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sabato, ottobre 14, 2017

Gocce d'inchiostro: Harry Potter e il prigioniero di Azkaban - J K Rowling

Negli ultimi mesi sono aumentate vertiginosamente il numero delle mie letture. Altri impegni più urgenti talvolta mi hanno costretta ad abbandonare il meraviglioso mondo di carta e inchiostro. Molti miei coetanei, inorridirebbero se sapessero che adoro trascorrere gran parte del mio tempo stravaccata sul divano in compagnia di un buon libro: una strana forma di ossessione mi si è appiccicata addosso. Non ne faccio più caso oramai. Ogni momento libero della mia giornata mi vede in compagnia di amici d'inchiostro da cui talvolta non vorrei mai separarmi, dalla mia camera a quella di mia sorella. Dopo qualche capitolo bello e avvincente risulta alquanto difficile separarsene. E, come gran parte delle volte, anche questa volta uno dei miei migliori amici ha scandito con la sua presenza attività quotidiane. Suscitando gemiti di ilarità repressa nei luoghi della bella Altaries, che mi sono resa conto non avrei mai più voluto separarmene.
Titolo: Harry Potter e il prigioniero di Azkaban
Autore: J K Rowling
Casa editrice: Salani
Prezzo: 14 €
N° di pagine: 368
Trama: Tra colpi di scena, mappe stregate e ippogrifi scontrosi, zie volanti e libri che mordono, Harry Potter conduce il lettore nel terzo capitolo delle sue avventure. Harry, giovane studente della prestigiosa Scuola di Magia e Stregoneria di Hogwarts, è questa volta alle prese con un famigerato assassino che, evaso dalla terribile prigione di Azkaban, gli sta dando la caccia per ucciderlo. Forse questa volta nemmeno la scuola di magia, nemmeno gli amici più cari potranno aiutarlo, almeno fino a quando si nasconderà tra di loro un traditore…
La recensione:
Nel terzo capitolo della saga protagonista il maghetto più famoso di tutto il mondo cala un'atmosfera fiacca di inquietudine. Un assassino, pericoloso e oscuro come il nome che porta - Sirius Black -, popola le notti inquiete di un ragazzino comune di soli tredici anni. Tra i corridoi soleggiati di un castello girano commenti stupefatti e sconcertanti sul suo conto. Questo rude uomo di mare si rammenda le ferite dell'anima seduto su per terra, insistendo nel svolgere un ruolo molto importante che poi metterà in gioco persino la sua stessa vita.
Quello che mi ha maggiormente costretto a indirizzare i miei interessi nel terzo capitolo di questa saga sono stati le incaute esortazioni di un cuore giovane e un po' acerbo che si sottopone a ogni tipo di pena dell'inferno, pur di non fare i conti con la scabrosa realtà in cui vive. Desideravo a tutti i costi tenere a bada quella vocina interiore che voleva a tutti i costi leggere di Harry ancora una volta e mi sono perciò accollata il compito di accompagnarlo in questo nuovo viaggio. Tanta letterata efficienza non è sconosciuta fra chi mi conosce, ed alla fine mi dissi che avrei abbracciato questa storia col sorriso sulle labbra, ancora una volta.
Senza una ragione apparente, la Rowling mi condusse in un luogo in cui la mia anima trova la pace, libera anche da qualsiasi incombenza o pensiero, sebbene la quotidianità me ne riserva quasi sempre qualcuno. In pomeriggi di metà ottobre, prima che comprendessi a fondo quanto velocemente ci stiamo avvicinando al santo Natale, ho visto una Hogwarts meravigliosamente uguale e incantevole che ha mostrato i segni di una magnificenza inspiegabile acquistandone persino la mentalità. Uniforme, onnipresente, contro ogni previsione, in qualunque posto andassi.
Ansie, paure, preoccupazioni si erano dissolte come neve al sole, nel momento in cui non potei più ignorare il brusio sommesso di un ragazzo solo e sofferto, che cerca nell'amore la sicurezza che ha inseguito per tanti anni invano, fra le pareti di una casa completamente estranea ai suoi occhi, in un dedalo di avventure avvincenti e mozzafiato che non avranno mai fine.
Uno sconosciuto che poi tanto sconosciuto non sarà, una battaglia ancora agli albori di una nascita lenta e sanguinosa, piccoli dettagli che si stanziano in un mare di solitudine, ma che travolgono con una forza anomala, il terzo capitolo di questa straordinaria saga è come i suoi compagni un opera che neutralizza. Lascia inebetiti, nella sua solenne magnificenza, con rivelazioni toccanti o sconcertanti. E attrae con la sua capacità irreversibile di far vibrare le corde dei sogni. Così salde, solide che una volta che stritolano nel loro abbraccio impediscono la fuga.
Valutazione d'inchiostro: 4

10 commenti:

  1. Questo è uno dei miei preferiti di Harry Potter.
    Adoro il personaggio di Sirius Black

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  2. Ciao Gresi, questo sarà il prossimo Harry Potter che leggerò, perchè al momento sono ferma ai primi due!

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  3. Ecco, forse questo è il libro della saga che mi è piaciuto di meno! Sempre bello ma rispetto agli altri mi ha dato meno emozioni

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    1. A me invece non è dispiaciuto, sai?!? Ti consiglio di provare a rileggerlo; forse potrebbe piacerti diversamente a dispetto della prima volta :)

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  4. Noto che questo terzo capitolo suscita pareri discordanti ahah
    Lo considero il mio preferito della serie insieme al Calice: nuovi personaggi, nuove prospettive ed un'oscura minaccia che prende forma e si fa materia all'orizzonte :D

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  5. Pensavo di aver inviato il commento, invece ho spento il PC prima di farlo😭😩
    Comunque, questo è uno dei capitoli della saga che ho più apprezzato! Leggere per la prima volta Harry Potter dopo aver visto i film non fa un granché di differenza perché i libri sono molto profondi e raccontano tante cose in più...
    ad esempio quando alla fine veniamo a sapere, grazie alle rivelazioni di Sirius, della vita ad Hogwarts prima della saga è una scoperta grandiosa, volevo tanto che proseguisse nel suo racconto e il libro non finisse! È stato come se la vera storia di Harry Potter iniziasse da quel libro perché da quello partono tanti intrecci, in più come hai detto, si manifesta all'orizzonte un male funesto, anche se ancora non possiamo immaginare cosa davvero potrà comportare, insomma siamo ancora in una dimensione “infantile” della saga!
    Io sono al sesto libro (ancora non iniziato, purtroppo) e non vedo l'ora di reimmergermi in quel mondo... sono molto curiosa di scoprire cosa ne penserai degli altri!

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    1. Grazie, Sabrina! Quest'anno ho riletto il quinto e il sesto, ed entrambi mi sono piaciuti davvero tanto :) Questo è pure molto bello, ma possiede ancora quel lato "infantile", come dicevi tu, che non colpisce propriamente al 100%. Ma alla fine allieta pomeriggi estremamenti tediosi ;)

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