Pages

mercoledì, maggio 11, 2022

Gocce d'inchiostro: I segreti del college - Catherine Lowell

Non fu difficile come credevo, approcciarsi a un romanzo come questo, quando delle sorelle Bronte e della loro produzione letteraria ho divorato e letto tutto. Ma proprio tutto. Ci misi piede consapevole che dalla sua lettura avrei sortito un certo fascino; avrei dovuto pensare alle parole che avrei dovuto usare per raccontarlo. Mi sento infinitamente contenta, entusiasta, quando mi imbatto nella lettura di certi romanzi, più appagata del solito perché nel loro piccolo mi danno conferma che la strada che intrapresi parecchi anni fa è quella giusta. Fu così che, quando ne terminai la sua lettura, mi sedetti alla scrivania, il rumore sincopato di un televisore ronzava al mio orecchio destro, e di colpo mi gettai alle spalle la mia inutilissima vita, e fu così strano tornare poi alla normalità, sentirsi così piccola e grande in un mondo straordinario e universale, senza precedenti di storie emotive, tristezza e contentezza, emozioni non proprio sconosciute per me che amo così tanto la letteratura. Perché il paradosso di questa situazione è che probabilmente brucano qualunque tentativo di essere soddisfatti da qualcosa che apparentemente sembra impossibile, strisciando nelle tue viscere come piccoli e invisibili insetti senza pensare a diventare altro, e per quanto alla fine sia triste abbandonare tutto questo e tornare alla realtà, certo era meglio e del tutto incredibile ricominciare dal basso. Anche se sembra più oscuro, osceno, inquietante.
Qualunque cosa abbiano scritto o fatto le sorelle Bronte, narratori moderni, appassionati fan hanno redatto dichiarazioni d’amore che, zeppi di carica emotiva, aleggiano nella sfera del tempo con nient’altro il desiderio di esserci. Imporsi come un punto, alla fine di un capitolo affinchè il mondo, la stessa letteratura divenga uno sbocco sul mondo.

Titolo: I segreti del college
Autore: Catherine Lowell
Casa editrice: Garzanti
Prezzo: 18, 60 €
N°di pagine: 325
Trama: Nelle antiche aule di Oxford riecheggiano le voci degli studenti seduti ai banchi in legno. Tra loro, Samantha sente di essere nel posto giusto. Anche se lei non è come le altre matricole: è la discendente delle famose scrittrici Charlotte e Emily Brontë. Un'eredità scomoda, un segreto che vorrebbe tenere solo per sé, perché ciò che più conta per lei è l'amore per la letteratura e per i libri. Un amore che le ha trasmesso suo padre, che l'ha cresciuta da solo e con cui condivideva il suo gioco preferito: una caccia al tesoro attraverso segnalibri nascosti nei romanzi. Quello stesso padre che, da poco, è scomparso nell'incendio dell'immensa biblioteca di famiglia. Samantha è al college per buttarsi tutto alle spalle e ricominciare. Ma, appena arrivata, il passato si ripresenta a darle il tormento: nella sua stanza trova copie di Jane Eyre e Cime tempestose che credeva distrutte dal fuoco. Non ci sono spiegazioni plausibili sul perché ora siano tra le sue mani. Giorno dopo giorno, i dubbi si fanno strada in Samantha, fino a quando un nuovo indizio la riporta a suo padre: dal testamento scopre che le ha lasciato un segnalibro, un semplice pezzo di carta che per lei ha mille significati. Lei sola sa che è una traccia per un percorso a ritroso nel tempo che non può esimersi dall'affrontare. Lo deve a lui. Lo deve al nome che porta e alla famiglia a cui appartiene. Perché Samantha ha la certezza che dietro quell'intreccio ci sia la verità che molti cercano da anni: il mistero delle sorelle Brontë e della loro opera, che nessuno ha mai svelato. E ora forse è arrivato il momento di farlo. I segreti del college è un romanzo unico che unisce segreti, letteratura e un'ambientazione senza tempo come le aule di Oxford. Un romanzo che la stampa e il passaparola hanno decretato come uno dei più grandi successi degli ultimi anni. Una storia in cui il fascino di Charlotte e Emily Brontë e dei loro libri amati da tutti si veste di un insolito mistero.

La recensione:

Mi balzò all’occhio la copertina splendida di questo romanzo, una dichiarazione d’amore ai libri e alle sorelle Bronte, ma una volta inerpicata fra le sue pagine e riposte ogni remore e perplessità iniziali, la mia anima aderì completamente alla sua in un modo che non credevo possibile, prendendo in mano nient’altro che una penna invisibile  e fermarsi un attimo per riflettere davanti a un ronzante computer, chiudendo poi il tutto, volgendo le spalle a un mondo fragoroso e bellissimo che per qualche giorno aveva funto da rifugio per la mia anima semplice e appassionata. Samantha ha vissuto fra le mura fatiscenti e sofisticate di un vecchio college inglese durante i mesi trascorsi per il suo dottorato in letteratura inglese, e quasi tutto ciò cui sarà protagonista le impartiranno delle lezioni che la coinvolgeranno non solo emotivamente ma collegandola ai fili di un mondo più grande di lei in cui gli eventi sembrano irrilevanti assieme alle crudeltà subite.
Senza la letteratura, senza il respiro di un’anima, un poeta, un’opera non può esserci se non instaurando una certa connessione fra il mondo di qua e quello di là. L’uomo è esiliato a condurre una vita vana, limitata ed eterogenea nel quale ci si domanda cosa accadrebbe se l’uno non esistesse senza l’altro. La letteratura è un assetto fondamentale della nostra esistenza che può arricchirsi di un linguaggio immancabilmente semplice, spiccare nel bel mezzo di significati che dimostrino la mancanza di esso. La mediazione avrebbe ridotto all’oblio, e gli stessi autori avrebbero trasformato qualcosa di bello e universale a compiere sforzi titanici, reinventando l’abbandono affinchè esso divenga una forma perpetua nel tempo. Non è possibile vagare o circolare illesi dalla frusta della giustizia, incuneato dalle dipendenze di un professore odioso e antipatico, quasi la sua anima semplice non fosse macchiata del sangue di anni di studi e letture appassionate.
La letteratura inglese è fonte di inesauribile piacere. Quanti romanzi letti durante il periodo della mia adolescenza! Quanti autori mi hanno tenuta lontana, ma anche vicina a cerchi di infinita grandezza, frutto di sentimenti profondi, dichiarazioni d’amore che rovesciano l’ordine naturale delle cose mettendoli in discussione, propendendo la mano dell’autore annaspando verso sprazzi di libertà d’espressione, la priorità dei sessi che reca il presagio di una lenta sofferenza.
I segreti del college mi ha tenuta lontana, in un weekend festivo, dalla monotonia e dalla routine generale, constatando come la grandezza e l’originalità di certe opere, quali quelle delle sorelle Bronte, mi spinsero in una zona lontana ma affascinante che mi costrinse a restarne del tutto ammaliata. L’atmosfera calda e confortevole ha allietato il mio spirito già acceso, indirizzandomi in un luogo apparentemente anonimo e lontano, con il freddo di un cottage inglese che attanaglia le ossa, anche se qualche sprazzo di sole fiammeggiava sulla mia strada, scaldò quello del mio animo che ha prediletto ascoltare e osservare ciò che accadeva intorno.
In una circostanza del genere, con l'attenzione rivolta esclusivamente alle sue pagine, ho accolto così questa splendida opera con tranquillità, serietà. Di cosa parlava nello specifico era abbastanza chiaro! 
Perché I segreti del college  non vuol essere un rifacimento o un componimento letterario a ciò che già è stato detto sulla letteratura inglese, sulle sorelle Bronte, bensì qual'è il suo significato intrinseco per l'autrice. Come essa sia divenuta massima di vita, beneficio per l'anima di una donna comune appassionata di letteratura e scrittura, e che fece di questo romanzo una dichiarazione d'amore a qualcosa che è ed continua ad essere estremamente potente, dilaniante, minacciosa, reale. Tutto certamente deriva da letture frenetiche e appassionate, da un grandissimo studio e ricerca sul campo, dal magnetismo che esso esercitó nel corso degli anni, le incertezze, i pensieri, le lunghe riflessioni, le traumatiche irregolarità che caratterizzano le vicende umane. 
L’autrice si pone delle domande su cosa differenzia la letteratura inglese dalle altre letterature e quale ruolo essa svolse per le massime esponenti di tale genere, rivelando come tutto ciò sia inabbracciabile. Il potere, l'amore, la vita quotidiana sono tutti elementi che si sono imposti nel corso dei secoli e che le autrici utilizzarono affinché guardassero dentro di noi: a vedere come ci si cerca di farsi strada in mezzo ad anime dannate che vagano lungo la riva dell'assurdo, le implicazioni che ciò comportano o una visione più dettagliata della società circostante. Apostrofi, meccanismi mediante i quali si muove ogni cosa, spingono di nascosto tutti gli astanti verso l'inverosimile, l'inaspettato. 
È stato davvero impossibile non accogliere questa lettura, questa fantastica, vivace, stimolante e divertente declinante forma d'amore per la letteratura inglese. Come una formale distinzione. Che idea! Il lettore moderno brama nel poter leggere qualcosa di diverso, nuovo. E I segreti del college ne è stato un chiaro esempio. Una lettura ideale che è già di per sé innocua, ma indispensabile per la sua bellezza, il suo stare silenziosamente nel mondo. 

Valutazione d’inchiostro: 4 e mezzo

6 commenti: