Mi sono sentita come un guscio vuoto che, mossa dall' abitudine,
non sapeva dove doveva andare o se valeva la pena farlo.
Sembra così semplice, ma in possibile tornare indietro
nel tempo e con uno scarabocchio aggiustare ogni cosa. Lentamente si può morire
dentro, un pezzetto alla volta, e l'unico modo per rallentare il processo è
vivere. Mi sono sentita solidale nei riguardi della storia che
la Penzo ha voluto condividere con me, uguale, tanto vicina alle sue eroine di
carta, alla ricerca dello stesso rumore assordante che non lascia marcire i
pensieri. Questa è stata la storia di Petra e di sua sorella Chloe, anime dannate
e desiderose di ottenere una certa libertà spirituale, la certezza di fare qualcosa
di giusto. Questa è, in maniera alquanto semplice, la storia di una piccola
stella collassata su stessa, in attesa che qualcuno la riaccendi o la tenga in
vita, ma sempre immersa nel proprio universo glaciale. Questo e molto altro c'è
fra le pagine di questo splendido romanzo che, così come l'amore di cui ci parla
l'autrice,- sebbene il suo concetto sia piuttosto lontano dai miei
gusti - della sofferenza che talvolta attanaglia gli animi, è stato così bello
e inaspettato. Quell'amico perfetto che nel momento del bisogno mi ha permesso
di indossare colpe di cui non esiste una vera natura, ma che mi hanno reso partecipe,
solidale con la protagonista.
Titolo: Ogni giorno come il primo giorno
Autore: Giorgia Penzo
Casa editrice: Nord
Prezzo: 16, 90 €
N° di pagine: 360
Trama: Petra e Cloe erano diversissime - una ribelle,
insicura chiusa in se stessa; l'altra solare e amata da tutti - eppure unite da
un legame profondo e sincero. E adesso che è rimasta da sola, Petra fa una
promessa alla sorella, vivrà anche per lei, s'impegnerà a migliorare e a non
buttare più la sua esistenza. Niente più feste sfrenate, niente più alcol,
niente più brutti voti a scuola. Ma è tutto così maledettamente difficile, con
la famiglia che cade a pezzi e tutto il mondo che le urla in faccia che è colpa
sua se Cloe è morta in un incidente d'auto. Ma Petra non si arrende e, spinta da
una forza di volontà che non sospettava di avere, affronta un percorso di rinascita,
aiutata prima da Lore, una compagna di classe scozzese arrivata in Italia per
uno scambio culturale, e poi Dario, uno studente universitario che le fa
ripetizioni di matematica in vista dell'esame di maturità. Dario, un ragazzo
enigmatico e affascinante, che la sorprende in ogni occasione e che le apre le
porte di un futuro nuovo, radioso. Ma che allo stesso tempo nasconde un passato
oscuro che presto tornerà a reclamare il suo prezzo, mettendo in discussione
tutto ciò che Petra ha costruito fino a quel momento … I problemi a scuola, il
rapporto con i genitori, l'amore, le fughe, i traguardi, le delusioni, il
bisogno di trovare il proprio posto nel mondo: per Petra, senza più Cloe ma con
Dario al suo fianco, ogni giorno sarà come il primo giorno della sua nuova vita.
Caro diario,
….
Cara
me stessa,
non
sono molto preparata a scrivere quello che vorrei scriverti, ho il cuore ancora
frantumato in minuscoli pezzettini, piccolo, fragile, gli occhi brucianti, le
tempie dolenti, e anche uno strano senso di vuoto che come una fitta smorza il
respiro. Credo non saprei recitare un avvento migliore di questo senza che nel
mio viso scorrano calde lacrime. Fortunatamente non c'è bisogno di parlare; le
parole a questo proposito servono ben poco. Mi basta ringraziare che tu sia
qui, in questo momento, a dominare quella terribile bestia della solitudine.
Per non inveire contro un Dio che adesso dubito esista, nel quale in precedenza
avevo supposto e riposto molte cose. E per un certo periodo mi è stato di aiuto
( è questo un ringraziamento?!? ) con una preghierina sussurrata nel cuore della
notte, esattamente come una sera fa, quando ti chiedevo comprensione di non
portarmi via la persona più importante della mia vita, nonostante qualche
inutile battibecco e le diversità caratteriali.
Non
sono mai stata così come in questi giorni, a periodi ho persino pensato che
dopotutto la vita non è così terribile come invece molti la dipingono, ma le
mie rare giornate trionfali hanno cessato di esistere nel momento in cui Cloe
se né andata. Priva di forza ho fatto fatica a studiare per la maturità, ed
ecco venirmi incontro quella sferzata di luce che ha divelto qualunque
oscurità. Ecco venirmi incontro un mio amico di scuola, Damian che mi conosce
solo di vista, ma mi guarda come se cercasse nel mio volto qualcosa che mai
nessuno gli ha donato. E quando mi vede, mi sceglie. Evidentemente il mio viso
piccolo e rotondo gli farà un certo effetto, o si tratta del fardello che mi
porto sopra le spalle a farmelo traghettare lungo un porto spoglio e intriso di
tristezza, dinanzi a qualcosa che non avevo mai provato in vita mia.
Su
queste pagine di diario inconsapevolmente ho scritto una storia: la mia e quella
di mia sorella Cloe. Ora non è il caso di esagerare, ma la mia anima ancora dilaniata
da queste atroci sofferenze, in qualche modo desidera ringraziarti. Scrivere,
sedermi dinanzi alla scrivania e riempirti di frasi e inutili pensieri, mi ha dato
una "gioia" che cercavo da un bel po’, ma per quanto riguarda mia
sorella il mio cuore ha preso una strada tutta sua. Inconsapevolmente aveva
scelto un giovane, Damian, che mi è sembrato sin da subito enigmatico ma
bellissimo. A suo dire, crede di aver trovato in me la ragazza dei suoi sogni.
Eppure …
Eppure
un cuore guasto non penso potrà funzionare tanto facilmente. Queste pagine
rievocano cose ma soprattutto la persona che ho più amato, che ho perduto per
sempre. Forse il tempo, senza volerlo, mi aiuterà a trovare quella giusta cura
per andare avanti. Perché adesso che è arrivato Damian, adesso che ho il
conforto della mia amica Lore, confido in una nuova rinascita.
Lo
sai, caro diario, del resto la vita mi ha donato qualche piccolo regalo. E
volgergli le spalle non sarebbe un gesto carino.
Ma
immagino che tutto questo tu oramai lo sai. Immagino che sarai protagonista
degli innumerevoli eventi che si susseguiranno, perché solo la vita, il destino
sapranno stupirmi. Sapranno rinascere quella parte marcia che ancora dorme in
me e, forse, chi lo sa, confidare in una nuova rinascita.
Con
affetto
La
tua Petra
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