Pages

domenica, ottobre 14, 2018

Gocce d'inchiostro: I cacciatori di vampiri. La saga completa dei Gardella - Collen Gleason

E così le nostre rispettive strade, che presto o tardi hanno trovato un punto d'incontro nelle settimane e giorni a venire e che, come demoni, sarebbero state le principali divergenti per buona parte del mese di ottobre, si formalizzano oggi con la recensione unica di ben 4 volumi di un avvincente e straordinaria saga, con la certezza di buoni propositi e aspettative che man mano avanzavo nella lettura Victoria, Sebastian, Lilith, Max, dichiaravano la mia imminente presenza. In seguito mi sono chiesta se una lettura fervida, quasi febbricitante di 5 volumi in meno di due settimane riesca a dimostrare l'effetto che i Gardella hanno avuto su di me, in cui mi sono pazientemente mossa fra i nodi di una matassa che alla fine verrà sbrigiliata, circondata dall'odio, dall'amore, dal senso di colpa di tutti i personaggi di questa storia che ha attanagliato la mia e la loro vita.
Titolo: I cacciatori di vampiri. La saga completa dei Gardella
Autore: Collen Gleason
Casa editrice: Newton Compton
Prezzo: 9, 90 €
N° di pagine: 1073
Trama:  Da generazioni i Gardella sono cacciatori di vampiri: al compimento della maggiore età i discendenti sono chiamati ad accettare il destino della famiglia. Questa volta la prescelta è Victoria. Mentre la sua vita scorre tra sontuose sale da ballo e vicoli solitari illuminati dalla luna, il suo cuore è diviso tra il più ambito scapolo di Londra, il marchese di Rockley, e il suo enigmatico alleato, Sebastian Vioget. Ma quando si ritroverà faccia a faccia con il più potente vampiro mai esistito, Victoria dovrà compiere la scelta estrema tra amore e dovere…

La recensione:
Questa lettura, a molti innocue stupidaggini, di gran lunga preferibile a un giallo lungo e tedioso, mi permisero di ritirarmi dietro una bolla di solitudine, attenzione e ammirazione. Per due settimane, ogni pomeriggio, dopo un pasto frugale e ricco, tenevo il Kobo appoggiato sulle coscie a mo di leggio, probabilmente per sentirmi più "vicina" al dolore che la dolce Victoria si portava dentro. Fingendo di continuare a condurre una vita normale e banalissima, che al momento a essere completamente onesta me ne importava davvero poco, non fui in grado di contemplare il paesaggio che la Gleason mi aveva posto davanti, e di pensare che forse i suoi personaggi potevano sentirmi, avvertire il mio fiato caldo alle loro spalle, un'idea che mi ha allietato moltissimo sino a quando ogni cosa giunse disgraziatamente al termine. In cima ai miei propositi, prima che Victoria, Sebastian, Max mi attanagliassero nella loro morsa, c'è il proposito di dedicare il mio tempo a letture più impegnative, più mature, infilate in ossa che lentamente si sono costruite nel tempo, o sospesa fra due mondi, e ombreggiata da preferenze e gusti diversi. La mia coscienza, eppure, avrebbe di lì a poco scoperto un mondo nuovo che, come tutte le cose, sarebbe poi scomparso. La mia eccitazione infatti aveva raggiunto livelli insommortabili, quasi folli, e mi sentivo esaltata di avvicinarmi a qualcosa o qualcuno con una certa urgenza. Collean Gleason non mi era del tutto nota, piuttosto una sconosciuta come scrittrice. E adesso che tutto è finito mi sembra di conoscerla da sempre, ma non penso a lei come una scrittrice per cui darei tutta la mia vita per lei, bensì come una donna eccezionale, in gamba, che con una certa disinvoltura mi aveva incastrato nella sua morsa.
Presto mi sarei pentita di queste due settimane di intensa e fuorviante lettura, lontana dai dolori e dai dispiaceri del giorno, avvolta dalla seta delle tenebre e dal forte e pungente odore del sangue. Si trattano di pure e vane fantasticherie, nel quale mi sono mossa agile e determinata, le cui speranze si sono contrapposte a quelle della protagonista.
Per mettere il punto a questo mio straordinario viaggio, sebbene di Victoria e della sua complicata storia serberò penso un ricordo particolare, non penso sia necessario invitare qualunque lettore - diffidente e non - a recarsi nella Londra vittoriana del secondo Ottocento, e lasciarsi sedurre da qualcosa dotata di vita propria. Un quadro fantastico e reprensibile che trasmette tantissimo, un infinità di sensazioni, semplice, scorrevole, appassionante e perfetta in cui ogni cosa alla fine apparre splendido o esattamente come se l'era immaginato. Intrecciato in un bellissimo arazzo, realizzato mediante un cordone che si è sbrigliato man mano che si avanzava, su una vasta stanza piena di vampiri o un cielo plumbeo, o un oscuro cimitero i cui non morti brulicavano nella notte.
Una splendida epopea di vampiri, donzelle svampite e in pericolo che, fra sacro e profano, reale e irreale, è un pezzo d'arte in cui l'autrice ha scritto la storia di una ragazza che necessita di sentirsi libera, forte e indipendente.
Un meraviglioso viaggio che si è protratto molto meno di quel che credevo, in cui ho potuto vedere quel mondo di magia, esoterismo, passioni, dolori, gioie e sofferenze che la giovane Victoria si porta dentro. Giovane combattente disgraziatamente e involontariamente risucchiata in un vortice di emozioni da cui non mi sarei sottratta, ne ci ho minimamente pensato, e assieme a lei di aver imboccato inconsapevolmente una strada che ci ha condotte verso la luce. Una rinascita, un nuovo inizio.
Valutazione d'inchiostro: 4

4 commenti:

  1. Ciao,a me è piaciuta molto e ho letto anche la saga successiva con protagonista la figlia di Victoria;bella recensione

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Grazie mille!! Anche a me è piaciuta davvero moltissima, e infatti la consiglio a chiunque nutre ancora qualche diffidenza per questo genere di letture ☺

      Elimina
  2. amo il genere, non lo considero una stupidaggine ma ho provato a leggere il primo libro (ho acquistato l'ebook che li racchiude tutti) ma a metà ho desistito, non riuscivo a farmelo piacere, la storia non mi appassionava. Forse dovrei ridargli una possibilità

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Sai, Chiara, non è il primo commento del genere che leggo... Posso solo invitarti a provare. A me è piaciuto davvero tanto tanto, e sono contenta di aver vissuto questa esperienza ☺

      Elimina