Titolo: Le anime pure. Southfield Park
Autore: Elisa Mura
Casa editrice: Youcanprint
Prezzo: 20 €
N° di pagine: 320
Trama: Edward, un'instancabile
uomo votato ad aiutare il prossimo, perde casa e lavoro da un giorno all'altro
ed è costretto a trovarsi una sistemazione al più presto. Durante il suo
cammino, viene a conoscenza di Southfield Park, una tenuta di campagna bisognosa
di aiuto dove, frequentemente, appare il fantasma di una donna.
Edward decide di andare a
indagare, proponendosi come domestico e la sua storia si intreccerà con quella
di Sebastian: un uomo tormentato dalla scomparsa della moglie, morta in tragiche
circostanze. Tra fenomeni sovrannaturali, morti inspiegabili, maggiordomi
insopportabili e amori incontenibili, Edward, con l'aiuto di sua figlia, Adele,
cercherà di riportare la serenità in quel luogo tetro e di svelare misteri
sempre più intricati.
La recensione:
Soltanto una parte di me resta ancorata al
mondo di Elisa, ma ogni cosa sembra indicare come la mia coscienza decise di
arrendersi alle circostanze. Non ci sono stati indizi che mi abbiano fatto
vedere Le anime pure diversamente
da come l'avevo immaginato. Quando andai via da Southfield Park e tornai fra le
vecchie e ingrigite mura della mia camera eccitata, sconcertata e sorpresa, un
caleidoscopio di eventi era subentrato nella mia vita. La storia del domestico
Edward era stata veramente avvincente; la mia curiosità nei suoi riguardi, sul
mistero che avvolgeva il tutto come una coltre di nebbia, era cresciuta a vista
d'occhio. E quando arrivai le domande cominciarono a porsi. Poteva un semplice
domestico infangare la sua reputazione, come il grido sussurrato di una
condanna?
Ho conosciuto Edward per caso, ma ho avuto
come la sensazione di conoscerlo da tempo. La voce smorzata di un uomo
volenteroso ebbe il potere di strappare l'anima di una ragazza sognatrice e
romantica da un mondo di ombre che si tengono per mano, che, dinanzi a una
sfilata di pupazzi privi di anima, in un paesaggio ora più nitido, si fuse alla
sua in immagini variopinte e spiegazzate. Di soppiatto, ho osservato il suo
volto giovane e un po' pallido. Ho provato un brivido di curiosità percorrermi
lungo il corpo, come un dolce appena sfornato che invita ad assaggiarlo.
Ammaliata, ho contemplato la bellezza o
l'effetto benefico delle parole con cui è stata raccontata questa storia. La
mente ha cercato di comporre i pezzi di un puzzle semplice, ascoltando ogni
singola voce in ogni singola pagina, attorcigliandomi addosso e rendendomi
prigioniera. E io non ho fatto nulla per oppormi. Nulla per non essere
assuefatta dalla linfa vitale di questa storia, nulla per non essere accecata dall'aura
luminosa dei protagonisti; nulla pur di avvertire emozioni, sensazioni
provenienti da luoghi lontani o appartenenti a un epoca che non è più la
nostra, insinuandosi nelle crepe del nostro cuore.
Un romanzo che ho accolto con curiosità e
una certa forza. Un maremoto di parole estrapolate a caso in cui trapelano
cameratismo, senso di solidarietà e conforto, sogni infranti, speranze,
illusioni che crollano addosso, e a cui resistere è stato davvero impossibile.
In una trama non completamente perfetta, uno stile ancora un po' acerbo,
nell'esaltazione della bellezza dei romanzi d'epoca, fra suoni, voci, luci e
ombre, nella frenetica confusione del secolo.
Una storia che travolge chiunque decida di
imbarcarsi fra le sue pagine, che ha segnato una settimana intensa e frenetica
e ha inzuppato la mia anima di sorrisi, risate e promesse in un piccolo spazio
del mondo, libera da ogni cosa.
Una tela affascinante intessuta da un
autrice emergente davvero brava che ritrae situazioni che potrebbero apparire
realistiche, che prende vita in un soffio e ci divora da dentro. Una ventata
d'aria fresca in cui mi è stato impossibile contenere l'eccitazione per la
letteratura ottocentesca.
Valutazione d'inchiostro : 4
Molto bella la trama di questo libro e il tuo entusiasmo per la storia e per l'autrice è tangibile e coinvolgente. Piacciono anche a me i romanzi d'epoca e sicuramente segno questo titolo per farci un pensierino :)
RispondiEliminaGrazie, Maria! Se dovessi leggerlo, fammi sapere ☺
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