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martedì, ottobre 02, 2018

Romanzi su misura: Settembre

I primi del mese rivedo sempre il numero spropositato delle mie letture ancora per qualche minuto, prima di riporli sugli scaffali, dopo aver incontrato gente di ogni tipo e scoperto cose di diverso genere. Come sempre, da un riepilogo di letture si imparano tante cose. O, perlomeno, si rivelano molte cose, ma niente cambia i sentimenti, le predisposizioni,  quel fulcro fondamentale che riassuma le mie letture. Si tratta di belle storie che ho visto persino da lontano, ed alcuni mi hanno persino raccontato qualcosa d'importante: il piacere intrinseco della lettura.

Sfide letterarie

Rumoroso, confusionario, lento, dispersivo, piacevole ma non caloroso, una tela medievale per nulla meravigliosa ma sotto sotto intrigante il cui fervore è andato a scemare via via ci si avvicina all'epilogo. Il capitolo finale di una saga che protende le sue algide braccia, ma che non tutti accolgono calorosamente.
Valutazione d'inchiostro: 3


Una storia che altri non è che la storia di un deterioramento graduale dello spirito di un mondo, da un mondo a un altro, dalla presa di coscienza di una nuova realtà del tutto sconosciuta, radicata nel profondo di noi stessi che come foglie secche si libra e si rigira nell'aria e scende sprofondando al suolo.
Valutazione d'inchiostro: 4

Trasporta la bomba di un sapere individuale di un uomo qualsiasi. Un sapere trascendentale, estraneo a questo mondo, frammenti di una esistenza per gran parte conosciuta dell'universo di un sovietico, calato, per errore, sui cieli celesti di chiunque incrociava il suo cammino.
Valutazione d'inchiostro: 4

In una trama impenetrabile che scivola nei recessi della psiche umana, ergendo un muro di dubbi, perplessità che inquinano lo spirito, una lettura che non ha uno schema preciso. Disordinata e talvolta poco chiara, i cui capitoli scorrono tuttavia velocemente da indurci a confondere la realtà con la fantasia che, tra un colpo di scena e un'altro, un'indagine sconvolgente e rivelazioni macabre, racchiude un impasto di pensieri, sogni, speranze, delusioni, sospesi nell'aria stagnante impossibili da annullare del tutto, in tutto il loro incredibile terrore. La vera identità di un'adolescente come tante altre, recisa come una linea di demarcazione.
Valutazione d'inchiostro: 3





Ci si imbarca in un avventura che a mio avviso poteva rivelarsi sensazionale, se non un semplice esame sulla coscienza di un adolescente qualunque che arriverà a un punto in cui non sa più cosa sia vero o sbagliato. Si perderà nel labirinto del tempo di cui è prigioniero e, vagando in una grande casa che è una specie di labirinto, cercherà quella stanza particolare dove passato e futuro formano un'unica e ininterrotta corda.
Valutazione d'inchiostro: 3






Un inno all'amore, alla vita e alla speranza. Un romanzo intenso, ma non troppo, col quale l'autrice, con un filo di drammaticità e un principio di romance, tesse una storia che profuma di antico, germogli ancora freschi e profumati e che si camuffa tra i dolorosi ricordi di un'adolescente ignara della vita e dell'amore.
Valutazione d'inchiostro: 3

Una gemma pura che ci avvolge nella sua verità universale. Un ronzio dell'anima che sembra quasi impossibile tradurre in parole in cui non si può fare a meno di avvertire il contatto di chi l'ha scritto e di chi me l'ha raccontato.
Valutazione d'inchiostro: 4










L'aura accattivante del mistero, dei segreti celati in una cortina di dubbi, si lega a quella della letteratura, del gusto della novità e della notorietà, in cui la voce limpida dell'autrice risuona in una cascata infinita di perdita, fallimenti, aspirazioni, legami amorosi o famigliari, in un perpetuo silenzio.
Valutazione d'inchiostro: 3 e mezzo








Una pietra preziosa, bellissima, realizzata su uno sfondo impressionistico, sudicio, che altri non è che un estrema conseguenza su quello che ha riservato il tempo a un uomo di lettere come William Stoner.
Valutazione d'inchiostro: 4

Intriso di una sottilissima vena di drammaticità, un romanzo di un intensità disarmante: un manipolo di pensieri, acute riflessioni che provengono dai posti più sperduti del mondo. Splendido, particolare. Una lettura che resta bloccata nell'eternità del tempo, ma resiste a qualunque idea di modernità.
Valutazione d'inchiostro: 4










Il primo volume di una saga che altri non è che un tentativo di fuggire da se stessi. Un opera che ho così accolto nel mio cantuccio personale e che, slegandosi dalla materia di cui si è fatti ma restando prigionieri di carne e vittime ferite, ci si domanda se convivere con un certo dolore sia l'unica soluzione. Con l'anima tumefatta, in compagnia di creature dispensate dalle emozioni, esemplari finiti della razza umana che hanno già provato tutto quel che c'è da provare.
Valutazione d'inchiostro: 4





Il racconto di un amore estremamente illusorio ed intenso che conduce all'apice della follia, che si è insinuato attraverso una piccola fessura tentando di riempire il vuoto che c'era dentro i personaggi.
Valutazione d'inchiostro: 4

In una società che sembra ignorare il dramma della fragile protagonista, Capuana ritrae non perfettamente il mondo circostante e l'analisi interiore della protagonista mediante la poetica verghiana. Tuttavia mira a raggiungere un effetto di semplicità e coloritura popolare e ricostruisce la psicologia della protagonista Giacinta con una vasta minuziosità di dettagli. Fuggendo nell'apparente silenzio della natura, nel muto silenzio di una vasta dimora, nell'ineffabilità di un sonno eterno, col cuore colmo di una indicibile tristezza.
Valutazione d'inchiostro: 3






Una storia semplice e un po' banalotta che purtroppo non riesce a lasciare un segno del suo passaggio, personaggi il cui animo ancora sonnecchia, silenzioso come la solitudine intrisa nell'animo della protagonista, il bello della sua lettura sta nella bellezza di un paesaggio comune ma armonioso. Un mondo tranquillo ma senza amore, che ha segnato queste ultime nottate di settembre. Impedendomi di conneterci a un livello così intimo da esserne travolta.
Valutazione d'inchiostro: 3




Tutti pensano ci sia qualcosa di più grande, più complicato e più bello a far girare il mondo. Invece lo fa girare lui, si sposta da un posto all'altro e man a mano che si sposta va a stringere le viti. Sono viti molto rudimentali, sembrano quelle dei giocattoli. Basta solo farle girare. Però le può vedere solo l'uccello - giraviti.
Valutazione d'inchiostro: 4

12 commenti:

  1. Ciao Gresi sono una tua follower anche se boh... mi sembrava già di esserlo eheheh
    Se ti va di passare da me io sono Il salotto del gatto libraio

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  2. Ciao Gresi! Complimenti per le tue letture, sono tantissime!
    'Stoner' è un libro bellissimo, sono felice che l'hai letto :) Il romanzo di Peter Cameron vorrei leggerlo anche io, mi ispira.

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  3. Tanti titoli e molto interessanti, ne ho appuntati qualcuno😘

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  4. Tantissimi titoli che interessano anche a me! I due classici li ho letti e apprezzati molto, soprattutto Il ritratto di Dorian Gray che è uno dei miei romanzi preferiti. Tra quelli da leggere invece c'è Stoner e in generale qualcosa di Carrére. Della trilogia della Harkness ho visto le prime due puntate della serie tv, ma non sono del tutto convinta di continuarla.

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    1. Di Carrere ti consiglio caldamente il romanzo che ho letto. Desideravo da parecchio tempo leggerlo, e sono contenta mi ha pienamente soddisfatto ☺☺
      Dei romanzi della Harkness posso dirti che mi aveva più entusiasmato il primo, che gli altri due, e andando avanti con la lettura il mio interesse è diminuito così tanto che adesso non so nemmeno se vedrò la serie tv. Magari ci farò un pensierino ☺☺

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  5. Ciao Gresi! Sono sempre bellissime e interessanti le tue letture. Alcuni libri li ho già letti, quasi tutti gli altri sono finiti in wish list :)

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