Lo so bene, io, che amo la letteratura. Lo
sento, lo avverto come qualcosa di unico e straordinario. Quest’oggi ho sentito
il desiderio di combinare alla letteratura l’emozioni che scaturiscono quando
ci si approccia ad un romanzo o un autore di cui si tesse continuamente le
lodi, consapevole che ciò che avvertiamo è davvero forte e genuino da ripagarci
da ore di intensa lettura, dal piacere di essere toccata inevitabilmente. Ed ecco
che il mio amore per la letteratura mi ha indotto ancora a prendere una strada
tutta sua, trasformando la transazione di appropriarsi di quel determinato
mondo come unica scialuppa di salvataggio. E mentre in testa frullano pensieri,
questioni di natura ordinaria sorrido, orgogliosa di ciò che la vita mi ha serbato.
Mi rendo conto che questo è l’ennesimo post dedicato a Zafon e ai suoi
libri. Ma è oramai chiaro come il sole che causa in me una leggera dipendenza,
e la sua presenza onnipresente. Conferisce gioia, felicità, entusiasmo.
Rabbia:
Perché attribuisco a questo sentimento
questo romanzo? Semplice, perché nonostante ho amato la storia di Emma Bovary
ho detestato il suo comportamento. Se avesse abbracciato diversamente la vita a
quest’ora….
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Tristezza:
I romanzi del mio amato Hardy generano
generalmente sentimenti in cui la sofferenza, il dramma trapelano da ogni
parola, frase. In questo romanzo in particolare la protagonista subirà gli
effetti del Fato, ma imprevedibili e devastanti che scombussoleranno il suo
equilibrio personale.
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Disgusto:
Una parola piuttosto forte, attribuirla ad
un romanzo che mi è piaciuto tantissimo, ma, in questo caso, relativo alla
<< condizione >> delle donne, protagoniste indiscusse di questa lettura.
Da donna, comprendo come si siano sentite!
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Sorpresa:
Quanto ho amato questo romanzo, e che meravigliosa sorpresa è stato! Chi l’avrebbe
mai detto, che avrei amato uno young adult infantile ma emozionante e
bellissimo?!?
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Noia:
Al contrario, questo young adult mi ha annoiato tantissimo. Per tematiche e
situazioni affrontate, molto simile a quello citato precedentemente, ma
noiosissimo …. Non pochi sbadigli sono sfuggiti dalla mia bocca..
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Confusione:
Romanzo dei tanti della mia amata Howard, che è un’attenta riflessione sull’identità.
Confusionario perché l’alter ego dell’autrice si scoprirà impegnata a
combattere fra i rigorosi effetti di una vita monotona e inappagante a scoprire
e reinventare se stessa.
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Divertimento:
Un fantasy non propriamente perfetto, ma un’avventura sensazionale! Mi sono
divertita parecchio fra le sue pagine 😊
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Empatia:
Forse perché parla di donne, ho nutrito forti sentimenti di condivisione,
quasi tattili, nei riguardi di questo romanzo. Alla fine, come volevasi dimostrare,
le donne qui ritratte resteranno sospese in una bolla di insoddisfazione e disordine,
ma consapevoli di aver combattuto per giuste cause.
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Nostalgia:
Delle volte, il desiderio di tornare nel Mondo d’inchiostro è davvero
insopprimibile!
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Appagamento:
Amo Murakami, e sono certa che ogni suo romanzo sia una bellissima
soddisfazione. Questo è uno di questi romanzi 😊
Ho letto solo Zafon; grazie per il post
RispondiEliminaA te ❤️🤗
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