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venerdì, luglio 05, 2024

Le TBR: richiami dell'anima 39°

La mia vita, le mie giornate acquisiscono un significato quando sono allietate e circondate dall’aura lucente di una storia: nel bel mezzo della quotidianità dipingono e sfolgorano una vita apparentemente insulsa e banale, riverberando di magia e fosforescenza. Semplici scritte riposte in pagine bianche che, per me, rappresentano un mondo. Una porta magica. Questa porta tuttavia la valico e continuerò a valicare, sin quando Dio mi darà respiro, e le zone o i mondi esplorati però non sempre riescono a darmi quel caldo benvenuto che desidero. Ma, nel loro insieme, impartire qualcosa che mi tengono lontana dalla quotidianità, donano un senso ad ogni cosa. Un anima solitaria che non è mai sola se affiancata dallo splendore di una storia. Perché di storie non se ne finisce mai di saziarsi, bearsi, e anche questo settimo mese dell’anno, sarà all’insegna di immagini ballerine, o statiche che non conosco, ma che pendono dal soffitto della mia anima, vedendo in tutto ciò quella bellezza, quello sfolgorio che solo chi ama la parola scritta riesce a vedere.

Primi romanzi che mi piacerebbe rileggere, trattasi di un bell’esempio di tutto quello che la Russia in tanti anni di storia è diventata: affarista, potente, maestosa, poco affidabile. Mirata alla cura di dettagli, nozioni che sciorinano la storia di anime che si sentono imprigionate, soffocate da una realtà che presto sarebbe diventata la loro.

Titolo: Sasenka

Autore: Simon Montefiore

Casa editrice: Tea

Prezzo: 9, 80 €

N° di pagine: 623

Trama: San Pietroburgo, Inverno 1916. La rivoluzione è alle porte. Davanti all'istituto Smol'nyj per nobili fanciulle una governante inglese aspetta una ragazza, che però è attesa anche dalla polizia segreta dello zar; Sasenka Zejtlin ha solo sedici anni, un padre ricchissimo, una madre devota di Rasputin, e uno zio bolscevico che la converte alla causa rivoluzionaria. 1936. Sposata con un compagno che ha fatto carriera, madre di due figli e direttrice di un mensile, Sasenka conduce una vita agiata all'interno dell'èlite vicina a Stalin. Sopravvive alle purghe, ma alla vigilia della guerra commette un imperdonabile errore: per la prima volta in vita sua s'innamora veramente, con conseguenze impensabili per lei e per la sua famiglia.

1994. Più di mezzo secolo è trascorso, di Sasenka Zejtlin e dei suoi famigliari, dei colleghi e dei conoscenti, dello stesso Paese in cui hanno vissuto e si sono perse le tracce .. finché, Katinka, una giovane storica, viene incaricata di compiere una misteriosa ricerca. Destreggiandosi nei meandri degli archivi di partito, da poco aperti, Katinka mette insieme i pezzi di un puzzle drammatico che viene da un passato lontano e dimenticato, ma che riaffiora coinvolgendola ben più di quanto non avesse mai potuto immaginare…

Titolo: L’amore ai tempi della neve

Autore: Simon Montefiore

Casa editrice: Corbaccio

Prezzo: 16, 60 €

N° di pagine: 433

Trama: Mosca 1945; mentre Stalin si appresta a festeggiare la vittoria sui nazisti insieme ai suoi più stretti collaboratori, poco distante risuonano due spari. Un ragazzo e una ragazza vengono trovati morti su un ponte: non sono persone qualsiasi, bensì appartengono a due delle famiglie più influenti e più vicine a Stalin e frequentano entrambi il collegio più esclusivo dove studia tutta la nuova èlite politica e intellettuale dell’Unione Sovietica. Si tratta di un omicidio? Di un doppio suicidio? Di una cospirazione contro lo Stato? Le indagini si svolgono sotto il diretto controllo di Stalin, che fa interrogare i compagni di scuola costringendoli a testimoniare contro i loro amici, i loro fratelli e i loro stessi genitori, in una terribile caccia alle streghe che porta alla luce amori illeciti e segreti famigliari e in cui il più piccolo sbaglio può significare una condanna a morte.

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Altro romanzo che mi piacerebbe rileggere, esclusivamente per comprendere se sia necessario completare o meno la serie, questo testo in cui si evidenziano come, mediante una sequela di errori, l’individuo è soggetto a scontri e raziocini vari, e che lo rendono atipico e particolare non quanto per la storia in sé tanto per il modo per cui si adorna la materia.. Il suo essere originale, in mezzo a carcasse di guerrieri morti in battaglia, innumerevoli dettagli che richiamano la tradizione antica scritto in maniera alquanto realistico e attento che hanno un’importanza simbolica e non metaforica.

Titolo: Foundryside

Autore: Robert Jackson Bennett

Casa editrice: Oscar Vault

Prezzo: 19 €

N° di pagine: 600

Trama: Sancia Grado è una ladra, e una ladra tremendamente brava. Il suo ultimo obiettivo, un magazzino sorvegliatissimo sul molo di Tevanne, non sembra per niente fuori della sua portata. Ciò che Sancia non sa è che quello che le hanno chiesto di rubare è un manufatto dal potere inimmaginabile, che potrebbe rivoluzionare la tecnologia magica delle istoriazioni. Le compagnie mercantili che controllano questo potere – l'arte di usare speciali segni per far diventare gli oggetti quotidiani senzienti – l'hanno già usato per trasformare Tevanne in una spietata macchina capitalista. E se dovessero riuscire a decifrare i segreti del manufatto, riscriverebbero il mondo stesso per adattarlo ai loro scopi. Nemici potenti vogliono Sancia morta e il manufatto per sé. E nella città di Tevanne non c'è nessuno che possa fermarli. Per avere una possibilità di sopravvivere e di fermare il letale processo che si è messo in moto, la ragazza dovrà schierare alleati improbabili, imparare a sfruttare il potere del manufatto e, soprattutto, dovrà trasformarsi in qualcosa che non avrebbe mai immaginato.

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Altro romanzo, altra rilettura, un testo che quando ero adolescente considerai un capolavoro. Una bella esaltazione del passato, e delle geishe come figure che esplicano esclusivamente il sesso quanto esprimono la loro femminilità. Un tipo di espressione mancata, e illusoria.

Titolo: Memorie di una geisha

Autore: Artur Golden

Casa editrice: Longanesi

Prezzo: 10 €

N° di pagine: 571

Trama: Circondate da un'aura romantica e misteriosa, le geishe hanno spesso esercitato sugli occidentali un'attrazione quasi irresistibile, amplificata dalle leggende che circondano la loro esistenza. Come e perché si diventa geishe? In quale modo le fanciulle vengono istruite? Quali sono i rituali e le "abilità" da apprendere? A queste domande risponde il racconto in prima persona di una geisha, Sayuri, attraverso le complesse, affascinanti tradizioni giapponesi e l'intima essenza, il significato più profondo, nel bene e nel male della vita della geisha. E benché Sayuri racconti la sua storia con la pacata saggezza di chi ha ormai percorso gran parte della vita, la sua voce tesse una trama precisa e vivida, permettendo di entrare in un universo al contempo splendido e crudele.

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Altro romanzo, altro testo che ho riletto l’anno scorso ma attraverso cui sarà possibile scoprire se degno di essere letta, la seconda avventura.

Titolo: The diviners

Autore: Libba Bray

Casa editrice: Fazi

Prezzo: 22 €

N° di pagine: 636

Trama: New York City, 1926. i vetri dei grattacieli risplendono nei bagliori di mille feste animate da balli sfrenati a ritmo di charleston e dal tintinnio delle perle sui vetri luccicanti. L’alcol scorre a fiumi nonostante i divieti e, a giudicare dall’effervescenza di Manhattan, il mondo sembra destinato a un futuro radioso. È qui che in seguito all’ennesima eccentricità viene spedita dai genitori l’irriverente Evie O’Neil, una ragazza dell’Ohio che non aspetta altro che tuffarsi tra le infinite possibilità offerte dalla metropoli. A ospitarla è lo zio Will, un professore, parente dei Fitzgerald, che dirige il Museo Americano del Folklore, delle Superstizioni e dell’Occulto, detto anche Museo del Brivido: un luogo magico dal fascino decadente, che custodisce nelle sue teche e tra i suoi bui corridoi le tracce del retroterra misterioso dell’America. Ma quando lo sfolgorio della città viene oscurato da una serie di delitti a sfondo esoterico, New York precipita in un vortice di paura ed Evie, che da subito assiste lo zio nella consulenza alla polizia, è chiamata a collaborare alle indagini, anche per quel suo dono di vedere il passato delle persone toccando un oggetto a loroo appartenuto. Muovendosi tra fumosi jazz club e bassifondi urbani, scintillanti negozi e sale spettrali, la ragazza s’inoltrerà insieme a molti compagni di strada in un gorgo di eventi evocato dal passato, e che nel passato dovrà essere ricacciato, pena il sopravvento di un antico male oscuro.

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Altra rilettura, altra bellissima perla di una delle autrici straniere che più amo. Irene Némirovsky, di cui ho letto tutto, proprio tutto, ma che rileggerla ottimizzerà quel piacere che generalmente nasce quando si sta in sua compagnia.

Titolo: I falò d’autunno

Autore: Irène Nèmirovsky

Casa editrice: Adelphi

Prezzo: 11 €

N° di pagine: 280

Trama: Come molti altri della sua generazione, dalle atrocità della Grande Guerra il << piccolo eroe >> Bernard Jacquelain è stato trasformato in un << lupo >> avido di piaceri e di denaro, cinico e disincantato, e unicamente attratto dal mondo luccicante dei faccendieri, degli affaristi, dei politici corrotti. A niente servirà la presenza dolcissima della giovane moglie: lui ha voglia di avventure, e di quella mediocre vita piccolo borghese non sa che farsene. Ma il fuoco di molti incendi verrà a devastare i campi della sua vita: un amore sordido, una dèbacle finanziaria, un’altra guerra, un lutto atroce. Solo allora Bernard capirà che cosa vuole davvero – e saprà che da quel cumulo di ceneri può nascere una vita nuova.

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Titolo: La colomba pugnalata

Autore: Pietro Citati

Casa editrice: Adelphi

Prezzo: 14 €

N° di pagine: 364

Trama: Ne "La colomba pugnalata", Pietro Citati accetta una sfida temibile: avvicinarsi al mistero che fu Marcel Proust. Con la sensibilità e gli strumenti del narratore, con il rigore del saggista, egli ci rivela il paradosso di quest'uomo tutto dolcezza e passività che cela dentro di sé un grandioso architetto, un sublime legislatore, un pensatore metafisico capace di costruire una delle ultime cattedrali d'Occidente.

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Titolo: Il castello di Otranto

Autore: Horace Walpole

Casa editrice: Newton & Compton

N° di pagine: 160

Trama: Il castello di Otranto è oggi unanimamente considerato il capostipite del romanzo gotico, la prima opera fantastica della letteratura inglese moderna: da Clara Reeve alla Radcliffe, da William Beckford a Charles Robert Maturin fino al Poe di The Fall of the House of Usher, tutti, in varia misura, si troveranno a dover fare i conti con Walpole e le sue misteriose, inquietanti fantasie visionarie, gremite di giganti spettrali, elmi magici, quadri parlanti, sotterranei labirintici che hanno inaugurato un vero e proprio genere letterario.

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Titolo: Dolores Claiborne

Autore: Stephen King

Prezzo: 11 €

Casa editrice: Sperlyng & Kupfker

N° di pagine: 278

Trama: Dolores Claiborne è un'anziana rompiscatole yankee che adesso si trova a doversi discolpare, davanti alla polizia, per la fine misteriosa di Vera Donovan, la ricca invalida di cui era la governante. Ma a Little Tall Island molti si chiedono ancora cosa sia realmente successo in quel giorno spettrale di trent'anni prima - che coincise con un'eclissi totale - in cui morì suo marito. Per difendersi, Dolores si lancia in un racconto trascinante, un avvincente monologo in cui ripercorrere la sua tormentata e terribile esistenza.

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Altro romanzo che ha aperto una breccia, e che per la prima volta dopo tanto tempo mi ha fatto desiderare di leggere molta più letteratura italiana, o, per meglio dire, molto più Dino Buzzati.

Titolo: Un amore

Autore: Dino Buzzati

Casa editrice: Oscar Mondadori

Prezzo: 14 €

N° di pagine: 294

Trama: Una Milano che è insieme ritratto della metropoli e simbolo della babele d’ogni tempo. Su questo sfondo si muove il protagonista di “Un amore”: un uomo inconsapevole di aver atteso troppo, che è rimasto nell’intimo di un giovane e crede che il sentimento possa compiere miracoli. E così il professionista maturo si innamora perdutamente di una donna giovanissima, ma già carica della cinica spregiudicatezza e della stanchezza morale di un’epoca.

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Titolo: I nostri antenati

Autore: Italo Calvino

Casa editrice: Mondadori

Prezzo: 15

N° di pagine: 482

Trama: «Raccolgo in questo volume tre storie che ho scritto nel decennio '50-60 e che hanno in comune il fatto di essere inverosimili e di svolgersi in epoche lontane e in paesi immaginari. Ho voluto farne una trilogia d'esperienze sul come realizzarsi esseri umani: nel Cavaliere inesistente la conquista dell'essere, nel Visconte dimezzato l'aspirazione a una completezza al di là delle mutilazioni imposte dalla società, nel Barone rampante una via verso una completezza non individualistica da raggiungere attraverso la fedeltà a un'autodeterminazione individuale: tre gradi d'approccio alla libertà. E nello stesso tempo ho voluto che fossero tre storie, come si dice, "aperte", che innanzi tutto stiano in piedi come storie, per la logica del succedersi delle loro immagini, ma che comincino la loro vera vita nell'imprevedibile gioco d'interrogazioni e risposte suscitate nel lettore. Vorrei che potessero essere guardate come un albero genealogico degli antenati dell'uomo contemporaneo, in cui ogni volto cela qualche tratto delle persone che ci sono intorno, di voi, di me stesso.»

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