La
Nutella, il cioccolato al latte o con le nocciole è da sempre una delle mie più
grandi passioni. Mentre il mio sguardo scorre sulle copertine di romanzi ancora
da leggere e vivere, sono stata improvvisamente cosciente che di romanzi che
parlassero di cioccolato ne ho letto molto pochi e che finalmente era arrivato
il momento di verificare se ero capace di mettere in pratica ciò che
desideravo: leggere il romanzo della Matthews. Altrimenti non avrei fatto altro
che ingannare me stessa, e se in questi giorni ho colto al volo questa
occasione è stato unicamente per la mia assoluta adesione a una nuova sfida
indetta su Facebook.
Adesso
che ho potuto gustarlo lentamente, assaporare ogni singola pagina, vi parlo di
questo romanzo con estrema semplicità, senza però tralasciare quanto mi sia
piaciuto farmi travolgere da un cappotto soffice e caldo di cioccolato proprio come questo. Passo
dopo passo, con un sorriso stampato sulle labbra, invitandoci ad farci
travolgere, magari usando questo romanzo come un buon antidoto alla tristezza.
Agli effetti devastanti e collaterali che la vita talvolta ci riserva.
Titolo: Il sexy club del cioccolato
Autore: Carole Matthews
Casa editrice: Newton Compton
Prezzo: 11 €
N° di pagine: 347
Trama: Quando problemi sentimentali chiamano, il cioccolato
risponde. Questo è il segreto di un quartetto di amiche londinesi assillate da
uomini di volta in volta goffi, impotenti, viziosi e irascibili - che, come
antidoto alle delusioni amorose, si riunisce nella migliore pasticceria della
città per mangiare cioccolatini prelibati e trovare insieme le soluzioni alle
più disparate questioni di cuore. Nasce così "Il sexy club del
cioccolato": una società segreta che si riunisce quando qualcuna delle sue
aderenti invia alle altre un SMS con su scritto "emergenza
cioccolato" e in cui l'unico uomo ammesso è lo splendido pasticcere
omosessuale.
La
recensione:
Non
è un male che si prende. E' qualcosa che uno sceglie di avere e che può
decidere di smettere.
Ho
rinchiuso il romanzo nella finestra virtuale da cui lo avevo estratto, tentando
di nascondere la vampata di sconforto che le "drogate" del Sexy Club
mi avevano prodotto, e, guardandomi attorno, aprendo il computer e riponendo
nero su bianco le mie vivide riflessioni al riguardo, cerco di realizzare una
recensione che abbia un senso compiuto - se non per me stessa - dando a
intendere che potevo congedarmici definitivamente. Quando rimasi sola, quando
nella mia testa il vocio sommesso di ognuno di loro si zittì, presi nuovamente
il romanzo della Matthews alla quale la mia anima aveva cantato al suo richiamo
e immaginai il tutto dettagliatamente, sentendo crescere il mio apprezzamento.
Grazie a questa autrice londinese, avevo finalmente compreso il piacere del
cioccolato, quella sensazione che si impadronisce di me con una lentezza
intrigante, quando lo si gusta con del caffè appena caldo la mattina o con
morbidi panini caldi il pomeriggio. Sublime, gustoso, quasi eccitante, come un
piacere che si impadronisce degli uomini quando vedono una bella donna, così
seducente e insaziabile, appena a un passo dal varcare i cancelli celesti. Eppure
non tutti provano queste sensazioni quando si incappa in del cioccolato, oppure
sono io che a questo riguardo mi considero "strana", un esemplare la
cui forma fisica rischia di subire dei terribili sfasamenti fino a raggiungere
il mai più ritorno. Ebbene si in quanto mi consideri normalissima, e che ama
profondamente i libri e la buona letteratura, gode nel mangiare Nutella o
cioccolato alle nocciole in un modo che altri definirebbero
"dipendente". La semplice decisione di rinunciarci completamente
potrebbe essere audace, e nonostante mi impongo dei limiti, sempre, la
sensazione che mi offre è davvero indescrivibile.
Da
questa constatazione, e dalla lettura de Il sexy club del cioccolato, mi sono
sentita solidale alla passione che unisce questo piccolo club di soli donne,
per la semplice maniera in cui il cioccolato è sempre presente nella loro vita
- antidoto alla tristezza, agli effetti collaterali del tempo - e al modo in
cui sono diventate delle vere cioccolatodipendenti. Io infatti sono una di
quelle che ruba al giorno un cucchiaino di Nutella dal mio vasetto personale,
offrendomi uno squarcio di felicità, la quale, isolata dal contesto, dà
l'impressione di essere un richiedente di speranza, una specie di creatura
vivente che considera la felicità qualunque cosa. E anche queste ragazze di
questo piccolo fan club mi hanno dimostrato questa nudità completa che le hanno
emesse dal tentativo di verificare al naso le dimensioni delle loro veridicità.
In definitiva, non avevo mai avuto la fortuna di imbattermi in un romanzo che
mostrasse così bene l'adorabile predisposizione nei riguardi di chi ama il
cioccolato, né immaginavo di poter pregustare la gioia di entrare in una
pasticceria, il profumo doldicastro che invadeva le mie narici. La pasticceria in
cui è fondato questo club non era esattamente quel genere di fan club che mi
ero immaginata, eppure è stata quella creatura romantica che mi ha sedotta con
le sue straordinarie "emergenze cioccolatose" e spezzato il cuore con
tutto il resto.
In
pochi minuti sono stata fuori dai confini della Sicilia, e di storie che
parlassero di cioccolato, così vivaci, lucenti e divertenti, ne avevo lette
davvero poche, molto poche da che io ricordi.
Non
avevo cercato la pasticceria. Non avevo chiesto del cioccolato. Eppure era
stato proprio quest'ultimo a trovarmi, così invitante, caldo, naturale, in cui
ho potuto sentirmi al sicuro; il mio nido giocoso, che nascondeva segreti,
accozzaglie di ricordi o eventi di cui presto ne ho fatto parte. Il cioccolato
come elisir di cuore e spirito per alleviare le delusioni e rivivere le
passioni sopite. Il fan club come antidoto alla tristezza, alla solitudine,
modo per riempire la dispensa dell'anima, purché non manchi niente quando
arriva la carestia del cuore.
Grazie
alla Matthews ho potuto toccare, ancora da più vicino, questa magia con il
palmo di una mano, quasi inavvertitamente, abbandonando il mio cuore in queste
pagine. In ogni cosa, gesto, persona, c'era un chiaro riferimento al
cioccolato, alla loro essenza, alla loro magia. Ed io non ho potuto fare a meno
di farmi contagiare, sentirmi entusiasta, eccitata.
Una
grande passione, un grande baule culinario che mi è sembrato molto carino, allettante,
a dir poco straordinario e che mi ha fatto pensare quanto il cioccolato, la
Nutella, l'amore per il cioccolato determina l'esistenza di ognuno di noi.
Inclusa la mia!
Valutazione
d'inchiostro: 4
Ciao Gresi, anch'io adoro il cioccolato e il romanzo sembra davvero carino! :-)
RispondiEliminaCiao, Ariel! Si, anche a me piace. E ti consiglio anche il romanzo :)
EliminaCiao Gresi,
RispondiEliminail romanzo sembra proprio bello, il titolo mi intriga ^_^
Ciao,
Annalisa
Lettrice di Libri
Ciao, Annalisa! Si. Te lo consiglio ☺☺
EliminaCiao Gresi, ho letto questo libro, diversi anni fa, ed è proprio una lettura molto carina e concordo su tutto =), quasi quasi lo rileggo, appena ho smaltito un paio di libri =)!
RispondiEliminaCiao, Ella!! Si, ti capisco ☺☺ fra qualche tempo lo leggerò anch'io ☺☺
Eliminami avevano parlato bene di questo libro e la tua recensione è stata una conferma, segnato!
RispondiEliminaGrazie mille, Chiara! ☺
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