Finalmente
una mattina di metà maggio concordai che Il splendido migliore amico possedeva
le carte in regola per annoverarsi in lizza alle letture più belle del mese.
Non si sarebbe rivelato un sacrificio andare in un Paese magico, con una protagonista
nuova e simpatica, mentre le mie aspettative sarebbero aumentate, pagina dopo pagina.
Il
mio splendido migliore amico si è rivelata quel genere di lettura che non
credevo di poter amare, così tanto, sin dal primo momento in cui vi misi piede.
Non volevo ammetterlo, ma quello che conta alla fine è che la sua lettura mi è
stata di grande aiuto. Lo so con una certa sicurezza, segretamente sostenitrice
dell'ennesimo team geometrico amoroso, strabiliante e ammaliante, in cui non tarderò
molto a perdermi nel volume successivo.
Titolo: Il mio splendido migliore amico
Autore:
A G Howard
Casa
editrice: Newton Compton
Prezzo:
9, 90 €
N°
di pagine: 406
Trama:
Alyssa Garden riesce a sentire i sussurri dei fiori e degli insetti. Peccato
che per lo stesso dono sua madre sia finita in un ospedale psichiatrico. Questa
maledizione affligge la famiglia di Alyssa fin dai tempi della sua antenata
Alice Liddell, colei che ha ispirato a Lewis Carroll il suo "Alice nel
Paese delle Meraviglie". Chissà, forse anche Alyssa è pazza, ma niente
sembra ancora compromesso, almeno per ora, almeno fin quando riuscirà a
ignorare quei sussurri. Quando la malattia mentale della madre peggiora
improvvisamente, però, Alyssa scopre che quello che lei pensava fosse solo
finzione è un'incredibile verità: il Paese delle Meraviglie esiste davvero, è
molto più oscuro di come l'abbia dipinto Carroll e quasi tutti i personaggi
sono in realtà perfidi e mostruosi. Per sopravvivere e per salvare sua madre da
un crudele destino che non merita, Alyssa dovrà rimediare ai guai provocati da
Alice e superare una serie di prove. prosciugare un oceano di lacrime,
risvegliare i partecipanti a un tè soporifero, domare un feroce Serpente. Di
chi potrà fidarsi? Di Jeb, il suo migliore amico, di cui è segretamente
innamorata? Oppure dell'ambiguo e attraente Morpheus, la sua guida nel Paese
delle Meraviglie?
La recensione:
La notte scorsa non riuscivo a dormire. Immaginavo di essere ancora
nel Paese delle meraviglie, ancora con Alyssa. Volevo rivivere il momento in
cui la conobbi, era entrata dentro di me, mentre eravamo ancora due
sconosciuti. Mi ha rivelato molte cose di cui ignoravo la natura, l'importanza.
Simili rivelazioni non capita di scoprirle tutti i giorni, così poco famigliari
che mi confondono. In seguito la mia gioia è esplosa, senza nemmeno io me ne accorgessi,
perché la storia della Howard ha scatenato in me un nuovo tipo di scoprire le
cose.
Mi è sembrato di sentirlo sul palmo della mia mano, vedere le
spettacolari e mirabolanti meraviglie, così luminose e calde, accoglienti e famigliari,
subentrati nella sfera privata del mio habitat come un fulmine a ciel sereno.
Mi ha sorpreso parecchio questa cosa, il mio umore e soprattutto il mio ardore
nei suoi riguardi.
Spesso, tuttavia, la passività del mio ruolo di lettrice mi ha pesato,
quasi soffocato. Invece di aspettare, ignara di tutto, avrei voluto farmi
risucchiare dalle pagine, spalleggiare la giovane Alyssa come un pezzo della mia
anima, prenderla per mano, e indurci ad avventurarci in questa meravigliosa avventura.
Che cos'è stato a spingermi verso i meandri scintillanti di questa storia? Che
cosa mi ha ammaliato così tanto da farmi perdere completamente il senno, il
senso della ragione, aspettandomi, con la sua figura corposa e dai colori verdastri?
Una nuova visione su un mondo di cui credevo di conoscere mi risvegliò mediante
una sensazione di meraviglia, bruciore, curiosità. Sentimenti contrastanti,
emozioni che mi hanno divisa in due mi hanno indotta a divorare le pagine.
Scrivo questa recensione appena reduce di un viaggio meraviglioso
in cui ho potuto respirare profondamente tutta la luce di un sole accecante,
che si sposa perfettamente con i miei gusti, il profumo fresco di qualcosa di
già sentito e visto, l'intera processione di eventi dalle sfumature accese e accecanti,
un amore avvolgente e impetuoso, il tutto reso così pieno di sapore che la mia anima
non ha potuto non inebriarsi di tale essenza. L'odore del respiro dei personaggi,
che mi soffiava sul collo, quando meno me lo aspettavo.
Non so quanto tempo trascorrerò ancora in compagnia della protagonista
di questa splendida saga, perché mentre scrivo sto cominciando a capire quanto
sia stata sciocca a ignorare l'eco lontano di una voce intrappolata in un coro di voci bianche. Una bella ragazza
che mi sorride dai bordi frastagliati di un romanzo che ha una sua anima. Provare
o non provare. La mia anima che si presta intimorita di ciò che le riserveranno
le sorti. Da un momento all'altro potrei farmi risucchiare da questo vortice,
distruggere ogni aspettativa, rendere tutto salvo e cogliere ogni cosa: la mia
passione per Jeb e la mia adorazione per la loro bellissima storia.
Forse il mio intelletto mi sta giocando un
brutto tiro. Forse quella de Il mio splendido migliore amico è
il tipo di storia che credevo di leggere, e che invece ho vissuto fin
troppo bene … è dunque questo che si intende per "perdere il senso della
realtà"? Eppure i sentimenti di ieri, quello che provo oggi, e che
continuerò a sentire domani mi dicono il contrario; cosa centrerebbero con il
fatto che mi senta felice. E' una felicità imprecisata e innaturale. E'
qualcosa che è accaduto esclusivamente nella mia testa? Io senza rendermene
conto mi sono fatta trascinare dal potere di questo potente incantesimo che,
come altri lettori, mi ha "segnata" così bene.
La storia della bella Alyssa, di cui ogni
lettore sono certa ricorderà o accoglierà nel proprio cantuccio personale come
un oggetto perduto e poi ritrovato, mi ha permesso di farmi strada fra un viale
di alberi verdeggianti, popolato da strane creature, in mezzo al cuore pulsante
di un cuore che ad ogni battito si illumina, formando una serie di linee rosse.
E' una storia in cui non ho potuto
immedesimarmi con la sua protagonista che, nuotando in un fondale nero in cui
non si può scorgere nulla, mi ha fatto prendere atto di un forte bisogno: ci
siamo trovati in un insolita intimità. Dovuta dal desiderio di seguirla in
queste spericolate avventure.
Quello dell'avventura è proprio il tema
del romanzo che, a ruota libera, senza alcuna remora o incertezza, in cui ogni
personaggio dice la sua, a volte con una tazza di tè in mano, a volte con una
schiera di piccole ostriche, raggireranno Alyssa e il suo fido compagno, come
ostacoli alla sua volontà d'agire.
La concezione del mondo come luogo abitato
da una specie individuale che costituisce una grande famiglia, e che conta di
andare a predominare il prossimo mediante istituzioni, norme di cui non se ne
conosce nemmeno l'esistenza, questo primo volume trattasi di una storia che mi
è sembrato avesse la cadenza di una canzoncina, che ci risveglia in questo
mondo oscuro. Una melodia straordinaria in cui ci sorprende a osservare una
luna bellissima splendere in cielo, sagome di creature malvagie. Il tutto
accompagnato dalla voce suadente dell'autrice, che aleggia nell'aria di questo
splendido paese delle meraviglie, che allieta ogni cosa.
Magia repressa sempre pronta a colpire,
una guerra costante fra dolcezza e violenza, una lingua sferzante come una
frusta, Il mio splendido migliore amico è questo e molto
altro. Una storia così originale e avvolgente, come una vestaglia molto
morbida, che ha inondato la mia anima di una luce sferzante e fluorescente.
Densa e particolare in cui ho potuto elevare la mia immaginazione con maggior
libertà.
Valutazione
d'inchiostro: 5
Anche a me è piaciuto moltissimo questo libro, un pò meno i successivi purtroppo ma questo mi è piaciuto molto
RispondiEliminaGià, Susy ☺ anche a me questo primo volume mi è piaciuto tantissimo, e spero anche questo si riveli una bella lettura ☺☺
EliminaSto pensando di scrivere un po' sui libri che ho abbandonato a metà e sui relativi perché e ahimé Il mio splendido migliore amico è uno di quelli! Sono contenta che ad altri sia piaciuto, ma io l'ho trovato caotico e non ho provato nessuna empatia per i personaggi.
RispondiEliminaA volte succede, Beth, e quando succede è sempre brutto 😕
EliminaCiao Gresi, di questa scrittrice ho letto " Roseblood ", mi è piaciuto molto, vorrei iniziare anche questa serie, ma ho iniziate talmente tante serie le vorrei terminare prima quelle, prima di iniziarne di nuove =(; ma spero di leggerla prima o poi =)!
RispondiEliminaTi capisco, Ella! Anche io dovrei concludere qualche serie.. Prima o poi mi deciderò di farlo ☺
Eliminaa me invece non era proprio piaciuto, ma sono in minoranza. Ho avuto problemi con lo stile dell'autrice perché l'idea e soprattutto l'ambientazione sono strepitose
RispondiEliminaSi, Chiara. Non hai tutti i torti... Questo primo volume mi è piaciuto molto più degli altri due, ma, alla fine, resta sempre una bella lettura :)
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