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sabato, giugno 18, 2022

Buon compleanno, Sogni d'inchiostro! Libri e autori che ho vissuto maggiormente

Riporre queste poche righe si è rivelata una sfida più grande di quel che credevo. Montare su un vascello che questa volta non mi avrebbe condotta in un luogo sconosciuto, ma in quella baia dei sogni in cui accadde tutto, partì ogni cosa, si diramarono pensieri, sensazioni, emozioni di una giovane lettrice, all’epoca ventitrenne, fu un’esperienza irripetibile che ancora adesso rivela assetti del mio animo che credevo fossero gelosamente nascosti. Se poggio la mano sulla guancia sinistra, quasi il pensatore di Rodin, concepisco come se mi trovo qui, ancora qui, dopo tutto questo tempo, è perché la letteratura, i libri che ho letto mi hanno portata a pubblicare quasi duemila post, leggere in sette anni oltre 1900 libri, conoscere autori sconosciuti che in una manciata di mesi divennero linfa vitale della mia banalissima esistenza. E ora che Sogni d’inchiostro avrebbe spento sette candeline ero pronta a far incetta di nuove letture, presentando però quegli autori e quei romanzi che in questo arco di tempo hanno soggiornato in questa baia per molto più tempo di quel che credevo. E così che, con la penna in mano e il mio immancabile blocnotes, vi presento quegli autori che hanno reso questo piccolo mancato paradiso un angolino dove potermi rifugiare, la linfa vitale della mia esistenza, e, malgrado gli scrupoli, la me che sono adesso: più intrepida e matura, più curiosa e consapevole, una persona che ogni tanto non si dimostra sana di mente per il numero esorbitante di letture che compie nel giro di trenta giorni ma che accoglie qualunque viandante si sia imbattuto per caso o per consapevolezza in queste pagine, con la speranza che la mia casa sia diventata presto la sua.

 Una voce che all’epoca scoprì per caso, ma adesso forte e chiara che mi è scivolata addosso come le note di un pianoforte, percuotendo tutto il mio corpo. Una voce profonda e allo stesso tempo schietta, vivace che risuonava nelle stanze buie del mio animo.

Titolo: Il delta di Venere
Autore: Anais Nin
Prezzo: 12, 00 €
Casa editrice: Bompiani
Trama: Un misterioso collezionista di libri nel 1940 offrì a Henry Miller cento dollari al mese per scrivere dei racconti erotici. Miller cominciò entusiasta, ma si stancò presto e passò l'incarico all'amica Anais Nin che aveva bisogno di soldi. "Cominciai a scrivere ironicamente, divenendo così improbabile, bizzarra ed esagerata che pensai che il vecchio si sarebbe accorto che stavo facendo una caricatura della sessualità" ricorda Anais Nin. "Passavo giorni in biblioteca a studiare il Kama Sutra, ascoltavo le avventure più spinte degli amici.. Tutte le mattine, dopo colazione, mi sedevo a scrivere la mia dose di pornografia..." Solo ogni tanto riceveva una telefonata dal mandante. Una voce diceva: "Va bene. Ma lasci perdere la poesia e le descrizioni di tutto quello che non è sesso. Si concentri sul sesso." Nacquero così questi racconti erotici che si possono meritatamente annoverare tra le opere della letteratura erotica di maggior successo.

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Altro autore che ha scandito momenti di assoluta magnificenza, ammaliamento, Wulf Dorn, di cui questo romanzo ha sconvolto del tutto il mio universo personale. Altalena di gesti sconsiderati e folli che tormentano il nostro animo di paura, angoscia crescente. 

Titolo: Follia profonda
Autore: Wulf Dorn
Prezzo: 17, 60 €
Casa editrice: Corbaccio
Trama: Un mazzo di bellissime rose rosse senza biglietto. Un inquietante disegno sotto il tergicristallo dell'auto.. Lo psichiatra Jan Forstner è l'oggetto delle attenzioni insistenti di una sconosciuta. All'inizio pensa si tratti semplicemente dei sentimenti innocui di una paziente. Ma quando un amico giornalista, che stava per fargli delle rivelazioni sconcertanti che lo riguardano da vicino, viene trovato barbaramente ucciso, Forstner comincia a temere di essere il bersaglio finale di una pazza omicida. Una stalker che non si ferma davanti a nulla pur di ottenere ciò che vuole. E ciò che vuole è lui, Jan, per sempre....





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Altro autore di cui sono completamente stregata, Murakami Haruki. Non dal Murakami in carne e ossa - certo -, ma dal Murakami cantastorie che non è qui con me. Impossibile esprimere a parole, anche se appartiene alla vita reale. Così come sono vivide le emozioni che riesce a regalarmi, o le immagini che, al di là di ogni significato, si staccano dallo sfondo come silhouette di carta ritagliata. 

Titolo: Kafka sulla spiaggia
Autore: Murakami Haruki
Casa editrice: Einaudi
Prezzo: 15 €
N° di pagine: 518
Trama: Un ragazzo di quindici anni, maturo e determinato come un adulto, e un vecchio con l'ingenuità e il candore di un bambino, si allontanano dallo stesso quartiere di Tokyo diretti a Takamatsu, nel sud del Giappone. Il primo, che ha scelto come pseudonimo Kafka, è in fuga dal padre, uno scultore geniale e satanico. Mentre il secondo, Nakata, fugge dalla scena di un delitto nel quale è stato coinvolto contro la sua volontà. Seguendo percorsi paralleli, che non tarderanno a sovrapporsi, il vecchio e il ragazzo avanzano nella nebbia dell'incomprensibile, schivando numerosi ostacoli, ognuno proteso verso un obiettivo che ignora ma che rappresenterà il compimento del proprio destino.

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Altro autore, definito da me come il poeta romantico per eccellenza, di cui i suoi romanzi sono drammi sentimentali, seducenti e romantici che mi hanno resa prigioniera delle stesse colpe, degli stessi peccati dei protagonisti. Raffinato, delicato come un tulipano, di cui i suoi romanzi non sembrano dei veri e propri romanzi, piuttosto proiezioni in cui si provano più sofferenze che gioie.


Titolo: Tess dei D'Urbeville
Autore: Thomas Hardy
Prezzo: 8; 90 €
Casa editrice: Bur Rizzoli
N° di pagine: 450
Trama: Un'indimenticabile storia d'amore e morte fiorita nella magica atmosfera della brughiera inglese, ora dolce, ora crudele. Le vicende di un'eroina purissima travolta dalle forze del male e del destino.

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Autrice tedesca i cuoi romanzi suscitano quasi sempre in me scalpore, e affonda lentamente le sue radici nel cuore di chi legge. Non divampa, ma cattura nell'immediato. Vissuta con passione, orgoglio, pianti e sorrisi.


Titolo: Nobody
Autore: Charlotte Link
Prezzo: 9,80 €
Casa editrice: Tea
N° di pagine: 522
Trama: A Scarborough, una località di mare dello Yorkshire, viene trovato il corpo di una studentessa brutalmente assassinata. Per mesi la polizia brancola nel buio alla ricerca non solo di un autore, ma anche di un movente. Fino a quando un nuovo omicidio scuote gli abitanti della cittadina. Questa volta la vittima è una donna anziana. Le modalità dell'assassinio, tuttavia, sono le stesse e la poliziotta incaricata delle indagini si convince che il nesso fra gli omicidi sia da ricercare nel passato delle due famiglie. E, con l'aiuto di un diario trovato per caso, si imbatte in una vicenda accaduta più di mezzo secolo prima, quando in paese era arrivato, insieme agli sfollati da Londra durante i bombardamenti, un bambino di cinque anni apparentemente orfano, ritardato e che si era subito attaccato a una ragazzina di poco maggiore. Brian era il suo nome: questo era tutto ciò che si sapeva di lui. Da tutti era stato "battezzato" Nobody e da tutti era stato maltrattato per anni, atrocemente. Che fine abbia fatto nessuno lo sa e a Scarborough tutti hanno cercato di dimenticare questa brutta storia. Ma ognuno in cuor suo sapeva che un giorno o l'altro sarebbe saltata fuori.

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Cosa dire di Fitzgerald? La bellezza che trasudano i suoi romanzi, siede in una specie di anime vagabonde che vagano nella lotteria della vita, senza alcun fine se non quello di vivere questa insana esistenza. Di tanto in tanto mi è sembrato sentire dietro le mie spalle lo sguardo attento dell'autore che, occhieggiando sulla mia avanzata lenta, si mosse in fretta senza però mancare di confidarmi, sussurrarmi cose che non avevo ancora udito.

Titolo: Belli e dannati
Autore: Francis Scott Fitzgerald
Casa editrice: Oscar Mondadori
Prezzo: 14 €
N° di pagine: 392
Trama: "Belli e dannati" è il ritratto di una coppia inquieta nei ruggenti anni Dieci: lei, Gloria Gilbert, bellissima rubacuori venuta dal Kansas nella Grande Mela, lui, Anthony Patch, giovane rampollo di una ricca famiglia che a venticinque anni si sente già stanco della vita. Sono giovani, belli e innocenti, ma l'alcol e l'avidità finiranno per dannarli. Lo stile di vita dei Patch è quello tipico della 'generazione perduta' che Fitzgerald e la moglie Zelda si trovarono a rappresentare e i personaggi di "Belli e dannati", debitori alla vicenda e alla personalità dell'autore ma non rigidamente autobiografici, sono parenti stretti dei protagonisti di altri scritti di Fitzgerald, da "Di qua dal Paradiso", il romanzo - scandalo che lo ha rivelato, al capolavoro "Tenera è la notte". Una nota di particolare pessimismo distingue tuttavia questo romanzo in cui lo scrittore americano rinuncia alla ricerca di un senso dell'esistenza per rappresentare una velleitaristica rivolta della gioventù contro le convenzioni vittoriane, all'interno di una visione del mondo assolutamente priva di significato: quasi un'epica disincantata e dolceamara sulla caduta dei sogni e delle illusioni.

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Altro autore amato e parecchio letto, Fredor Dostoeviskij il cui eco altisonante e forte, nonostante provenga da lontano, sussurrò il mio nome, fece sussultare il mio cuore da una mensola fin troppo capiente, inducendomi ad aprire i suoi romanzi e viverli trasmettendo sentimenti, emozioni conturbanti che non riesco a spiegare nemmeno io.


Titolo: I fratelli Karamazov
Autore: Fedor Dostoeviskij
Casa editrice: Einaudi
Prezzo<. 32 €
N° di pagine: 1080
Trama: << I fratelli Karamazov sono il romanzo più grandioso che mai sia stato scritto, l’episodio del Grande Inquisitore è uno dei vertici della letteratura universale, un capitolo di bellezza inestimabile … non è certo un caso che tre capolavori di tutti i tempi trattino lo stesso tema, il parricidio: alludiamo all’Edipo re di Sofocle, all’Amleto di Shakespeare e ai Fratelli Karamazov di Dostoevskij. In tutte e tre le opere è messo a nudo anche il motivo del misfatto: la rivalità sessuale per il possesso della donna … >>


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Altro autore, per me da definire con la A maiuscola, Carlos Ruiz Zafon… cosa dire di lui? Io e Carlos Ruiz Zafon ci scontrammo, qualche anno fa, in una libreria: in un labirinto che odorava di carta vecchia, polvere e magia. Tra pile di libri disposte in lunghe file, titoli ormai illeggibili - scoloriti dal tempo - che davano l'impressione di sapere di me molto più di quello che sapessi di loro e parole in lingue conosciute che non riuscivo ancora interpretare. E le sue storie che parlano di libri maledetti e del suo giovane autore, di tradimenti, amicizie perdute, amore, odio e sogni vissuti all'ombra del vento, aveva dato luce all'oscurità. Credo che di Zafon e dei suoi romanzi bisogna leggere almeno una volta nella vita.


Titolo: L’ombra del vento
Autore: Carlos Ruiz Zafon

Casa editrice: Mondadori
Prezzo: € 13
N° di pagine: 439
Trama: “Una mattina del 1945 il proprietario di un modesto negozio di libri usati conduce il figlio undicenne, Daniel, nel cuore della città vecchia di Barcellona al Cimitero dei Libri Dimenticati, un luogo in cui migliaia di libri di cui il tempo ha cancellato il ricordo, vengono sottratti all'oblio. Qui Daniel entra in possesso del libro "maledetto" che cambierà il corso della sua vita, introducendolo in un labirinto di intrighi legati alla figura del suo autore e da tempo sepolti nell'anima oscura della città. Un romanzo in cui i bagliori di un passato inquietante si riverberano sul presente del giovane protagonista, in una Barcellona dalla duplice identità: quella ricca ed elegante degli ultimi splendori del Modernismo e quella cupa del dopoguerra.”

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Altro autore che ha scandagliato attimi di vita, ma soprattutto dato voce a tante altre storie, tante altre vicende, Charles Dickens, di cui questo romanzo è sgusciato fra le altre opere scritte per la dose di fascino mista a malinconia, in attesa che la mano benevola di qualche benefattore scegliesse per scaricare le proprie fortune su questo sfortunato ragazzo.

Titolo: Grandi speranze
Autore: Charles Dickens
Casa editrice: Oscar Mondadori
Prezzo: 10, 50€
N° di pagine: 656
Trama: La misteriosa fortuna che la sorte assegna all'orfano Pip, il suo altezzoso rifiuto dei vecchi amici, le sventure e le sofferenze che segnano il suo percorso esistenziale verso una consapevole maturità costituiscono la base di un racconto ove il senso di colpa e la violenza si fondono con spunti grotteschi nei quali la commedia assume connotazioni caustiche e crudeli. Dal momento in cui, nelle spettrali paludi del Kent, Pip si imbatte in Magwitch, un forzato evaso, fino all'ultimo incontro con la bella e cinica Estella che suscita in lui emozioni e turbamenti, il lettore si trova coinvolto in una vicenda tanto drammatica quanto affascinante.

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I romanzi della Morton sono sempre stati i miei preferiti. Io e la sua autrice ci siamo incontrati molti anni fa, su uno scaffale colmo di romanzi, nella libreria più vicina della mia città; qualsiasi storia degna di questo nome ne avrebbe riconosciuto il merito, ma quelle di Kate Morton sono qualcosa di più. Non è tanto il suo valore materiale, comunque molto elevato - se consideriamo solo le bellissime copertine con cui sono ritratte i suoi romanzi -, a renderli preziosi, ma ciò che per me rappresentano: la prima volta che una donna, un abile lettrice di anime, mi aveva incantato e fatto cantare la mia anima. E come un cercatore d'oro conserva la prima pepita qualunque sia il suo valore, negli anni ho alimentato il desiderio di non volermene mai più separare.



Titolo: Il giardino dei segreti
Autore: Kate Morton
Casa editrice: Sperling & Kupfer
Prezzo: 21, 90 €
N° di pagine: 593
Trama: E' il 1913 e sulla costa dell'Inghilterra una nave è pronta a salpare per l'Australia, tra i passeggeri in cerca di fortuna e i rudi marinai intenti alle manovre, una bambina di quattro anni, Nell, stringe il prezioso libro di favole che le ha regalato la misteriosa Autrice. Eliza Makepeace. Che dovrebbe prendersi cura di lei, ma l'abbandona sul ponte. Distratta dalle attenzioni di un bimbo più grande che la invita a giocare, Nell non si accorge che il rombo dei motori si fa più incalzante, e la nave lascia il molo diretta verso il mare aperto. Dopo una traversata che sembra infinita, quando il transatlantico arriva a destinazione, la piccola si ritrova sperduta nel porto di Maryborough: è smarrita, non ricorda il suo nome e tutto ciò che le è rimasto è una valigina bianca che contiene qualche vestito e quel bellissimo libro di fiabe. Per Hugh, il capitano del porto, quella delicata creatura pare piovuta dal cielo, a consolare lui e la moglie della loro sterilità. Da quel momento sarà sua figlia. Solo la sera del suo ventunesimo compleanno Nell apprende dal padre il segreto delle sue origini e la sua vita cambia per sempre.

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La sconfinata magia che di certo caratterizzano le pagine dei romanzi di Antonio Tabucchi mi indussero a nutrire un particolare interesse, anche se per un tempo troppo limitato, e a valutare l'ipotesi che quello che ho letto nei suoi romanzi altri non è che uno specchio dell'anima dell'autore. Un riflesso incondizionato di riversare in quel contenitore imperfetto della scrittura, ricordi di un epoca lontana o passata.


Titolo: Requiem
Autore: Antonio Tabucchi
Casa editrice: Feltrinelli
Prezzo: 8€
N° di pagine: 138
Trama: In uno stato a metà tra la coscienza e l'incoscienza, tra l'esperienza del reale e la percezione del sogno, un uomo si trova a mezzogiorno, senza sapersi spiegare come, in una Lisbona deserta e torrida di un'ultima domenica di luglio. Sa di avere azioni da compiere - l'ultima soprattutto: l'incontro con un personaggio illustre e scomparso che forse, come tutti i fantasmi, si presenterà solo a mezzanotte, ma non ha idea di come compierle. Si affida così al flusso del caso, secondo una logica che segue le libere associazioni dell'Inconscio. E si trova a compiere a un percorso che lo porta a vivere il ricordo nell'attualità di quella giornata, a riandare ad alcune tappe fondamentali della sua vita, a cercare di sciogliere i nodi irrisolti all'origine del suo stato allucinatorio. L'allucinazione, il viaggio, il sogno durano dodici ore, durante le quali si comprimono e si dilatano i tempi di una vita: passato e presente si mescolano per spiegarsi a vicenda, morti e vivi si incontrano negli stessi luoghi, i luoghi si fissano in un'immobilità che non ha niente a che fare col tempo.

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Il modo in cui Auster mi aveva ingaggiato, escogitato mezzucci letterari, così abili e sottili, infilando le perle di ogni dettaglio biografico in un'eterna proiezione artistica in cui chiunque può specchiarsi, era un rosario da sgranare per il resto della mia vita.
Da questo mio primo incontro con l'autore ebbe inizio un sentimento di innamoramento precoce costellato di arrivi solenni, lacrime, voci sommesse e corse frettolose nella libreria più vicina della mia zona, oltre che l'abietta eccitazione che tenne a bada i miei sentimenti.
Titolo: 4321
Autore: Paul Auster
Casa editrice: Einaudi
Prezzo: 25 €
N° di pagine: 944
Trama: A volte per raccontare una vita non basta una sola storia. Il 3 marzo 1947, a Newark, nasce il primo e unico figlio di Rose e Stanley: Archie Ferguson. Da questo punto si dipanano quattro sentieri, le quattro vite possibili, eppure reali, di Archie. Campione dello sport e inquieto giornalista, attivista o scrittore vagabondo, le sue traiettorie sono diverse ma tutte, misteriosamente, incrociano lei, Amy.

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Una bella distrazione furono i romanzi di Wilkie Collins, che una volta letti due o tre romanzi desiderai di vivere nel mondo descritto da Collins. Un mondo rinchiuso in un sortilegio di ricordi che minacciano di svanire nella nebbia del tempo, nel quale esiste una specie di morale artistica che proibisce di sfruttare le idee altrui a proprio vantaggio, e nel quale i "malvagi" che hanno avuto l'ardire di farlo alla fine hanno visto prosciugato di colpo il loro ipotetico talento, condannandoli a guadagnarsi da vivere all'ingrata maniera degli uomini comuni.

 Titolo: La donna in bianco
Autore: Wilkie Collins
Casa editrice: Fazi
Prezzo: 14, 90 €
N° di pagine: 508
Trama: Quale terribile segreto nasconde la misteriosa figura femminile che si aggira per le buie strade di Londra? Questo è solo il primo di una serie di intrighi, apparizioni e sparizioni, delitti e scambi di identità che compongono la trama de "La donna in bianco".








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Come non inserire, in questa lista, Stephen King? Autore che ho conosciuto per benino soltanto quest’anno, e di cui me ne sono innamorata quasi del tutto con 22/11/69, ma anche Mucchio d’ossa, La metà oscura e Shining. Non ci sarebbe da dire assolutamente niente, ma ciò che ne derivò fu un clamore nei confronti della vita quasi essa stessa sembra prendersi gioco di noi. Il quadro che se ne ottiene è abbastanza spettacolare, straordinario. Incuriosita dall’innumerevoli intenti dei protagonisti di rafforzare la loro identità quasi come stesse per far uscire il genio dalla lampada di Aladino. 

Titolo: Mucchio d’ossa
Autore: Stephen King
Casa editrice: Sperling & Kupfer
Prezzo: 12, 90 €
N° di pagine: 624
Trama: Mike Noonan – quarant’anni, autore di best – seller – è un privilegiato: un discreto successo, un buon conto in banca, la consapevolezza di sentirsi arrivato; tutte cose che ovviamente non hanno alcun senso se l’unica persona a cui tieni un giorno esce di casa e non ritorna più, folgorata per strada dalla morte. Quattro anni dopo è uno scrittore finito, afflitto da un’esistenza vuota. È alla resa dei conti ma è anche angosciato dalla sensazione che “qualcos’altro”, oltre a lui, non sappia rassegnarsi all’ineluttabile di un’esistenza troncata, qualcosa che si fa strada nella sua mente insinuando dubbi tormentosi, procurando incubi che travalicano i limiti del reale… 





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In un mondo in cui i libri sono proibiti, è rinvenuto un romanzo, Cuore d’inchiostro, contenente un segreto più prezioso al mondo: Maggie, la protagonista di questa storia, si dimena in un avventura mozzafiato e sensazionale in cui ogni tanto mi piace perdermi.
Titolo: La trilogia del Mondo d'Inchiostro
Autore: Cornelia Funke
Casa editrice: Mondadori
Prezzo: 24 €
N° di pagine: 1224
Trama: Meggie ama i libri. E ama moltissimo anche il padre Mo, che però rifiuta di leggerli a voce alta. Se lo facesse, infatti, porterebbe la vita nei libri e i personaggi dei libri alla vita. In una notte crudele lesse "Cuore d'inchiostro" e un malvagio signore dal cuore nero, Capricorno, si liberò dai lacci delle parole per materializzarsi nel suo salotto. In quell'attimo fatale accadde anche qualcosa di più grave: la moglie di Mo scomparve per sempre tra le pagine del libro. E ora il perfido Capricorno cerca Mo per piegare i suoi poteri a perfidi scopi …

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Quello della Basso è un mondo di cui io non ho potuto fare a meno di esplorare, e in meno di due anni ho continuato a infiltrarmi sempre più immaginando le sue storie come abissi di cui non toccherò mai il fondo. Il giorno in cui la Basso metterà il punto finale alle sue storie sarà il giorno in cui ogni cosa cesserà, ma non il giorno in cui potrò dire al mio diario: "Caro diario, ho dimenticato ogni cosa!".

Titolo: Scrivere è un mestiere pericoloso
Autore: Alice Basso
Casa editrice: Garzanti
Prezzo: 16,40 €
N° di pagine: 341
Trama: La sua nuova sfida è creare un ricettario dalle memorie di un'anziana cuoca. Un'impresa ardua, quasi impossibile. Perché Vani non ha mai preso una padella in mano, e non le è chiarissimo il significato di parole come scalogno o topinambur. Ma inaspettatamente, mentre esegue l'incarico con il conforto morale di un gourmet come il commissario Berganza, una rivelazione cattura il suo interesse: la cuoca confessa un delitto. Un delitto che riguarda una delle famiglie più in vista di Torino, e che per la cronaca ha un altro colpevole. Berganza abbandona i fornelli per indagare, e adesso è lui ad aver bisogno di Vani, del suo dono che le permette di osservare le persone e scoprirne i segreti più nascosti. Eppure la strada che porta alla verità è lunga e tortuosa. A volte la vita assomiglia a un giallo, piena di falsi indizi: solo l'intuito di Vani può smascherarli.


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La bellezza delle opere di una giovane donna che fece dei suoi romanzi antiche reliquie di un mondo perduto ma immenso. Un mondo in cui si sta quasi sempre in equilibrio su qualcosa che è perennemente inclinato, in cui si cerca di mantenere una certa posizione, precipitando in una spirale da cui non c'è ripresa, solo impatto, una dolce e riluttante collisione. Non c'è bisogno di dire altro. Nelle mie innumerevoli esperienze letterarie si annoverano i magnifici viaggi compiuti nella città di Praga e a Pianto. Non nelle città in cui ci sono quasi sempre protagoniste ragazzine svampite e ingenue, bensì in spirali calde che leniscono e circondano nel suo abbraccio la nostra anima.


Titolo: La chimera di Praga
Autore: Laini Taylor
Casa editrice: Fazi
Prezzo: 14, 90 €
N° di pagine: 387
Trama: Karou ha 17 anni, è una studentessa d'arte e per le strade di Praga, la città in cui vive, non passa inosservata: i suoi capelli sono di un naturale blu elettrico, la sua pelle è ricoperta da un'intricata filigrana di tatuaggi, parla più di venti lingue e riempie il suo album da disegno di assurde storie di mostri. Spesso scompare per giorni, ma nessuno sospetta che quelle assenze nascondano un oscuro segreto. Figlia adottiva di Sulphurus, il demone chimera, la ragazza attraversa porte magiche disseminate per il mondo per scovare i macabri ingredienti dei riti di Sulphurus: i denti di ogni razza umana e animale.

Ma quando Karou scorge il nero marchio di una mano impresso su una di quelle porte, comprende che qualcosa di enorme e pericoloso sta accadendo e che tutto il suo universo, scisso tra l'esistenza umana e quella tra le chimere, è minacciato. Ciò che si sta scatenando è il culmine di una guerra millenaria tra gli angeli, esseri perfetti ma senz'anima, e le chimere, creature orride e grottesche solo nell'aspetto esteriore: è il conflitto tra le figure principi del mito cristiano e quelle dell'immaginario pagano. Nel disperato tentativo di aiutare la sua "famiglia" Karou si scontra con la terribile bellezza di Akiva, il serafino che per amore le risparmierà la vita.

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La prosa magica e impetuosa della Eliot, i suoi figli d'inchiostro - figure che quasi sempre vivono in posti in cui l'irruenza della natura lascia destabilizzati e tramortiti, il rimbombo di una voce che in poche ma salienti pagine era divenuta persona, mi avevano colto di sorpresa e la sua autrice era divenuta un'altra di quelle figure da annoverare nel panorama di quegli autori a cui io attribuisco l'umoristico aggettivo di preferiti.

Titolo: Middlemarch
Autore: George Eliot
Casa editrice: Bur Rizzoli
Prezzo: €12
N° di pagine: 830
Trama: Al centro della storia è proprio l’immaginaria cittadina inglese di Middlemarch, all’interno della quale si articolano i destini di quattro personaggi e di due matrimoni infelici, indagati da George Eliot nel loro più impercettibili interstizi attraverso lo strumento chirurgico di uno stile espressivo sempre acuminato.

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Uno sguardo acceso, che mi infuse calore e conforto, e dipinse il mondo della Harkness di una tonalità inebriante e confortevole. Non c'era nulla che mi avrebbe fatto cambiare idea. Eppure restare ammaliati di scrutare un paesaggio bellissimo come questo, con i suoi segreti e le sue pozioni alchemiche è stato un istinto naturale.

Titolo: Il libro della vita e della morte
Autore: Deborah Harkness
Casa editrice: Piemme
Prezzo: 19, 90€
N° di pagine: 754
Trama: Quando Diane Bihop, una giovane storica studiosa di alchimia, scopre nella Bodleyan Library di Oxford un antico manoscritto che vi era rimasto celato per secoli, non si rende conto di aver compiuto un gesto decisivo per la sua vita. Discendente da una stirpe di streghe, Diane aveva sempre cercato di vivere una vita normale, da cui la magia era rigorosamente bandita. Ma ora sente che il potere del manoscritto è più forte di ogni sua decisione e, nonostante tutti i suoi tentativi, non riesce a metterlo da parte. Diane però non è la sola ad avvertirne con prepotenza l'attrazione. Perché le streghe non sono le uniche creature ultraterrene che vivono a fianco degli umani: ci sono anche demoni, fantasiosi e distruttivi, e vampiri, eternamente giovani; e tutti sono interessati alla scoperta di Diane. Uno in particolare si distingue dagli altri, Matthew Clairmont, un vampiro, professore di genetica appassionato di Darwin. Il cui interesse per il manoscritto viene presto superato da quello per la giovane strega. Insieme intraprendono il viaggio per sviscerare i segreti celati nell'antico libro. Ma l'amore che nasce tra loro, un amore proibito da leggi radicate nel tempo, minaccia di alterare il fragile equilibrio esistente tra le creature e gli umani, scatenando un conflitto che può avere conseguenze fatali.

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I romanzi di Emmanuel Carrère, aprono mondi, anfratti, porte invisibili ma insormontabili in cui ci si sente prigionieri, protagonisti di un dramma il cui copione è triste e immutabile, in cui storie di follia, gelo, insoddisfazione inevitabilmente ti stringono nella loro morsa.

Titolo: Un romanzo russo
Autore: Emmanuel Carrère
Casa editrice: Adelphi
Prezzo: 19 €
N° di pagine: 288
Trama: "Hai creduto che l'amore di Sophie, la lingua russa, le ricerche sulla mia vita e sulla mia morte ti avrebbero liberato, ti avrebbero permesso di chiudere i conti con un passato che non è il tuo ma che si ripete in te in modo ancora più implacabile proprio perché non ti appartiene. Ma l'amore ti ha mentito, ancora non riesci a parlare russo correttamente e quello che in me era irrimediabilmente infetto continua a infettare anche voi, e vi sta uccidendo l'uno dopo l'altro. Per amore non c'è bisogno di saltare dalla finestra, ci sono quelli come te che muoiono restando vivi. Per te non c'è liberazione. Ovunque tu vada, qualunque cosa tu faccia, ti aspettano l'orrore e la follia."
 
Un giorno, però, dopo aver concluso la stesura dell' Avversario, alla follia e all'orrore decide di sfuggire. Trova un nuovo amore e accetta di realizzare un reportage su un prigioniero di guerra ungherese dimenticato per più di cinquant'anni in un ospedale psichiatrico russo. Arriva così in una cittadina a ottocento chilometri da Mosca, dove tornerà poi una seconda volta, ad aspettare, quasi in agguato, che accada qualcosa. Qualcosa accadrà; un delitto atroce. La follia e l'orrore l'hanno dunque << riagguantato >>. Anche nella vita amorosa: un racconto erotico scritto per gioco, per << fare irruzione nel reale >>, precipita lui e la sua compagna in un incubo destinato a devastare le loro vite e il loro amore. Nel frattempo, il viaggio in Russia ha messo fatalmente in gioco le sue origini e il suo rapporto con la lingua della madre - e così Carrère comincia a indagare su quello che, non solo implicitamente, gli << è stato proibito raccontare >>; la storia del nonno materno, il quale, dopo un'esistenza segnata dal fallimento e dalle umiliazioni, è scomparso nell'autunno del 1944, ucciso probabilmente per aver collaborato con l'occupante. << E' il segreto di una madre, il fantasma che ossessiona la nostra famiglia >>. Per esorcizzare quel fantasma lo scrittore compie << un oscuro percorso nell'inconscio di due generazioni >>, che lo porterà alla resa dei conti con un retaggio << di paura e di vergogna >> e al tempo stesso alla riconciliazione con l'incombente genitrice - e marcherà la disfatta ( sia pur soltanto provvisoria ) di quel nemico ghignante, crudele e mostruoso che da sempre lo assedia.

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Altro autore le cui storie non ne riconosco nemmeno io la parvenza. Mi attaccano, si incastrano nel mio cuore, concepiscono pensieri, realizzano schemi e quesiti vari che sciorinando argomentazioni su argomenti vari, in cerca naturalmente di informazioni, visito questo nuovo luogo, sondo il terreno di storie, non consapevole di ciò che vi avrei trovato.

Titolo: Le intermittenze della morte
Autore: Josè Saramago
Casa editrice: Feltrinelli
Prezzo: 9, 50 €
N° di pagine: 220
Trama: Un paese senza nome, 31 dicembre, scocca la mezzanotte. E arriva l’eternità, nella forma più semplice e quindi più inaspettata: nessuno muore più. La gioia è grande, la massima angoscia dell’umanità sembra sgominata per sempre. Ma non è tutto così semplice: chi sulla morte faceva affari per esempio perde la sua fonte di reddito. E cosa ne sarà della chiesa, ora che non c’è più uno spauracchio e non serve più nessuna resurrezione? I problemi come si vede, sono tanti e complessi. Ma la morte, con fattezze di donna, segue i suoi imprendibili ragionamenti: dopo sette mesi annuncia, con una lettera scritta a mano, affidata a una busta viola e diretta ai media, che sta per riprendere il suo usuale lavoro, fedele all’impegno di rinnovamento dell’umanità che la vede da sempre protagonista. Da lì in poi le lettere viola partono con cadenza regolare e raggiungono i loro sfortunati ( o fortunati? ) destinatari che tornano a morire come si conviene. Ma un violoncellista, dopo che la lettera a cui indirizzata è stata rinviata al mittente per tre volte, costringe la morte a bussare alla sua porta per consegnarla di persona.

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Ho scoperto di amare Philip Roth per quel che è, o per meglio dire per come effettivamente era, per la sua anima, il suo modo di sentire il mondo, il suo vedersi mediante l'occhio scrupoloso e affilato dei suoi personaggi. Non per la sua abilità d'artista, né per l'attitudine o vocazione alla letteratura, e meno che mai ai suoi semplici formali atti di ateismo. L'arte del comprendere e interpretare l'esistenza umana non richiede una vernice accesa per conformarsi alla società. Ma confermata dalla sua stessa esperienza la estese non solo nei paradigmi del secolo ma anche in quelli letterari, apprendendo così quanto è intrinseca la differenza fra un uomo e donna, il suo determinato stato sociale, la sua condizione, quanto il medesimo stato sociale.

Titolo: La macchia umana
Autore: Philip Roth
Casa editrice: Einaudi
Prezzo: 13, 50 €
N° di pagine: 397
Trama: Il professor Coleman Silk da cinquant'anni nasconde un segreto, e lo fa così bene che nessuno se n'è mai accorto, nemmeno sua moglie o i suoi figli. Un giorno però basta una parola detta per sbaglio, e su di lui si scatenano le streghe del perbenismo, gli spiriti maligni della political correcteness. Allora tutto il suo mondo, la sua brillante vita accademica, la sua bella famiglia crollano. E non c'è scampo, perché << noi lasciamo una macchia, lasciamo la nostra impronta. Impurità, crudeltà, abuso, errore, escremento, seme: non c'è altro mezzo per essere qui >>.


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Con la sua figura snella, piccola, quasi fragile, Jane Austen arroventò il mio cielo vespertino, con nient'altro che carta e inchiostro. Una giovane autrice che fece dei suoi romanzi un chiaro tentativo di difendere il senno e il ritegno per se stessa, rappresentandoli in una sottilissima vena ironica, incarnati in giovani sognatrici e romantiche, per nulla dissimili a quelle ombre che la circondavano, alla luce tremula di una candela appollaiati sulle sue spalle, fiaccata dalle disuguaglianze sociali e da alcuni dogmi dettati dal cristianesimo.




Titolo: Orgoglio e pregiudizio
Autore: Jane Austen
Casa editrice: Oscar Mondadori
Prezzo: 9, 00 €
N° di pagine: 416
Trama: Quando Charles Bingley, un ricco scapolo, e un amico, il misterioso Darcy, vanno ad abitare a Longbourne nell'Hertfordshire vicino alla famiglia Bennet, composta da ben cinque figlie in età da marito, la quiete che regna in questo angolo di campagna inglese viene subito a mancare.

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I romanzi della Howard sono quel genere di letteratura che è/verrà ricordata nel tempo non tanto per il suo valore materiale, quanto la potenza di una voce femminile capace di far cantare l’anima d chiunque. Conservata come una reliquia sacra, in mezzo a gente che non sa che farsene dello sfarzo e del lusso senza le migliori ricchezze morali i cui fili d’oro sono intrecciati così bene che ne decorano una trama armoniosa e semplice, dal forte potere rasserenante. 

Titolo: La saga dei Cazalet. Gli anni della leggerezza
Autore: Elizabeth Jane Howard
Casa editrice: Fazi
Prezzo: 18,50€
N° di pagine: 500
Trama: È l’estate del 1937 e la famiglia Cazalet si appresta a riunirsi nella dimora di campagna per trascorrervi le vacanze. È un mondo dalle atmosfere d’altri tempi, quello dei Cazalet, dove tutto avviene secondo rituali precisi e codici che il tempo ha reso immutabili, dove i domestici servono il tè a letto al mattino, e a cena si va in abito da sera. Ma sotto la rigida morale vittoriana, incarnata appieno dai due capostipiti affettuosamente soprannominati il Generale e la Duchessa, si avverte che qualcosa sta cominciando a cambiare.
Ed ecco svelata, come attraverso un microscopio, la verità sulle dinamiche di coppia fra i figli e le relative consorti. L’affascinante Edward si concede svariate amanti mentre la moglie Villy si lacera nel sospetto e nella noia; Hugh, che piega ancora i segni della grande guerra, forma con la moglie Sybyl una coppia perfetta, salvo il fatto che non abbiano idea l’uno dei desideri dell’altra; Rupert, pittore mancante e vedovo, si è risposato con Zoe, un’attrice bellissima e frivola che fa fatica a calarsi nei panni della madre di famiglia; infine Rachel, devota alla cura dei genitori, che non si è mai sposata per un motivo ben preciso. E poi ci sono i nipoti, descritti mirabilmente nei loro giochi, nelle loro gelosie e nei loro sogni, in modo sottile e mai condiscendente, dalle ingenuità infantili alle inquietudini adolescenziali.
Ma c’è anche il mondo di fuori, e la vita domestica dei Cazalet si intreccia inevitabilmente con la vita di un paese sull’orlo di una crisi epocale. Mentre le  vicissitudini private dei personaggi vengono messe a nudo e vicende grandi e piccole intervengono a ingarbugliare le loro esistenze, si comincia a mormorare di una minaccia che viene dal continente, e che assume sempre più spessore nelle consapevolezze dei protagonisti, fino a diventare tangibile: la seconda guerra mondiale è alle porte.

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Che idea ingegnosa ha avuto Lemony Snicket quando ha ideato la realizzazione di questo splendido mondo! Se è mai esistita una storia per bambini così unica e indimenticabile, la singolarità è uno dei tratti distinti di queste letture.
In soldoni, è da qui che traggo l'ebro, selvaggio diletto col quale cibarmi, allietare la mia anima, preparandomi a vestire alcun ruolo che renda ogni singola avventura più bella, più avvincente del previsto.

Titolo: Una serie di sfortunati eventi. Un infausto inizio
Autore: Lemony Snicket
Casa editrice: Salani
Prezzo: 12€
N°di pagine: 140
Trama: in questo primo tremendo episodio i tre fratelli diventano subito tre orfani, incontrano l'individuo più viscido e malvagio del mondo, rischiano di perdere tutta l'eredità e sono guardati a vista da un uomo con due uncini al posto delle mani. Siete sicuri di volerlo leggere?








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Quali sono le vere ragioni per cui i romanzi di quest'anonima autrice italiana occupano una posizione forse la più fortunata di tutte, stando al di sopra di quel filone narrativo dove ha fine l'indigenza, l'incomprensione, la paura, lo sfiaccamento morale e sociale, dove la Guerra - sia morale che nel vero e proprio senso del termine - soffoca qualunque slancio naturale, la fatica di doversi comportare come tutti gli altri quando il desiderio impellenti di essere liberi, istruiti o diversi è molto più forte di qualunque cosa?

Titolo: L'amica geniale
Autore: Elena Ferrante
Casa editrice: E/O
Prezzo: 18 €
N° di pagine: 400
Trama: Il romanzo comincia seguendo le due protagoniste bambine, e poi adolescenti, tra le quinte di un rione miserabile della periferia napoletana, tra una folla di personaggi minori accompagnati lungo il loro percorso con attenta assiduità. L'autrice scava nella natura complessa dell'amicizia tra due bambine, tra due ragazzine, tra due donne, seguendo la loro crescita individuale, il modo di influenzarsi reciprocamente, i buoni e i cattivi sentimenti che nutrono nei decenni un rapporto vero, robusto. Narra poi gli effetti dei cambiamenti che investono il rione, Napoli, l'Italia, in più di un cinquanterinio, trasformando le amiche e il loro legame. E tutto ciò precipita nella pagina con l'andamento delle grandi narrazioni popolari, dense e insieme veloci, profonde e lievi, rovesciando di continuo situazioni, svelando fondi segreti dei personaggi, sommando evento a evento senza tregua, ma con la profondità e la potenza di voce a cui l'autrice ci ha abituati. Si tratta di quel genere di libro che non finisce. O, per meglio dire, l'autrice porta compiutamente a termine in questo primo romanzo la narrazione dell'infanzia e dell'adolescenza di Lila e di Elena, ma ci lascia sulla soglia di nuovi grandi mutamenti che stanno per sconvolgere le loro vite e il loro intensissimo rapporto.  

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Colei con la quale avanzai  a tentoni, con cautela ma ammaliamento che una volta approdata nella sua terra, nel suo mondo, mi entusiasmi fra le sue pagine finchè non compresi ciò che esse vogliono dirci, fu Donna Tartt. Finchè non colsi i suoi messaggi, contorti, enigmatici, spesso inspiegabili che con una certa difficoltà ti impediscono di proseguire spedita fra le pagine. 

Titolo: Il cardellino
Autore: Donna Tartt
Casa editrice: Bur
Prezzo: 17€
N° di pagine: 900
Trama: La storia di Theo Decker, sopravvissuto, appena tredicenne, all’attentato terroristico che in un istante manda in pezzi la sua vita. Solo a New York, senza parenti né un posto dove stare, viene accolto dalla ricca famiglia di un suo compagno di scuola. A disagio nella sua nuova casa di Park Avenue, isolato dagli amici e tormentato dalla nostalgia per la madre, l’unica cosa che riesce a consolarlo è un piccolo quadro dal fascino singolare. E da lì, il suo futuro diventa una rocambolesca giravolta tra salotti chic, amori e criminalità, guidato da una pulsione autodistruttiva, impossibile da controllare.

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Una assoluta certezza, quel porto sicuro in cui amo naufragare quando mi pare e piace, che non ha mai avuto paura di esprimere su carta ciò che attanagliava la sua anima appassionata ma semplice, ed insieme ad un certo talento per la letteratura, la scrittura acquisì il talento di scrutare a fondo chi le stava accanto che spesso era di alto lignaggio, scaraventati però senza alcuna remora in una bufera rivoluzionaria da dove sono emersi strizzando gli occhi come piccoli gufi a cui è stata strappata un’ala, disorientati da pericoli schivati, spettacoli sanguinosi o scene di terrore.

Titolo: La preda
Autore: Irène Nèmirovsky
Casa editrice: Adelphi
Prezzo: 10 €
N° di pagine: 212
Trama: << Un Julien Sorel all’epoca della crisi >>: così venne presentato, alla sua comparsa nelle librerie francesi, il protagonista di questo romanzo. Come l’eroe di Stendhal, Jean Luc Daguerne non ha che un desiderio: << afferrare il mondo a piene mani >>, di mentire, di adulare, di fare il doppio gioco, e persino di tradire il suo unico vero amico. Finchè scoprirà che il patto faustiano non è che una beffa: << Il successo, quando è lontano, ha la bellezza di un sogno, ma non appena si trasferisce su un piano di realtà appare sordido e meschino >>. 


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Un’anima completamente discontinua a quella dei suoi coetanei, della sua famiglia in una città che ha da sempre sortito un certo fascino e vende persino ogni rimasuglio della sua spiritualità pur di sopravvivere; la storia di una ragazza per i miei gusti antipatica.

Titolo: Estate
Autore: Edith Wharton
Casa editrice: Elliot
Prezzo: 17, 50 €
N° di pagine: 185
Trama: La giovane Charity trascorre una vita noiosa a North Dormer, nel New England. Arrivata in città dalla “Montagna”, dove viveva in misere condizioni in una comunità di reietti, era stata adottata da bambina dall’avvocato Royall, ora rimasto vedovo. Un giorno nella biblioteca in cui lavora appare l’affascinante architetto Lucius Harney, il quale mostra subito un interesse particolare per la ragazza. Il patrigno, che ha già fatto delle avances a Charity chiedendole di sposarlo, fiuta una complicità tra i due e cerca di ostacolarli. Nonostante i suoi tentativi, Charity e Lucius diventano amanti ma, con la fine dell’estate, anche quell’amore si avvia verso l’autunno, portando con sé le conseguenze della scandalosa relazione.

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Altro autore che ricordo caldamente e che Sogni d’inchiostro ha accolto calorosamente, John Steinbeck i cui romanzi Steinbeck funsero da tentativo per trovare se stessi, sbocco psicologico quanto professionale della vita dell’autore, prigioniero di un Io malinconico, tetro, insoddisfatto. Si ha più timore della gentilezza, di atti di comprensione di quanto se ne dovrebbe avere della violenza, quasi pronti a commettere un sacrificio prima della morte. Allegoria disperata che ci induce a portare sulle spalle il fantasma di un essere magnifico, ma maligno e malinconico che sbircia nei nostri pensieri.

Titolo: La valle dell’Eden
Autore: John Steinbeck
Casa editrice: Bompiani
Prezzo: 15 €
N° di pagine: 762
Trama: Nel paese di Nod, a est del giardino dell’Eden, dove la progenie di Caino andò a vivere secondo la leggenda biblica e che nel romanzo di John Steinbeck corrisponde simbolicamente alla valle percorsa dal fiume Salinas nella California settentrionale, si intrecciano le storie di due famiglia, gli Hamilton e i Trask. Protagonisti della saga, che va dalla Guerra civile alla Prima guerra mondiale, da una parte il vecchio Samuel Hamilton, immigrato dall’Irlanda; e, dall’altra, Cyrus Trask insieme ai figli Adam e Charles, e ai nipoti Aron e Caleb, gemelli nati dalla misteriosa Cathy Ames, reincarnazione di Eva e di Satana allo stesso tempo, emblema del male nel mondo, con il quale tutti nel corso della lunga vicenda devono misurarsi.


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Bello il mondo ritratto, belli i personaggi e le storie intessute, belle le trame intavolate a puntino, ma anche con più sentimenti, meno leggi, meno regolamenti a un luogo prostato da sofferenze o cause varie, dove queste tre lettrici.

Titolo: Il professore
Autore: Charlotte Bronte
Casa editrice: Fazi
Prezzo:18 €
N° di pagine: 298
Trama: Il protagonista è William Crimsworth, primo e unico narratore maschile da lei utilizzato, il quale racconta in prima persona la sua storia: un uomo sensibile e colto, fugge da un lavoro pesante e competitivo nella zona industriale dello Yorkshire e si trasferisce in Belgio per insegnare presso un istituto femminile. Qui conosce Frances Henri, studentessa indigente e particolarmente dotata della quale poco alla volta si innamora, corrispoto. Ma la coppia non avrà vita facile: saranno infatti molte le avversità che i due dovranno affrontare – a cominciare dall’aperta ostilità dell’astuta direttrice della scuola – prima di riuscire a coronare il loro amore. 


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Altro autore  il cui approccio è stato bizzarro, ma che, una volta approcciatami, ha generato un divertimento maggiore di quanto mi ero aspettata, poichè la storia che si porta dentro è stata davvero contagiosa.

Titolo: La casa per bambini speciali di Miss Peregrine
Autore: Ransom Riggs
Casa editrice: Rizzoli
Prezzo: 14 €
N° di pagine: 396
Trama: Quali mostri popolano gli incubi del nonno di Jacob, unico sopravvissuto allo sterminio della sua famiglia di ebrei polacchi? Sono la trasfigurazione della ferocia nazista? Oppure sono qualcosa d'altro, e di tuttora presente, in grado di colpire ancora? Quando la tragedia si abbatte sulla sua famiglia, Jacob decide di attraversare l'oceano per scoprire il segreto racchiuso tra le mura della casa in cui, decenni prima, avevano trovato rifugio il nonno Abraham e altri piccoli orfani scampati all'orrore della Seconda guerra mondiale. 
Soltanto in quelle stanze abbandonate e in rovina, rovistando nei bauli pieni di polvere e dei detriti di vite lontane, Jacob potrà stabilire se i ricordi del nonno, traboccanti di avventure, di magia e di mistero, erano solo invenzioni buone a turbare i suoi sogni notturni. O se, invece, contenevano almeno un granello di verità, come sembra testimoniare la strana collezione di fotografie d'epoca che Abraham custodiva gelosamente. Possibile che i bambini e i ragazzi ritratti in quelle fotografie ingiallite, bizzarre e non di rado inquietanti, fossero davvero, come il nonno sosteneva, speciali, dotati di poteri straordinari, forse pericolosi?

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La regina del romanzo gotico, che l’anno scorso ho ospitato con la serie completa de Intervista col vampiro, che avvolta in un manto d’insoddisfazione e silenzio fischia ancora nelle mie orecchie, così pregni di paure e ansie represse in cui l’ira è una forma insita sotto superficie. 

Titolo: Intervista col vampiro
Autore: Anne Rice
Casa Editrice: Longanesi
Prezzo: 18,60 €
N° di pagine: 363
Trama: Una stanza buia. Un registratore acceso. Un giornalista. E un vampiro. Da quasi due secoli, ormai, Louis De Pointe Du Lac non è più un uomo; è una creatura della notte, e ha tutta la notte a disposizione per convincere Daniel, il giornalista, che la storia che gli sta raccontando è vera. Così come è vero il suo volto, tanto pallido ed esangue da sembrare trasparente, di una bellezza soprannaturale e per sempre cristallizzata. Louis racconta di come abbia ricevuto il dono ( o forse la maledizione?) della vita eterna proprio quando non desiderava altro che la morte. È il 1971, è un’altra New Orleans, e Luois, in seguito al suicidio dell’amatissimo fratello, vorrebbe soltanto seguirne il destino. Ma la seduzione del dono oscuro è potente, specialmente se ha i modi, la voce e l’aspetto di Lestat. Sensuale e affascinante, crudele e allo stesso tempo capace di profonda commozione, Lestat ha bisogno di Louis tanto quanto Louis ha bisogno di lui. Quando infine, dopo anni di scorribande notture, Louis sta per decidersi ad abbandonare Lestat, questi gli fa il regalo più grande: Claudia. Una bambina di appena cinque anni, in fin di vita, che solo il dono oscuro può salvare. L’unico peccato che il sacrilego e irrilevante Lestat non si può permettere: creare una vampira di soli cinque anni. Una vampira bambina, che non crescerà mai. E sarà l’inizio della fine.

8 commenti:

  1. Ciao Gresi, buon compliblog! Complimenti per la passione e la costanza con cui curi questo tuo angolino, che rappresenta un ottimo punto d'incontro per gli appassionati sia di classici sia di letteratura contemporanea :-)

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  2. Auguriiiiii! Buon compleanno al tuo blog :)

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  3. Ciao Gresi, quante belle letture! Molti di questi libri hanno fatto compagnia anche a me in questi anni, sempre alla scoperta di autori interessanti e romanzi che, letta l'ultima pagina, ti lasciano qualcosa su cui riflettere, un personaggio da odiare o amare, una frase da portare nel cuore. Leggere è un viaggio meraviglioso e ti auguro di continuare, per tantissimi anni, quest'avventura coinvolgente in un mare di libri. Buon compliblog :)

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  4. Alcuni li conosco e li ho letti, altri no; ottimo post e soprattutto: auguri!

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