Davanti alla
certezza che una storia del genere avrebbe avuto breve durata, non mi sembrava
necessario tornare qui per riempire questo documento con parole che forse non
avranno significato per molti ma non per me, che ha tanto visto
appassionatamente le vicende della piccola Dorothy.
Mi sono così
limitata a trascorrere un pomeriggio soleggiato e tranquillo passeggiando nel
mondo di Oz, andando qua e là senza una meta precisa, come una foglia portata
dal vento. Di tanto, mi fermavo a scrutarne i dettagli, e dunque strambi amici
come un leone pauroso, un uomo di latta, un cane dolce e scondinzolante, e
ripassavo i dettagli del nostro incontro come un vagabondo e un ubriacone in un
abbandono sincero e appassionato. In questo modo non ci ho pensato due volte a immergermi
in questa storia, non opponendo resistenza a niente e nessuno, considerando
questa perla come quel piccolo tassello di un puzzle che deve ancora essere
completato.
Titolo: Il
meraviglioso mago di Oz
Autore: L. Frank
Baum
Casa editrice:
Feltrinelli
Prezzo: 8,90 €
N°di pagine: 192
Trama: Dorothy vive
in Kansas con gli zii e un cane. Quando un giorno, un ciclone solleva la sua
casa, la bambina e il cane, ancora all’interno, vengono trasportati in volo
fino alla Terra Blu dei Munchkin. È l’inizio di una magica avventura in
compagnia di uno spaventapasseri, un leone e un omino di latta.
La recensione:
L’altro pomeriggio
è successa una cosa che, con mio grande sorpresa, era riuscito a risvegliare la
mia curiosità mai assopita, invitandomi a pensare che il mondo ritratto da Baum
malgrado la mia prima impressione, non fosse del tutto immune alle bellezze
descritte nel Il meraviglioso mago di Oz. Fui convocata con una
certa urgenza, ed io ci sono andata con una certa voglia, una certa impazienza
seguendo con un certo entusiasmo le vicende di una piccola bimba e dei suoi
strambi amici.
Baum assicurava una
storia che possiede una certa sensibilità speciale che conferisce innumerevoli
significati, ma consapevole di trattarsi semplicemente di metafore o allegorie
per riunire paradigmi, idiomi letterari e politici, immergendoli in una
confortevole penombra, accreditata da spaventose e orribilanti creature,
approfittando della forza proorompente della natura per accarezzare l’anima di
una storia apparentemente semplice.
Il meraviglioso
mago di Oz non lo si può definire infatti come quell’esperienza
letteraria che promette molto di più di quel che sembra, prendendo per mano
chiunque legga e conducendoli in qualunque luogo. Piuttosto un semplice disegno
di un viaggio simbolico, importante, che scruta una parte dell’animo umano,
scandaglia ciò che sono i più importanti valori, forse perché narrare
semplicemente di una ragazzina e del suo incontro/scontro con uno
spaventapasseri non era così degnatamente necessario. Al di là dei disegni,
delle figure, dello genuinità del tema trattato Il meraviglioso mago di Oz è
stato quel romanzo che ha tanto di famigliare, e che attira l’attenzione per la
sua figura minuta, colorata, verdognola, che l’autore descrive in una posa più
eroica e significativa e che ha impersonato il valoroso ma incessante
combattimento fra Bene e Male.
Valutazione
d’inchiostro: 4
dovrei assolutamente leggere questo libro😊
RispondiEliminaTe lo consiglio vivamente 🤗❤️
EliminaCome lo adoro, e quanto ne ho parlato!!! Dedicai un post anni fa sul blog "principale", e più di recente un'altro su ' Le cartoline di Mete d'Inchiostro'. E' una delle storie per ragazzi che preferisco, perchè trovo che lanci messaggi estremamente interessanti e diversi rispetto alle favole tradizionali, in primis il fatto che non c'è nessuno in grado di salvarti se non te stesso, e che spesso chi dichiara di avere in mano la soluzione facile a tutti i tuoi problemi in realtà è un imbroglione. Lo trovo straordinario e moderno. Ecco, rischio di dilungarmi di nuovo ^_^ .. è più forte di me, ne parlerei per ore... chiudo qui, è meglio, è già tutto scritto e riscritto sui miei blog e diventerei noiosa.. Un abbraccio e grazie per averlo proposto!
RispondiEliminaA me piace 'ascoltarti', e secondo me lo sarebbe maggiormente di presenza ❤️🤗
EliminaNoooo!!! Sono prolissa per iscritto e chiacchierona dal vivo, se si parla di libri, gatti, i miei figli o la fitoterapia!!!! Non te lo consiglio ;-)
RispondiEliminaAhahha ma a me non dispiace comunque ❤️🤗
EliminaUn classico che devo ancora leggere. Ho preso l'edizione Gribaudo l'anno scorso , ma devo ancora trovare il momento giusto.
RispondiEliminaFammi sapere, Beth perché è davvero molto breve e scorrevole. Per non parlare del suo significato che si cela fra le pagine.... Davvero molto carino 🤗🤗
Eliminaun classico che non può mancare, l'ho letto qualche anno fa ai miei figli
RispondiEliminaGià, Chiara, e quando un giorno avrò figli anche io lo leggerò a loro ☺️☺️
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