martedì, dicembre 10, 2024

Gocce d'inchiostro: Alla ricerca del tempo perduto. Albertine scomparsa - Marcel Proust

Di dolore, di una serie di circostanze nefaste, funeste, reminiscenze in cui si recupera la vita stessa nella sua splendida rievocazione, di intermittenze involontarie compresse in componimenti letterari che provengono non solo dall’esterno ma anche da noi, la Ricerca ne è zeppa. Sentimenti forti e inviolabili come, l’infelicità, la tragicità, adornano le nostre fragili membra, alterano ogni cosa, persino la materia con cui è costituito questo bellissimo compendio, e come mediante dolore sia possibile conoscere il mistero, il lato più oscuro in cui i ricordi sembravano susseguirsi l’uno con l’altro. Esaltando, esprimendoli mediante la solitudine, la bellezza di elementi principali che governano l’universo proustiano, in conflitti rigidi e flessibili che possano lasciare libero spazio a metamorfosi dissipate e disperse.


Titolo: Alla ricerca del tempo perduto. Albertine scomparsa

Autore: Marcel Proust

Casa editrice: Mondadori

Prezzo: 11 €

N° di pagine: 336

Trama: Giudicato da Proust stesso «ciò che ho scritto di meglio», "Albertine scomparsa" (1925) chiude il dittico della ragazza di Balbec narrando il lutto del Narratore per la sua morte e il lento trascolorare della sofferenza nell'oblio, sullo sfondo di una Venezia insieme immaginata, rievocata e reale. Ispirato a un episodio autobiografico e permeato più di tutti di un potente erotismo, il penultimo libro della "Recherche" permette all'autore di approfondire il registro tragico dell'opera, indagando in profondità il dolore del mondo e dando il via a un percorso di autoanalisi che ha pochi eguali nella storia della letteratura.

domenica, dicembre 08, 2024

Le TBR: richiami dell'anima 44°

Solo dopo che si leggono così tanti romanzi, e si raggiunge un certo equilibrio, gli elementi si armonizzano, l'un con l’altro, mi viene da pensare che questa TBR è l’ultima di questo 2024. Chi è oramai avvezzo, sa che le TBR compariranno anche in futuro, mensilmente, concedendo asilo a quelle letture che, presto o tardi, mi piacerebbe leggere. E sebbene come tutti, sono una normalissima essere umana, soggetta agli assalti della vita, da certe letture non mi aspetto nient’altro che essere vissute. Perciò mi piace organizzarmi, mi piace dimenarmi fra le braccia di autori che conosco o meno, tentando di mettermi in contatto con la me del passato o con quella del futuro, ma non è mai niente certo. Perciò questa TBR si preannuncia essere luogo d’asilo di letture già viste o mai vissute, ma cui senza il loro essere non riuscirei a compiere un passo, sul sentiero insidioso della vita.

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In una libreria zeppa di romanzi di ogni tipo, non può di certo passare inosservato. Una proiezione astrale di un giovane uomo; uno spaccato di vita coinvolgente ed emozionante che combina il piacere di sfruttare la condizione umana. Questo è quello che ci racconta quest'ennesimo ritratto di vita di uno dei più grandi autori del XXI secolo. Coinvolgente, surreale, introspettivo il cui richiamo è stato inconsueto e particolare.

Titolo: Dance dance dance

Autore: Murakami Haruki

Prezzo:  15, 00 €

Casa editrice: Einaudi

Trama: Il protagonista, un giornalista freelance costretto dalle circostanze a improvvisarsi detective, si muove tra cadaveri veri e presunti attraverso una Tokyo iperrealistica e notturna, una Sapporo resa ovattata da una nevicata perenne e tranquillità illusoria dell'antica cittadina di Hakone. Una giovane ragazza dotata di poteri paranormali lo accompagna nella sua ricerca. Ma troviamo anche una receptionist troppo nervosa, un attore dal fascino irresistibile, un poeta con un braccio solo; e un salotto, a Honolulu, dove sei scheletri guardano la televisione.

Esiste un collegamento fra tutte queste cose, un senso anche per chi ha perso l'orientamento. L'unico modo per trovarlo è non avere troppa paura, e un passo dopo l'altro continuare a danzare.

venerdì, dicembre 06, 2024

Gocce d'inchiostro: L'innamorato indeciso - Edith Nesbit

L’impulso, il lampo di compassione, l’ingenuità infantile, tutto questo era compreso pienamente tra le pagine di un testo di cui ero completamente ignara. Ma la tenacia del confidare, dell’affrontare, la determinazione nel montare sogni o speranze che mi hanno condotta in una modesta fattoria inglese, funsero da espediente per volgere le spalle alla monotonia del quotidiano, a giornate immerse nella frenesia di ritmi a volte inconcepibili. In un quadro artistico, architettonico, semplice ma soave che supera ogni avversità, ogni pericolo, ogni pregiudizio. Una vittoria personale in cui predominano il perdono, il rancore, la compassione, ma anche l’amore, l’amicizia, il desiderio di ritagliarsi un posto tutto nostro nel mondo.

Titolo: L’innamorato indeciso

Autore: Edith Nesbit

Casa editrice: Elliot

Prezzo: 18, 50 €

N° di pagine: 320
Trama: Betty Desmond è la giovane e ingenua protagonista di questa commedia degli equivoci, ambientata tra l’Inghilterra edoardiana e la bohème parigina. Incredibilmente moderna per il suo tempo (fu pubblicata nel 1906), la storia si snoda attraverso le dinamiche di un quadrilatero amoroso che imprime una svolta imprevista all’educazione sentimentale della ragazza. Annoiata dall’austera vita condotta insieme al patrigno, pastore in una canonica della campagna inglese, Betty viene conquistata dal fascino di Vernon, un pittore che si diletta nell’arte del corteggiamento. Per stroncare quella frequentazione “pericolosa”, il patrigno si affretta a separarli e spedisce Betty a Parigi. In Francia, però, Betty e Vernon si rincontrano e riprendono a vedersi, mentre all’orizzonte si profilano un altro uomo e un’altra donna… Con il suo stile leggero e arguto, l’autrice accompagna il lettore, tra intrighi, incomprensioni e gelosie, alla ricerca di una risposta agli eterni quesiti del cuore: è possibile amare due uomini (o due donne) allo stesso tempo? Cosa muove davvero i nostri sentimenti?

mercoledì, dicembre 04, 2024

Romanzi su misura: Novembre

La mia vita, le mie giornate, si svolgono o si snodano, a seconda del termine che si vuole utilizzare, immersa nella routine. In abitudini mediante cui, negli anni, ho eretto e costruito fortezze in cui la mia anima può essere priva di muoversi, libera nel vento. Le routine, come dico sempre, sono il segreto del mio successo, e rendere la lettura come tale penso sia un buon incentivo per accrescere il nostro bagaglio culturale, che, nel mio caso, è proiettato lungo una strada in cui in ballo ci sono l’adempimento ad alcuni scopi o obiettivi. Il raggiungimento di essi, entro la fine dell’anno che, oramai sempre più vicini, si svolgono o realizzano in dimensioni particolari del mio vissuto, diversamente da quella di chi invece vive come se privo di volontà, di agire o di pensare. Leggere tanto, dunque, comporta come risultato ad ospitare una vasta gamma di letture, in questo salotto virtuale, la maggior parte hanno inciso sulla mia vita. Letteralmente.


Romanzi su misura in digitale:

Un romanzo particolare che non mi ha emozionato ne entusiasmato come credevo. Nonostante la sua forza risiede nell’efficacia di aver richiamato il passato, in un contesto storico attualissimo, modernissimo, in cui l’ambiente circostante riflette ben o male il senso morale dei protagonisti, il loro stato d’animo o il loro stare nel mondo.

Valutazione d'inchiostro: 3

lunedì, dicembre 02, 2024

Gocce d'inchiostro: Alla ricerca del tempo perduto. La prigioniera - Marcel Proust

Ora non mi importa sapere cosa avrebbe comportato spendere un certo lasso di tempo fra le sue pagine. Se, quando decisi di inoltrarmi lungo questo cammino, sarei stata consapevole della durata, di quei momenti in cui la mia coscienza si dibatteva con la realtà circostante, e cinicamente assimilando il tutto non volgendo le spalle a niente e nessuno, quanto lavando via i << veleni >> del mondo. Certo che lo sapevo! Secondo me quello della Ricerca non è quel genere di lettura a cui bisogna avvicinarsi con timore, perché di timore o paura non infligge. Quanto reverenza. Non poche volte ho creduto di non esserne in grado, di non poter capire, o addirittura, se avessi potuto galleggiare in questo mare dal fondale irto di scogli taglienti, trasformando ben presto ogni cosa in oro colato. A quasi un anno di distanza posso asserire sia stato così, i cui timori reverenziali riservati all’inizio sono poi lentamente scomparsi. Assemblati da altro, pronta a vivere sulla pelle un sogno che lentamente stava per avviarsi alla sua conclusione.


Titolo: Alla ricerca del tempo perduto. La prigioniera

Autore: Marcel Proust

Casa editrice: Mondadori

Prezzo: 15 €

N° di pagine: 464

Trama: Quasi come in una tragedia classica, nel quinto libro della Recherche tutta l'azione si concentra attorno a due soli protagonisti, il Narratore e Albertine, in uno scenario di tempo e luogo – un appartamento borghese parigino – ben delimitato. Predomina quindi l'introspezione psicologica, la descrizione dell'amore, un amore quasi patologico, fatto di sofferenza e gelosia. "La Prigioniera" (1923) si configura come una grandiosa indagine sul sentimento erotico che demolisce miti e stereotipi romantici e ne inaugura una concezione moderna.

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