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venerdì, luglio 19, 2019

Gocce d'inchiostro: Il meraviglioso mago di Oz - L. Frank Baum

Davanti alla certezza che una storia del genere avrebbe avuto breve durata, non mi sembrava necessario tornare qui per riempire questo documento con parole che forse non avranno significato per molti ma non per me, che ha tanto visto appassionatamente le vicende della piccola Dorothy.
Mi sono così limitata a trascorrere un pomeriggio soleggiato e tranquillo passeggiando nel mondo di Oz, andando qua e là senza una meta precisa, come una foglia portata dal vento. Di tanto, mi fermavo a scrutarne i dettagli, e dunque strambi amici come un leone pauroso, un uomo di latta, un cane dolce e scondinzolante, e ripassavo i dettagli del nostro incontro come un vagabondo e un ubriacone in un abbandono sincero e appassionato. In questo modo non ci ho pensato due volte a immergermi in questa storia, non opponendo resistenza a niente e nessuno, considerando questa perla come quel piccolo tassello di un puzzle che deve ancora essere completato.



Titolo: Il meraviglioso mago di Oz
Autore: L. Frank Baum
Casa editrice: Feltrinelli
Prezzo: 8,90 €
N°di pagine: 192
Trama: Dorothy vive in Kansas con gli zii e un cane. Quando un giorno, un ciclone solleva la sua casa, la bambina e il cane, ancora all’interno, vengono trasportati in volo fino alla Terra Blu dei Munchkin. È l’inizio di una magica avventura in compagnia di uno spaventapasseri, un leone e un omino di latta. 

La recensione:
L’altro pomeriggio è successa una cosa che, con mio grande sorpresa, era riuscito a risvegliare la mia curiosità mai assopita, invitandomi a pensare che il mondo ritratto da Baum malgrado la mia prima impressione, non fosse del tutto immune alle bellezze descritte nel Il meraviglioso mago di Oz. Fui convocata con una certa urgenza, ed io ci sono andata con una certa voglia, una certa impazienza seguendo con un certo entusiasmo le vicende di una piccola bimba e dei suoi strambi amici.
Baum assicurava una storia che possiede una certa sensibilità speciale che conferisce innumerevoli significati, ma consapevole di trattarsi semplicemente di metafore o allegorie per riunire paradigmi, idiomi letterari e politici, immergendoli in una confortevole penombra, accreditata da spaventose e orribilanti creature, approfittando della forza proorompente della natura per accarezzare l’anima di una storia apparentemente semplice.
Il meraviglioso mago di Oz non lo si può definire infatti come quell’esperienza letteraria che promette molto di più di quel che sembra, prendendo per mano chiunque legga e conducendoli in qualunque luogo. Piuttosto un semplice disegno di un viaggio simbolico, importante, che scruta una parte dell’animo umano, scandaglia ciò che sono i più importanti valori, forse perché narrare semplicemente di una ragazzina e del suo incontro/scontro con uno spaventapasseri non era così degnatamente necessario. Al di là dei disegni, delle figure, dello genuinità del tema trattato Il meraviglioso mago di Oz è stato quel romanzo che ha tanto di famigliare, e che attira l’attenzione per la sua figura minuta, colorata, verdognola, che l’autore descrive in una posa più eroica e significativa e che ha impersonato il valoroso ma incessante combattimento fra Bene e Male. 
Valutazione d’inchiostro: 4

10 commenti:

  1. dovrei assolutamente leggere questo libro😊

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  2. Come lo adoro, e quanto ne ho parlato!!! Dedicai un post anni fa sul blog "principale", e più di recente un'altro su ' Le cartoline di Mete d'Inchiostro'. E' una delle storie per ragazzi che preferisco, perchè trovo che lanci messaggi estremamente interessanti e diversi rispetto alle favole tradizionali, in primis il fatto che non c'è nessuno in grado di salvarti se non te stesso, e che spesso chi dichiara di avere in mano la soluzione facile a tutti i tuoi problemi in realtà è un imbroglione. Lo trovo straordinario e moderno. Ecco, rischio di dilungarmi di nuovo ^_^ .. è più forte di me, ne parlerei per ore... chiudo qui, è meglio, è già tutto scritto e riscritto sui miei blog e diventerei noiosa.. Un abbraccio e grazie per averlo proposto!

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    1. A me piace 'ascoltarti', e secondo me lo sarebbe maggiormente di presenza ❤️🤗

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  3. Noooo!!! Sono prolissa per iscritto e chiacchierona dal vivo, se si parla di libri, gatti, i miei figli o la fitoterapia!!!! Non te lo consiglio ;-)

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  4. Un classico che devo ancora leggere. Ho preso l'edizione Gribaudo l'anno scorso , ma devo ancora trovare il momento giusto.

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    1. Fammi sapere, Beth perché è davvero molto breve e scorrevole. Per non parlare del suo significato che si cela fra le pagine.... Davvero molto carino 🤗🤗

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  5. un classico che non può mancare, l'ho letto qualche anno fa ai miei figli

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    1. Già, Chiara, e quando un giorno avrò figli anche io lo leggerò a loro ☺️☺️

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