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venerdì, novembre 30, 2018

Due chiacchiere con l'autore: Ella Smith

Fino a qualche mese fa, le interviste presenti in questa rubrica si contavano sul palmo di una mano. Non fosse stato per l'avvento di amici di penna, ospiti che hanno soggiornato anche solo per qualche giorno, la rubrica Danzando su carta non penso sarebbe stata estrapolata dal nulla. Sarebbe rimasta intrappolata lì, sulla finestra virtuale di un salotto virtuale di cui lascio sempre sparsi rimasugli della mia anima.
L'incontro con Ella Smith ben presto mi chiarì le idee al riguardo. Non per questo non persi tempo a sottoporre Ella a l'ennesimo interrogatorio letterario, cogliendo così alcuni aspetti della sua retorica, il mondo in cui a suo dire le piace vivere, i personaggi di carta e inchiostro che divenendo persono hanno la potenzialità di capirla.


Ciao, Ella! Benvenuta su Sogni d'inchiostro, o, per meglio dire, bentornata J I lettori forse non lo ricorderanno, ma tu e i tuoi romanzi siete già stati ospitti nel mio salotto letterario ;)
Ma, prima di iniziare questa intervista, dicci, chi è Ella nella vita di tutti i giorni?
Da dove nasce la tua passione per la scrittura?
Ciao cara. Mi fa piacere essere di nuovo qui, con te. Ella, nella vita, quando non usa lo pseudonimo è una ragazza come tante, che ama leggere, scrivere e passare il tempo libero con fidanzato e amici.
La mia passione per la scrittura è nata dalla lettura. Dall’amore per le parole e dalle sensazioni incomplete che mi lasciavano addosso conclusioni di letture, per me, troppo brevi. 

Qual è stato l'effetto scatenante che ti ha indotta a scrivere Moon of glass?
Moon of Glass è nato dall’esigenza di avere una linea precisa sul romanzo originario della serie che conoscerete dal 5 Dicembre, con il titolo di The Foley. Come sai, io scrivo. Lo faccio in privato, ma anche su Wattpad, la comunità di scrittura sul web. Lì ho iniziato a scrivere il primo volume della serie, e parallelamente a quello: Moon of Glass. Il romanzo nasce come volume prequel della serie, e  narra fatti e avvenimenti che hanno portato il personaggio maschile, Liam, a diventare una persona totalmente diversa. La richiesta da parte dei lettori che hanno amato il personaggio, mi ha spinta a lavorare con maggior attenzione su questo romanzo, poiché è mirato a chiarire, ma anche ad aprire la storia vera e propria.
Il romanzo è una commedia romantica che getta una particolare luce alcuni aspetti piuttosto fondamentali: l'amicizia, la famiglia, i legami che si stringono o intersecano negli anni in cui la morale in tutto questo è quello di guardarsi dentro per affrontare i colpi del destino. Quanto sono importanti per te questi aspetti?
Molto. Così tanto da inserirli in un racconto che all’apparenza sembra narrare una storia solo l’ennesima storia d’amore tra due adolescenti. In verità c’è un lungo intreccio, e un lungo passaggio di pensieri e ragionamenti che portano il lettore a chiedersi se, ad esempio, è giusto usare la violenza anche quando si è  nel giusto. Oppure a riflettere su quanto sia a volte, distruttivo, amare qualcuno che per ragioni diverse sembra non esser fatto per noi.

Come nascono Liam e Lydia e come si sono sviluppati nel corso del tempo?
Liam e Lydia nascono a distanza di parecchi capitoli l’uno dall’altro. In simbiosi con il personaggio chiave dei romanzi successivi. A nascere per primo è Liam, protagonista maschile di tutti i romanzi, che si vede poi affiancato da altri personaggi che hanno le sembianze di cooprotagonisti ma che in realtà, mantengono delle linee ben distaccate per tutto il corso della serie. Liam è nato come sempre dalla fantasia. Dall’idea di un personaggio giusto, che tenta in tutti i modi di essere migliore, e che inevitabilmente, come accade nella realtà, spinto dalla brutalità e dalle ingiustizie, cambia fino a diventare una persona totalmente diversa.  Lydia invece rappresenta la sofferenza. Dall’inizio alla fine, lei è: l’ingiustizia e dolore, ma anche la speranza, per Liam.

La storia di Moon of glass è arrivata come una folgorazione, oppure è stato frutto di un lungo lavoro?
Un lunghissimo lavoro. Per scrivere Moon of Glass ho dovuto prima tirar giù una bozza di entrambi i romanzi successivi. Dovevo conoscere la fine, prima di scrivere l’inizio. L’evoluzione del personaggio è stata veramente complessa, poiché si alterna con altri, nel corso dei romanzi. Ed è per questo che è stato diviso in due volumi. Sentivo il bisogno di far assimilare fatti e avvenimenti ai lettori con calma, e l’unico modo era quello di dividere i due romanzi, dando solo un leggero incipit nel primo volume di ciò che verrà narrato nel secondo.


A tuo avviso, una storia deve contenere sempre un insegnamento? E che consigli vorresti dare a chi vuole lasciare ai suoi lettori una morale senza togliere il piacere della lettura?
Assolutamente sì. Sono convinta che per lasciare messaggi non serve scrivere testi o biografie. Che un messaggio importante può essere tranquillamente inserito all’interno di un racconto, anche fantasioso, come ci insegnano da sempre i libri per bambini. E che il modo migliore per non appesantire il lettore è offrire sempre un romanzo che contenga, passione, amore, sofferenza, ma anche ironia. E che nella fine, permetta al lettore di riflettere sugli aspetti più importanti narrati nella storia. 

Se potessi scegliere un personaggio del romanzo su cui scrivere una storia a parte, su quale cadrebbe la tua scelta e perché?
Qui ci va un bel #ATTENZIONE SPOILER

Di sciuro lo sciverei su Stepehn Foley, personaggio che conosceremo nel volume successivo, e, su i Foley in generale. Il lato più oscuro potrebbe non esser ancora arrivato ;) Inoltre il mondo delle leggende che riguardano proprio loro, I Foley, rappresentati come gli antichi, è ancora tutto da esplorare. ;)


Hai riscontrato qualche difficoltà a scrivere alcune scene? Se si, quali sono state?
Quelle romantiche. Non volevo rendere il personaggio maschile troppo smielato. Né fargli perdere il suo lato oscuro e tormentato. Volevo che fosse un’amore sbagliato, ma per ragioni meno banali. Nel romanzo ci sono scene di violenza, e si toccano tematiche anche abbastanza forti, che si fanno più intense nel romanzo successivo. In questo la protagonista viene costretta a sottostare alle leggi, così come le donne che la circondano vengono sottomesse al volere di altri. Quindi non volevo che il personaggio maschile fosse odiato per questo discorso, ed è stato difficile fargli fare il cattivo ed il buono contemporaneamente.

C'è un episodio che ti ha particolarmente colpito?
Senza fare ulteriori spoiler, ti dico solo che dalla fine di questo libro, ci ho messo tanto per riprendermi emotivamente. 

L'illustrazione della copertina ha un significato particolare?
Sì. In copertina si intravede una donna, nascosto all’interno di una foresta prevalentemente oscura, dove l’occhio spicca per la sua colorazione, ma anche per la sua intensità. Non è uno sguardo spaventato, ma nemmeno cattivo. È uno sguardo che si apre verso qualcosa, e quel qualcosa è narrato nel libro.

Della pila di libri che hai sul comodino, ce né uno che stai apprezzando particolarmente?
Sì, sto leggendo Fuoco e sangue di Martin. E devo dire che la narrazione mi sta piacendo, nonostante il contenuto sia ormai poco nuovo; almeno per me che sono una fan sfegatata della serie GoT.

Certamente sarai impegnata con la stesura del secondo romanzo. Cosa dovremo aspettarci? Ti va di rivelarci qualcosina? ;)
Il secondo romanzo è in revisione, e riprenderà esattamente dalla fine di questo primo volume. Si entrerà nell’effettivo nella narrazione della storia fantasy totale, poiché alla protagonista femminile accadranno diverse cose, alcune molto spiacevoli, ed entreremo definitivamente nel regno dei Foley.

Ci saranno molte rivelazioni, colpi di scena e non ti nascondo, molte lacrime. 

Grazie, Ella, per la disponibilità e l'oppoortunità concessami J
Grazie a te, come sempre sei gentilissima. Ti ringrazio per aver letto il mio libro, per aver espresso il tuo giudizio come sempre, con educazione e gentilezza. Sono consapevole di non poter piacere a tutti, e come ben sai io accetto tutto, critiche comprese. Ovviamente, quando piace il mio libro sono di sicuro più felice anche io. Grazie ancora, spero leggerai anche il secondo.
Baci,
Ella. 

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