Il mio umore migliora nettamente quando mi
imbatto nella lettura di certi romanzi. Nel giorno che esalta la festa degli
innamorati, ho trovato questa raccolta di lettere scritta da una donna che
alenava un forte desiderio di unione e congiungimento, un amore che nessuno
dovrebbe tenere nascosto e che rivela qualcosa di forte e devastante. Può
sembrare strano, me ne rendo conto: un << romanzo >> di nemmeno
cento pagine dallo stile morbido ma dalle diverse e sgargianti tonalità mi ha
sconcertato e ammaliato in un appagamento anonimo. Perché letture
apparentemente semplici non solo accarezzano la mia anima semplice ma la
invadono completamente? Qual è il loro potere nascosto? Considerato il mio
cocente amore per Fitzgerald, una lettura in più nel mondo di questo artista
non mi avrebbe danneggiato.. O forse si? L’impulso irrefrenabile di riporre
nero su bianco dimostra come ne sono uscita completamente soddisfatta. Avvolta
da un silenzio graffiante, gratificante, le cui emozioni sortite non so ancora
dare una risposta. Ma se ciò è accaduto, beh …evidentemente un motivo ci sarà
stato.
Titolo: Sei per me la sola cosa al mondo. Lettere
d’amore
Autore: Zelda Fitzgerald
Casa editrice: Garzanti
Prezzo ebook: 4, 90 €
N° di pagine: 100
Trama: Scott Fitzgerald visse con Zelda un
amore all’altezza dei suoi libri. << Belli e dannati >>, come i
protagonisti del suo capolavoro, fecero della loro vita insieme un’opera d’arte
e di sé stessi un simbolo della propria epoca.
La recensione:
Ti voglio così tanto – che verrai
qui non appena sarò di ritorno. Amore mio, ti amo – è passato così tanto tempo
quando sei partito e a volte mi sembra che morirò senza di te.
Trascorro
molte ore in compagnia di quegli autori che lasciano un segno del loro
passaggio. Dalla mia postazione preferita rannicchiata in una piccola poltrona,
incuneata fra plaid e morbidi cuscini, non c’è molto altro da vedere, che da
anni mi permette di apprezzare e viaggiare mediante fantasia mondi di
inestimabile bellezza. Innanzitutto vedo ciò che mi circonda. Anche nelle
giornate in cui il sole non splende, nel momento in cui mi imbatto in realtà
distorte, l’azzurro sembra invadere ogni cosa. Ci sono lievi, costanti
mutamenti emotivi, perturbazioni o confessioni intimistiche che si
assottigliano o si ispessiscono, a seconda dei casi. L’emozioni, ciò che si agita dentro complicano il quadro e trascorro
interi pomeriggi a studiarli, interpretarli, cercando di fissarne i contenuti,
i “comportamenti”, prevedendone le sorti. Così ho preso confidenza con Philip Roth,
Philip Pullman, Murakami Haruki, aspettando l’apparire di ciascun tipo di nube
e osservando le variazioni del cielo in cui sono costretta a vivere. Ed ecco
questa piccola ma bellissima raccolta di lettere di Zelda Fitzgerald introdurre
l’aspetto dell’amore, e c’è da considerare un ampio spettro di vedute che vanno
dal bianco al nero con un’infinità di grigi intermedi. Tutti da investigare,
valutare, misurare, codificare. Tinteggiate da pennellate di forti
accenti,gamma variante di sentimenti irriducibili e impossibili da imprigionare
che dipesero dalle razioni di momenti in solitudine che questa donna dovette
vivere, lontana dal suo amato, nel momento in cui ripose queste poche righe. Da
tutto questo scaturiscono confessioni esponenziali di desideri repressi,
conversazioni solitarie o immaginarie, squarci di vita lontana che oscillano
fra luce e oscurità. Niente di angosciante, sconfortante, sebbene il tono con i
quali sono riportati. Ma presto dissolti, mescolati alla vita odierna, smorendo
al calore della notte. Quasi sempre con l’urgenza di accellerare i fatti. Da
dove ho visto tutto questo ho potuto valutarne l’intensità e la natura che essi
recavano. Qualunque dilemma o preoccupazione passarono sopra la mia testa, dal
sole al temporale, dal fosco allo splendente. C’era da contemplare albe
smorzate da trasformazioni improvvise, cieli scintillanti che a tratti hanno
perso la loro lucentezza. Come un anima vagabonda ed errante, assumendo una
forma solida che non ha smesso di spiccare. Qualche volta con rammarichi o
ferite sanguinose del cuore che si affacciavano nel mondo, qualche volta con
scosse che perpetuono completamente il nostro animo.
Valutazione d’inchiostro: 4
Figura che mi affascina molto, quella di Zelda.
RispondiEliminaMi ripropongo da un po' di recuperare qualcosa di entrambi i Fitzgerald. :)
Anche a me affascinano parecchio, e non ti nascondo che presto o tardi recupereró anche io qualcos'altro 😊😊
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