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lunedì, novembre 30, 2020
Gocce d'inchiostro: La saga dei Cazalat.Tutto cambia - Elizabeth Jane Howard
Titolo: Tutto cambia
sabato, novembre 28, 2020
Gocce d'inchiostro: Gideon. La nona - Tamsyn Muir
I romanzi a cui solitamente mi approccio sono romanzi che in un modo o nell’altro mi soddisfano, la maggior parte dei casi, grandi o piccini, più solenni o di semplice lettura che circolano nel panorama letterario e che si insinuano nel cuore dei lettori, persino in quelli dei più cinici, appena usciti da un mondo incantato o realistico e tattile e solerti e dediti alla lettura come un bisogno assolutamente necessario. Generalmente tendo ad avere un certo intuito, quando decido di imbattermi in una nuova lettura. Romanzi di narrativa contemporanea e classici, perlopiù, che è quel santuario magico che amo rifugiarmi, ma ogni tanto mi piace albergare in luoghi in cui fanno da sfondo ambientazioni fantasy più chiassosi del previsto, e Gideon La nona fu una di queste. Una schiera di negromanti sadici e volgari che seguono un progetto da cui non se ne riconosce l’origine, l’assurdità che il tutto è avvolto in una patina di perenne confusione che conferisce abilità e professionalità da parte della sua autrice, una perla rara in un panorama letterario via via sempre più uguale a se stesso, avvincente, spudorato, ferocemente sarcastico e innovativo il cui approccio non si è rivelato estremamente positivo come credevo, ma troppo confusionario e poco nitido per conferirmi l’appropriata idea di << piaciuto >> o << non piaciuto >>. Concluso il romanzo, e riposto sullo scaffale ho galleggiato per qualche altro giorno in una piscina perenne di misteri e interrogativi vari… non riesco ancora a dare un giudizio, e forse solo il tempo saprà conferirmi la risposta più adatta.
giovedì, novembre 26, 2020
Gocce d'inchiostro: Lolita - Vladimir Nabokov
Autore: Vladimir Nabokov
Casa editrice: Gli Adelphi
Prezzo: 11 €
N° di pagine: 395
Trama: << Lolita, luce della mia vita, fuoco dei miei lombi. Mio peccato, anima mia. Lo - li - ta: la punta della lingua compie un percorso di tre passi sul palato per battere, al terzo, contro i denti. Lo. Li. Ta.
Era Lo, semplicemente Lo al mattino, ritta nel suo metro e quarantasette con un calzino solo. Era Lola in pantaloni. Era Dolly a scuola. Era Dolores sulla linea tratteggiata dei documenti. Ma tra le mie braccia era sempre Lolita >>.
martedì, novembre 24, 2020
Gocce d'inchiostro: Lady Susan, I Watson e Sanditon - Jane Austen
Qualche settimana prima si concluda novembre, mi trovai in un bel
posto a cui feci visita nel mese di marzo, presi parte a delle scorribande e viaggi vari con il
proposito di viverli intensamente sulla mia pelle. Qualche mese dopo, al numero
spropositato di letture compiute, si aggiunsero i romanzi di Jane Austen,
giunti in sordina ma con la potenza dei sogni, che amai e rispolverai a
distanza di qualche anno con intensità e fervore.In questi ultimi giorni, però, constatai come di questa carrellata,
alcuni suoi romanzi << minori >> mancassero a completare questa mia
spericolata avventura, e col proposito di andare a trovarli, presi il mio bloc
notes e partì per andare a Bach, a Londra, a Sanditon, nel cuore dell’Inghilterra
insomma per una vacanza di soli due giorni.Avevo avvertito la necessità di andarci, abbastanza da comprendere
e constatare, ancora una volta, i motivi per cui amo la Austen, e, in generale,
la letteratura classica. Ammalinate, affascinante, seducente, introspettiva,
talvolta incapace di descrivere l’emozioni umane, ma così forte ed intenso a
rimembrare qualunque assetto romantico che stoni con quello sociale, e la caratterizzazione di personaggi che non sono solo fatti di carta e inchiostro
ma che sono il frutto di un lavoro perfetto, semplice ed arzigolato dei
tormenti che attanagliarono l’anima della sua autrice.Una raccolta di racconti, questa, due dei quali incompiuti, che
sono la fedele copia di un marasma di sensazioni che si agitano dentro, che
inevitabilmente si vivono sulla nostra pelle, sostenuti da forti passioni per i
poemi romantici e classici, come forza insita in ognuno di noi.
Titolo: Lady Susan, I Watson e SanditonAutore: Jane AustenCasa editrice: Newton ComptonPrezzo: 3, 90 €N° di pagine: 192Trama: La città di provincia, le chiacchiere misurate dai salotti,
le ferre regole e convenzioni dell’universo piccolo – borghese: in queste tre
brevi opere gli ingredienti pee entrare nello straordinario mondo della Austen
ci sono tutti. La protagonista di “Lady Susan”, frizzante romanzo epistolare, è
una donna energica, intelligente, senza scrupoli, che si diverte a giocare con
i sentimenti degli uomini. Ne “I Watson” Emma, coraggiosa e arguta eroina, vede
le sue ambizioni matrimoniali frustate dalla povertà e dall’orgoglio. Infine “Sanditon”,
ambientato in una località marina di villeggiatura, presenta una straordinaria
galleria di personaggi ipocondriaci osservati con occhio divertito e scettico.
domenica, novembre 22, 2020
Gocce d'inchiostro: L'affare Kurilov, Film parlato, La moglie di Don Giovanni, L'Orchessa - Irène Nèmirovsky
Parigi. Un bellissimo scenario, non c’è che dire. Parigi, che per antonomasia è definita la città dell’amore, del romanticismo, del sentimento. Parigi, che per un breve lasso di tempo, Irène Nèmirovsky visse con la sua famiglia e i propri cari, con un correlato di ricordi da cui si avverte nell’immediato un forte senso di angoscia, oppressione in cui la stessa autrice si mostra attaccata, legata a temi che le sono stati parecchio cari. La promessa di conversare con la sua anima il più possibile, di evitare le rappresaglie della Guerra, di attaccare discorso con la gente del posto per sentirsi unanime, unita a gente recisa dalle atrocità del secolo, leggendo così nient’altro che frammenti del suo passato, che spediscono dietro conversazioni che avvengono esclusivamente mediante un connubio di eufemismi, illusioni ed eventi di un epoca dimenticata. Quasi un eco estrapolato dal passato, antico e atipico in cui è stato davvero difficile non immedesimarsi, fondendosi in un unico quadro. Scrutando nel baratro delle incertezze con assoluto disincanto.
Autore: Irène Nèmirovsky
Casa editrice: Newton Compton
Prezzo: 4, 90 €
N° di pagine: 256
Trama: La narrativa di Nèmirovsky, come quella dei maestri che ammirava, Cechov e Maupassant, ha la capacità di dipingere con semplici pennellate interi mondi ( interiori ed esteriori ), e intanto scavare dentro i destini individuali, trascinati o travolti dalle correnti della Storia. Questa raccolta si apre con L’affare Kurilov. Leon M. infiltratosi sotto mentite spoglie nella casa del potente ministro che deve eliminare, conoscerà le miserie umane della sua vita, il suo amore per la seconda moglie, per la quale è disposto a mettere a rischio la carriera politica, e soprattutto i tanti, troppi dubbi che non traspaiono dal suo agire con pugno di ferro. Film parlato è un racconto scritto quasi come una sceneggiatura, in cui dialoghi e didascalie essenziali portano avanti la vicenda con un risultato di grande nitore e vividezza. La moglie di don Giovanni è il diario di una tragedia coniugale, della quale veniamo a scoprire il terribile segreto, L’Orchessa, infine, è la storia di una donna che non vuole rinunciare alla bellezza, al fascino e al potere di un tempo.
venerdì, novembre 20, 2020
Gocce d'inchiostro: La guerra dei papaveri - R. F Kuang
Autore: R F Kuang
Casa editrice: Oscar Vault
Prezzo: 22 €
N° di pagine: 516
Trama: Rin ha passato a pieni voti il keju, il difficile con cui in tutto l’impero vengono selezionati i giovani più talentuosi che accadranno a studiare all’Accademia. Ed è stata una sorpresa per tutti: per i censori, increduli che un’orfana di guerra della provincia di Ji potesse superarlo senza imbrogliare; per i genitori affidatari di Rin, che pensavano di poterla finalmente dare in sposa e finanziare così la loro impresa criminale; e per la stessa Rin, finalmente libera da una vita di schiavitù e disperazione. Il fatto che sia entrata alla Sinegard – la scuola militare più esclusiva del Nikan – è stato ancora più sorprendente. Ma le sorprese non sono sempre buone. Perché essere una contadina del Sud dalla pelle scura non è una cosa facile alla Sinegard. Presa subito di mira dai compagni, tutti provenienti dalle famiglie più in vista del Paese, Rin scopre di avere un dono letale: l’antica e semileggendaria arte sciamanica. Man mano che indaga le proprie facoltà, grazie a un insegnante apparentemente folle e all’uso dei papaveri da oppio, Rin si rende conto che le divinità credute defunte da tempo sono invece più vive che mai, e che imparare a dominare il suo potere può significare molto più che non sopravvivere a scuola: è forse l’unico modo per salvare la sua gente, minacciata dalla Federazione di Mugen, che la sta spingendo verso il baratro di una Terza guerra dei papaveri. Il prezzo da pagare, però, potrebbe essere davvero troppo alto.
mercoledì, novembre 18, 2020
L'ennesima attrazione pericolosa: Aspettando il Black Friday
Quest’ultimo mese dell’anno, tuttavia, decreta anche l’avvento di un periodo che personalmente non credevo potesse essere benefico ma che amo particolarmente perché funge da opportunità per accaparrarsi qualche romanzo in più …. Ed accostarlo alla pila di romanzi ancora da leggere e vivere. Questo periodo è senza dubbio il Black Friday, che nonostante avanzi su un equilibrio piuttosto incerto e precario, scandaglia quei momenti che quasi sempre coincidono con dello shopping folle e frenetico. Libri che hanno atteso pazientemente, e che finalmente potrò vivere anch’io. Fra le tante cose da leggere che vorrei accaparrarmi, quest’oggi vi mostro alcuni di quei volumi che desidero ardentemente. Romanzi che confido di vivere assieme al suo autore o autrice il prima possibile, tattili e solitari che resteranno in mia compagnia il tempo necessario per riempire la mia anima di ricchezza e gratitudine.
Primo fra tutti in questa
lista, un romanzo che desidero leggere sin dal primo momento che ne è stata
comunicata la sua pubblicazione. Uno young adult, a quanto sembra, originale e
indimenticabile.
Autore: Tamsyn Muir
Casa editrice: Oscar Vault
Prezzo: 22 €
N° di pagine: 456
Trama: Allevata da ostili monache calcificate, valletti vetusti e un’infinità di scheletri, Gideon è pronta ad abbandonare una vita di schiavitù – nell’aldiquà – e una da cadavere rianimato – nell’aldilà-. Prenderà la sua spada, le sue scarpe e le sue riviste zozze e si preparerà a un’audace fuga. Ma la nemesi della sua infanzia non la lascerà di certo andare senza chiederle qualcosa in cambio. Harrowhark Nonagesimus, Reverenda Figlia della Nona Casa e prodigio della magia ossea, è stata convocata. L’imperatore ha invitato tutti gli eredi delle sue fedeli Case e prodigio della magia ossea, è stata convocata. L’Imperatore ha invitato tutti gli eredi delle sue fedeli Case a prendere parte a un tornero all’ultimo sangue fatto di astuzia e abilità. Se Harrowhark avrà successo, diventerà un’onnipotente servitrice immortale della Resurrezione; ma nessun necromante può ambire all’ascensione senza un paladino. Senza la spada di Gideon, Harrow fallirà e la Nona Casa morirà. Chiaro, ci sono sempre cose che è meglio se restano defunte.
lunedì, novembre 16, 2020
Gocce d'inchiostro: Il viaggio di Halla - Naomi Mitchison
Profondo e carino, penso, mentre ripongo queste poche righe. L’ho
visto rivestito di una splendida copertina, ho letto qualche sporadica recensione, ho osservato e posto dei
giudizi che forse non avranno un senso se non per me stessa… tutto ciò che
dovete sapere è che Il viaggio di Halla si è rivelata una lettura molto carina,
che richiama alla mente l’epoca classica dei poemi medievali settecenteschi ma
malgrado il suo essere fantastico ha sollevato un polverone di sopportabilità e
basta. Perché seppur rivolto a un pubblico giovane, è zeppo di tematiche,
argomenti che mancano di quella gravità di certi romanzi per adulti ma in
particolare di memoria. Ho faticato ad addentrarmi in qualcosa che inizialmente
si era spacciato come quel romanzo erede delle storie tolkeniane – che tra l’altro
non ho mai letto, e non credo leggerò -, il suo essere più memorabile di quel
che sembra soprattutto nel promuovere quel giusto ordine fra le relazioni che
intercorrono fra draghi e uomini.Un gran baccano per nulla, oserei dire, che non è inteso
disprezzamente ma che, stipato in un angolo angusto del mio cuore, concitata
visto le voci frenetiche che intercorrono l’uno con l’altro, al quale convengo
che sembri più interessato a promulgare il ricordo della sua stessa autrice che
del romanzo in sé, per me sconosciuta, ma famosissima negli anni cinquanta. Poetessa
e scrittrice le cui sofisticate abilità stilistiche non hanno incontrato il mio
gusto personale, reclutandola così fra i presunti tentatori di qualcosa che
sono solo piacevoli per una manciata di minuti.
Titolo: Il viaggio di HallaAutore: Naomi MitchisonCasa editrice: FaziPrezzo: 15 €N° di pagine: 180Trama: Questa è la storia
di Halla, figlia di un re che decide di abbandonarla nei boschi. Qui viene
accudita dagli orsi e poi cresciuta dai draghi sulle montagne rocciose; ma il
tempo dei draghi, minacciati dagli odiosi e crudeli esseri umani, sta per
finire. Odino, Padre di tutte le cose, offre ad Halla una scelta: vivere alla
maniera dei draghi, accumulando tesori da difendere, o viaggiare leggera e
attraversare il mondo con passo lieve? Iniziano così le fantastiche avventure
della ragazza, che girovagherà alla scoperta di nuove terre e antiche leggende,
in mezzo a creature incredibili, luoghi misteriosi e magie dimenticate. La sua
conoscenza di tutti i linguaggi, sia quelli umani che quelli animali, la
aiuterà ad andare oltre le apparenze, ma anche a mettere in discussione ciò in
cui ha sempre creduto, mentre affronta, una dopo l’altra, le nuove sfide sul
suo cammino.
sabato, novembre 14, 2020
Slanci del cuore: i miei romanzi preferiti
Quando si parla di libri mi scopro sempre euforica. Non solo per
la cosa in se, la loro trama, i personaggi che una volta incarnati in persone
avrebbero parlato, ma le benevole cure che riservo. I libri, la letteratura
sono da sempre e per sempre la linfa vitale del mio essere, e da lettrice forte
e ossessivo/compulsivo ci sono stati romanzi, nel lungo e insidioso cammino
della vita, che hanno rispecchiato la mia anima semplice e tranquilla, e in
particolare fatto vibrare le corde invisibili del mio cuore.
Questo per dire, che nelle mie strapiene libreri, ci sono
tantissimi romanzi che ho amato e
divorato un mucchio di volte. Ognuno di essi conserva un frammento di anima,
che rievoca momenti in cui mi recavo in una fuligginosa Barcellona o
scintillante Los Angeles, nel cuore della notte, con le orecchie la voce
gracchiante di un autore o un autrice sconosciuto/a. E per evitare di
dilungarmi troppo, ecco i romanzi che desidero parlarvi che sono per me
pilastri, parti integranti letteralmente conformi alla mia persona. Libri,
libroni, libriccini che agli occhi di molti non svolgono alcun ruolo
fondamentale, ma, in sostanza, parlano di me e degli anni duri che ognuno di
noi ha vissuto in passato. Racconto di tutti i film che mi hanno vista
protagonista nel corso della mia vita.
giovedì, novembre 12, 2020
Gocce d'inchiostro: Tutte le cose che non so di te - Allyson Taylor
I primi giorni di novembre mi videro impelagata in una vicenda che ha avuto dell’incredibile. Una coppia, due ragazzi, prima amici di vecchia data, poi amanti, si manifestarono nel mio personalissimo cerchio con una storia che dice tutto e niente ma che rivela una certa crescita stilistica dell’autrice. Dare inizio all’ennesimo parere positivo al romanzo di un autrice che in una manciata di anni è divenuta tua amica, seppur di penna, per conoscere il mio parere su questa sua ultima fatica, è quasi sempre una scelta ardua. I sentimenti, l’emozioni prevalgono al punto che ho timore di apparire ridicola ed insulsa. Ma quando è il cuore a parlare, sbarcare in luoghi in cui la scrittura acquisisce una sua forma, i cerchi concentrici della sua trama delineano qualcosa di particolare ma bello, che non ci ho pensato due volte per leggerlo. In una manciata di giorni la mia anima era stata completamente assalita da qualcosa di forte e destabilizzante che mi ha lasciata senza parole. Ebbene si, perché ciò che ritrae l’autrice in questa ennesima bellissima storia è qualcosa che mi ha permesso di sentirmi accolta. Il suo messaggio, semplice ma di forte impatto, l’ho interpretato pensando che i due amanti protagonisti di questa favola avevano avuto su di me un certo riguardo perché è stato davvero impossibile non essere rapiti dal loro puro e sconvolgente amore. Più di ogni altra cosa, la loro storia d’amore mi ha scaldato il cuore, fatto prendere consapevolezza di come certe storie – pur quanto il tempo passi e i miei gusti cambino nettamente – occuperanno sempre un posto particolare nel mio cuore.
Autore: Allyson Taylor
Casa editrice: Rosa Cipria
Prezzo: 14, 90 €
N° di pagine: 400
Trama: Una traversata in barca a vela verso arcipelaghi quasi disabitati, un’avventura fatta di solitudine, onde, vento e sole: è questo il sogno di Alya Davis, ventiquattrenne cresciuta davanti al mare. Alya l’oceano ce l’ha dentro, lo conosce e lo capisce. L’oceano è la sua seconda casa, il suo migliore amico dopo Darren Bailey. Ed è proprio insieme a Darren che Alya ha deciso di intraprendere questo viaggio. Amici da sempre e innamorati del mare, sono pronti a partire per un’avventura che sognano fin da bambini. Ma pochi giorni dopo essere salpati, il sogno di Alya e Darren si trasforma in un incubo. La loro imbarcazione naufraga contro una barriera di scogli, e l’isola su cui approdano è solo un punto sperduto e disabitato in mezzo all’oceano. Nessuna possibilità di chiedere aiuto, nessuna possibilità di cambiare le cose: si può solo aspettare e cercare disperatamente di sopravvivere nella speranza che qualcuno li trovi. Ma la solitudine e il senso di pericolo sono due ingredienti esplosivi per un legame come il loro: perché Alya e Darren si conoscono da tutta la vita e credono di sapere tutto l’uno dell’altra, ma si sbagliano. E mentre il senso di fiducia viene meno, una strana attrazione si insinua fra di loro, fino a diventare una passione irrefrenabile. Quello che non sanno è che anche l’isola nasconde un segreto, e niente è ciò che sembra. E le loro vite stanno di nuovo per cambiare.
martedì, novembre 10, 2020
Gocce d'inchiostro: Così si perde la guerra del tempo - Amal El - Mohtar e Max Gladstone
Troppo sdolcinato, troppo mieloso tutto questo? Beh, forse … ma l’amore intenso che lega i protagonisti di questo racconto mi ha reso impavida, armata di penna a sfera, assiderata da qualcosa di potente che nemmeno io credevo possibile, a prescindere dall’esito della storia, con attorno nient’altro che resti di ombre che si tengono per mano.
Titolo: Così si
perde la guerra del tempo
Autori: Amal El Mohtar e Max Gladstone
Casa editrice:
Oscar Vault
Prezzo: 14 €
N° di pagine: 216
Trama: Tra le
ceneri di un mondo in rovina, un agente del comandamento trova una lettera: “bruciare
prima di leggere”. Inizia così la strana corrispondenza tra due agenti rivali,
Rossa e Blu, emissarie di due fazioni in lotta, ciascuna desiderosa di
controllare il passato per dominare il futuro. Ma quella che è iniziata come
una sfida a distanza presto si trasforma in qualcosa di diverso, presto si
trasforma in qualcosa di diverso. Qualcosa di epico. Qualcosa di romantico …
qualcosa che potrebbe farle uccidere. Perché in fine dei conti c’è una guerra
in corso. E qualcuno deve vincerla. Non è così che funziona?
domenica, novembre 08, 2020
Gocce d'inchiostro: Il buio oltre la siepe - Harper Lee
Titolo: Il buio oltre la siepe
Autore: Harper Lee
Casa editrice: Feltrinelli
Prezzo: 10 €
N° di pagine: 290
Trama: Anni Trenta del secolo scorso. In un sonnolento paese del
profondo Sud degli Stati Uniti, l’avvocato Atticus Finch è incaricato della
difesa d’ufficio di un afroamericano accusato di aver stuprato una ragazza
bianca. Scout, figlia di Atticus e indimenticabile voce narrante della vicenda,
ci mostrerà il duro pregiudizio razzista e la battaglia di un uomo per salvare
un’innocente.
venerdì, novembre 06, 2020
Gocce d'inchiostro: Underground. Racconti a più voci dell’attentato alla metropolitana di Tokyo - Murakami Haruki
Mi considero una persona paziente e ho sempre pensato che ogni romanzo abbia bisogno del proprio tempo per raccontarsi. Non bisogna affrettarsi ed immergermi fra le sue pagine con la velocità di un maratoneta che ha come obiettivo quello di raggiungere il traguardo, né ostentarlo con trionfo e orgoglio. Bisogna leggere per imparare, apprendere, e se motivati da una buona dose di curiosità, costanza e perseveranza, quel libro in particolare ben presto diverrà un caro amico. Una persona in carne e ossa a cui si volge attenzione, tempo, amore per qualche giorno. Nel mio ultimo caso, tale situazione è avvenuta con Underground, che ha stanziato sullo scaffale da inizio anno. Ed io, che amo Murakami, ho letto tutti i suoi romanzi, ho affidato il mio tempo - pomeriggi miti e solitari – nelle mani di questo straordinario scrittore, con un pizzico di vergogna ammetto per averlo letto solo adesso. Un residuo della mia coscienza mi induceva a volgere i miei interessi su altro; avevo l’impressione che, nel momento in cui mi ci sarei approcciata, non l’avrei apprezzato come si deve. Però una cosa resta e resterà intatta: il mio amore incommensurabile per la prosa murakamiana, e per questo la mia seconda lettura di novembre mi vide recarmi nella Tokyo fumosa, surreale e onirica che mi piace tanto facendo il possibile per ricucire lo strappo della nostra distanza che si è aperta in questi mesi, perché nel momento in cui Murakami prende in mano una penna il mondo acquisisce un senso, colore, magia, cantuccio personale in cui ho amato e amo rifugiarmi.
Autore: Murakami Haruki
Casa editrice: Einaudi
Prezzo: 14 €
N° di pagine: 507
Trama: Il 20 marzo 1995 in quattro treni della metropolitana di Tokyo viene sparso veleno liquido da una setta religiosa, causando dodici morti e migliaia di intossicati. Questo libro è una ricostruzione degli eventi per mezzo delle testimonianze delle persone coinvolte, ma è anche un viaggio nella coscienza collettiva dei giapponesi.
mercoledì, novembre 04, 2020
Gocce d'inchiostro: Sulle tracce di Jack lo Squartatore - Kerri Maniscalco
Certe letture si
rivelano esattamente come sembrano: avvincenti, poco pretenziose, e così tanto
ambiziose da non essere abbastanza per soddisfare i miei gusti personali. Una lettrice
così affamata di storie, proprio come me, che non si accontenta più di perdere
del tempo prezioso dietro romanzi che non toccano più le mie corde come un
tempo, persino sotto forma di una neo medico nella Londra vittoriana che mi
piace tantissimo, non sortisce l’effetto desiderato. Fu il caso di questo primo
volume di un'apprezzata quadrilogia, che non esente da difetti che tesero a non
farmi apprezzare la lettura, non mi fecero amare completamente le
vicende indotte ed avviate dall’antipatica Audry Rose. E se un personaggio
femminile rivela dal principio queste caratteristiche, il senso di smarrimento
prevale su quello personale.
Eppure, c’è stato
qualcosa in queste pagine che mi ha indotta a divorare le pagine come se
animate da volontà propria, rientrando nella categoria del giallo miscelato al
noir e allo young adult, che ha piantato in me il seme della curiosità proprio
per il suo essere intraprendente e a tratti imprevedibile, che, ora che ci
penso, rivela in parte il temperamento della protagonista, francamente mi
ha fatto lo stesso effetto di quando incontri qualcuno per strada e saluti solo
per educazione. La confortante sensazione che Audrey mi rivedrà ancora, sebbene
il suo comportamento di trattare il prossimo con sufficienza, ci indurrà a
camminare insieme per strada, ancora una volta.
Autore: Kerri Maniscalco
Casa editrice: Oscar Vault
Prezzo: 20 €
N° di pagine: 372
Trama: E’ stata cresciuta per essere la perfetta dama dell’alta società vittoriana, ma Audrey Rose Wadsworth vede il proprio futuro in modo molto diverso. Dopo aver perso l’amatissima madre, è decisa a comprendere la natura della morte e i suoi meccanismi. Così abbandona l’ago del ricamo per impugnare un bisturi da autopsia, e in segreto inizia a studiare Medicina legale. Presto viene coinvolta nelle indagini sull’assassino seriale noto come Jack lo Squartatore e, con orrore, si rende conto che la ricerca di indizi la porta molto più vicina al suo mondo ovattato di quanto avrebbe mai creduto possibile.
lunedì, novembre 02, 2020
Romanzi su misura: Ottobre
Mi domando sempre se la mia vita non assomiglia ai libri, storie che cominciano a pagina 1 e vanno avanti finchè l’eroe non muore o rinasce o muta, ma questo lungo preambolo solo per dire che ogni mese è una pagina bianca di un libro appena vissuto. Cambiano i miei propositi, i miei progetti, si conoscono nuove forme di sopravvivenza ed il tempo, in questi casi, ti induce ad andare avanti. Metafora che assume la sua forza, la sua linfa vitale da fatti personali, per molti meno importanti di ciò che scrivo. Quest’oggi però, protagonista di questo ennesimo post, un recap sostanzioso di quelle che non sono state altro che amici silenziosi che hanno osservato la mia avanzata lenta. Dal nord al sud, da terre desolate e ricche, ho proceduto impettita nel proposito di cibarmi esclusivamente di letture che reclamassero halloween. Ed arrancando fra cimiteri nefasti, donne assetate di sangue, eroine con giubbotti neri e scintillanti e un paletto di legno nascosto nella borsa, il tutto vissuto mediante ricordi del passato che custodisco gelosamente. Plasmati di continuo dal mio mondo interiore, così come una persona a me cara plasma con i ricordi la sua esperienza nel mio personalissimo mondo.
Romanzi su misura in digitale:
Valutazione d’inchiostro: 4