocce d'inchiostro: Oltre le apparenze - Charlotte Link

Titolo: Oltre le apparenze
Autore: Charlotte Link
Casa editrice: Corbaccio
Prezzo: 18, 60€
N° di pagine: 529
Trama: Osserva le vite degli altri. Osserva la vita delle donne. Le osserva e finge di vivere al loro fianco. Conosce tutto di loro mentre fugge da se stesso. Da osservatore si innamora di Gillian Ward, donna in carriera, un matrimonio felice, una bellissima bambina. L'osservatore vive una perfetta e felice vita illusoria con lei, a distanza. Finché si accorge dell'inganno che egli stesso ha ordito, finché si accorge che niente è come sembra. Intanto Londra è sconvolta da una serie di efferati omicidi. Le vittime sono donne, uccise in modo sadico. La polizia cerca uno psicopatico, un uomo che odia le donne, uno che le osserva …



La recensione:

Le vittime di violenze si riconoscono tra di loro. Anche quando appaiono esteriormente del tutto indenni. E' un qualcosa che emana dal loro essere. La violenza pativa grave come un mantello sulle loro spalle, le avvolge, le schiaccia.

Soltanto un'ora dopo, fui in grado di scoprire disgraziatamente che la scrittrice di cui negli anni ho letto e condiviso storie che hanno popolato le mie nottate miti aveva realizzato l'ennesima avvincente storia che tuttavia non ha fatto al caso mio. Seduta nella mia morbida poltrona, divorando una dopo l'altra storie che mi avevano fatto sognare e, con gli anni, crescere, fu per me facile lasciar trascorrere le ore trascorrendo il mio tempo in sua compagnia. Durante il corso di questo tempo, mi interessai a lei e all'oscura e insidiosa trama dei suoi romanzi sino adesso, ed io non lesinai alcun dettaglio. Con l'impressione di raccontare la trama di uno di quei romanzi gialli che tanti lettori amano, mi raccontò come in questa nuova dimensione ogni cosa si fosse ammantato di misterioso in un vascello letterario chiamato romanzo, fino a raggiungere una Londra scalcinata e tranquilla in cui io, nascosta dietro una cortina di lettere e parole, i viaggiatori dispersi che avevano popolato queste pagine avevano assistito al mio avvento. Ma le domande che mi sono posta sono state così numerose che, al termine della sua narrazione, non potei fare a meno di chiedermi cosa mi avesse indotto fra le sue pagine perché non mi era mai capitato di incappare in qualche dispiacere linkiano, dato che tenevo tanto all'autrice e ai suoi racconti. Nel silenzio che ne seguì, compresi di essere stata delusa senza volere.
Quella di Oltre le apparenze è una storia affascinante in cui piccoli dettagli si stanziavano nel nulla come piccoli puntini di luce, che tuttavia hanno trasmesso inquietudine e smarrimento. Dubbi o perplessità, la scissione fra ciò che è giusto e sbagliato, giungendo a conclusioni del tutto inesatte e vane, passando velocemente come grandi nubi gonfie. La tensione che si respirava era palpabile. Alcune figure si erano radunate, stretti l'una all'altra, ai bordi dell'anima di questa storia. Niente mi aveva dato la certezza che avrei compreso simili misteri, e il suo andamento lento e sincopato mi aveva dato la sensazione che la storia fosse immersa in una singolare inutilità. In un tetro grigiore che avrebbe macchiato persino l'anima dei più puri, un po’ vuota e improduttiva. E proseguendo nella lettura potei appurare quanto tutto ciò fosse vero.
Ogni cosa mi è apparsa fredda e distaccata. Una massa indistinta di anime flagellate da ansie e paure o tormenti che vivono e pulsano, scalciando ogni giorno, aprendo finestre sul lattiginoso panorama dell'umanità.
Seduta alla scrivania, dinanzi al mio vecchio pc, avvertendo il fascino nei riguardi di questo romanzo trasformarsi in qualcosa di inaspettato, quasi doloroso, ho avvertito addosso una certa frustrazione. La solitudine, il passato aperto come una vecchia cicatrice, una serie di avvenimenti che continuano a galleggiare in una piscina piena di misteri e punti interrogativi.
Una storia che si tinge di giallo, per il numero spropositato di eventi che si susseguono fra le sue pagine, semplice, appassionante ma non così affascinante come credevo. Una lettura che si è conteso il mio poco tempo libero con giornate piene di lavoro, recensioni inaspettate scritte di getto, sfide letterarie imminenti. Ci parla di personaggi soli, insoddisfatti, prigionieri di un ruolo che non gli appartiene e che non riescono a stare ai margini, poiché desiderosi di restare al mondo. Intrigante sotto certi aspetti, ripetitivo e monotono sotto altri, facendoci avvolgere in un luogo che avrebbe potuto apparire meraviglioso ai miei occhi.
Nell'aria il tanfo putrescente di un pazzo omicida che mieta vittime, a cui è stato impossibile carpirne i suoi segreti. Agenti forti ma insoddisfatte, donne bigotte e un po' svampite, una famiglia ricca e agiata e la misteriosa scomparsa di donne avvenenti, insoddisfatte e sole, carnefici di inspiegabili omicidi.
Charlotte Link firma l'ennesimo ridondante affresco poliziesco che esordisce con sbigottimento, ma che affonda lentamente le sue radici nella normalità. Nel già visto e sentito. Non divampa, ne cattura come desideravo. E, lucidissimo, ambizioso, perfettamente costruito, un romanzo la cui lettura non è stata così soddisfacente come credevo. Mi ha impedito di vivere questa storia con passione, orgoglio, pianti e sorrisi.

Valutazione d'inchiostro: 3

6 commenti:

  1. La trama sembra carina anche se non è il mio genere, magari lo consiglio a chi potrebbe piacere. Grazie per la segnalazione Gresi

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  2. La Link ho imparato ad apprezzarla in passato, mi segno il titolo ^^

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  3. Da quello che scrivi mi sembra di capire che come autrice, fino ad ora, non ti abbia mai delusa: è un peccato, lo capisco perfettamente, avere grandi aspettative da un libro di un’autrice preferita e realizzare che sono state deluse... Non ho mai sentito parlare di quest’autrice, secondo te qual è una delle sue opere più riuscite? La trama di questa sembra molto interessante e coinvolgente, mi piacciono le storie ricche di misteri e questioni irrisolte!
    Ti consiglio, se vuoi leggere una storia sullo stesso genere ma per niente deludente, “il collezionista di ossa”, sempre se tu non l’abbia già letto!

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  4. No, Sabri! Grazie mille per il consiglio :) Me lo segno sicuramente :)
    Per rispondere alla tua domanda, beh.. ti consiglierei ad occhi chiusi La casa delle sorelle o Nobody. Di gran lunga superiori a questo, e molto molto più introspettivi e intriganti :)
    Grazie ancora per il consiglio :)

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