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lunedì, luglio 01, 2019

Romanzi su misura: Giugno

Nei recap di fine mese mi accingo a spiegare quelle che non sono altro che i protagonisti del mese. Da buona amante della lettura e della letteratura sono certa che molti avranno superato ampiamente il numero delle mie letture, rendendomi conto che porei leggere di più.... O di meno 😊
Ma, parlando con serietà, leggere è per me un bisogno primordiale che spesso e non poche volte mi induce ad essere dinanzi a storie belle, indimenticabili o sensazionali che manomettono e innescano qualcosa dentro di me. Forse perché stimolo perfetto per la mia natura semplice ma scrupolosa. 




Sfide letterarie
Una storia che centellina in poche ma salienti pagine conflitti interiori di diverse tipologie: quello riguardante il desiderio di essere integrati in un posto in cui non ci si sente pienamente liberi, e quello riferito all’importanza del proprio IO. Rivisitazione di un epoca che al suo ascolto dà una visione più profonda dell’animo umano, scorgendo in lontananza un paesaggio che tuttavia mi ha resa troppo distante per poterne cogliere la bellezza.
Valutazione d’inchiostro: 4

Sul finire di questa lettura non ho potuto fare a meno di non tessere le lodi a questo abile poeta dell’anima che, seppur in maniera alquanto semplice, ti costringe a insegnare a tenersi stretti ogni cosa. Qualunque forma o significato essi abbiano. Godendo così del favore di sentirli e avvertirli come tuoi, allontanando gran parte dell’antica negligenza che domina Heap House da secoli e secoli.
Valutazione d’inchiostro: 4

Il ciclo di Bartimeus è certamente un ciclo di romanzi che non lascia entusiasti o emozionati nel proseguire le vicende. Eppure, per un forte impulso di curiosità, è quel terreno di caccia dove un osservatrice attenta come me ha trovato tante testimonianze di un passato che non si riesce a soffocare completamente, fra gruppi di maghi, mostri, golem, spiriti che ancora sopravvivono sulle alture erbose di questo strambo paesaggio che ombreggiano su di me con fare minaccioso.
Valutazione d’inchiostro: 4

Una storia in cui si cerca continuamente la libertà, ristabilire l’equilibrio fra i diversi popoli, ottenere una felicità mancata non addetta alla mentalità del secolo. L’autrice ha scritto questa storia traendo ispirazione da una storia realmente esistita, dove non c’è effettivamente una spiegazione fondata da dove o da cosa provenga questo suo forte interesse. Non evidenziando completamente le tribolazioni a cui dovranno incorrere le protagoniste, e che le distinguono dall’altro sesso, dall’alta società.
Valutazione d’inchiostro: 2

La tenacia del confidare, la determinazione nel montare sogni o speranze che mi hanno condotta in una modesta villetta inglese mi hanno resa unanime a Jo, Amy, Beth e Meg. Riconoscendo quel coraggio di cui avrebbe avuto bisogno chiunque per ritrovare la felicità e ritrarre la propria vita sotto una nuova svolta. E la storia delle Piccole donne è un quadro famigliare che supera ogni avversità o pericolo. Una vittoria personale in cui predominano il perdono, il rancore, la compassione, mq anche l’amore, l’amicizia, il desiderio di essere integrati nel mondo degli altri, sennonché di ritagliarsi un posto tutto nostro nel mondo.
Valutazione d’inchiostro: 4


Quel viaggio infinito in cui realtà e finzione si mescolano e in cui ci si muove parallelamente fra due mondi che sono uno il riflesso dell’altro. Metafora delle paure che agitano la coscienza umana. Guidata dalla voce sottile e penetrante di un uomo che calpesta il suolo in cui cammina risuonando con una cadenza strana, fra pareti incartate. Esperienza letteraria che a tratti ha evocato il mondo murakamiano che amo tanto, e che per comprenderlo è bastato un semplice gesto: chiudere gli occhi e percepire ogni cosa i tuoi sensi avvertano.
Valutazione d’inchiostro: 4

A distanza di qualche anno, ho riletto questo romanzo colpito dal ricordo di una storia d’amore dolce e intensa. Non so spiegarne il motivo, ma è così. Per me, il confine fra mondo reale e mondo dei sogni è sempre stato piuttosto affascinante. E Murakami qui dà persino l’anima, poiché la sola presenza di una storia d’amore non è bastata per sedurmi.
Valutazione d’inchiostro: 5

Un quadro italiano prettamente realistico  che avrebbe potuto essere eccezionale, ma che invece non brilla per originalità o ricchezza di eventi ne sortisce quel fascino o quelle meraviglie che sprigionano certe storie. Come una folata di vento, fra un silenzio che affolla col suo brusio il cervello e che fa sembrare enorme anche le piccole cose. Lontano da quella luce abbagliante che sprigionano certe letture, poiché spietata e distaccata che fluttua ancora nei recessi della mia coscienza.
Valutazione d’inchiostro: 3 e mezzo

I romanzi di Carey sono quel genere di romanzi che a me piace definire come ‘splendide letture d’evasione’, che non brillano nella volta celeste per la loro bellezza piuttosto per l’originalità del tema trattato. Non per il nostro giovane eroe, bensì per un profondo e intraducibile senso di insoddisfazione. Indolenza. Impotenza, che si trascineranno fin quando l’autore non metterà il punto finale, affinché possa mettere a nudo una parte della sua anima a noi completamente sconosciuta.
Valutazione d’inchiostro: 4

Quel giallo che è stato salutato come l’evento culturale dell’anno, freddo, stoico, lento, enigmatico, intricato, che non esalta la parola scritta bensì i marchingegni della letteratura poliziesca. Scevro da qualunque sensazione avvertita in precedenza, poca solidarietà e senso di conforto, a cui coraggiosamente ho resistito sino alla fine. In una trama imperfetta, ma studiata per benino, che è un oscura esaltazione del passato, nella frenetica confusione di vicende che non hanno una vera e propria natura.
Valutazione d’inchiostro: 3 –

Dramma romanzato che racchiude, al suo interno, un certo coraggio per dichiararsi rivoluzionari, combattenti verso qualcosa o qualcuno in cui ti senti solo, vulnerabile. L’autrice cede al lato umano, estremamente intrinseco alla sua natura profetica e poetica, in cui realizza un utopia paradisiaca dove vigono peccati dell’anima, un passato che è impossibile annullare, sensi di colpa verso un futuro utopica che non ci sarà mai.
Valutazione d’inchiostro: 4

Una favola romantica estremamente sdolcinata, dalla luce ancora debole, che non divampa più di tanto nel cuore, e che non ti fa desiderare di più. Artificioso, un pó banale, storia che risucchia irrimediabilmente nel mondo troppo sognante e zuccheroso che dipinge l’autrice.
Valutazione d’inchiostro: 3

Una fiaba realistica ricca di profondità, piccoli stralci di vita in cui si può riconoscere chiunque, un pó infantile e lento che ha avuto molto poco effetto su di me ne provocato alcun fastidio. Un viaggio nel profondo degli abissi, nell’Io, nel cuore umano, nella perenne lotta per l’amore e la vita.
Valutazione d’inchiostro: 3

Romanzo che ha vasti richiami alla letteratura classica e quella vittoriana, che non colpisce per il numero spropositato dei personaggi o per il tedio e la monotonia che praticamente sono raccolte in queste pagine, bensì per le vicende di sconvolgente verità che fluttuano in un mare di ricordi, intrappolati nel tempo sempre più remoto.
Valutazione d’inchiostro: 4+

8 commenti:

  1. Ciao Gresi :) Sono davvero felice di sapere che hai iniziato la saga dei Cazalet! Per il resto, gran belle letture. Ho segnato un paio di questi titoli nella mia wishlist :*

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  2. Io trovo che tu abbia affrontate davvero tante letture questo mese e anche molto diverse tra loro. Tra i libri che mi incuriosiscono di più ci sono quelli di Carey, Isola e Le sette morti di Evelyn Harcastle anche se vedo che non ti ha convinta a pieno. Mi piace molto anche la tua edizione di Piccole donne crescono, la mia cade a pezzi e forse dovrei procurarmene una nuova!

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    1. Si, Beth, è stata davvero una bella sfida ma... Bellissima 😊📚❤️

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  3. Caspita quante belle letture! Mi ispira molto il Fazi ma ancora non mi ci sono buttata e non so quando avrò il tempo di farlo...peccato per il Neri Pozza, anche uqello minispira ma ne sento parlare o benissimo o malissimo, senza mezze misure e sono ancora indecisa!

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    1. Favola di New York è stata davvero una bellissima lettura;particolare, ma surreale come la prosa di Murakami 😊

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